Sono le 22.30 di giovedì sera.
Questo pezzo avrei voluto scriverlo con calma domani perchè sono parecchio stanca, ma sono talmente felice che non riesco ad aspettare quindi stasera lo scrivo e domani lo rileggo e lo pubblico!
Vi state chiedendo cosa sia successo di così speciale oggi!?
Niente, davvero niente, ma tanto, davvero tanto…
Stamattina ho portato Danny boy all’asilo come sempre, con calma, alle 10.
Ho fatto la spesa e sono tornata a casa col pensiero di mettere un pò in ordine e magari di rilassarmi un’oretta al sole in terrazza, sapendo che da domani, forse, tornerà il brutto.
E invece? E invece ho fatto il cambio degli armadi dalle 11 alle 15.30 fermandomi giusto 10 minuti per mangiare e in terrazza non ci sono neanche salita.
Alle 16 sarei andata a dormire, ero a pezzi.
E invece mi sono fiondata a prendere Danny boy all’asilo e lo ho portato al Parco Sempione.
Eravamo stati invitati alla festa di compleanno di Greta, la figlia della mia amica Giovanna Fabbri, e non sarei mai mancata: adoro le feste all’aperto!
Se ve la siete persa leggete l’intervista che ho fatto alla mia amica Giò perché può solo che farvi bene…
http://www.temperateitacchi.com/blog/?p=2220
Prima di andare alla festa ho portato Danny a fare un paio di giri sul trenino e sulle macchinine perchè nel nostro parchetto vicino a casa non ci sono e quindi sapevo che lo avrei reso felice, con poco.
Mi ero portata un maxi pareo da stendere sul prato.
Non sono stata l’unica ad aver avuto questa idea: sono arrivati altri amici, altri parei, altri bambini.
Un pagliaccio, un frisbee finito sull’albero e poi recuperato, le piccole focaccine, i marshmallows, una torta piena di panna e fragole, un girotondo gigante, il gioco della bandiera organizzato da un papà.
Una giornata semplice, ma davvero speciale.
Il sole sul viso, il caldo sul corpo.
I sorrisi degli amici che non vedevi da tanto, le chiacchiere, le grandi borse di Mary Poppins sul prato, i colori, i profumi.
Le guance di mio figlio rosse di sole e di divertimento.
Queste semplici cose mi hanno riempito il cuore di gioia, di entusiasmo e di tanta voglia di vivere sempre al massimo questo gran regalo che mi è stato fatto: la vita.
Mentre scrivo mi commuovo.
Mi commuovo perchè grazie a Dio non mi dimentico mai di quanto sono fortunata: ho un figlio dolcissimo, una mamma sempre presente, un marito affidabile, una casa tutta nostra, la salute, tanti amici e un lavoro, che mi piace pure!
Dopo la festa in teoria saremmo dovuti tornare a casa dove ci aspettavano dei sani petti di pollo (dopo le feste faccio sempre qualcosa di veloce e di leggero) e invece?
Invece per una sera ho deciso di fare uno strappo alle mie regole spesso troppo ferree…
Siamo finiti a cena al TEMAKINHO in Corso Garibaldi con amici e altri bimbi.
Che posto pazzesco! Si mangia molto bene e si spende decisamente poco.
Ne aveva parlato una mia amica nel suo blog http://www.theyummymom.com , ma non ci ero ancora stata.
Abbiamo mangiato tutti temaky giganti e ottimi roll e noi grandi abbiamo pasteggiato a caipirnha.
Dopo cena i 3 bambini, che hanno fatto amicizia in 4e4 8…sono rimasti un pò fuori a giocare.
Ho regalato loro 3 farfalle di carta colorata che tenevo nel portafoglio e ho suggerito loro di farle volare su una grata da cui usciva l’aria, lì fuori dal ristorante.
Come sono volate in altooo quelle 3 farfalle!!! Volavano davvero lontane su in cielo e noi tutti sotto col naso all’insù aspettando che le loro farfalle tornassero giù per riprenderle e farle rivolare.
I bambini ridevano, correvano e urlavano felici.
E’ stato bellissimo vederli rincorrere le loro farfalle colorate.
Lo so a cosa state pensando ora…
Nooo, non sono ubriaca, la capirinja era buona, ma era troppo forte quindi la ho assaggiata e la ho lasciata lì.
Sono “drogata” di vita.
Sono felice di essere stata meno abitudinaria e meno rigida del solito.
Sono felice di aver portato mio figlio a cena fuori anche se domani c’è scuola e lui di solito durante la settimana la sera non esce e va a letto presto.
Sono felice di avergli fatto mangiare il gelato dopo cena seduto su un gradino di C.so Garibaldi mentre scendeva il sole, sono felice di essere tornata a casa con lui in scooter con il buio e le sue braccia che mi abbracciavano forte forte.
Sono felice che mettendolo a letto lui mi abbia detto “grazie di tutte le cose belle che mi hai fatto fare oggi mamma, ti voglio bene”
Sono felice, sono felice di essere ancora capace di piangere…di gioia!
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