La notte prima del compleanno di mio marito, per la prima volta da quando è nato Danny, abbiamo dormito tutti e tre stretti stretti nello stesso lettone.
Che emozione…
Che emozione sapere che il giorno dopo sarebbe stato il compleanno di mio marito e che proprio in quel giorno così speciale, noi 3 saremmo andati in cantiere a vedere il “buco”.
Eh sì, perchè casa nostra per ora è solo un grande buco, ma è lì, e sta pian piano prendendo le forme di una vera casa , la nostra casa.
L’ultima volta che siamo scesi in Puglia i lavori non erano ancora iniziati quindi del cantiere avevamo solo visto le foto che ci ha mandato il mitico Pietro Baccaro, il geometra/architetto che sta seguendo i lavori.
Il cantiere dal vivo non lo avevamo ancora visto.
Ci siamo innamorati della Puglia circa 5 anni fa e da allora abbiamo deciso di cercare un rudere da ristrutturare.
Per la verità in Puglia ci sono arrivata prima io quando “annissimi” fa (adoro inventare le parole!) ero fidanzata con un ragazzo di Bari.
La Puglia dei trulli e della campagna, però,  l’ho conosciuta con la mia amica Flora, da cui siamo ospiti ora, e subito dopo con mio marito con cui sono venuta spesso in vacanza.
Abbiamo cercato per anni dei trulli da ristrutturare, ma non trovavamo mai quello che cercavamo.
Da precisini spacca maroni che siamo, mio marito ed io avevamo le idee belle chiare: volevamo un bel terreno con un rudere al centro del terreno e non volevamo spendere troppo.
Non volevamo correre il rischio di ritrovarci troppo vicini ai vicini. 
Il problema è che i trulli nascono come depositi degli attrezzi e quindi sono quasi sempre sui confini.
E poi abbiamo scoperto che ristrutturare i trulli, se fatto bene, costava davvero tanto e a quel punto abbiamo cambiato idea: “compriamo un bel terreno vuoto, tracciamo due diagonali e nel punto di incrocio facciamo la nostra casa, ex novo”.
Detto fatto.
Abbiamo trovato un bel terreno agricolo che abbiamo comprato facendo davvero un affare, ci siamo affidati ad un geometra del posto posto, molto in gamba, che ha ottenuto l’edificabilità del terreno e ora stiamo costruendo le nostre “lamie” che, assieme ai trulli, sono una classica costruzione della zona.
Non nego che per noi sarà un sacrificio costruire questa casa, ma è un sacrificio che facciamo col cuore per noi e per il futuro di nostro figlio.
Avere una casa tutta nostra in Puglia è il sogno di tutti e tre.
Adesso abbiamo un terreno pieno di ulivi e di alberi da frutto (ieri abbiamo mangiato i nostri primi 2 fichi) e nel centro di questo terreno sta nascendo la nostra casa.
sdaraiofotoIeri dopo la visita al cantiere siamo andati a trovare un nostro amico che ha una spiaggia e abbiamo comprato 6 delle sue vecchissime sdrario in legno.
Sono pazza lo so, a volte sono peggio di Bridget Jones: non abbiamo ancora una casa, ma ho già comprato 6 sdraio per la nostra piscina.
Quando la casa sarà finita ci verremo a passare tutte le vacanze che potremo fare e quando non ci saremo noi la affitteremo.
Il bello di questa zona è che vive col turismo straniero da metà aprile a metà ottobre e quindi c’è un ottimo mercato per un lungo periodo dell’anno.
Certo è che se qualcuno ci dovesse chiedere il nostro nido anche ad agosto, decidendo di ricoprirci di soldi…noi daremo le chiavi e troveremo di sicuro un’alternativa!
Sarà il nostro nido, ma anche un investimento e vi dirò di più: se troviamo qualcosa da fare qui in Puglia, noi ci trasferiamo pure.
Potremmo sempre vendere terreni e aiutare nelle pratiche per costruire, ormai stiamo diventando dei veri esperti.
A.A.A. Temperateitacchi forse venderà e affitterà nella tera degli Ulivi.
Sarà severamente vietato indossare tacchi: i tacchi si temperano, ma si lasciano in città!
Barbara 
 
cantierefoto