Qui Puglia: la dieta? Facciamo da ottobre dai!

È da due settimane che mi dico “domani inizio, domani inizio”, ma sta benedetta dieta ancora non l’ho iniziata.
Anzi, per la verità l’ho iniziata già 5 o 6 volte, ma non sono riuscita a farla durare più di mezza giornata.
Se qualcuno mi spiega perché io dovrei rinunciare al piacere più bello della vita SOLO per perdere quei 5 o 6 kg che dovrei perdere, allora giuro che mi metto a dieta, oggi!
(NB: oggi vado a giocare al lotto il 5 e 6 perché in poche righe mi sono già usciti due volte!!!)
Ne ho fatte di diete nella mia vita: proteica (ma non andavo più al bagno), “carboidratica”(la mia preferita, ma non dimagrivo, strano), solo frutta, solo verdure, solo minestroni, dieta a zona (mangiavo il primo a casa poi andavo a mangiare il secondo e il dolce al ristorante).
Anche quando riuscivo a perdere tanti Kg continuavo a non essere contenta perché tanto io le gambe grosse (che sono la parte di me che odio di più) le ho di costituzione e quindi dimagrendo diventavo tutta piatta sopra, mi si sciupava il visino (ino???) e le gambe restavano sempre grosse, meno grosse, ma sempre grosse.
Posso allora aver voglia di rinunciare a magnà se tanto alla fine so che, se non prendo un’accetta e taglio, il mio punto debole rimarrà sempre debole?
E poi scusate, ma siamo seri, per un attimo: secondo voi proprio mo’ che sto in Puglia posso anche solo mettermi a parlare di dieta?
Siamo arrivati ieri e dopo una sveglia alle 5 del mattino per prendere il volo delle 7.55 e dopo un’intera giornata tra cantiere e outlet vari a cercare gabinetti, docce, piastrelle etc, a cena mi sarei divorata uno stinco intero.
Una mia cara amica (carissima per i suggerimenti sempre azzeccatissimi) ci ha suggerito di andare a cena a Montalbano di Fasano alla Masseria Ottava Piccola, un posticino delizioso in una location del XVIII secolo.
Abbiamo cenato fuori coccolati dal simpaticissimo Silvestro e deliziosamente nutriti da sua mamma Maria che con la cucina e le materie prime della loro terra, ha un vero rapporto di amore.
Che dire?
A chi ci chiede perché abbiamo deciso di costruire casa qui, rispondo:”Venite a farci un giro e capirete!”
Barbara

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Sentirsi a casa a 962 km da casa

Oggi faccio parlare le immagini e mi dispiace di non poter far parlare anche i profumi, i sapori e il rumore dei battiti del mio cuore.
Atterrare a Bari sabato pomeriggio, trovare ad aspettarmi mio marito che non vedevo da una settimana, andare con lui sul nostro terreno e berci una birra al tramonto nel cantiere della nostra futura casa, in veranda,è stata un’emozione lunga, intensa.
Dopo il brindisi è arrivato un abbraccio, forte: il nostro desiderio si sta avverando.
Amo le lacrime che sanno di gioia.
Spero di essere capace di piangere di gioia fino a quando avrò i liquidi per farlo.
Vedere il viso di nostro figlio appena nato, vedere il sorriso di mio marito mentre mi infilava la fede a Las Vegas e intravvedere la nostra casa in mezzo agli ulivi, arrivando dal tratturo (stradina che porta a casa nostra), sono state le tre emozioni più forti della mia vita.
Avevo già fatto una casa a Milano seguendo il cantiere giorno per giorno, ma allora ero da sola.
C’era tutta la passione del mondo per la mia prima casa, ma non c’era l’amore per mio marito e per nostro figlio, per i due uomini con cui vivrò la Puglia con i suoi colori, i suoi sapori e le emozioni che solo certi posti e certe persone ti sanno dare.
Siamo passati, senza preavviso, a salutare la coppia che ci ha venduto il terreno e siamo rimasti a chiacchierare sotto alla loro splendida vite bevendo latte di mandorle.
Ti fanno sentire a casa qui.
Non hai bisogno dei soliti due o tre giorni per ambientarti.
Qui appena atterri, sali in macchina, abbassi i finestrini, respiri il profumo degli ulivi e ti senti subito a casa.
C’è solo un problema in questa terra baciata dal sole e accarezzata dal mare e dal vento: sia mangia troppo bene e soprattutto troppo.
La prima sera siamo finiti da Pasqualino a Torre Santa Sabina e in due ci siamo fatto fuori un kg e mezzo di carne tra bombette e montebianco (tagliata di lattone, vitello giovane, cotto nel vino bianco e poi grigliato e ricoperto di rucola e grana fuso).
E la seconda sera orecchiette, bombette e purè di fave con la cicoria.
Ma come si fa a resistere a questi sapori e al loro modo di proporteli?
E poi dopo cena un salto a Cisternino da Vittorio al “C’eravamo tanto amati”, per bere l’ultimo drink con gli amici che in Puglia le radici le hanno già messe.
Amo la Puglia, amo questi luoghi che mi mettono una tale pace che solo qui riesco a stare quasi 72 ore senza litigare con mio marito.
Amo mio marito che ha deciso di affrontare con me questa avventura e i vari sacrifici che dovremo fare per realizzare un grande sogno.
Amo nostro figlio che avrà la fortuna di poter vivere questi fantastici luoghi.
Amo il vento che in questo momento mi sta ingarbugliando i capelli mentre scendiamo al mare per fare l’ultimo bagno, prima di tornare al nord.
Amo la mia vita.
Amo, più di ieri e meno di domani.
Barbara
 

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Scorci di Puglia

 
Stasera si riparte per tornare a Milano, sigh!
Giusto il tempo per fare un altro bagno con il mio Danny e per andare a ritirare i 2 kg di bombette che ci portiamo a Milano.
Domenica abbiamo una grigliata per festeggiare il compleanno di mio marito con gli “amici del nord” e mi sembra giusto far provare anche a loro i sapori di questa magnifica terra.
Sono stati sei giorni ricchi di emozioni, sei giorni intensi.
Sono stati sei giorni trascorsi a guardarci intorno, a visitare case, alberghi, trulli e splendidi paesini.
Sei giorni in cerca di inspirazioni per quella che sarà la nostra casa, ma che per ora è solo un grande buco al centro del nostro terreno.
Sei giorni ricchi di sogni e di speranze.
Sei giorni di sapori, colori e profumi.
Sei giorni iniziati con il  mio maritino e finiti con il nostro dolcissimo Danny.
Sono stati sei giorni difficili da raccontare a parole perché ce ne vorrebbero troppe e forse non basterebbero per raccontarvi come mi sono sentita.
Vedere una casa che sta nascendo in una terra che amo…è un pò come quando guardavo quel puntino crescere nella mia pancia.
Ho pensato allora di far parlare le immagini.
Cara Puglia, ci mancherai.
Un grazie gigante, di cuore, a Flora e Antonio per averci ospitato e soprattutto per averci fatto sentire già a casa.
Barbara e Daniele
 
 
 

Compleanno in cantiere

La notte prima del compleanno di mio marito, per la prima volta da quando è nato Danny, abbiamo dormito tutti e tre stretti stretti nello stesso lettone.
Che emozione…
Che emozione sapere che il giorno dopo sarebbe stato il compleanno di mio marito e che proprio in quel giorno così speciale, noi 3 saremmo andati in cantiere a vedere il “buco”.
Eh sì, perchè casa nostra per ora è solo un grande buco, ma è lì, e sta pian piano prendendo le forme di una vera casa , la nostra casa.
L’ultima volta che siamo scesi in Puglia i lavori non erano ancora iniziati quindi del cantiere avevamo solo visto le foto che ci ha mandato il mitico Pietro Baccaro, il geometra/architetto che sta seguendo i lavori.
Il cantiere dal vivo non lo avevamo ancora visto.
Ci siamo innamorati della Puglia circa 5 anni fa e da allora abbiamo deciso di cercare un rudere da ristrutturare.
Per la verità in Puglia ci sono arrivata prima io quando “annissimi” fa (adoro inventare le parole!) ero fidanzata con un ragazzo di Bari.
La Puglia dei trulli e della campagna, però,  l’ho conosciuta con la mia amica Flora, da cui siamo ospiti ora, e subito dopo con mio marito con cui sono venuta spesso in vacanza.
Abbiamo cercato per anni dei trulli da ristrutturare, ma non trovavamo mai quello che cercavamo.
Da precisini spacca maroni che siamo, mio marito ed io avevamo le idee belle chiare: volevamo un bel terreno con un rudere al centro del terreno e non volevamo spendere troppo.
Non volevamo correre il rischio di ritrovarci troppo vicini ai vicini. 
Il problema è che i trulli nascono come depositi degli attrezzi e quindi sono quasi sempre sui confini.
E poi abbiamo scoperto che ristrutturare i trulli, se fatto bene, costava davvero tanto e a quel punto abbiamo cambiato idea: “compriamo un bel terreno vuoto, tracciamo due diagonali e nel punto di incrocio facciamo la nostra casa, ex novo”.
Detto fatto.
Abbiamo trovato un bel terreno agricolo che abbiamo comprato facendo davvero un affare, ci siamo affidati ad un geometra del posto posto, molto in gamba, che ha ottenuto l’edificabilità del terreno e ora stiamo costruendo le nostre “lamie” che, assieme ai trulli, sono una classica costruzione della zona.
Non nego che per noi sarà un sacrificio costruire questa casa, ma è un sacrificio che facciamo col cuore per noi e per il futuro di nostro figlio.
Avere una casa tutta nostra in Puglia è il sogno di tutti e tre.
Adesso abbiamo un terreno pieno di ulivi e di alberi da frutto (ieri abbiamo mangiato i nostri primi 2 fichi) e nel centro di questo terreno sta nascendo la nostra casa.
sdaraiofotoIeri dopo la visita al cantiere siamo andati a trovare un nostro amico che ha una spiaggia e abbiamo comprato 6 delle sue vecchissime sdrario in legno.
Sono pazza lo so, a volte sono peggio di Bridget Jones: non abbiamo ancora una casa, ma ho già comprato 6 sdraio per la nostra piscina.
Quando la casa sarà finita ci verremo a passare tutte le vacanze che potremo fare e quando non ci saremo noi la affitteremo.
Il bello di questa zona è che vive col turismo straniero da metà aprile a metà ottobre e quindi c’è un ottimo mercato per un lungo periodo dell’anno.
Certo è che se qualcuno ci dovesse chiedere il nostro nido anche ad agosto, decidendo di ricoprirci di soldi…noi daremo le chiavi e troveremo di sicuro un’alternativa!
Sarà il nostro nido, ma anche un investimento e vi dirò di più: se troviamo qualcosa da fare qui in Puglia, noi ci trasferiamo pure.
Potremmo sempre vendere terreni e aiutare nelle pratiche per costruire, ormai stiamo diventando dei veri esperti.
A.A.A. Temperateitacchi forse venderà e affitterà nella tera degli Ulivi.
Sarà severamente vietato indossare tacchi: i tacchi si temperano, ma si lasciano in città!
Barbara 
 
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Riso, patate e cozze!

 
Oggi vi do la ricetta di un piatto dedicato alla nostra amata Puglia in cui stiamo pian pianino costruendo la nostra casetta.
Riso, patate e cozze.
Lo ho fatto un paio di giorni fa ed è davvero facile ed ottimo.
Iniziamo come sempre dalla LISTA DELLA SPESA per 4 persone:
500 grammi di patate
600 grammi di cozze (io questa volta lo ho fatto con le cozze surgelate e vi assicuro che è venutao buonissimo)
200 grammi di riso (meglio il Carnaroli)
500 grammi di pomodorini
1 grossa cipolla
2 spicchi di aglio
1 grosso ciuffo di prezzemolo
pecorino grattugiato
olio, sale e pepe
Se avete tutto INIZIAMO:
Pulite bene le cozze e fatele aprire in una casseruola con un filo di olio, eliminate i gusci. Raccogliete il loro liquido di cottura, filtratelo e tenetelo da parte per dopo . 
Se usate quelle surgelate basta saltarle in padella un paio di minuti con un filo di olio e uno spicchio di aglio, tenendo sempre da parte il liquido di cottura
Tritate l’aglio con il prezzemolo.
Tagliate tutti i pomodorini a fettine.
Tagliate la cipolla e le patate. Mi raccomando, specialmente per le patate, di fare fettine davvero molto sottili sennò rischiano di rimanere crude. A me è successo di farle troppo grosse e vi assicuro che se succede vi si rovina il piatto e “quelle” girano, parecchio…
risofotoPrendete una bella teglia da forno oliata e iniziate a fare i vostri strati.
Mettete prima la metà dei vostri pomodorini tagliati a fette.
Poi metà della cipolla tagliate a fettine sottili.
Un pò di trito di prezzemolo e aglio, una spolverata di pecorino, un filo di olio e sale.
Fate poi strato con la metà delle vostre patate cerando di accavallarle un pò tra loro.
Sopra le patate mettete le vostre cozze e bagnate tutto con il liquido di cottura delle cozze.
A questo punto distribuite bene il vostro riso crudo, la cipolla e i pomodorini rimasti.
Un pò di pecorino e di trito di prezzemolo e aglio e coprite con il resto delle patate e del trito
Salate, pepate e bagnate con un filo di olio.
E’ giunto il momento di versate lentamente 7,5 dl di acqua (considerate ad occhio poco di più di mezzo litro).
Coprite con un foglio di alluminio e infornate per 20 minuti a 180 gradi.
Eliminate poi l’alluminio e cuocete per ancora 25/30 minuti
Sfornate e completate con pepe e prezzemolo fresco prima di servire.
Slurp!
Barbara
 
 
 

Vivere in campagna, una scelta: intervista a Carolina della Masseria Alchimia a Fasano

bari 077Appena arrivata in Puglia, sabato mattina, ho capito che il sogno che ho da un pò di anni…forse può diventare realtà.

Sono nata, quasi per sbaglio, a Edimburgo, in Scozia, poi ho vissuto a Roma, a Venezia e a Milano.

Ho amato queste città e continuerò ad amarle, ma non vi nego che da quando sono diventata mamma, mi è venuta voglia di andare a vivere in campagna.

Mio marito, per fortuna, sarebbe favorevole a questa scelta.

Da quando ho imparato a conoscere meglio la Puglia, ho iniziato a desiderare di vivere in quella campagna, una campagna vicino al mare dove il turismo vive bene da aprile ad ottobre: cosa poter desiderare di più?!

Masseria Alchimia

Masseria Alchimia

Il mio sogno sarebbe quello di prendere in gestione una Masseria, o fare la pr per una Masseria.

Così potreste venire tutti a trovarmi.
Magari potrei anche provare a mettere in pratica quello che pian pianino sto imparando in cucina!

Non andrei in campagna per riposare perchè di carattere non riesco a stare ferma e poi non potrei permettermelo. Mi piace darmi da fare, ma vorrei iniziare a “correre” in mezzo al verde e non più solo in mezzo al cemento.

Una cosa mi blocca un po’: come potrebbe essere per nostro figlio crescere lì per poi magari in futuro tornare in città, per esempio per l’Università?

Carolina, la proprietaria della Masseria dove spesso dormiamo quando scendiamo in Puglia, anni fa ha fatto questa scelta e ha un bambino che fino ad oggi è cresciuto lì. Ho pensato che potesse aiutarmi fare una bella chiacchierata con lei.
I trulli che aveva Carolina e la mia pancia

I trulli che aveva Carolina e la mia pancia


Ho conosciuto Carolina quando avevo la pancia.

Avevo voglia di passare un week-end con una mia amica storica che dopo anni vissuti a Milano, aveva deciso di tornare a vivere nella sua amata Puglia. 

Flora è originaria di Andria, un paese vicino a Bari, e lì era tornata a vivere, ma come molti di quelli che non stanno proprio sul mare, il week-end si spostava.

Quel week-end Flora mi ha portata con lei e suo figlio Antonio al mare, a Fasano, a dormire in questi trulli stupendi.

Ogni trullo era una stanza e ogni stanza aveva ovviamente il suo bagno, ma anche la sua zona all’aperto con un bel tavolo in ferro battuto dove la mattina, appena sveglia, ti ritrovavi la colazione pronta con le briosche calde, la marmellata e il pane fatti in casa e la frutta dell’orto.

Uno spettacolo di posto.
Quell’angolo di paradiso era di Carolina.
Carolina ha sempre avuto un gran gusto per l’arredamento, e non solo.
È stato quel we il primo passo verso l’innamoramento che mi è scattato per questa terra quindi è un po’ anche a Carolina che devo dire grazie se ora, dopo essere riuscita a fare innamorare anche mio marito di quei posti e dopo circa 5 anni di ricerca, siamo riusciti a trovare la nostra terra, dove a breve inizieranno a costruire al nostra casa.
La blogger e Carolina

La blogger e Carolina alla “Masseria Alchimia”, nella stanza della blogger durante l’intervista.


Carolina è nata in Svizzera a Berna tra i 40 e i 50 anni fa, ha vissuto poi tra Milano, Londra e New York per poi finire a Verona dove ha incontrato l’uomo che nel 2002 è diventato il padre di suo figlio Oliviero.

 
Nel 2001 Carolina è arrivata in Puglia con il marito, in vacanza, e dopo mezza giornata aveva già deciso di comprare un gruppo di trulli vicino a Cisternino.
 
La mia prima volta con Danny alla "Masseria Alchimia"

La mia prima volta con Danny alla “Masseria Alchimia”

B: E’ stato allora che avete deciso di trasferirvi qui!?


C: No, era un investimento per passare qui le vacanze
 

B: Quando invece hai deciso di trasferirti qui!?

C: Ho incominciato a fare periodi sempre più lunghi qui in Puglia e quasi senza accorgere mente mi sono ritrovata a stare più qui che a Verona.
 

B: Quando hai deciso il trasferimento totale !?
 

C: Quando Oliviero doveva iniziare le elementari: bisognava decidere se stare su o giù.
 

B: E giustamente hai scelto giù. 
Quando hai deciso di aprire i tuoi trulli agli ospiti!?

C: Ho iniziato invtando gli amici, ma a brevissimo iniziavano ad arrivare anche gli amici degli amici e gli amici degli amici degli amici. Non conoscevo neanche il loro nome e al secondo mese di permanenza ho capito che avrei potuto trasformare in attività questa mia grande voglia di ospitalità. 
 
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B: Ad un certo punto però hai deciso di ristrutturare questa masseria, come mai? E i trulli?
 

C: È arrivata un ottima offerta da una coppia di inglesi quindi li ho venduti. Ho colto l’occasione per avvicinarmi al mare e ho comprato questa masseria dove nell’ ‘800 vivevano delle suore che facevano corsi prematrimoniali alle ragazze.
 
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B: È da lì che ti è nata l’idea di aprire la tua masseria anche per eventi e matrimoni!?
 

C: Ci ho messo un paio di anni a ristrutturarla e avendo gli spazi esterni adatti tra gli uliveti, ho iniziato a fare qualche evento selezionato country-chic, tra gli ulivi.
 

B: Quante stanze hai ora?
La vasca nella terrazza della nostra camera

La vasca nella terrazza della nostra camera


C: Sono 10 stanze tra cui alcune suite con vasche sia esterne che interne per uso esclusivo di chi occupa quelle stanze.

 

B: Dopo 12 anni di Puglia e 10 anni qui con tuo figlio torneresti a vivere in città?

C: Il mio sogno sarebbe quello di fare da ottobre ad aprile a New York e da aprile ad ottobre un Puglia.
 
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B: Quando è la grossa concentrazione di turismo qui da te? 

C: Da Pasqua a fine settembre anche se in inverno c’è sempre qualcuno.
Considera che da me le camere vanno da un massimo di 235 euro per la suite in alta stagione a un minimo di 29 euro la doppia standard in bassa stagione e in bassa stagione qui la temperatura non scende mai sotto ai 10 gradi. 
 

B: Quindi un po’ ti manca la vita di città se andresti a vivere a New York?
Il mio maritino ed io nella terrazza della nostra stanza

Il mio maritino ed io nella terrazza della nostra stanza


C: È chiaro che la città offre delle cose come eventi culturali, musicali, mostre etc che la campagna non ti offre e ti offre anche incontri con persone interessanti. Però alla fine questa forse è la cosa che mi manca meno perché spesso è il mondo che viene da me e quindi non mi mancano le occasioni di incontrare persone carinissime anche senza muovermi di qui.


Ho avuto una stilista di Hermès, un fotografo newyorchese, una famiglia olandese, una stilista tedesca designer per Vitra…Conosco gente di tutti i tipi e spesso si tratta di persone molto vicine a me: la casa rispecchia molto la mia personalità e quindi spesso finisco per trovare grandi affinità con chi sceglie questo posto, a volte si diventa amici. I miei clienti solitamente tornano e quando non tornano ci si sente, ci si scrive, il legame rimane.
 
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B: Non ti nego che anche noi ci stiamo facendo un pensierino, a trasferirci qui. L’unica cosa che mi blocca è mio figlio: com’ è fare crescere un figlio qui !?
 

C: Le scuole sono ottime, sono molto attenti alle necessità dei bambini. Non posso fare confronti con le scuole delle città, ma posso dirti che Oliviero è un bravo studente e che ha molto tempo da dedicare alle sue passioni, come quella recente, ma già molto forte, per il pianoforte.
Per lui è un pò come vivere in un grande parco. Per lui vedere un cavallo non è di certo un evento e tutti il giorni può andare a farsi un bagno al mare, senza dover aspettare per forza le vacanze 
 

B: Non hai paura che crescendo qui, in una sorta di campana di vetro, quando poi si ritroverà nel mondo gli mancherà qualcosa, si troverà un pò spiazzato?
 
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C: Sicuramente è una questione anche di carattere, ma c’è da dire che io appena posso lo porto in giro per il mondo. Nell’ultimo anno e mezzo siamo stati assieme a New York, in India, a Berlino, in Toscana e a Bruxelles. Appena posso lo porto anche a sciare, nella mia Svizzera. E ovviamente spesso va a Milano a trovare il padre. Viaggiare ti apre le porte…
 

B: Bisogna anche aver le possibilità per farli viaggiare!
 

C: E che lavoro a fare se non per dare un buon futuro a mio figlio?!
 
Carolina e la futura pr della "Masseria Alchimia" ?

Carolina e la futura pr della “Masseria Alchimia” ?


B: Ok mi hai convinto: ora costruiamo casa e poi cerco lavoro, al massimo mi vuoi come pr della Masseria Alchimia?

 

C: Considerati già assunta!
Barbara


Masseria Alchimia
Contrada Fascianello, 50 72015 Fasano Province of Brindisi

Phone Carolina :335 609 4647
Masseria Alchimia

Masseria Alchimia

Masseria Alchimia

Masseria Alchimia

Masseria Alchimia

Masseria Alchimia

La blogger ai tempi della pancia, nel giardino dei vecchi Trulli di Carolina

La blogger ai tempi della pancia, nel giardino dei vecchi Trulli di Carolina

I Trulli che aveva Carolina quando ci siamo conosciute.

I Trulli che aveva Carolina quando ci siamo conosciute.

Ai vecchi Trulli di Carolina, con Danny boy ancora in pancia

Ai vecchi Trulli di Carolina, con Danny boy ancora in pancia

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Spazi per eventi in Masseria

Spazi per eventi in Masseria

Una delle 10 stanze

Una delle 10 stanze

Uno dei vari giardini della "Masseria Alchimia"

Uno dei vari giardini della “Masseria Alchimia”

Diario Pugliese: Taranto, Cisternino…che belle scoperte, che emozioni!

 

Rieccomi! Scusate se ieri vi ho un po’ trascurato, ma siamo stati catapultati in paradiso e non ci ho capito più nulla.Siamo atterrati a Bari alle 8.45 e siamo partiti in esplorazione col desiderio di vedere posti nuovi.

La mia amica Tarantina Alessandra Grillo ci ha suggerito “Canneto beach” sul litorale di Taranto. Che dire!? Non finirò mai di ringraziarla.

Abbiamo scoperto Taranto, il suo mare e i suoi sapori: che spettacolo!

“Canneto beach” è un club con spiaggia, campo da tennis, pallavolo, piscina, spiaggia e un ottimo ristorante in uno splendido giardino.

Canneto Beach, Taranto

Canneto Beach, Taranto

 

La spiaggia esiste dagli anni ’60, anni in cui la proprietaria dei vigneti che c’erano in questa zona, amava invitare i suoi amici a fare il bagno, ma gli amici aumentavano e allora alla signora nasceva l’idea di mettere un paio di cabine per farli cambiare.

Le cabine sono diventate 4, poi 10…e al posto dei vigneti, negli anni ’80, nacque questo angolo di paradiso.

Antipasti di crudo al ristorante del "Canneto Beach"

Antipasti di crudo al ristorante del “Canneto Beach”

Pesce crudo (scampi e gamberi rossi), le famose cozze gratinate di Taranto, un ottimo sarago…

Che posti, che colori, che sapori, che accoglienza.

Quando amo questa regione!

Grazie Fabrizio perché far star bene i clienti è un piacere, ma farli sentire a casa già dalla prima volta…è un’arte.

Dopo questa inaspettata, ma piacevolissima gita a Taranto, dove un ponte girevole collega la bellissima città vecchia alla parte più nuova e dove non si può non andare a vedere il castello Aragonese, ci siamo avviati verso Cisternino.

A Cisternino abbiamo comprato un terreno e presto inizieremo a costruire la nostra casa.

Non vi dico l’emozione quando abbiamo scoperto che il geometra aveva già segnato con il gesso sul terreno, il perimetro della nostra casa.

Al Kypos, spiaggia a Torre Canne

Al Kypos, spiaggia a Torre Canne

Avevamo di nuovo bisogno di mettere i piedi in acqua e di rilassarci un po’, così siamo scesi a Torre Canne da Enzo, il nostro amico del Kypos, una spiaggia dove andiamo da anni e dove si sta sempre molto bene.

La giornata di ieri è iniziata con una sveglia alle 4 ed è stata ricca di emozioni quindi ci siamo rifugiati nella nostra masseria a fare un risposino.

 

Masseria Alchimia a Fasano

Masseria Alchimia a Fasano

L’ho chiamata “nostra” perché la Masseria Alchimia per noi è un po’ casa.

Ci veniamo da anni e Carolina, la proprietaria, ormai è un’amica.

Ma dell’Alchimia e di Carolina vi racconterò meglio molto presto.

Per la cena ci siamo affidati a Carolina perché volevamo sperimentare un posto nuovo.

Ci ha mandati alla “Antica Lama” a Torre Spaccata.

Un posticino nuovo, aperto circa da due anni, dove prima sorgeva un vecchio frantoio.

Difficile descrivervi come e quanto abbiamo mangiato, ma facile dirvi quanto abbiamo pagato: 50 euro in due. 

 

ristorante Antica Lama

ristorante Antica Lama

Pasta fresca, fiumi di antipasti: purè di fave con cicoria, tortino di zucchine con ricotta, mini melanzane alla parmigiana, verdure fritte in tempura, focaccia fatta in casa con pomodorini e tante altre cosine da paura il tutto innaffiato da un ottimo vino pugliese

Dopo cena ero pronta per svenire nel nostro lettone alla Masseria, ma siccome avevamo mangiato come dei maialini, siamo andati a farci una passeggiata a Cisternino.

 

 

 

Vittorio ed io al "C'eravamo tanto amati"

Vittorio ed io al “C’eravamo tanto amati”

 

Sarebbe stato impossibile non finire a berci un drink dal nostro amico Vittorio al “C’eravamo tanto amati”, un localino delizioso ricavato nel pian terreno di Palazzo Amati.

Non ho più parole per descrivere questa regione, la sua gente, i suoi sapori.

 

Ci siamo follemente innamorati di questi luoghi e siamo felicissimi di aver deciso di costruire qui la nostra casa.

Non andate in vacanza all’estero se non siete mai stati in Puglia!

Barbara

Il mare a Canneto Beach

Il mare a Canneto Beach

Taranto

Taranto

 

Il ristorante di Canneto Beach

Il ristorante di Canneto Beach

Cozz arraganat, ossia le mitiche cozze gratinate alla Tarantina

Cozz arraganat, ossia le mitiche cozze gratinate alla Tarantina

 

 

Relax in amaca al Kypos

Relax in amaca al Kypos

Il giardino del ristorante "Antica Lamia"

Il giardino del ristorante “Antica Lama”

I nastri, pasta fresca, con le cime di Rapa

I nastri, pasta fresca, con le cime di Rapa all’Antica Lama

Liquore di alloro

Liquore di alloro

Costata alla Antica Lamia

Crostata alla Antica Lama

Eccovi un pò di sapori e di colori della “nostra” amata Puglia: arriviamoooo

Ebbene sì, domani si parte.

Danny boy resta a Milano con la nonna e mio marito ed io scendiamo… ci tocca!

Siamo stati convocati dal geometra che seguirà i lavori della nostra casa perchè a breve inizieranno gli scavi e noi dobbiamo andare giù perché abbiamo l’arduo compito di piantare i paletti dove vogliamo che sorga la nostra futura casa.

Puglia, Cisternino, Alberobello…tutta la zona dei trulli.

E’ di quell’angolo di paradiso che ci siamo innamorati ed è lì che abbiamo deciso di cercare un posto dove rifugiarci quando avremo la voglia e la possibilità di scappare dalla città.

Dirvi che sono emozionata forse è davvero riduttivo. Sono sicura che lo è anche mio marito anche se gli uomini, spesso, da fuori, sembrano sempre un pò più freddini di noi “femmene”.

Ok , ok, ora dobbiamo cercare di vincere l’enalotto più velocemente e magari usciremo a cena un pò meno e faremo qualche week-end in più a casa, ma ne vale la pena e nostro figlio ne sarà felice perchè anche lui è già innamorato del tacco del suo paese. 

Il tratturo (strada) che porta al nostro terreno

Il tratturo (strada) che porta al nostro terreno

Della Puglia ci siamo innamorati tutti e tre, a prima vista, e dopo anni e anni di ricerca finalmente l’anno scorso abbiamo trovato il terreno che cercavamo, in collina, al fresco, ma a 15 km dal mare.

Un paradiso e per di più un’ottima occasione.

Tra poco si inizia a costruire e io già sento il profumo della frutta, delle orecchiette con le cime di rapa, del puree di fave, delle “bombette” di Cisternino, del mare, della lavanda, dei tratturi dopo la pioggia…

Sento il rumore dei fuochi d’artificio, perché in Puglia ogni sera c’è una festa di paese e ogni quasi ogni sera il cielo si colora.

Sento il rumore del silenzio, che bel rumore.

La piazza di Cisternino

La piazza di Cisternino

 

In Puglia, per fortuna, il tempo sembra si sia fermato.

La mattina ti svegli con calma, te ne vai in paese a comprare il giornale, il pane caldo appena sfornato, i taralli.

La gente ti saluta col sorriso, sempre.

 

Magari hanno meno di noi del nord, ma sono molto più felici e grati per quello che la vita ha regalato loro: una terra stupenda, un mare cristallino e gli incredibili sapori dei frutti che la terra da loro, ogni giorno.

La Cattedrale di Lecce

La Cattedrale di Lecce

Ostuni, Cisternino, Torre Canne, Alberobello, Locorotondo, Polignano a Mare, Fasano, Savelletri, Bari, Lecce, Brindisi, San Foca, Gallipoli, Porto Cesareo, Porto Prosciutto, Otranto… potrei andare avanti per ore citando tutti i posti che saremo in grado di raggiungere in meno di un’ora da dove presto crescerà la nostra casetta.

La Puglia è un affluente del paradiso e noi avremo un piccolo pezzo di sponda in quella fantastica terra. Che fortuna immensa.

Settimana scorsa una mia cara amica di Venezia ha deciso di prendersi 5 giorni di relax ed è partita per la Puglia, da sola. Una grande: Sara sì che sa come coccolarsi.

Ristorante "Il Cortiletto" a Speciale di Fasano tel. 080 4810758

Ristorante “Il Cortiletto” a Speciale di Fasano tel. 080 4810758

Non ci era mai stata così mi sono permessa di mandarle un paio di suggerimenti su dove andare a mangiare e su cosa vedere.

Sara ha seguito tutti i miei consigli parola per parola e non la finiva più di ringraziarmi quindi ho pensato che magari… condividere qualche cosa anche con voi nel mio blog, sarebbe stata una buona idea e allora eccomi qui con alcune delle cose più belle e più buone che abbiamo scoperto fino ad oggi.

Ce ne sarebbero tante altre, ma non vorrei farvi venire troppa voglia di partire, ops.

 

La spiaggia di Torre Guaceto

La spiaggia di Torre Guaceto

So che abbiamo ancora un sacco di posti e di profumi da scoprire e state pur sicuri che lo faremo, con grande gioia.

Prometto che tornerò presto a svelarvi qualche altra chicca.

Molto presto…

 

 

Adesso vi lascio che devo andare a finire la valigia: costumi, parei, shorts, canottiere, giacca jeans, sandali…cosa manca? Ah sì la crema protettiva ! Ops

Ciao Ciao

Barbara

 

 

 

Il ristorante "Il punto" a Torrecanne: pesce ottimo con vista sul mare tel. 080.4820060

Il ristorante “Il punto” a Torrecanne: pesce ottimo con vista sul mare tel. 080.4820060

La festa degli aquiloni vicino a Cisternino

La festa degli aquiloni vicino a Cisternino

La mattina a Cisternino a fare la colazione e a comprare il giornale prima di andare al mare!

La mattina a Cisternino a fare la colazione e a comprare il giornale prima di andare al mare!

Una sera a cena alla Masseria Maizza

Una sera a cena alla Masseria Maizza

Una delle tante belle feste di paese, questa a Locorotondo.

Una delle tante belle feste di paese, questa a Locorotondo.

Il nostro terreno!

Il nostro terreno!

I miei uomini a caccia di alberi da frutta

I miei uomini a caccia di alberi da frutta

L'ospitalità dei Pugliesi e l'impazienza di Danny boy!

L’ospitalità dei Pugliesi e l’impazienza di Danny boy!

I carciofi fritti, da paura, fatti dalla signora che ci ha venduto il terreno

I carciofi fritti, da paura, fatti dalla signora che ci ha venduto il terreno

L'aperitivo in terrazza all'Hotel Risorgimento a Lecce

L’aperitivo in terrazza all’Hotel Risorgimento a Lecce

Il mare della Puglia

Il mare della Puglia

La spiaggia di Punta Suina a Gallipoli

La spiaggia di Punta Suina a Gallipoli

 

 

 

Le stradine di Cisternino

Le stradine di Cisternino