Gamberi e pancetta: una ricetta turbo e per finire ricettina extra: edamame saltate in padella

Stasera non vi propongo una ricetta facile, veloce e buona, ma una ricetta facilissima,turbo e da pauraaaaa !

LISTA SPESA:

Considerando che questa è una ricetta perfetta come antipasto…almeno 5 gamberi a persona (3 li metterete su ogni piatto e almeno 2 ve li chiederanno a testa come bis!). 

Pancetta o bacon (tante fette quanti i gamberi che andrete a fare)

Se comprate i gamberi con la testa puliteli lasciando la testa.

Avvolgete ogni gambero con una fetta di pancetta o bacon lasciando ovviamente fuori la testa nel caso la abbiate lasciata attaccata al corpicino del gambero

Mettete i gamberi sul vassoio del forno sopra la cara amata carta forno 

Infornate per 10 minuti a 170 gradi

gamberifotoServite impiattando come più vi piace (io ho comprato i cucchiai di ceramica perchè mi piace usarli per alcuni antipasti)

Vicino ad ogni gambero potete mettere una verdura a piacimento giusto per dare un tocco di colore. Magari usate qualcosa che avete preparato come contorno per il secondo piatto così vi semplificate la vita !

Io questa volta ho usato le edamame perchè le avevo servite come primo antipasto appena seduti a tavola.

FAGIOLI DI SOIA (anche dette Edamame) : ok ok  ! Vi cedo anche questa ricetta facile facile che piace tanto a tutti. 

LISTA SPESA: una confezione di edamame, o fagioli di soia, che trovate surgelate nei supermercatini internazionali o orientali che si trovano ormai ovunque (costano meno di 2 euro a sacchetto e 1 sacchetto basta per 4 persone)

Fate bollire le edamame nei loro baccelli in acqua salata per circa 5 minuti e assaggiatele. Devo essere già pronte da mangiare tirando fuori i fagioli dal loro baccello con i denti; so che non è chic dirlo, ma le edamame si ciucciano e il baccello si lascia sul piatto. A questo punto potreste già mangiarle così bollite come le servono spesso nei ristoranti giapponesi…e invece no ! Le saltate un paio di minuti in padella con un filo d’olio, erba cipollina (meglio fresca, ma va bene anche in polvere), peperoncino a piacere e soia. Appena prendono il colore della soia le tirate fuori e le servite . Ricordatevi sempre di dare piattino vuoto a ciascun ospite per i baccelli !

Et voilà !

Perché “temperate i tacchi” ?

Era un pò che pensavo di aprire un blog anche se non sapevo bene di cosa si trattasse. Se devo essere proprio sincera sincera… non sono mai stata una frequentatrice di altri blog quindi dal poco che avevo visto e letto sapevo solo che i blog di solito parlano di moda, di look.

Aiuto ! Io di moda e di look non ne so proprio nulla, non mi è mai interessato cosa va di moda e cosa fa trend: io compro quello che mi piace e che le mie tasche si possono permettere ed esco quasi sempre in jeans.

Ho gli armadi pieni di vestiti, maglie, gonne e tante altre cose che però non uso mai ! Mi sa che per anni ho sofferto della sindrome da shopping compulsivo, ma per fortuna gli attacchi mi venivano sempre nei pressi di Zara o di qualche mercato rionale quindi non facevo grossi danni. Poi mi è capitata una di quelle giornate in cui decidi di entrare fisicamente nel tuo armadio per fare ordine:  ho trovato talmente tante cose che non ricordavo di aver comprato che all’improvviso…sono guarita ! Un pò come quando fai ipnosi e smetti di fumare in 40 minuti (lo ha fatto mia mamma ). Ecco ! Sono rimasta ipnotizzata dalla quantità di vestiti e accessori che ho e che non metto e ho deciso di non comprare più nulla, o quasi.

Ma torniamo al perchè di questo blog e del suo nome. Visto che di blog che parlano di moda ce ne sono tantissimi e visto che io di moda non ci capisco un tubo…ho deciso che nel mio blog avrei fatto quello che da un paio di anni facevo in Facebook ossia…un pò di tutto.

Detto così so che non è bello, ma non è colpa mia se qualcuno mi ha disegnata così: casinara e senza un filo logico. Io di logico ho ben poco: sono un’impulsiva, sono molto razionale (anche troppo!) ma poco logica. Non mi piace ragionare troppo sulle cose anche perchè se lo faccio… finisce che faccio i danni.

casalingafotoSono una curiosa e mi piace intraprendere sempre nuove avventure. Fino a 8 anni fa sapevo cucinare un piatto di pasta e facevo insalatone di tutti i tipi, poi il mio attuale marito è venuto a vivere con me e siccome lui sapeva cucinare bene e io no…prima mi è scattato l’orgoglio e poi ho scoperto in me una nuova passione: quella per la cucina. Ho iniziato a farmi dare le ricette dalle amiche e a comprare libri di cucina ovunque e di tutti i tipi. Pian pianino ho scoperto che anche una casalinga disperata come me può imparare a copiare ed eseguire le ricette degli altri e allora ho iniziato a condividere i miei piccoli miracoli su Facebook (per me aver imparato a cucinare è un miracolo!) 

Per me Facebook era uno sconosciuto fino a 2 anni fa poi mio figlio, che non si ammala mai, ha avuto varicella e l’influenza e io mi sono ritrovata chiusa a casa con lui per 2 settimane (ho il doppio cognome ma non mi posso permettere una tata fissa!) e quando non avevo più armadi da riordinare e angoli da lucidare…ho scoperto lui, “faccia da libro”.

Ho iniziato così a condividere la mia nuova esperienza da mamma con tutte le gioie e i dubbi che una neo mamma vive quotidianamente e continuo a farlo anche ora che di neo mi è rimasto solo quello grosso che ho dietro al collo.

ballofotoQuando vedi che se pubblichi una ricetta o se scrivi quello che ti passa per la testa, tanti nuovi e vecchi amici ritrovati ti commentano e di spronano a continuare a scrivere…ti viene un dubbio: forse che forse che agli altri importa qualcosa di quello che dico e che faccio ?! Inizi a sentirti un pò più importante, utile…senti che il tuo entusiasmo diventa contagioso e che a volte riesci a fare sorridere qualcuno che forse quel giorno non aveva proprio voglia di sorridere. Le tue giornate ti sembrano meno monotone perchè, diciamocelo, ma quando diventi mamma le giornate diventano un pò più monotone di prima no ?! Piene e frenetiche, ma a volte monotone.

Hanno iniziato a fermarmi e a scrivermi in privato per ringraziarmi, per dirmi che quando mi leggono metto allegria. Sarei falsa se non vi dicessi che per una come me, che ha fatto del suo entusiasmo una professione, sentirsi dire cose del genere è gioia pura. Poi un giorno ho pensato che di quei 2000 “amici” di facebook magari a molti faceva piacere essere bombardati dalle mie foto e dalle mie parole, ma magari a molti altri no e allora !? Allora ho pensato di aprire un blog dove chi vuole può essere contagiato dal mio entusiasmo e sommerso di foto e parole e chi non vuole…può evitare me e la mia grande voglia di condividere tutto ciò che amo e che mi aiuta a stare meglio. 

Perchè il nome “Temperate i tacchi”? E’ più di 20 anni che organizzo eventi di tutti i tipi per clienti di tutti i tipi, ma c’è qualcosa che accomuna tutti gli eventi che organizzo: la musica. La musica nei miei eventi non deve mai mancare: può essere musica classica, rock o funky, ma la musica ci deve essere. La musica fa bene, la musica fa viaggiare, la musica distrae, fa dimenticare o fa ricordare e a volte…fa ballare ! Amo ballare perchè ballare mi fa lo stesso effetto della musica…ovvio !

Ultimamente alla fine dei miei inviti che pubblicavo su facebbok aggiungevo “temperate i tacchi”. All’inizio quella scritta voleva dire semplicemente “siete pronte a ballare?”, ma poi pian piano ha assunto altri significati.

scarpeoto“Temperate i tacchi” per me vuol dire che bisogna affrontare la vita di petto, con grinta, bisogna vedere il bicchiere sempre metà pieno e mai metà vuoto. Si può temperare i tacchi, ma uscire con le ballerine, non cambia nulla: è lo spirito che conta. Sono una grande entusiasta e sono felice di esserlo. Anche io ho i miei momenti no, per carità, anche io ho le giornate che nascono storte, ma cerco sempre di raddrizzarle. Guardo mio figlio che mi sorride, mi crogiolo al caldo della nostra casa mentre fuori fa freddo, chiamo mia mamma e ci parlo, penso a tutti gli amici che ho e che mi vogliono bene, penso a mio marito che, come me, è un “rompino”, ma ci amiamo. Penso a tutte le cose belle che ho, mi ricordo che sono molto fortunata e allora torno a sorridere. I problemi ci saranno sempre, ma se si impara ad affrontarli con una forza positiva…si risolvono, e se non si risolvono bisogna rassegnarsi e confidare sul fatto che dopo aver toccato il fondo…si può solo risalire.

“Temperate i tacchi” sono io, la mia follia, il mio entusiasmo, la mia voglia di condividere e di strappare un sorriso a qualcuno…quando ci riesco. Se la mattina ci si sveglia di cattivo umore e si inizia la giornata pensando che sarà una brutta giornata…quella sarà davvero una brutta giornata. Se invece si pensa che la giornata è iniziata storta, ma che noi sapremo come farla diventare una giornata positiva…lei lo diventerà ! 

Se vi va, leggete questo libro e capirete…

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Per chi ha figli più grandi del nostro…ecco per voi un paio di location per diciottesimi, ma non solo !

Sono più di 20 anni che organizzo eventi e devo dire che tutte le volte che mi hanno chiesto consigli per feste di diciottesimi…sono sempre rimasta un pò spiazzata: i miei 18 anni sono ormai un ricordo…e i 18 di mio figlio sono ancora troppo lontani !

Molte location e molti locali non offrono spazi per diciottesimi perchè queste feste sono spesso un pò pazzerelle e quando finiscono…sembra spesso che siano passati gli Unni !

Il problema è che molte mie amiche hanno figli quasi diciottenni e quindi non posso più esimermi dal cercare di aiutarle. Mi sono messa al lavoro e finalmente ho trovato qualcosa. Eccovi un paio di location secondo me molto carine per organizzare diciottesimi e non solo…

 

SPAZIO 10 WATT in Via Watt 10 a Milamo. Per info Valentina Riva 340.1879902

Il pacchetto 18esimo comprende ingresso, welcome e guardaroba presso l’area Lounge con cortile esterno per la bella stagione e la possibilità di scegliere tra spazio Light (seconda foto del loft bianco) o spazio Color (foto qui accanto con parquet) in base al numero di ospiti ed in base al desiderio di un spazio più “casa” caldo ed accogliente, con area soppalcata per il dj o per il privè (spazio Color)  o di un ambiente più spazioso e più idoneo alle danze grazie alla pista da ballo ed alle attrezzature tecniche (spazio light)

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Nello spazio “Color” (quello della foto del titolo) di solito suggeriscono un massimo di 50 pax mentre se si sceglie il “Light” (quello della foto qui accanto) si può arrivare anche sino a 100 

10 watt include nel pacchetto: arredi, impianto audio, plasma in tutti gli spazi  per la proiezione di foto o video, bancone bar già presente in ogni spazio ed in più.

 

Solo per gli amici di temperateitacchi.com, la consolle dj inclusa ed il bar illuminato di Slide per il posizionamento del dj o come ulteriore punto bar.

 

banquefotoLA BANQUE Via Bassano Porrone 6 nel cuore di Milano, a un passo da Piazza del Duomo tel.02.86996565 info@lebanque.it

Il locale Le Banque è una location molto elegante, sia ristorante che lounge bar e discoteca. Disposto su due livelli su una superficie di circa 2.000 metri quadri. Al piano terra si trovano il lounge bar, la zona ristorante e la pista centrale, dove a seconda della serata, è possibile ballare; al piano inferiore è situata invece la vera e propria discoteca. Le Banque si presta bene per un diciottesimo.

 

 

 

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SPAZIO BLEND TOWER Piazza 4 Novembre, 7– Milano, vicino alla Stazione Centrale tel 02.87343000

BlendTower al suo undicesimo piano ospita un’area lounge con una vista mozzafiato, una location perfetta per un diciottesimo e non solo. Il Lounge è uno spazio personalizzabile di 160 mq. L’esclusività della location si accompagna all’ampia gamma di servizi che il team di Blend Tower è in grado di proporvi, dalla gestione di food & drink alla completa assistenza nella scelta di ogni dettaglio compreso il supporto tecnologico.

 

 

 

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FIRST FLOOR Piazzale dello Sport, 14 – Milano Zona San Siro tel.02.40071226  info@firstfloor.it

Situato nei pressi dell’Ippodromo di San Siro, si inserisce nel panorama dei Lounge Bar milanesi dall’atmosfera sofisticata. Le ampie vetrate che si affacciano sui giardini dell’Ippodromo danno la sensazione di trovarsi sospesi in un’oasi verde sempre più difficile da trovare nel capoluogo lombardo.

 

 

 

scalarinifotoSPAZIO SCALARINI Via Scalarini, 8 – Milano Zona Ripamonti tel.392.0772644 info@spazioscalarini.it

Lo Spazio Scalarini è una location ricavata dal recupero di uno spazio industriale in zona Ripamonti e conserva ancora parte della sua struttura originale, come le travi in cemento ed i montacarichi in ferro. La location, si compone di tre sale al chiuso rispettivamente di 350 mq, 200mq, 50 mq (all’occorrenza comunicanti) e uno spazio esterno di 200 mq collegato da vetrate alla sala principale. Lo Spazio Scalarini è in grado di adattarsi a molteplici esigenze e soprattutto a feste private.

 

 

Ci sono sicuramente tante altre location per diciottesimi, ma alcune di queste che vi ho descritto, le conosco personalmente e mi piacciono molto e altre me le hanno suggerite le mie spie in gonnella che le hanno già provate quindi…andiamo sulla fiducia !

Tomino caliente su un letto di chips di zucca

Eccomi con una nuova ricettina facile facile per una casalinga disperata come me. Se ci sono riuscita io…ce la potete fare anche voi !

La ricetta, come sempre, non è mia ! Questa l’ho rubata ad Alessandro Borghese.

L’ho fatta ieri sera per degli amici che sono venuti a cena a casa ed è piaciuta molto quindi ho pensato di proporla sul mio blog

Prima di tutto prendete borsa e portafoglio e andate a comprare quello che vi manca della…

LISTA DELLA SPESA (per 4 porzioni) :

 

zucca (io per non diventare matta compro la zucca già pulita e tagliata a pezzi e 1 confezione mi basta per 4 persone)

4 tomini

erba cipollina

semi misti (ormai si trovano in qualsiasi supermercato nel reparto della frutta secca: sono semi misti di zucca, girasole etc)

olio di sesamo (va bene anche l’olio che avete già a casa)

aceto di mele

Una volta che avrete tutti gli ingredienti…

INIZIAMO CON LA PREPARAZIONE: 

Tagliate i pezzi di zucca fini fini facendo delle specie di patatine (io le faccio con la grattugia usando la lama lunga che si trova di lato. Non lo fate con l’affettatrice sennò fate la fine di mio marito e vi tagliate !)

Prendete i tomini e con i fili di erba cipollina “infiocchettateli” in modo che non si rompano quando si scalderanno in forno. Vi dico subito che vi servirà un pò di pazienza perché visto che i fili di erba cipollina (che si possono mangiare con il tomino) non sono lunghi abbastanza…dovrete annodarli due a due e spesso vi si romperanno…argh !!!

Saltate in padella le chips di zucca con un filo di olio di sesamo che ha un sapore delicato e molto piacevole (o altro olio se non avete quello di sesamo) e un pò di aceto di mele per sfumare. Unite al tutto anche un pò di sale e di semi misti che daranno un tocco di croccantino al vostro piatto (tenetene un pò per decorare il piatto prima di servirlo)

Mettete i 4 tomini in forno a 170 gradi per circa 10 minuti, fino a che non vedrete che si sono gonfiati e stanno per “esplodere”.

Preparate i vostri 4 piatti creando un letto di chips di zucca sul quale adagerete il vostro tomino fumante !

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Per il gusto e per la vista spolverate il piatto con un pò dei semini misti rimasti nel sacchettino e un filo di olio.

Et voilà ! 

Il tomino e la zucca sono pronti per mescolare i loro sapori e deliziare i vostri palati !

 

 

Tanti auguri ad una mamma davvero speciale…

Oggi è il 17 febbraio e una mamma davvero speciale compie gli anni. E’ una mamma che ha cresciuto una figlia con tanto amore e tanti sani e veri principi.

Una mamma che ha saputo stare sempre vicina a sua figlia senza mai limitare i suo sogni e le sue aspirazioni anzi…questa mamma ha sempre aiutato e spronato sua figlia con l’ammirazione di cui i figli hanno sempre bisogno.

E’ stata per sua figlia un faro, un angolo in cui rifugiarsi e una donna simpatica con cui potersi anche divertire. Una mamma, un’amica, una guida e una compagna di avventure.

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Questa mamma si chiama Gabriella ed è la mia mamma. 

Grazie mamma perchè ci sei sempre stata, grazie mamma che sopporti i miei continui sbalzi di umore da quasi 43 anni.

Grazie di non avermi mai proibito nulla, ma di avermi sempre insegnato cosa fosse giusto e fosse sbagliato… spiegandomi sempre il perché. 

Grazie di avermi insegnato ad essere una donna educata, perbene e sopratutto indipendente.

Grazie di essermi sempre accanto anche quando diventò antipatica…

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Grazie di essere la nonna divertente che ogni nipote vorrebbe avere.

Grazie di essere così forte anche nei momenti più difficili e di avermi insegnato ad essere un pò come te. 

 

Grazie di avermi partorita anche se pesavo 5,3 kg !!!

tanti auguri mamma

ti voglio bene

Bricci

PS: Mi dispiace non essere lì con te…vai in camera mia e guarda sotto al mio cuscino…c’è un pensierino per te !

 

Barbara

Un giro per bàcari nella mia Venezia: ombre & cicheti, i suggerimenti di una Veneziana per una gita di sapori, ma non solo…

Poteva una Veneziana golosa come me non finire a parlare di Bàcari, cicheti e ombre de vin ?! Direi di no.

Prima vi racconto due cose e poi vi dico quali sono i miei posticini preferiti così se vi va di fare una gita a Venezia…

I Bàcari  sono locali semplici, simili alle vecchie osterie, che venivano frequentati da persone che per vari motivi, di tempo o anche economici, non potevano permettersi un “vero” pasto in trattoria e in alternativa, mangiavano qualcosa di veloce accompagnato da un buon bicchiere di vino. Non erano considerati dei luoghi “raffinati” quindi lo status sociale dei frequentatori erano spesso di livello modesto. Oltre ai Bàcari, c’erano dei piccolissimi ed angusti locali chiamati “Frittoin”, dove il pesce veniva fritto e servito su fogli di carta da cucina arrotolati a forma di cono.

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Nei bàcari si mangiano i famosi “cicheti” che solitamente si consumano in piedi, ci si siede quando magari si ha voglia di una vera e propria cichetada (tanti cicheti!) e si bevono le “ombrete” di vino. I cicheti, dal latino ciccus, piccola quantità, sono assaggini di piatti tipici veneziani a base di pesce, carne e verdure e le ombrete di vino sono i bicchieri di vino che vengono chiamati ombre perché anticamente i venditori di vino in Piazza San Marco rincorrevano l’ombra del campanile per proteggere il vino dai raggi del sole.

Quando torno a Venezia, specialmente se sono con amici che vengono con me per il fine settimana, invece di sedermi in un solo bàcaro, preferisco fare quello che io chiamo il “giro della morte ” ossia fare il giro dei miei Bàcari preferiti mangiando e bevendo qualcosina in ogni posto…tanto a Venezia la patente non te la può ritirare nessuno !

foto6Fare un giro per bàcari a Venezia è un’esperienza che almeno una volta nella vita tutti dovrebbero provare, non solo per assaggiare i fantastici cicheti accompagnati da un ombreta de vin o da uno spritz (aperitivo con vino bianco, buccia di limone o arancia, acqua, Aperol o Campari), ma specialmente per lo spettacolo artistico che può regalare girare per una città come la mia.

Il gusto, la vista, il tatto…forse esistono poche occasioni, come quella di una gita a Venezia, per deliziare tutti i sensi così intensamente.

 

 

moecAlcuni esempi di cicheti da provare: nervetti con cipolla, fagioli in umido, seppioline grigliate, polipetti, alici marinate, sarde in saor, zucca in saor, anguille marinate, aringa, mezzo uovo con acciuga, frittata con radicchio di Treviso, spienza (milza) alla veneziana, polpette e alici fritte al momento, polenta o crostini con baccalà mantecato e moeche fritte. Due volte l’anno, ad aprile e a novembre, i granchi di piccola taglia cambiano il guscio duro e quindi diventano molli. A questo punto non resta che prenderli, infarinarli, friggerli in olio bollente e mangiarli tutti interi!

 

 

LA MIA “TIPICA” GIORNATA VENEZIANA…CON AMICI

(se son da sola sto casa e magno con la mamma )

Se sono a Venezia con amici e voglio far conoscere loro gli angoli che più amo di Venezia…non posso non finire con un bel giro per bàcari anche se…una capatina all’Harry’s bar (che proprio un bàcaro non è…) non me la faccio mai mancare.

santefLa mattina ci si sveglia con calma e se la giornata lo permette, si va a fare colazione all’aperto in uno dei bar in campo S.Stefano …amo quel campo, ci sono cresciuta e mi da sempre un gran senso di tranquillità e allegria.

 

 

 

 

 

foto55A quel punto, armati di scarpe comode, si parte per un bel giro a piedi cercando di arrivare nelle vicinanze di Piazza S.Marco poco prima di pranzo in modo da fare una capatina all’Harry’s bar in calle Vallaresso. Ci si siede al banco e si ordina un Bellini (prosecco e polpa di pesca) e un pierino (una specie di toast fritto nell’olio ! Da paura)

Ci si ferma a pranzo all’Harry’s bar o si va altrove (dei miei ristoranti preferiti a Venezia ve ne parlerò un’altra volta) e poi si continua la passeggiata fino alle 16 circa, a quel punto si torna a casa a riposare i piedini che dovranno ben presto rimettersi in cammino per il “giro della morte per bàcari”.

 

 

foto2Si riparte verso le 18 in direzione “Bottegon, cantina di vini già schiavi” vicino al ponte dell’Accademia. A Venezia i maschi si devono arrendere perchè non abbiamo le vie, ma i quartieri e quindi se volete trovare un posto…bisogna chiedere indicazioni ai veneziani ! So gli uomini odiano chiedere, se non al loro navigatore, ma a Venezia vi toccherà parlare !

Si inizia con i loro mitici cicheti e un’ombra de vin. Non esageriamo perché il giro è lungo!

 

 

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Per fare prima e per non farci mancare anche un bel giro in barca…si va al ponte dell’Accademia e si prendere la linea 1 in direzione ferrovia per poi scendere alla fermata Rialto Marcà. Eh via di corsa ai DO MORI, uno dei bàcari storici di Venezia che però chiude alle ore 20

 

 

 

 

 

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 Dopo i mitici DO MORI si torna vicino a dove siete scesi con il vaporetto e si cerca “AL MARCA’ “, è un buco affacciato sul campo, ma fanno degli ottimi spritz e dei mini paninetti fantastici !

Si prosegue il giro della morte chiedendo indicazioni per andare verso campo S.Polo e si inizia a camminare…ad un certo punto sulla sinistra apparirà un bàcaro che si chiama…

 

 

 

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“I SEMEI”. Dentro è piccolo e pieno di foto di gemelli attaccate alle pareti e fuori ci sono dei tavolini quindi potete fare una piccola pausa per i vostri piedini. Scegliamo un paio dei loro mitici crostini e le polpette, ordiniamo un’ombra de vin e ci sediamo fuori in calle.

 

 

 

 

 

foto22Si fa una bella passeggiata partendo da Rialto verso Campo S.Polo.  Si chiede dell’imbarcadero del vaporetto di S.Toma e si prende di nuovo la linea 1 diretti alla prima fermata: S.Angelo. Se non avete la carta venezia, appena arrivate a Venezia fate un bel biglietto valido 24/48 ore o altrimenti ogni viaggio vi costerà ben 7 euro, più di 2 spritz!

 

 

 

 

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Li dietro, in calle delle Botteghe troverete la Trattoria da Fiore (siamo di nuovo vicino al mio amato Campo S.Stefano). Non andate al ristorante, ma fermatevi al banco del bàcaro, ci troverete Paolo o Laura, dite che vi mando io. Quella per me è come una seconda casa, li adoro. Fatevi uno spritz o un’ombra de vin e assaggiate tutto, ma proprio tutto !

 

Se avete ancora fame, cosa che vedo alquanto impossibile, andate a cena !

 

 

Di sicuro a Venezia ci sono mille altri posti che varrebbe la pena vedere e provare,  ma questi sono quelli che amo io e siccome il blog è mio…CIAPAAAAAA

Sono inziate le quasi 48 ore di “libertà”… mandatemi una GRUUUUU!!!!

Ho consegnato nostro figlio alla mitica nonna Mary alle 14 e mi sono detta “passo negli uffici di Sky a fare due chiacchiere con un’amica e poi vado a casa e inizio a godermi la mia libertà con un bel bagno caldo e poi vedremo”. Bene! La mia amica aveva così tante cose interessanti da spiegarmi e da insegnarmi…che sono tornata a casa 10 minuti fa ! Ops

Sono solo le 19.50 ?!? Pensavo fossero le 3 di notte: sono già a pezzi e mi mancano ancora aperitivo, cena e festa in maschera! Come farò ad affrontare il resto della serata e della nottata!?

Rivoglio mio figlio e voglio addormentarmi con lui alle 20.30 mentre gli racconto la favolaaaaaa !!!

Mi sa che inizio con un bel caffè, una barretta energetica e magari una red bull! Oh nooo! L’ultima Red bull era scaduta è l’ho buttata, e adesso? Mio marito tra un pò arriverà a casa e mi troverà svenuta sul divano: non è bello come inizio dei nostri 2 giorni da single! A proposito, chiariamo una cosa: qualcuno mi ha sgridata perché ho scritto che mio marito ed io questo week end lo passeremo da “single”! Mi hanno detto che non si dice da”single”, ma semmai “da fidanzati”! Non ho sbagliato a scrivere, io volevo scrivere davvero “single” perchè una cosa è passare un fine settimana da “fidanzati” e una cosa e passarlo da “single”!

Lo so…sono contorta, ma è facile da capire: se nostro figlio va dalla nonna e noi stiamo a casa a farci una cenetta romantica e poi ci guardiamo un film e andiamo a nanna…questa è una serata da “fidanzati”, se invece noi andiamo a berci un paio di vodke gimlet al Mom, poi andiamo a cena, poi torniamo a casa e ci vestiamo da… (non posso dirlo sennò rovino la sorpresa a Max del 4cento che non ci deve riconoscere quando arriveremo al suo festone stasera!) e andiamo ad un festone di Carnevale dove sappiamo circa a che ora arriveremo, ma non quando e come ne usciremo…allora questa è una serata da “single”!

Ci siamo capiti? Non e’ una questione di quanto alcol si beve (so che avete pensato questo, ma io non bevo…quasi mai), ma dello spirito con cui si affronta la serata, e il nostro spirito per stasera è da “single” !

Ma ora ho un problema: ho avuto una giornata talmente incasinata, più del solito, e talmente piena e frenetica che ora più che una “single” mi sento una pensionata ! Non mi sono fatta mancare neanche lo scooter che ad un certo punto si è messo a “sgorgare” benzina e ha smesso solo dopo che lo ho spinto per 1 km fino fino dal meccanico per paura che mi esplodesse sotto al lato B. Ovviamente arrivata dal meccanico il problema era misteriosamente scomparso 

Era due settimane che aspettavo questo weekendino goliardico e ora?! Andrei a dormire! Qualcuno può mandarmi una gruuuuuuuu?!?!?!?

Continuano i Mercoledì On Stage al BOBINO ! Mercoledì 20 febbraio Edoardo Agnelli

Energia contagiosa, voglia di cantare, di ballare…di prendersi un paio di ore di libertà da tutto ! Ecco cos’è il mercoledì del Bobino !TORNANO ON STAGE la voce e la grande carica di EDOARDO AGNELLI e la sua band
VI ASPETTO ! Se volete un tavolo scrivetemi prestoooooedo

Un paio di idee per il week end a Milano con i bimbi

Mio marito ed io questo fine settimana ci godremo un meritato week end da single tra feste in maschera e colazioni a letto con mooooolta calma perchè nostro figlio domani emigra verso Monza dalla sua nonna Mary, ma siccome non sono un’egoista…eccomi qui a dare un paio di suggerimenti a chi non è fortunato come noi (GRAZIE NONNAAAA !)

VENERDI’ 15/2 (turni ore 10.30 e ore 12)

Daniele Papuli, lo scultore della carta, giocherà con i bambini alla mostra dedicata all’Equilibrio che potrete trovare fino al 28 febbraio alla Rotonda della Besana. Papuli costruirà con i bimbi (4-11 anni) un “serpentone” fatto di foglietti, di idee e di sogni…

info@muba.it info@muba.it tel.02.43980402 366.1975021
durata percorso 90 minuti-prevendita www.midaticket.it 02.92800821

 

museo

Venerdì 15/2 ore 14,30/23,30  

60 anni, il Museo ti fa la festa! Ingresso gratuito.

Il Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci compie sessantanni. Per festeggiare questo traguardo ha organizzato una festa speciale per grandi e piccini a partire dalle 14,30.
Tutte le attività e i laboratori previsti si prenotano sul posto il giorno stesso e per l’occasione l’ingresso è GRATIS. Oltre ai famosissimi laboratori, ci saranno visite guidate, spettacoli e speciali performance. Per gli instancabili con figli non troppo piccoli…si finirà con il dj set  a partire dalle 22.

Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci Via San Vittore 21 Milan Informazioni per il pubblico: www.museoscienza.org | info@museoscienza.it |           Tel: 02 .85551

acqVENERDì 15/2 re 20.30 Acquario Civico

M’illumino di Meno, la più grande festa del Risparmio Energetico lanciata da Caterpillar, Radio2, che spegne simbolicamente ogni anno tutt’Italia, è giunta alla sua nona edizione.

L’Acquario Civico di Milano e Verdeacqua aderiscono nuovamente al “silenzio energetico” e per sensibilizzare grandi e piccini all’uso di energia prodotta da fonti rinnovabili propongono una visita guidata alle vasche illuminata dalle sole torce a dinamo gentilmente messe a disposizione da Decathlon.

Acquario civico di milano VIALE G.B.GADIO, 2 20121 MILANO, ITALIA Tel: 02.80.44.87

 

maschere

 DOMENICA 17/2  (turni ore 14 e ore 16)

A Remida@MUBA, i laboratori, per bimbi dai 6 anni e per le famiglie, saranno dedicati alle maschere, ma rigorosamente di carta di recupero.

Durata percorso 90 minuti

 

Via Achille Grandi Peschiera Borromeo ingresso idroscalo sud

Prenotazione obbligatoria: info@muba.it info@muba.it www.muba.it                      tel.02.43980402 366.1975021

 

 

Gratinate light & vellutate: 2 modi per cucinare le verdure e farle mangiare ai bimbi, ma non solo !

Dopo la dieta zona che abbiamo fatto mio marito ed io appena nato nostro figlio (eravamo ingrassati tutti e due assieme ! Lui mi aveva seguita per solidarietà nel mio percorso) adesso in casa si mangiano tonnellate di verdure ! Capite bene che se io dovessi tutte le volte farle bollite, al vapore o in padella…a noi adulti verrebbe presto l’orchite e nostro figlio forse cercherebbe di cambiare mamma ! Ho trovato così due modi per cucinare le verdure che piacciono a tutti, sono facili da fare e non fanno neanche ingrassare ! CIAPA !

VERDURE GRATINATE LIGHT:

Cucinate al vapore (se bollite le verdure queste perdono nell’acqua le loro proprietà nutritive quindi sempre meglio cucinare al vapore) la verdura che più vi piace e che più si presta ad essere poi gratinata (cavolfiori, finocchi, carote, coste…)

Intanto in un pentolino versate mezzo litro di latte (più scremato è e più light sarà la finta besciamella che vi faccio fare), un cucchiaio di Santa Maizena (amido di mais che serve come addensante e che trovate al supermercato nella zona ingredienti per dolci), un pizzico di sale e noce moscata a vostro piacimento. Girate il tutto senza fermarvi sennò si formano i grumi.

Prendete teglia da forno e ci mettete un pò delle vostre verdure cotte al vapore e un pò di finta besciamella, un pò di verdure, un pò di finta besciamella, un pò di verdure e un pò di besciamella e per finire una mega spolverata di grana e via in forno per una 15ina di minuti mettendo il forno su Grill per gli ultimi 5 minuti !

velluVELLUTATE DI VERDURA:

Fate bollire le verdure che più vi piacciono e se avete estro mescolatele pure tra loro (io spesso faccio cavolfiore e zucchine, o pomodoro e carote etc) . In questo caso va bene bollirle perchè se usate poca acqua non la butterete, ma la userete a fine cottura per frullare il tutto. Io nell’acqua aggiungo un dado e se non basta alla fine un pò di sale. A fine cottura aggiungete tanto grana e frullate il tutto poi spolverate ancora con un pò di grana, versate un goccio di olio e ci mettete dentro un pò di crostini che ai bimbi (e ai grandi) piacciono sempre tanto ! Nella foto il formaggio grana, zucchine e crostini…separati e poi …slurp ! Assieme !!!

ATTENZIONE ! Se non avete la vaporiera… da Mediaworld vendono dei contenitori per cucinare a vapore dentro il forno a microonde ! Sono comodissimi e costano dai 10 ai 20 euro a seconda della misura !