Un piccolo grande Borghese in cucina ! Intervista ad Alessandro

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Visto che oggi e’ la festa dell’amore, ho deciso di raccontarvi ben due storie d’amore: l’amore tra due giovani ragazzi e quello tra un grande chef e la sua cucina…

C’era una volta una bellissima ragazza bionda di nome Barbara….        

Noooo, non sto parlando di me ! Sto parlando di Barbara Bouchet che agli inizi della storia con il  suo fidanzato Gigi Borghese, si rifugiava spesso nel giardino della casa di una coppia di loro amici che si chiamavo Gabriella e Giancarlo. Era da poco che Barbara e Gigi uscivano assieme e volevano custodire per loro questo nuovo segreto. La complicità dei loro amici che vivevano in quella villa isolata in Appia Antica… cascava a pennello ! I loro amici erano la mia mamma e il mio papà, io avevo un anno ed ero già testimone di un grande scoop ! Da quel grande amore nacque lui…Alessandro ! Abbiamo passato lunghe estati assieme a Portorotondo con i nostri genitori facendo spola tra casa loro e la nostra barca ! Se frugassi nei cassetti delle foto che ho Venezia…troverei di sicuro delle vecchie foto…ci proverò ! Per ora uso la mia memoria, la memoria che mi riporta ad una ragazzina di 10 anni che si sentiva grande quando le chiedevano di badare a quel bimbo riccio e simpatico ! Mia mamma ed io poi lasciammo Roma dove abbiamo vissuto per circa 5 anni e ci trasferimmo a Venezia e fu così che ci perdemmo di vista fino a quando…più di 20 anni dopo…ero in Sardegna al Billionaire dove facevo la pr per quel gran simpaticone di Briatore e chi mi vedo entrare ?! Barbara Bouchet a braccetto con un bonazzo da paura !

 

Barbara Bouchet e suo figlio Alessandro Borghese

Barbara Bouchet e suo figlio Alessandro Borghese

Alto moro e abbronzatissimo ! Mi ricordo come se fosse ieri che era tutto vestito di bianco ! Gli mancava il cavallo e un cappello di vellutino azzurro con mantello in tinta ! Oh mamma, hai capito Barbara !!! Perde Gigi per strada e si presenta con quel gran pezzo di figliuolo…

 

 

A quel punto Barbara mi vede, mi viene incontro con il suo immancabile sorriso e abbracciandomi mi dice “Ti ricordi il piccolo Alessandro?!?”. Beh ?! Chi ?! Ancora un pò e andavo secca sul tavolo di Mr.Briatore mandando in frantumi il suo flut di cristallo !!! Aiutoooo Io avevo fatto da babysitter ad un piccolo nano riccioluto e questo si era trasformato in un principe senza mai farsi vivo ?!?!? Vabbè…mi sembra superfluo dire che ci siamo fatti due risate e siamo diventati amici e ora ?

Poverino…secondo me sta pensando di cambiare numero di cellulare perchè la sua ex babysitter è diventata una delle sue più grandi fans e spesso lo chiama per chiedere qualche stupida delucidazione sulle puntate che mi registro e che mi riguardo in continuazione per cercare di imparare qualcosa: “Aleeee, ma quanto basta cosa vuol dire ? Quanto sale devo mettere ? Ma il forno ? A quanti gradi ? Ma perche’… ? Ma dove si compra… ?”. E lui santo uomo che alza la cornetta (AHAH) e risponde sempre ai miei interrogatori.

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Alessandro ora è sposato con Wilma e hanno una bellissima bambina di nome Arizona che ha da poco compiuto un anno quindi…ho pensato che la devo smetterla di rompergli i maroni e lasciarlo in pace visto che ne avrà già poco di tempo libero per stare con le sue donne…però…PERO’ un’altra telefonatina veloce veloce per fargli due domandine si daiiiiiii che gliela faccio!!!

 

DRINNNNNNN !!!! ALEEEEEEE !???

B (che sarei io !): Ciaooooo Ale !  Come ti accennavo nei 200 sms che
ti ho scritto in questi giorni…ho da poco inaugurato il mio nuovo
blog e visto che ormai sono diventata un’appassionata di cucina e che
nel blog mi permetto anche di dare qualche dritta alle casalinghe
disperate come me per aiutarle a fare qualche ricettina facile facile
che rubo a destra e sinistra…non è che saresti così carino da
rispondere ad un paio di domanducce visto che so che molte delle mie
lettrici sono tue fans come me????

A (che sarebbe lui): VAI SPARA

B: la classica prima domanda…come ti è nata questa passione ?!? Non
mi ricordo che mamma sapesse cucinare così bene !
A:La passione per la cucina mi accompagna sin da quand’ero piccolo, e si sviluppa con me ogni giorno. Alla domanda su cosa avessi voluto fare da grande, ai tempi della scuola, ho sempre risposto: il cuoco.                                                                                                                  

Dopo il diploma alla Scuola Inglese di Roma mi sono imbarcato sulle navi da crociera e per i successivi tre anni ho lavorato tra fornelli e piatti da lavare. Navigare per il Mondo da un emisfero all’altro dona estro e ispirazione. Una volta sulla terra ferma, sono iniziati i miei corsi e le mie esperienze nelle cucine Europee, Americane e Italiane. E la cucina è diventata la mia vita.

La cucina è una stanza straordinaria, perfetta per creare, un paradiso dove dare libero sfogo alla passione, al talento, alla fantasia, allo studio. Cucinare è il mio modo di comunicare, il mio strumento di creatività, è tutto il mio essere ricco di spontaneità, il mescolare sapori incredibili con odori semplici ma a volte sorprendenti. Ho seguito la mia passione, è faccio il lavoro che amo, cucinare è un atto d’amore, un gesto quotidiano per molti e per me è un grande vantaggio poter fare il lavoro che ho fortemente desiderato già da ragazzo. Ricordo ancora quando, la domenica mattina, aiutavo mio padre a preparare il gustoso ragù napoletano. Sono nato a San Francisco, e ancora adesso ci torno per andare a salutare mia nonna; già a dieci anni aiutavo a preparare dei saporiti strudel di mele. Per anni ho preparato la mia torta di compleanno a tema! Tra le tante ce n’è una a forma di tavola da surf, come lo sport che amo praticare d’estate in California. 

borgheseB: se devi scegliere cosa cucini ?
Carne o pesce?

A:Si entra in cucina e s’inizia a creare, non ci si dedica a un piatto o a una ricetta in particolare. C’è studio, progettualità, fantasia. Per esempio, ieri ho raccolto in giardino dei tulipani per mia moglie e mentre li sistemava in un vaso con dell’acqua; le ho chiesto se avesse preferito averli per cena! Si è messa a ridere di gusto e così i tulipani dal vaso li ho prima passati in una pastella, e dopo li ho fritti in olio di semi di vinacciolo. Come per i funghi, l’importante è conoscere bene i fiori, non solo quelli di zucca sono edibili, ma tanti altri sono molto saporiti e perfetti da mangiare.

B: guardi mai masterchef? o altri tuoi colleghi per vedere cosa combinano?

A:Certo! Era ora che anche nella nostra TV ci fosse più cucina. L’Italia è un Paese con un’ampia tradizione gastronomica, ogni Regione ha i suoi piatti tipici. Sono molto contento che finalmente la televisione stia dando ampio spazio alla cultura del gusto del nostro Bel Paese. Oggi comunicare la vasta arte gastronomica italiana nel Mondo è fondamentale

 

B:quando ti vengono le inspirazioni per i tuoi fantastici piatti? Di notte o di giorno? Crei al momento o progetti?

A:L’ispirazione, a volte, può nascere anche dalle proprie passioni, come per me sono la musica e l’arte. Quando cucino la mia musica è sempre in shuffle, il mio spiedino Rocket Queen è nato mentre ascoltavo il brano dei mitici Gun’s and Roses, da cui appunto prende il nome. All’Accademia della Crusca, a Firenze, c’è la “Pala” di Baldassarre Suarez, che raffigura un piatto con sopra della ricotta con dentro un pezzo di pane; la ricotta è accompagnata dal motto: “per me non basto”. In cucina ogni ingrediente può accompagnarne un altro, insieme possono modificare il sapore di un piatto e a volte renderlo anche migliore usando le corrette dosi di competenza ed estro.

 

B: molti chef famosi hanno aperto ristoranti! perché tu non ancora?

A:Rientra nei miei progetti, ne ho gestito più di uno e oggi ho una società di catering e consulenza: “Il lusso della semplicità”. Con la mia squadra, creiamo diversi menu personalizzati per grandi eventi in Italia e all’Estero.
La mia cucina, inventiva e generosa, soddisfa con gusto i palati di chi ama le cose ricercate, ma non vuole rinunciare alla tradizione. I miei piatti sono  legati alle tradizioni e alla memoria; preparati con ingredienti di elevata qualità. La mia cucina è sincera e viva nei sapori e riconoscibile nel ricordo del gusto, alcuni clienti l’hanno definita così!                                        Un piatto può sedurre la vista e far sentire appagato chi lo guarda, ma non può ingannare il palato. Gli occhi mangiano per primi ma è nella bocca che il gusto vince. Sul mio sito ci sono diverse foto dedicate dai banchetti di nozze ai live cooking: www.alessandroborghese.com

B. A casa cucini per Wilma e Arizona?

A:Cucinare è un atto d’amore che amo trasmettere anche in famiglia, per Arizona tutte le sue pappe, dal brodo al passato di verdura, anche se il mio piatto preferito lo cucina la mia Wilma, si tratta di un menu molto particolare di tre portate, lo definisco magico, si tramanda da generazioni nella sua famiglia. Gli ingredienti a me sono segreti!

B qual è la trasmissione che ti ha dato più soddisfazioni?

A: Oggi i miei programmi di cucina, di cui sono autore, sono trasmessi sia in Italia e sia all’Estero. Su Sky Uno (In replica su Cielo) è in onda alle “Ale Contro Tutti”. Una vera e propria sfida in cucina, da un lato famiglie, nonni, coppie e amici con il loro piatto forte, dall’altro c’è la mia variante rivisitata. A decretare il vincitore, una giuria di amanti della buona tavola composta da due adulti e un ragazzino, scelti tra gli abbonati Sky. Un cooking show che coinvolge anche tutti gli amici dei miei social network.

B: nuovi progetti? 

A: A me piace essere connesso con il mondo, mi piace ispirare, insegnare e intrattenere attraverso i miei canali Web:  Facebook, Twitter e il mio sito. Oggi abbiamo la fortuna di avere alla mano, il più moderno mezzo di comunicazione della nostra epoca. In rete esistono molte realtà, nascono nuovi social network e vengono create applicazioni che ci permettono di lavorare in ogni luogo con una batteria carica. Sono affascinato da questo mondo, che farà sempre più parte della nostra vita. Kitchen Shuffle è una vetrina del mio sito dedicata a chi la musica la crea e a volte… “la mangia”. Pubblico i video musicali di chi a voglia di farsi ascoltare, a chi riesce a prendere la musica, a possederla e… a godere con essa!

B: please dammi al volo una ricetta facile per le mie lettrici dai 

http://www.alessandroborghese.com/ricette/secondi-carne/665-socondo-piattodi-carne-di-alesssandro-borghese-testina-di-vitello-piastrata-con-crema-di-fagioli-cannellini-capperi-e-porro.html

B: Grazie Ale ! Vado subito a fare la spesa !

 

Barbara

Mea libera tutti: we da single in maschera ! E ora ? Dove affittiamo costumi o abiti da cerimonia senza dove fare un mutuo ?!

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Tante volte essere una chiacchierona come me è utile (a volte faccio più danni di Bertoldo, ma va bene lo stesso !).

Ieri ho accompagnato il mio cucciolo all’asilo e mi sono fermata a fare due chiacchiere con la sua maestra Robi per avvisarla del fatto che venerdì avrei preso Danny boy un pò prima perchè alle 14 lo consegno nelle mani della sua nonna Monzese (S.Mary: la mamma di mio marito) che se lo terrà con sè a Monza per TUTTO IL WE !

ATTENZIONE: mio marito ed io per il fine settimana giochiamo a fare i single mascherati !

MEA LIBERA TUTTI !!!

Con la maestra di mio figlio siamo finite poi a parlare del Carnevale e del fatto che domani sera mio marito ed io andiamo, come ogni anno, alla mitica FESTA IN MASCHERA del 4CENTO ! MAAAA….ROGER, ABBIAMO UN PROBLEMA: ieri Max ,il titolare del 4cento, mi ha detto chiaro e tondo che se quest’anno ci ripresentiamo come sempre con i nostri soliti abiti fai da te (che io amo inventarmi!)…ci rimbalza ! Aiuto !

E io adesso dove li trovo 2 abiti da Carnevale a Milano senza dover fare un mutuo ?!? La maestra di Danny boy mi ha dato la soluzione: La “FENICE ROSA”: un grosso spazio in Via Watt 37 a Milano dove non solo affittano abiti da Carnevale e abiti da Cerimonia, ma TUTTO Il ricavato va IN BENEFICENZA PER LE DONNE DELL’AQUILA. Eh sì…in Italia quando succede qualche tragedia come quella dell’Aquila…per giorni ne parlano tutti e in molti si attivano e poi ?! Calma piatta ! Questo gruppo di donne invece non è stato con le mani in mano: hanno prima costruito una sartoria nelle tendopoli e poi con parte del ricavato degli affitti dei costumi, hanno costruito “La Maison le Sartore”, una sartoria vera e propria antisismica in legno dove fanno formazione per le donne dell’Aquila e confezionano abiti di tutti i tipi e anche su misura. Queste signore, capitanate dalla loro presidentessa Mariolina Avion Bucciarelli, seguono quindi la sartoria dell’Aquila e quella di Milano e nel 2000 hanno vinto il premio Onu per la pace

18La “FENICE ROSA” di Milano è attiva nel settore dell’abbigliamento per lo spettacolo dal 1995 e sempre attraverso i noleggi che fanno, stanno cercando di acquistare i loro spazi per lasciare un patrimonio alle donne che ha deciso di seguire le loro orme, tutte donne che non hanno mai percepito stipendio, ma che si pagano giusto il mantenimento vivendo tutte assieme nella stessa casa. Una vera associazione di quelle che purtroppo oggi come oggi si fa fatica a trovare ! Ho appena fatto una chiacchierata con la loro presidentessa e ho scoperto una persona veramente speciale . La Sig.ra Mariolina, tra le varie cose, mi ha anche raccontato che hanno da poco realizzato un calendario perenne che verrà presto presentato e messo in vendita sempre a scopo benefico. Nel calendario in un lato c’è la Cucinotta che indossa 12 abiti creati da loro e nell’altro lato 12 sportive aquilane per dare un senso dell’energia della città dell’Aquila. 

cucinot

L’esperienza maturata con le maggiori compagnie teatrali italiane permette alla FENICE ROSA di rispondere con tempestività alle più svariate richieste: dai costumi per il carnevale a quelli per la televisione, dagli abiti da cerimonia e per diciottesimi a quelli da pupazzi e mascotte di qualsiasi forma e colore. Il noleggio dei costumi è previsto solitamente per un periodo di 3/4 giorni ed il relativo costo e di 30 € a costume, senza cauzione.

Che dire ?! Complimenti davvero per l’iniziativa ! Oggi pomeriggio vado i Via Watt a scegliere gli abiti per il nostro we da SINGLE MASCHERATI ! venerdì 4Cento e sabato sera…PLASTIC !!!

PER INFO “La Fenice Rosa” VIA WATT 37 MILANO 3406227866

 

pinocchioofoto

San Valentino= Shopping= Ippogrifo

San Valentino viene ricordato come il protettore degli innamorati. A lui sono legate molte leggende che raccontano delle sue gesta, ma la verità è che queste leggende…non le conosce nessuno ! San Valentino è sempre stato il giorno dei cioccolatini nella scatola fatta a cuore, delle rose o se eri molto fortunata…del regalino !

Il problema è che io San Valentino non lo ho mai amato: sono stata single per quasi tutta la vita e quindi il 14 febbraio ero sempre nera (ma pallida).

Ora che sono sposata…devo essere sincera e dire che di San Valentino…”me ne pò fregà de meno” !!! Con mio marito abbiamo deciso di comune accordo di non farci regali importanti, ma al massimo giusto un pensierino perchè diciamocelo… se ami qualcuno, e negli altri 364 giorni dell’anno ti dimentichi spesso di dirglielo, il 14 febbraio può essere la buona occasione per ricordarselo no ?! Visto che siamo due golosoni, l’anno scorso glielo ho detto con una torta a cuore fatta da me e da “pucciare” nel latte come piacciono tanto a lui (e al nostro cucciolo).
A proposito del nostro cucciolo…non mi dimenticherò mai la faccia di tutte le maestre e delle altre bambine quando l’anno scorso, a San Valentino, Danny boy è entrato in mensa (la mattina arriviamo sempre tardi quando i bimbi stanno già facendo merenda!) con una rosa rossa per Gaia…la sua fidanzatina !
Quest’anno non ho ancora deciso come, ma in qualche modo ricorderò a mio marito che lo amo visto che negli altri giorni dell’anno spesso non solo mi dimentico di farlo sentire amato, me lo “insulto” per qualsiasi cosa (ogni tanto però se lo merita !)
Per quelli che invece amano farsi le coccole facendosi o facendo regali in un giorno così simbolico…posso suggerire il negozio di un uomo che io “amo” : Ema !
Il grande Emanuele Belotti, nel suo negozio Ippogrifo, ha in serbo per voi un sacco di cosine carine carine e perfette per San Valentino ! Fateci un giro e chiedete di lui…è una persona che merita di essere conosciuta, uno dei rari cavalieri rimasti…ahimè 

 

ALCUNE DELLE COSINE CARINE:

Le Creazioni floreali di Laura ed’Eleonora

I Bijoux di Paola Bottaro

Gli Eglomisie’ di Giulia Michon

I dolcetti di Marisa Di Martino 

La Polvere d’oro di Pablo Ardizzone (che io ho già e che amo tanto !!!)

 

IPPOGRIFO Via San Maurilio 18 Milano 

Crossfit: come stare bene e diventare forti… fuori e dentro !

vogatoreMannnnnagggggia a Sasha: Sasha è la mamma di Thomas, un compagno di asilo di nostro figlio, uno dei suoi amichetti del cuore; i nostri figli vanno assieme anche a Judo una volta a settimana dopo l’asilo, quindi tutti i mercoledì pomeriggio, in attesa della fine della lezione di judo…Sasha ed io ce la chiacchieriamo !

Lei ha sempre avuto un fisico pazzesco (quando era giovane, l’altro ieri, faceva la ballerina al Pacha a Ibiza quindi vi lascio immaginare…).

Un giorno chiacchierando… le ho appoggiato la mano sulla gamba…e mi è preso un colpo: cemento !  

Ho fatto il grande errore di chiederle come faceva ad essere così “soda” (le uova sono sode ! Lei è de feroooo!) e lei ha inziato a raccontarmi che da qualche mese aveva iniziato a fare Crossfit ! Stavo giusto cercando qualche cosa del genere…per mio marito (NON PER ME!!!) e quindi il giorno dopo sono andata nella palestra di Crossfit di Via Curtatone 13 ad informarmi !

Mio marito ha giocato a rugby in mischia per circa 15 anni poi, un po’ la noia e un pò l’aver perso 25 kg facendo con me la dieta a zona dopo la mia gravidanza, ha smesso !

Fino ad un mese fa andava un pò in palestra, a correre e ogni tanto faceva enduro, ma non avendo tanto tempo libero tra il lavoro e il resto… stava accumulando stress ! Era da tempo che gli dicevo “Iscriviti a box o qualcosa di simile così ti sfoghi e torni a casa in forma e soprattutto bello sereno”…ma niente !

E all’improvviso, grazie alla mia mano sulla coscia di un’amica (chi lo avrebbe mai detto!) ecco la soluzione: gli avrei regalato un pacchetto di 8 lezioni di Crossfit (per fare Crossfit non si paga la palestra , ma solo le lezioni !). Il problema è che quando sono andata ad informarmi e mi sono messa a parlare con l’istruttore delle mie gambone (posso dimagrire quanto voglio, ma LORO, quelle fetenti, rimangono sempre le stesse ! GRRR) lui mi ha detto subito “vieni a fare Crossfit anche tu e vedi come ti cambiano le gambe !”

testain giuDetto fatto: adesso sia mio marito che io siamo diventati due appassionati di Crossfit: siamo 2 maledetti orgogliosi e ci piace tenerci in forma quindi non è stato difficile decidere di continuare dopo la lezione di prova. 

La competizione con se stessi è una componente importantissima nel CrossFit e porta inevitabilmente a migliorare non solo le proprie caratteristiche fisiche, ma anche a sviluppare una grande forza interiore.

Crossfit è nato negli anni ’70 negli USA, ma siccome in Italia per certe cose siamo un pò lenti…da noi sta prendendo piede ora.

 

Si tratta di una disciplina faticosa ed intensa che da molti viene considerata eccessiva e traumatica.         

Il Crossfit si basa su una filosofia opposta a quella del fitness tradizionale:

pullupniente macchine, solo attrezzi base e un allenamento che fa lavorare il corpo a 360 gradi, in maniera intensa, ma mirata e calibrata sul singolo individuo; un mix di sollevamenti olimpici, lavoro a corpo libero e cardiovascolare ottimizzati in un unico allenamento sempre diverso e non specifico. 

L’intensità è ovviamente diversificata in base all’età e allo stato allenativo del singolo, ma la tipologia rimane la stessa. 

L’obiettivo primario di chi diffonde e pratica questa disciplina è trovarsi pronti a superare qualsiasi sfida che la vita impone.

Il Crossfit è adatto sia per uomini che per le donne e non mi stupirei se presto iniziassero corsi anche per i bambini.

 

pallaUn allenamento può durare 5 minuti o un’ora. Non esiste una routine standard, ma ci sono circuiti di base su cui valutano i progressi di ciascuno in base al tempo e al carico utilizzato.  

Si lavora “one to one” con un istruttore e al massimo altre 2 o 3 persone.

Con il CrossFit si bruciano tantissime calorie, ma al tempo stesso si aumentano le capacità metaboliche. 

 

 

Si fa prima una lezione di prova poi se piace …si inizia !

Le prime lezioni di solito si fanno da soli (o con altri principianti) con l’allenatore perché devono insegnarti i fondamentali ossia devi imparare bene come si fanno gli esercizi principali ed è importantissimo perchè sapere bene come fare un affondo, uno squot, il sollevamento di un peso etc serve per ottimizzare lo sforzo, ma soprattutto per non farsi male.

Quando si finisce di imparare i fondamentali allora iniziano gli allenamenti veri e propri che di solito durano massimo 20 minuti in tutto (riscaldamento e stretching esclusi): ci si scalda con vogatore o facendo altri esercizi a corpo libero e poi si inizia con i WOD (workout of the day).

Vi faccio due esempi facili facili usando termini facili (anche perchè non mi ricordo ancora i nomi di tutti gli esercizi e non so se me li ricorderò mai !) di come può essere un WOD: ti possono per esempio dare da fare 15 flessioni, 8 sollevamenti e 12 squot : questi 3 esercizi con queste ripetizioni sono un round e ogni volta che finisci un round devi dire “time” al tuo istruttore e iniziare con un nuovo round.

Il tuo istruttore segnerà sulla lavagna i nomi, i round e i tempi di tutti ! In questo caso…più round fai in 10 minuti e meglio è.

Ti dicono che non si tratta di una gara contro gli altri, ma diciamocelo…alla fine lo diventa ! Oppure ti danno altri 3 esercizi da rifare prima tutti e 3 per 20 ripetizioni poi per 15 e poi per 8 e chi finisce prima di fare tutto… VINCE (si lo so che non vince nessuno ! UFFAAA) !!! 

Che posso dirvi…ho iniziato Crossfit da quasi 2 mesi, i risultati fisicamente si vedono già, ma soprattutto sono felice perchè mettersi alla prova ogni volta e arrivare fino alla fine dell’allenamento quando dopo 5 minuti ti verrebbe voglia di mandare tutti a quel paese e andartene…ti fa sentire bene, molto bene !  

Ovviamente continuo ad andare nella mia palestra a fare acquagym, indoorwalking (questa ve la racconto un’altra volta…), sauna e bagno turco ! Per me una volta a settimana di Crossfit basta e avanza.                   

E poi diciamocelo: da quando mio marito ed io facciamo crossfit (assieme o separati che sia !) torniamo a casa talmente stanchi che non riusciamo neanche più a litigare…altro che terapia di coppia !!!

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PALESTRA CROSSFIT CRM 13 : VIA CURTATONE 13

PER INFO TEL: 3463660336 Lorenzo o Salvo 

 

Avete bambini che non amano le verdure ?!?! Scommettiamo che vinco io ?!

Devo dire che Danny boy le verdure le ha sempre mangiate anche se…più cresce e meno tipi di verdure mangia volentieri ! Quando era piccolo le mangiava tutte (tranne le melanzane!) mentre ora mangia carote, zucchine, finocchi (solo crudi), spinaci al vapore (bolliti no, ma al vapore sì! Bello strano lui…) e le vellutate (quelle le mangia quasi tutte perché assieme gli do sempre anche i crostini e tanto formaggio grana).

Diciamo che per quanto riguarda il cibo… Danny è una buona forchetta…chissà da chi ha preso !?!?!?

Ci sono un sacco di mamme che però mi raccontano che fanno una gran fatica a far magiare le verdure ai loro figli quindi eccomi a darvi una ricetta facile facile che ho fatto proprio stasera per mio figlio e la sua amichetta ospite da noi a cena: TORTA SALATA DI ZUCCHINE E COTTO

Premetto che al posto delle zucchine spesso uso anche le CAROTE e a volte uso entrambe (magari perchè mi sono avanzate dal giorno prima!)

ingredientitorta

 

Tanto per cominciare prendete borsa (soprattutto portafoglio) e andate a comprare quello che vi manca della…

 

 

 

LISTA DELLA SPESA:

1 confezione di pasta sfoglia tonda

4 zucchine o 4 carote

1 confezione di cotto a dadini

4 sottilette

1 uovo 

2 cucchiai di formaggio grana grattugiato

RICETTA:

Accendete il forno a 180 gradi così intanto si porta a temperatura.                                

Aprite la pasta sfoglia in una teglia tonda lasciando sotto la sua carta forno.                        

Fare bollire o cucinate al vapore le 4 zucchine e tagliartele a dadini piccoli piccoli e salatele. Bucherellate con stuzzicadente la base della pasta sfoglia e posizionateci sopra le 4 sottilette creando una sorta di base di formaggio.

Versate i dadini di cotto sopra le 4 sottilette e i dadini di zucchine (o di carote) sopra al cotto. Per ultima cosa sbattete un uovo intero con 2 cucchiai di formaggio grana e versate il tutto sopra la vostra torta spennellando bene tutta la superficie (con un pennello da cucina se lo avete o con 3 dita della mano unite e bel lavate !!!)

Girate in giù il bordo verticale della pasta sfoglia e appiattite tutto intorno con la forchetta ! Mettete in forno a 180 gradi per circa 25/30 minuti ! Ocio a non mangiarla subito quando la tirate fuori perché le sottilette fuse…scottano !!! Aspettate un paio di minuti e poi…godetevela !

Questo qui sotto è quello che è rimasto dopo l’assalto di 2 bambini di 5 anni !

Mi sa che hanno gradito !!!

 

Carnevale Ambrosiano: costume fai da te ?!

vialeNon poteva esserci giornata migliore di questa per scrivere un bel pezzo sul Carnevale (mi è venuto da scrivere “bel”, ma magari sarà urendooo!): fuori nevica e oggi mi “toccherà” (non vedo l’ora!!!) andare a prendere il mio cucciolo all’asilo con bob e paletta sennò so già che mi terrà il muso fino a che Morfeo si impossesserà di lui !!!

Ormai sono abituata ai vicini e a certe mamme che mi guardano con aria interrogativa quando mi vedono passare con i pattini, con secchiello e paletta appena vengono giù due fiocchi di neve, con il monopattino legato al cestino della mia bici perchè mio figlio vuole vedere se dall’asilo a casa ci mette di meno lui col monopattino o io in bici etc etc etc Quindi…quindi oggi mi vestirò da scema del quartiere e andrò a prendere Danny boy con bob e paletta !

Per fortuna che tra 3 giorni inizia il Carnevale ambrosiano: magari penseranno che sto facendo una prova costume !!!

Il Carnevale è sempre stata la mia settimana preferita ! Essendo Veneziana poi…ho dei ricordi bellissimi di quando ero adolescente (pochissimi anni fa !!! E guai a chi ride !!!) e mi inventavo i travestimenti più assurdi ! Sì sì…io i travestimenti me li inventavo ! Trovavo fosse assai più divertente creare i miei costumi piuttosto che comprarli. Mi ricordo di un Carnevale in particolare: convinsi la ragazza che veniva a fare le pulizie ad ore a casa di mia mamma a prestarmi il suo grembiule di riserva e ci vestimmo tutte e due da cameriere con pentole e matterelli a seguito…due perfette dementi…ma che risateee ! 

spidermanAdesso che ho un bambino…lo accontento e gli compro il suo travestimento preferito di turno (quest’anno ovviamente.. Spiderman che ha già messo a Venezia settimana scorsa), ma poi… riesco sempre a convincerlo ad inventarsi con me qualche travestimento alternativo fatto in casa ! YESSS…La tradizione continua ! Devo dire che quando gli prometto che sarà l’unico vestito così o gli dico che mi vestirò come lui…ci divertiamo parecchio a creare i travestimenti più assurdi.

 

Aveva poco più di un anno quando lo vestì da Clarke Kent e Superman tutto nello stesso costume ! Siamo andati in Piazza Duomo a Monza il sabato di Carnevale e Danny boy ha passato 2 ore a posare accanto a tutte le principessine della Piazza !

 

 

Che ridere: tutte le mamme volevano che le loro principesse fossero fotografate con Danny Kent ! 

 

dietrosuopermanTra circa 2 settimane compio 43 anni, ma non c’è niente da fare: non ne voglio sapere di crescere ! Non ho paura di invecchiare, ma non voglio crescere…non so se mi sono spiegata ! E quindi… giovedì Danny si vestirà da Spiderman per la sua festa all’asilo, ma venerdì dopo l’asilo… lo porto da sua nonna a Monza e lo lascio con lei per tutto il we perché…questo we mi travesto io !!!

Venerdì sera super festone di Carnevale al 4Cento e sabato Pastic… Preparati maritino !!!

CHI SI FERMA E’ PERDUTO…temperate i tacchi !!!

 

il PIRATA Marco e la sua OSTERIA…un bel posticino per i cuccioli, ma soprattutto per i nostri palati !!!

muro piratiMi sembra ormai superfluo dire che da più di 5 anni la mia vita ruota intorno a mio figlio quindi…se come oggi abbiamo voglia di andare a pranzo fuori…finiamo sempre per scegliere o un ristorante con animazione o almeno un posto che possa per qualche motivo piacere anche al nostro cucciolo oltre che a noi !

Siamo appena tornati a casa dall’ OSTERIA DEI PIRATI !

Niente di meglio per mettere d’accordo i nostri palati e la curiosità di Danny boy, super fan dei Pirati ! In casa siamo tutti amanti del pesce (compresa la nonna Veneziana che oggi è a Milano !) e visto che all’Osteria dei Pirati,tappezzata di teschi, sciabole etc, si mangia principalmente pesce…la soluzione ci è sembrata perfetta !

Se poi aggiungiamo che il proprietario è anche un amico che cucina da Dio…tanto di guadagnato !

Conosco Marco Predolin da più di 20 anni, mi ero appena trasferita a Milano e mi ricordo che spesso si finiva a casa sua a cena. In quegli anni non sapevo fare neanche fare un uovo sodo e lui aveva già l’hobby della cucina quindi era molto facile che io finissi a casa sua !

Ci siamo conosciuti al Gioco delle Coppie: lui faceva il presentatore e io…la cacciatrice !  Ebbene sì ! Tra le varie cavolate che ho fatto nella mia vita da curiosona…

Ho fatto anche la richiesta di partecipare a quella trasmissione… e mi hanno presa ! Ovviamente con la parlantina che avevo…mi hanno  messa subito a fare la cacciatrice, ma la sfortuna vuole che ho scelto uno così brutto, ma così brutto…che per la Mia settimana bianca vinta a Livigno…lo ho fatto partire senza di me ! AHAHAH

predoloTra un carpaccio misto di pesce crudo e una lasagna di mare…visto che ormai per il mio blog… amo anche calarmi nella parte di intervistatrice…ne ho approfittato e ho fatto due domandine veloci veloci a Marco, un ex presentatore oggi ristoratore !

B: Marco, ma mi spieghi una volta per tutte perché nel 1992 al telegiornale hanno annunciato che eri morto di AIDS ?

M: Perchè l’Italia è un popolo di invidiosi !!! (NOTA della BLOGGER: effettivamente ancora oggi l’invidia miete parecchie vittime!)

B: Dal 1985 al 1990 il gioco delle Coppie e ora ti ritrovo qui a cucinare nel tuo ristorante, cosa è successo nel periodo di mezzo?

M: Ho fatto 2 film con Sordi e Salvi, ho lavorato in Rai e ho recitato in Grease a teatro con la Cuccarini e poi…come disse Giulio Cesare al figlio Julio ” stavolta me lo sono pijato entro il c… !”

B: Allora…vediamo se riesco a tradurre… non ti hanno più offerto nulla in televisione che ti piacesse?

M: Ma nooooo cosa diciiiii ?!?! Mi hanno offerto Sanremo, il sabato sera e anche la domenica pomeriggio…ma volevo qualcosa di diverso io !!!

A quel punto siamo scoppiati tutti a ridere ! E’ ovvio che non sia andata così…purtroppo come spesso accade a quelli bravi (non perchè sia un amico, ma io Marco lo reputavo davvero uno simpatico e soprattutto bravo!) arriva qualcun altro più introdotto…e gli altri spariscono. 

Peccato ! Per fortuna che Marco aveva questo grande hobby e ha deciso  di trasformare in una professione questa sua grande passione: nel 2009 ha aperto l’Osteria dei Pirati a Portorotondo in Sardegna e l’anno scorso anche a Milano.

Oggi, dopo più di 20 anni, sono tornata a mangiare “a casa di Marco” a Milano !  E’ così che mi piace chiamare la sua “Osteria dei Pirati” perché quando entri lì…Marco ti fa davvero sentire a casa !

 

Barbara

 

OSTERIA DEI PIRATI Via A. Fogazzaro 9 Milano                               

TEL.02.5466294 prezzo medio 25/30 euro      www.ristoranteipirati.it

 

A MUM to MOM: come dimenticarsi di essere una mamma quasi astemia !

Ebbene sì…sono una Veneziana atipica: non amo bere !

Mi poteva capitare di bere giusto se c’era un festone di quelli pazzeschi !

Non amavo le mezze misure: o niente o troppo ! Mi piaceva l’effetto della “ciucca”, ma non il sapore dell’alcool…però me lo facevo andare bene e iniziavo a straparlare facendo ridere tutti (già parlo poco da sobria…figuriamoci quando sono alticcia ! AHAH).

Da quando sono mamma esco molto meno e se esco evito di prendermi le rare “ciucche” che mi prendevo prima perché comunque tata o nonna che ci sia la sera…la mattina il cucciolo si sveglia e prima o poi (più prima che poi…) nel lettone arriva e se la sera prima ho preso una ciucca…è durissima !!!

Così ormai… evito anche le rare serate esagerate che ogni tanto mi concedevo e mi concedo giusto del vino ogni tanto quando esco a cena, e preciso “ogni tanto” perchè mi capita più spesso di bere acqua anche a cena (si lo soooo ! Vengo sempre insultata, ma se non mi piace non piace !

Che ci posso fareeee?!?!). Il mio “non vizio” dell’alcool (ne ho tanti altri, ma nessuno di pesante!) deve essere una cosa di famiglia: anche mia mamma è astemia (lei del tutto!), ma povera…lei lo è diventata per un incidente di percorso: stava ballando il rock and roll che non era neanche maggiorenne e quando ha chiesto un bicchiere di acqua ghiacciata perchè era tutta sudata e assetata…un suo amico le ha fatto uno scherzo e le ha dato un bicchiere di vodka ghiacciata…bum ! Secca sul pavimento !

rulloMa poi diciamocelo…Sono talmente già così fuori di mio che se amassi anche alcool o droghe…sarebbe davvero un macello !

Forse dovrebbero incatenarmi ! Però…Però c’è una cosa alla quale non resisto: LA VODKA GIMLET che mi fanno Marcello o Riky al MOM ! A quella non rinuncerò MAI !!!

Se capita la serata, come ieri sera, in cui il marito ed io siamo in libera uscita…un passaggio al Mom lo facciamo sempre !

Lo “sbagliato” e la “vodka gilet” come la fanno loro…sono bbboni veri ! E poi il MOM si chiama così proprio dalla parola mamma in americano quindi dove potrei andare se non lì ?!?!?

Quando i 3 soci decisero di aprire questo bar non sapevano come chiamarlo: i loro cognomi iniziavano tutti e 3 per “MA” quindi volevano che almeno iniziasse per M… e poi arrivò quella tovaglietta con scritto MOMMY DADDY and SON e il “nome fu” !

Ci sono serate in cui ci passiamo prima di cena, come ieri sera, e altre in cui ci andiamo prima di cena e ci restiamo ad oltranza…Le ragazze in cucina preparano piadine, taglieri di affettati, torte salate, la mia amata pizza con le cipolle (toglietemi tutto ma non la pizza!!!), hamburger, torte e tanto altro !

Quindi spesso ce ne stiamo li e non ci muoviamo se non da dentro a fuori sul marciapiede e dal marciapiede a dentro. Ormai ci hanno recintato il parchetto sennò finivamo spesso anche in panchina !

Riky, Andrea e Marcello, i proprietari, sono appassionati di musica…dal rock al jazz passando anche per la musica italiana, quindi la selezione musicale è sempre ottima !

Ma ora parliamo di LEI…è LEI che spesso mi porta li… LA MIA VODKA GIMLET !!!

Vodka, lime e lime cordial ! Un vero antidoto alla tristezza: la bevi e sorridi…non puoi non sorridere mentre te la gusti e dopo che la hai finita e magari ne chiedi un’altra ! Il marito beveva sempre il loro mitico sbagliato ma ora siamo diventati due GIMLET DIPENDENTI !

Forse che forse che… sono contagiosa ?!

foto(nella foto MUM BARBS e MR RIKY al Mom in Viale Montenero 58)

Una scorpacciata in famiglia alla Pizzeria dei pompieri !

foto11

Ebbene sì ! Nostro figlio, come credo il 90% dei bambini, è un fanatico dei pompieri: a casa abbiamo almeno 4 o 5 camion dei pompieri di tutte le misure e non ci manca neanche la caserma di Sam, l’elicottero di Sam e li mortacci di Sam (ops!). Se siamo in giro e per sbaglio incontriamo un camion dei pompieri…mi capita anche di doverlo inseguire perché Danny vuol vedere dove va, ma soprattutto cosa va a fare ! Abbiamo fatto almeno 6 esercitazioni tra caserme e manifestazioni nei parchi, ormai sono un’esperta e devo esserlo: mi chiamo Barbara e Santa Barbara era la protettrice dei pompieri ! 

La fortuna (???) vuole che un amico di mio marito, che divide con lui la passione dell’enduro…è socio di una pizzeria…dei pompieri ! WOW ! Non sapevo esistesse anche la pizzeria…dei pompieri ! La mitica PIZZERIA 115 per di più… non è neanche così lontana da casa nostra perchè è in zona Lambrate a Milano !

Se una sera non avete voglia di cucinare e volete fare felici i vostri figli…ve la consiglio ! La pizza è ottima, ma sono ottimi anche gli spaghetti alle vongole e non solo ! Alle pareti ci sono foto dei pompieri, caschi, stivali etc ! Per non parlare dell’indirizzo..AHAH…

PIAZZA VIGILI DEL FUOCO 4 !

tel.02.26417243

SIA CHIARO CHE QUESTA NON E’ UNA SPONSORIZZAZIONE: la pizza ce la siamo sempre pagata e sempre ce la pagheremo ! Magari da oggi in poi chiederò doppia razione di mozzarella  !!! AHAH

SEPPIE ripiene di scamorza e purè di patate… su un letto di crema di ceci

Ho appena capito che non posso scrivere ricette a quest’ora…uffa ! Mi sta venendo una fameeeeee !!! Ma ho avuto una visione e voglio regalarvela ! E’ una ricettina articolata, ma facile ! Se ci sono riuscita io ce la potete fare anche voi ! Si tratta di una sorta di saltimbocca in versione mare…e tra poco capirete perché !

 

INIZIAMO CON LA LISTA DELLA SPESA:

prendete borsa e portafoglio e andate a comprare quello che vi manca della seguente lista 

INGREDIENTI per 4 persone

12 SEPPIOLINE PULITE (3 seppie a testa se farete questo piatto come antipasto o almeno 4 se lo farete come secondo piatto)

SCAMORZA (non so quanti grammi ! Voi compratene un pezzo tanto se avanza non si butta !)

4 PATATE DI MEDIA MISURA

2 BARATTOLI DI CECI o di lenticchie (quelli di latta che trovate in qualsiasi supermercato a circa 1 euro a lattina). Se preferite…al posto dei ceci si possono usare anche le lenticchie !!!

STUZZICADENTI, OLIO, SALE, AGLIO, CIPOLLA E VINO PER CUCINARE

OK ! SE AVETE TUTTO INIZIAMO:

1) Bollite le 4 patate e le schiacciate trasformandole in un purè, aggiungete sale e mettete da parte.

2) Prendete la scamorza e la tagliate a dadini piiiiiiiccccoli piiiiccccoliiiii ! 

3) prendete le seppie e le riempite bene con un pò di purè di patate e tanti dadini di scamorza ! Più ne mettete meglio è…poi capirete ! Riempitele bene e chiudetele con un paio di stuzzicadenti ciascuna (vedi foto sopra)

4) fate un soffritto con una cipolla, burro e olio e stufate (a fuoco basso) con un bicchiere di acqua, aggiungete i ceci (o le lenticchie) e fate andare per circa 15/20 minuti. Alla fine aggiungete il purè di patate che vi è rimasto dopo aver farcito le seppie e frullate il tutto con un frullatore a immersione (io ho il bimby e devo dire che per queste creme/vellutate è spettacolare!). Se vedete che la crema è troppo densa aggiungete un pò di latte !

5) mettete in una padella uno spicchio di aglio schiacciato (date un cazzotto ad uno spicchio di aglio senza neanche levare la buccia e lanciatelo nella pentola prima di mettere l’olio sennò vi schizzate !) e un po’ di olio. Cucinate le vostre seppioline a fuoco medio per circa 15 minuti girandole ogni tanto e sfumando il tutto con mezzo bicchiere di vino bianco ! Vedrete che un pò del ripieno delle seppie uscirà e formerà una sorta di crosticina intorno a loro e nel sughino ! Da pauraaaaa

5) impiattate mettendo prima la vostra crema di ceci e patate e al centro della medesima…le vostre seppioline ! Un filo di olio e via che vai !

SLURP !!! Che fameeeeeeeeeee

Il galateo dice che non è educato dirlo, ma…BUON APPETITO !