Filetti di platessa ripieni di asparagi

 

Settimana scorsa sono andata al mercato a comprare il salmone per fare la tartare di Temakinho, e il “mio” pescivendolo era nascosto in un angolo a mangiarsi un filetto di pesce impanato e arrotolato, da cui sbucavano 4 punte di asparagi.

“Apperó! Te lo ha preparato la tua signora per la pausa pranzo”

“Ma va”, mi risponde lui “L’ho comprato già fatto al chiosco qui davanti”

E io che in quel chiosco avevo comprato sempre e solo il pollo arrosto e gli arancini di riso.

Detto, fatto: platessa comprata e ricetta ottenuta.

Potevo forse non farmi spiegare come provare a rifarla a casa?!?

ingredientifotoIniziamo come sempre dagli INGREDIENTI:

filetti di platessa (direi un paio a testa)

asparagi surgelati o freschi (direi 4 a testa per il ripieno della platessa, e altri 4 o 5 a testa come contorno da mettere sul piatto)

pan grattato

uovo (non obbligatorio)

olio, sale, prezzemolo

Se avete tutto INIZIAMO:

Scottate gli asparagi in acqua senza cuocerli del tutto: devono risultare croccanti, ma non prontissimi, e quelli che vi servono da mettere dentro i filetti, li tagliate a metà, accorciandoli (togliete la parte di gambo più dura)

Adagiate sulla carta forno, sul vassoio che poi metterete in forno, i vostri filetti di platessa (dopo averli passati nel pan grattato sul lato più bianco, quello che rimarrà esterno all’involtino).

La parte “più nera” del filetto (la pelle) tenetela verso l’interno, ossia in alto.

Spolverate i filetti con sale e prezzemolo, e adagiateci sopra 3 o 4 asparagi su ognuno, facendo in modo che le punte degli asparagi escano di poco dal lato lungo del filetto.

Arrotolate con cura i vostri filetti e chiudeteli con uno o due stuzzicadenti (ricordate di levarli a fine cottura, perché fanno male al palato!!!)

dannyfotoNon è obbligatorio , ma, una volta chiusi i filetti, si possono spennellare con un uovo, e ridare una spolverata finale di pan grattato .

Mettete tutto in forno pre riscaldato a 180 gradi, e cuocete per 20 minuti ventilato sopra e sotto.

Per finire fate 5 minuti di grill sopra, e il gioco è fatto.

Impiattate 2 “involtini” per piatto e usate gli asparagi avanzati come contorno.

Et voilà

Besos

Barbara

 

Ricetta: tartare di salmone Temakinho

 

Uno dei miei ristoranti preferiti, di Milano, è sicuramente Temakinho, un posticino dove si mangia dell’ottimo sushi, rivisitato in chiave brasiliana.

Un esplosione di colori e sapori. 

No, no! Anche se dal mio entusiasmo potrebbe sembrare che io lavori per loro… non è così.

Io mi nutro di loro.

E poi da quando il mio amico Camillo è diventato il direttore del Temakinho di Corso Garibaldi, ho un motivo in più per andarci.

Potrei entrare da Camillo bendata, e scegliere cosa mangiare a caso (tanto mi piace tutto quello che fanno), ma un piatto preferito lo ho, ed è la loro tartare di salmao gustoso.

Premetto che non potrà mai venirvi come viene a loro, sempre che non siate nippo-brasiliani, e che siate degli ottimi chef, ma io la ricetta ve la do lo stesso.

Iniziamo come sempre dagli INGREDIENTI:

imageSalmone fresco (mooooolto fresco, visto che andrà mangiato crudo)

Formaggio Philadelphia

Un avocado (non serve sia laureato!)

Erba cipollina (fresca, o anche no)

Salsa Yakitori (la si trova in tutti i negozi che vendono il necessario per fare i sushi)

Per ultima cosa servono le mandorle (scusate, ma mi sono dimenticata di metterle nella foto, ops!)

Quando avete tutto possiamo INIZIARE questa difficilissssssssima ricetta (bugia, è facile facile )

imageTagliate a cubetti piccoli sia il salmone che l’avocado.

A quel punto condite i dadini di avocado con un filo di olio e sale e metteteli su ogni piatto facendo una sorta di base per la tartare.

Amalgamate i dadini di salmone con un filo di olio e sale, con l’erba cipollina, e con il formaggio Philadelphia.

Per le quantità fate a occhio. Dipende anche dai gusti. Io per 3 persone ho usato 80 gr di formaggio.

Con un coppapasta (quegli anelli di acciaio, alti due dita, tipo formine, che una volta pensavo servissero solo in spiaggia!) aiutatevi a fare delle piccole “tortine” di tartare da posizionare al centro del vostro “letto” di avocado.

A quel punto, sopra ad ogni tartare, mettete un po’ di scaglie di mandorla e un filo di salsa Yakitori (o di olio, se non avete trovato la salsa)

Spero di non essermi dimenticata nulla.

Quasi quasi uno di questi giorni vado a pranzo al Temakinho, così riassaggio l’orginale!

Besos

Barbara

 

Il polpo magico: un’idea per la cena della vigilia

 
“Buongiorno posso avere un polpo di 1 kilo o poco più perfavore?”
“Eccolo: 1 kilo e due, le va bene? Ma come lo fa?”
“Lo faccio bollito perché a mio figlio Danny piace tanto bollito”
“Ma come lo fa bollire?”
Nel whisky??? Nella vasca da bagno??? Nel naviglio dopo averlo scaldato??? Come vuoi che lo faccia bollire??? (avrei voluto rispondere, ma mi sono trattenuta)
“Di solito lo faccio bollire in pentola con acqua, carote, sedano, grani di pepe, alloro e un limone spremuto, senza succo “
“Lo faccia bollire senza acqua, si fidi di me!”
Secondo voi cosa posso aver pensato quando il pescivendolo del mercato di Via Piacenza mi ha detto così?
Ho pensato che quello avesse bevuto o fumato di mattina, ovvio.
Come cavolo si fa a bollire un polpo senza acqua???
Ma siccome sono una personcina educata, mi sono fatta spiegare la sua strana teoria e sono tornata a casa, molto scettica.
Ero sicura che il polpo non sarebbe mai venuto morbido come viene a me, ma siccome sono curiosa e cocciuta, ho voluto provare.
BEH!
A parte il fatto che facendo come dice lui si risparmia uno botto di tempo, ma vi assicuro che non ho mai mangiato un polpo così tenero e buono.
Questa ricetta la potete usare per la cena delle vigilia sia come antipasto (tra i 200 antipasti che di solito si fanno a Natale) sia come secondo.
Io il “polpo magico” lo farò come antipasto.
Iniziamo come sempre con gli INGREDIENTI e con ciò che vi servirà:
1 pentola con coperchio (importantissimo)
1 polpo (fatevelo pulite dal pescivendolo così non dovete voi infilargli le dita dentro, che non è bello)
1 carota
1 sedano
1 cipolla
2 cucchiai di olio extra vergine
1 bicchiere di vino bianco
4 patate lesse (queste lessatele nell’acqua normalmente) che col polpo ci stanno sempre bene
eau-la pompe (acqua di tubo, che però detta in francese fa più figo)
Se avete tutto INIZIAMO:
Mettete in pentola una cipolla tagliata a spicchi, una carota pulita, 2 cucchiai di olio, una costa di sedano e il vostro polpo pulito e sciacquato 
Accendete il fuoco e tenetelo vivace (cantategli qualcosa di allegro)
Mettete il coperchio e quando dopo  un paio di minuti sentite “sfrigolare” il vostro polpo (voce del verbo sfrigolare) allora aprite al volo il coperchio e versate sul polpo il bicchiere di vino bianco.
A quel punto abbassate la fiamma e lasciate cuocere (senza acqua e senza senza sale, perché non servono) il vostro polpo per 35 minuti, senza mai alzare il coperchio.
Dopo 35 minuti spegnete (mi raccomando: non togliete mai il coperchio) e lasciate raffreddare il polpo nel suo brodino per almeno 20 minuti.
Non potete capire la mia faccia quando dopo 55 minuti ho tirato fuori il polpo dalla pentola, gli ho tolto la pelle nera in eccesso e ho iniziato a tagliarlo a tocchetti…
La prima cosa che mi ha stupita è stata la quantità di delizioso sughetto che si era formato durante la cottura.
Ho infilzato con la forchetta uno di quei tocchetti e l’ho portato alla bocca convinta che sarebbe stato duro e insipido, pronta per tornare dal pescivendolo insultandolo un po’ per avermi fatto sprecare 1,2 kili di polpo.
E invece?
E invece ho assaggiato il polpo più buono, più morbido e più saporito della mia vita.
E il bello è che lo avevo fatto IO in meno di un’ora.
WOW!
Se lessate il polpo nell’acqua, molto del suo sapore finirà in quell’acqua (come capita per le verdure che infatti andrebbero sempre cucinate al vapore)
Se invece lasciate che il polpo si lessi nella sua acqua, e nel vapore che si formerà tenendolo chiuso in pentola col coperchio, allora il polpo conserverà tutto il suo sapore, e non ci sarà neanche bisogno di salarlo.
Provatelo e poi fatemi sapere!
Barbara

 

Una giornata speciale.

Sono le 22.30 di giovedì sera.

Questo pezzo avrei voluto scriverlo con calma domani perchè sono parecchio stanca, ma sono talmente felice che non riesco ad aspettare quindi stasera lo scrivo e domani lo rileggo e lo pubblico!

Vi state chiedendo cosa sia successo di così speciale oggi!?

Niente, davvero niente, ma tanto, davvero tanto…

Stamattina ho portato Danny boy all’asilo come sempre, con calma, alle 10.

Ho fatto la spesa e sono tornata a casa col pensiero di mettere un pò in ordine e magari di rilassarmi un’oretta al sole in terrazza, sapendo che da domani, forse, tornerà il brutto.

E invece? E invece ho fatto il cambio degli armadi dalle 11 alle 15.30 fermandomi giusto 10 minuti per mangiare e in terrazza non ci sono neanche salita.

Alle 16 sarei andata a dormire, ero a pezzi.

imageE invece mi sono fiondata a prendere Danny boy all’asilo e lo ho portato al Parco Sempione.

Eravamo stati invitati alla festa di compleanno di Greta, la figlia della mia amica Giovanna Fabbri, e non sarei mai mancata: adoro le feste all’aperto!

Se ve la siete persa leggete l’intervista che ho fatto alla mia amica Giò perché può solo che farvi bene…

http://www.temperateitacchi.com/blog/?p=2220 

imagePrima di andare alla festa ho portato Danny a fare un paio di giri sul trenino e sulle macchinine perchè nel nostro parchetto vicino a casa non ci sono e quindi sapevo che lo avrei reso felice, con poco.

Mi ero portata un maxi pareo da stendere sul prato.

Non sono stata l’unica ad aver avuto questa idea: sono arrivati altri amici, altri parei, altri bambini. 

Il mio tentativo, riuscito, di recuperare fresbee di Danny finito sull'albero

Il mio tentativo, riuscito, di recuperare fresbee di Danny finito sull’albero

Un pagliaccio, un frisbee finito sull’albero e poi recuperato, le piccole focaccine, i marshmallows, una torta piena di panna e fragole, un girotondo gigante, il gioco della bandiera organizzato da un papà.

Una giornata semplice, ma davvero speciale.

Il sole sul viso, il caldo sul corpo.

I sorrisi degli amici che non vedevi da tanto, le chiacchiere, le grandi borse di Mary Poppins sul prato, i colori, i profumi.

Le guance di mio figlio rosse di sole e di divertimento. 

imageQueste semplici cose mi hanno riempito il cuore di gioia, di entusiasmo e di tanta voglia di vivere sempre al massimo questo gran regalo che mi è stato fatto: la vita. 

Mentre scrivo mi commuovo.

Mi commuovo perchè grazie a Dio non mi dimentico mai di quanto sono fortunata: ho un figlio dolcissimo, una mamma sempre presente, un marito affidabile, una casa tutta nostra, la salute, tanti amici e un lavoro, che mi piace pure!

Paco, la blogger, Otto, Danny boy, Santiago e Alessandra

Paco, la blogger, Otto, Danny boy, Santiago e Alessandra

Dopo la festa in teoria saremmo dovuti tornare a casa dove ci aspettavano dei sani petti di pollo (dopo le feste faccio sempre qualcosa di veloce e di leggero) e invece?  

Invece per una sera ho deciso di fare uno strappo alle mie regole spesso troppo ferree…

Siamo finiti a cena al TEMAKINHO in Corso Garibaldi con amici e altri bimbi.

Che posto pazzesco! Si mangia molto bene e si spende decisamente poco.

Ne aveva parlato una mia amica nel suo blog http://www.theyummymom.com , ma non ci ero ancora stata.

imageAbbiamo mangiato tutti temaky giganti e ottimi roll e noi grandi abbiamo pasteggiato a caipirnha.

Dopo cena i 3 bambini, che hanno fatto amicizia in 4e4 8…sono rimasti un pò fuori a giocare.

Ho regalato loro 3 farfalle di carta colorata che tenevo nel portafoglio e ho suggerito loro di farle volare su una grata da cui usciva l’aria, lì fuori dal ristorante.

Come sono volate in altooo quelle 3 farfalle!!! Volavano davvero lontane su in cielo e noi tutti sotto col naso all’insù aspettando che le loro farfalle tornassero giù per riprenderle e farle rivolare.

I bambini ridevano, correvano e urlavano felici.

E’ stato bellissimo vederli rincorrere le loro farfalle colorate.

Lo so a cosa state pensando ora…

Caipirinha all'Acai

Caipirinha all’Acai

Nooo, non sono ubriaca, la capirinja era buona, ma era troppo forte quindi la ho assaggiata e la ho lasciata lì.

Sono “drogata” di vita.

Sono felice di essere stata meno abitudinaria e meno rigida del solito.

Sono felice di aver portato mio figlio a cena fuori anche se domani c’è scuola e lui di solito durante la settimana la sera non esce e va a letto presto.

Sono felice di avergli fatto mangiare il gelato dopo cena seduto su un gradino di C.so Garibaldi mentre scendeva il sole, sono felice di essere tornata a casa con lui in scooter con il buio e le sue braccia che mi abbracciavano forte forte.

Sono felice che mettendolo a letto lui mi abbia detto “grazie di tutte le cose belle che mi hai fatto fare oggi mamma, ti voglio bene”

Sono felice, sono felice di essere ancora capace di piangere…di gioia!

Borse gemelle!

Borse gemelle!

 

 

 

Il fantastico menù del ristorante Temakinho in Corso Garibaldi 59 a Milano

Il fantastico menù del ristorante Temakinho in Corso Garibaldi 59 a Milano

Caipirinha time with Alessandra!

Caipirinha time with Alessandra!

Love is in the air

Love is in the air

I colori delle pareti del ristorante

I colori delle pareti del ristorante

Il colori del pavimento del ristorante

Il colori del pavimento del ristorante

"Come si mangia sto cono gigante?"

“Come si mangia sto cono gigante?”

"Meno male che ho la bocca grande perché questi temaky sono grandissimi"

“Meno male che ho la bocca grande perché questi temaky sono grandissimi”

Roll arcobaleno

Roll arcobaleno

"Dove sarà finito il mio fresbee!?"

“Dove sarà finito il mio fresbee!?”

All'inseguimento del pagliaccio

All’inseguimento del pagliaccio

L'unione dei parei

L’unione dei parei

Pagliaccio & girotondo

Pagliaccio & girotondo

Under the sun con Checco & girlfriend

Under the sun con Checco & girlfriend

Claudia, la blogger e Mirko duracell

Claudia, la blogger e Mirko duracell

 

30 e lode al vapore !

Ormai si sa che sono bravissima a far finta di essere sempre a dieta.

Per una come me che cerca di stare attenta alla linea, ma che spesso vive di sensi di colpa per i soliti antipatici biscotti di Topolino al cioccolato rubati a mio figlio e mangiati la sera davanti alla tv…vi assicuro che non c’è niente di meglio di un bel pranzetto al vapore !

Al “that’s vapore” ci vado almeno una volta a settimana a pranzo e a volte anche la sera quando ho voglia di qualcosa di sano, ma non ho voglia di cucinarlo e  tantomeno di stare due ore al ristorante per poi magari spendere anche una “salassata”.

Le mie amiche lo sanno che spesso a pranzo, per le nostre rimpatriate, propongo il “That’s vapore” e ne sono felici: si mangia bene e si spendono massimo 15 euro a testa! Brutto?!

Al “That’s Vapore”, appena entrati, ci si trova subito davanti ad una grande vetrina con esposti tanti cestini di diverse tipologie: calamari e gamberi su un letto di verdure miste, gamberi allo zenzero, cous cous di mare, cubetti di filetto etc. Ce n’è per tutti i gusti !

Uno sceglie il suo cestino, lo comunica al banco e gli viene assegnato un tavolo al pian terreno, al primo piano o anche fuori nella bella stagione. Il cestino che hai scelto è “crudo” quindi viene infilato in una speciale macchina, viene cotto al Vapore e ti viene portato al tavolo pronto per essere gustato. La cottura al vapore mantiene i sapori così intensi che non serve neanche condire. Si possono ordinare anche ottime centrifughe e purtroppo anche dolci buonissimi, ma anche grandi macedonie dai !

Fanno delivery quindi se non hai tempo di fare un salto da loro…vengono loro da te a casa o in ufficio, ma anche dal parrucchiere. Ebbene sì ! Non vi dico quando un giorno ero da Coppola in Corso 22 marzo a farmi restaurare un pò e visto che era orario di pranzo, ho lanciato l’idea di ordinare un bel cestino al vapore. Ci siamo ritrovati tutti in terrazza a mangiare gamberi allo zenzero e a bere centrifughe di mele e carote. Sembrava di essere in una sauna: ocio perché il cestino arriva fumante e se non state attenti finisce che vi fuma anche la lingua !

thatsvaporelodeeUn paio di settimane fa ero li a pranzo con un’amica e ce la stavano piacevolmente chiacchierando quando ad un certo punto la mia attenzione è stata attirata da una lavagna attaccata al muro.

In questa lavagna c’era scritto che se un ragazzo prende 30 e lode ad un esame e si presenta al “That’s vapore” a cena entro una settimana dalla registrazione,con il libretto e con almeno un accompagnatore pagante per ogni meritevole, gli vengono omaggiati un cestino a scelta, una bevanda e il caffè. Beh ! Scusate,ma io la trovo un’iniziativa super intelligente specialmente visto il momento che stiamo attraversando. Ai tempi mi ero detta che per mio figlio ne sarebbe passato ancora di tempo prima di poter prendere un 30 e lode (sperem), ma visto che ora ho il mio blog (evviva) lo dico a voi nella speranza che abbiate figli o parenti di quella età e così intelligenti !

Io vado sempre in Corso di Porta Vittoria 5 (tel.02/76281437), ma so che ne hanno da poco aperto un altro anche in Via Buonarroti 3 (tel.02/41511568)

Un week end di shopping intelligente tra pesce e borsette

Oggi è sabato e noi quasi tutti i sabati andiamo al mercato del pesce e a quello ortofrutticolo in Via Lombroso qui a Milano. Si paga 1,50 di parcheggio e poi via tra mille colori e profumi a prezzi incredibili. Sono i grandi mercati di Milano che durante la settimana sono aperti solo ai negozianti, ma il sabato mattina, dalle 9 alle 12 circa, sono aperti anche al pubblico. Accanto a quello del pesce c’è anche quello dei fiori: un esplosione di colori.

 

Al mercato del pesce si può comprare quello che si vuole nella quantità desiderata. Anche solo 3 tranci di salmone, 4 capesante o un sacchetto di vongole!

 

mercato della frutta

 

Al mercato ortofrutticolo, a parte qualche raro caso (per esempio i caschi di banane!) si possono comprare solo cassette quindi conviene portarsi un carrellino come quelli blu che vendono all’ikea. Noi per esempio compriamo e poi diviamo merce e spesa con un vicino di casa, con amici o con mia suocera. Si risparmia davvero tanto e con un pò di attenzione…si compra davvero merce di ottima qualità !

 

Ora passiamo alle borsette e non solo: oggi in Zona Tortona ci sono ben due vendite interessanti. Una a casa di un’amica in Via Savona dove troverete abiti e accessori usati, ma recenti e in ottimo stato e un’altra di Vintage dagli anni ’70 agli anni ’90 in un bellissimo spazio in Via Tortona.

Amo andare alla ricerca di pezzi vintage, ma anche di abiti e accessori usati.

Spesso organizzo pomeriggi a casa con tea, pasticcini e “scambi” con le amiche.

Quante volte vi capita di vedere nel vostro armadio un bel vestito quasi nuovo (se non a volte addirittura ancora con l’etichetta) e mai usato ?!? Fate scambio con le vostre amiche e sarà come fare shopping senza spendere ! Brutto ?!

Buono shopping e buon we !

dafarefoto

fdafare2oto

SEPPIE ripiene di scamorza e purè di patate… su un letto di crema di ceci

Ho appena capito che non posso scrivere ricette a quest’ora…uffa ! Mi sta venendo una fameeeeee !!! Ma ho avuto una visione e voglio regalarvela ! E’ una ricettina articolata, ma facile ! Se ci sono riuscita io ce la potete fare anche voi ! Si tratta di una sorta di saltimbocca in versione mare…e tra poco capirete perché !

 

INIZIAMO CON LA LISTA DELLA SPESA:

prendete borsa e portafoglio e andate a comprare quello che vi manca della seguente lista 

INGREDIENTI per 4 persone

12 SEPPIOLINE PULITE (3 seppie a testa se farete questo piatto come antipasto o almeno 4 se lo farete come secondo piatto)

SCAMORZA (non so quanti grammi ! Voi compratene un pezzo tanto se avanza non si butta !)

4 PATATE DI MEDIA MISURA

2 BARATTOLI DI CECI o di lenticchie (quelli di latta che trovate in qualsiasi supermercato a circa 1 euro a lattina). Se preferite…al posto dei ceci si possono usare anche le lenticchie !!!

STUZZICADENTI, OLIO, SALE, AGLIO, CIPOLLA E VINO PER CUCINARE

OK ! SE AVETE TUTTO INIZIAMO:

1) Bollite le 4 patate e le schiacciate trasformandole in un purè, aggiungete sale e mettete da parte.

2) Prendete la scamorza e la tagliate a dadini piiiiiiiccccoli piiiiccccoliiiii ! 

3) prendete le seppie e le riempite bene con un pò di purè di patate e tanti dadini di scamorza ! Più ne mettete meglio è…poi capirete ! Riempitele bene e chiudetele con un paio di stuzzicadenti ciascuna (vedi foto sopra)

4) fate un soffritto con una cipolla, burro e olio e stufate (a fuoco basso) con un bicchiere di acqua, aggiungete i ceci (o le lenticchie) e fate andare per circa 15/20 minuti. Alla fine aggiungete il purè di patate che vi è rimasto dopo aver farcito le seppie e frullate il tutto con un frullatore a immersione (io ho il bimby e devo dire che per queste creme/vellutate è spettacolare!). Se vedete che la crema è troppo densa aggiungete un pò di latte !

5) mettete in una padella uno spicchio di aglio schiacciato (date un cazzotto ad uno spicchio di aglio senza neanche levare la buccia e lanciatelo nella pentola prima di mettere l’olio sennò vi schizzate !) e un po’ di olio. Cucinate le vostre seppioline a fuoco medio per circa 15 minuti girandole ogni tanto e sfumando il tutto con mezzo bicchiere di vino bianco ! Vedrete che un pò del ripieno delle seppie uscirà e formerà una sorta di crosticina intorno a loro e nel sughino ! Da pauraaaaa

5) impiattate mettendo prima la vostra crema di ceci e patate e al centro della medesima…le vostre seppioline ! Un filo di olio e via che vai !

SLURP !!! Che fameeeeeeeeeee

Il galateo dice che non è educato dirlo, ma…BUON APPETITO !

 

Filetto di SALMONE in crosta ! Facile facile, buono buono !

Può capitare che mentre fai un massaggio ti scappa la chiacchiera con la massaggiatrice e ne venga fuori un’ottima ricetta facile facile per una classica casalinga disperata come me ! Ebbene si… io rubo le ricette a chiunque, ovunque e in qualsiasi momento…mai perdere l’occasione !

Consuelo delizia la mia schiena ormai da anni e questa volta ha deliziato anche il mio palato e di conseguenza…anche quello dei nostri ospiti, sia alla vigilia di Natale che giusto giusto un paio di sere fa…

Iniziamo come sempre dalla lista della spesa dopo essersi ricordate di prendere borsa e portafoglio!

filetti di salmoneECCO COSA SERVE:

2 filetti di salmone possibilmente della stessa grandezza visto che vanno messi uno sopra l’altro tipo panino (all’ipercoop li pago circa 7 euro cad e ci faccio un secondo per 4 persone ! Niente male no?!?!)

1 confezione di pasta sfoglia rettangolare

senape (non piccante se ci saranno bimbi a tavola), burro e timo

semi di papavero

un rosso d’uovo per spennellare la pastasfoglia

un pochino di pan grattato

1 stuzzicadente (per bucare la pasta sfoglia !)

E COME CONTORNO:

misticanza di insalata verde (a vostro piacere)

pinoli tostati

 

SE AVETE FATTO LA SPESA…INIZIAMO:

Prendete i due filetti e con un pò di pazienza eliminate la pelle ed eventuali spine (con la pinzetta delle sopracciglia dopo averla ben pulita !!! E ricordatevi di ripulirla bene anche dopo ! Non è chic una donna con le sopracciglia che sanno di salmone !)

Su un lato di uno dei due filetti ci spennellate della senape e sull’altro filetto burro e timo. Sovrapponete 1 due filetti come se fossero le due fette di un grosso panino tenendo all’interno i due lati con burro e timo e con senape !

Intanto srotolate sulla teglia o direttamente sul vassoio del forno, la pasta sfoglia rettangolare che ha già la cartaforno attaccata. Bucherellate tutta la superficie della pasta e ci spolverate sopra un pò di pangrattato

Adagiate il “panino” di salmone in mezzo alla pasta sfoglia e lo incartate chiudendo bene le estremità, come se fosse un bel regalo…per i vostri ospiti !

Spennellate il fagottone con il rosso di un uovo poi lo girate e spennellate anche l’altra parte lasciandolo così ! Incidete con il coltello (senza tagliare la pasta sfoglia) due righe parallele e altre due righe parallele a quelle appena fatte, al centro del fagottone.

salmone in pasta sfogia

Spolverate tutta la superficie con semi di papavero e infornate per circa 20/25 minuti a 180 gradi con forno ventilato ! Io a metà cottura giro con cautela il fagotone perchè mi piace che sia ben cotto anche sotto e se lo lasciate sempre dallo stesso lato rischia di rimanere un filo crudino sotto ! Ocio a non andare troppo oltre al tempo di cottura perchè il salmone troppo cotto perde la sua morbidezza! Piuttosto gli ultimi 5 minuti alzate il forno al massimo e mettetelo su grill per dorare la superficie esterna con i semi di papavero !

Tirate fuori, lasciate riposare un paio di minuti e con un coltello bel affilato tagliate a fette. Impiattare una fetta (fa più chic una sola, la seconda la chiederanno di sicuro, ma la servite in un secondo momento ! ) con un po’ di misticanza di insalata cosparsa di pinoli che avrete precedentemente tostato in padella ! Attraversate tutto il piatto con un filo di olio facendo un disegno a vostro piacere (magari non una casetta !!! HIHI)

Anche se il galateo dice che non sia educato dirlo…BUON APPETITO !

AH ! Fatemi sapere se la provate e come vi viene !!!

 

Sushi fatto in casa ? Sì Sì, sì può !

Sushi fatto in casa ?!?! Se ci sono riuscita io ce la potete fare anche voi !!!

Prima di tutto, come sempre… dovete prendere la borsa (e il portafoglio !!!) e andare a fare la spesa ! Potete comprare tutto al supermercato basta che sia uno di quelli un pò forniti…

Per il pesce vi consiglio o il banco del pesce del supermercato o una pescheria ! Basta che siano di fiducia perchè quasi tutto il pesce che acquisterete lo mangerete crudo !

Gli ingredienti principali che comprerete una volta ogni tanto e che vi dureranno parecchio, sono quelli della foto qui sotto ossia:

RISO ORIGINARIO (spesso nelle ricette si legge di comprare il riso per fare il sushi , ma va benissimo l’originario che costa anche molto meno)

I FOGLI DI ALGHE NORI per fare i rotolini (quelli durando un “botto” quindi teneteli in armadio anche aperti e li riuserete parecchie volte !)

ACETO/DRESSING completo PER SUSHI (ormai vendono questi aceti già pronti con dentro tutto)

LA TOVAGLIETTA DI BAMBU’ per fare gli involtini ossia quello con l’alga fuori e gli uramaky  ossia quelli dove abbiamo riso dentro, alga fuori e poi ancora riso (la tovaglietta di bambu’ si chiama makisu, ma non perdete tempo a memorizzare il nome tanto non vi serve ! Un volta comprata vi durerà per sempre !!!) e in più una confezione di SOIA e un tubetto di WASABI ossia la mitica salsina verde da aggiungere alla soia e anche dentro il sushi direttamente

spesasushifotoOra gli ingredienti “freschi” da comprare volta per volta ossia pesce e a scelta avocado, philadelphia etc

PESCE:

ovviamente  sia la tipologia che la quantità dipendono dai vostri gusti e da quanti siete !

La cosa più semplice è andare al vostro banco di fiducia e farvi tagliare il pesce direttamente a carpaccio ! Andiamo sul classico…salmone e tonno ! Con una fetta di media grandezza ci fate comodi comodi 4 rettangoli per fare  quindi 4 nigiri ossia il classico riso con sopra il pesce . Con gli scarti che vi avanzeranno tagliando i rettangoli…ci farete la “farcitura” per i rotolini.

Poi potete comprare degli scampi (da usare crudi) e dei gamberi (da usare crudi o da scottare in acqua bollente).

Assieme a salmone e tonno io amo molto usare anche l’avocado e il philadelphia !

Calcolate quanti siete e quanta fame avete e per la prime volte andate a tentativi ! Rimarrete con un pò di fame o non ce la farete a finire tutto ! Per farci l’occhio ci vuole un pò di pazienza…come sempre nella vita !

OK SI INIZIA !!!

Prepariamo il RISO: sembra la cosa più difficile, ma non lo è ! Lo potete fare anche la mattina e poi usarlo la sera !

Per 4 persone prendete 5 TAZZE DI RISO ORIGINARIO e mettetele in pentola ! Aggiungete 5,5 TAZZE DI ACQUA FREDDA . Accendete il fuoco , coprite la pentola (tenete sempre la pentola coperta !) e portate a bollore, quando l’acqua bolle andate avanti per 8 minuti a fuoco medio e 8 a minuti a fuoco lento sempre con pentola coperta ! Alla fine alzate un attimo la fiamma e poi spegnete e lasciate coperto a riposare per 10 minuti. Versate il riso in una ciotola possibilmente di legno o di coccio (inumiditela leggermente prima di metterci il riso) e versateci sopra lentamente mezzo bicchiere di aceto/dressing per sughi (che avrete prima scaldato e mescolato con un cucchiaino di sale e 2 di zucchero), mescolando e sventolando (se siete in due è più facile !) così che possa evaporare l’aceto e poi coprite tutto con straccio umido e lasciate li fino a quando vi servirà il riso per preparare il vostro sushi !

PESCE & FRIENDS: prendete le fette di salmone e di tonno (o quello che più vi piace…branzino…) e ricavatene più rettangoli possibili di circa 3×6 cm tenendo il coltello in modo obliquo (vi voglio vedere in cucina con il righello !!!). Tenete ciò che vi avanza perchè lo userete per fare i rotolini.

NIGIRI: Una volta tagliati i rettangoli di tonno preparate una bacinella con acqua e un cucchiaio di aceto di riso ! Vi servirà per “pucciarvi” le mani in modo da poter maneggiare il riso senza che questo vi si appiccichi addosso tipo attack ! Inumidite le mani, mettete rettangolo di pesce nella mano sinistra e nella destra un bocconcino di riso. Con la punta dell’indice spalmate un pochino di wasabi sulla fettina di pesce e poi mettetci sopra il bocconcino di riso premendo un pò con indice e medio della mano destra fino a che il riso avrà preso la forma del pesce ! E’ più difficile da raccontare che da fare ! Giuroooo ! Fate lo stesso con salmone, branzino, gamberi crudi o scottati, scampi crudi etc. Un trucco quando scottate i GAMBERI: infilate uno spiedino per il lungo così non si arricciano ! E togliete sempre il filetto nero…non è ne bello ne buono !

INVOLTINI: per fare gli involtini prendete un foglio di alga nori e lo tagliate in due nel senso della lunghezza in modo da ottenere un rettangolo grande come la tovaglietta di bambù .

Passate l’alga velocemente sul fuoco senza farla bruciare, ma in modo che da nera diventi di un verdastro scuro !

Mettete l’alga sul bambù con il lato lucido verso il basso e bagnandovi le mani prendete il riso e  mettetelo su tutta la superficie del rettangolo di alga premendo bene e lasciando una striscia di alga di 2 cm senza riso nel lato lungo verso di voi ! Servirà poi per chiudere il rotolo !

Spalmate un pò di wasabi in centro per tutta la lunghezza e poi metteteci sopra un pò dei ritagli di tonno o di salmone avanzati quando avete fato i rettangoli e o del avocado tagliato a striscioline fini o del formaggio philadelpia !

Una volta ci ho messo salame e mozzarella e ho fatto il sughi all’italiana: ottimo ! Si posso inventare diversi abbinamenti, fate largo alla fantasia !

Se nei paraggi avete dei bambini potete far lavorare anche loro ! Il mio si diverte un sacco a fare il sushi e ancora di più a mangiarselo dopo ! Ovviamente evitiamo il wasabi quando lo mangiamo anche i bimbi ! 

Alla fine arrotolate la tovaglietta partendo dal lato vicino a voi stringendo bene  e mettendo due dita agli estremi così che non esca il riso !

Togliete la tovaglietta e tagliate il rotolino in circa 6/8 cilindretti usando un coltello affilato e bagnato.

URAMAKY: per fare gli uramaki il procedimento è simile a quello dei rotolini ma ci sono due passaggi in più !

Sulla tovaglietta dovete prima mettere della pellicola trasparente, sopra a questa uno strato di riso e poi il solito mezzo foglio di alga. A quel punto continuate come con i rotolini.

Alla fine, prima di tagliare il rotolino (che questa volta all’esterno avrà il riso e non l’alga) in tanti cilindretti…potete prima passarlo  su un piano dove avrete sparso dei semi di papavero o di sesamo !

APPARECCHIATE il tavolo con tovagliette di bambù all’americana per tutti (si trovano ovunque e costano poco). Un ciotolina con la soia per ogni ospite e per gli adulti…wasabi a parte per rinforzino !

So che ora state pensando..MA QUESTA E’ FUORI !!!

Ma perchè mai dovrei pensare di fare i sushi a casa ?!?! Non ce la farò mai !!! Vado al giappo e faccio prima ! Beh ! Intanto sappiate che quando ci avrete fatto l’occhio (per la quantità di pesce da comprare) con circa 15 euro…esagerando 20 (ES: 8 scampi, 8 gamberi, 4 fette di salmone e 4 di tonno, un avocado, una confezione di philadelphia)…farete una cena di sushi per 4 e vi alzerete senza avere più fame !

Ma la cosa più importante è che fare i sushi a casa da delle soddifazioni pazzesche, non è difficile e ti permette di inventarti anche abbinamenti divertenti e gustosi !

Mio figlio ama il sushi all’italiana con mozzarella e pomodoro o mortadella o salame e formaggio ! E’ un bel gioco da fare con i bambini e si sporca molto meno di quando si fanno i biscotti !

Se avete bisogno…fatemi un fischio ! BUON DIVERTIMENTO !!!