Lettone sì o lettone no ?

“Cucciolo visto che papà è via per lavoro, vuoi dormire con mamma picci picci nel lettone?”

Quante volte avrei voluto dire questa frase e invece mi sono sempre mozzicata la lingua. Ebbene sì, questa e’ un’altra di quelle cose in cui sono stata rigidissima sin dall’inizio: Danny ha sempre dormito in camera sua.

Ammetto che per i primi 4 mesi della sua vita Danny non ha dormito con noi, ma neanche da solo. Mia mamma ci teneva così tanto a regalarmi una tata per il primo periodo…che non me la sono sentita di darle un dispiacere e ho accettato.

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 Quando la tata e’ tornata a casa sua, Danny e’ rimasto nella sua culla nella sua cameretta.

Sono stata una delle ultime delle mie amiche ad avere un figlio quindi ho avuto la fortuna di poter fare tesoro degli sbagli degli altri e di poter giocare d’anticipo.

Prima di avere Danny ho lavorato per tre anni come pr al Nhow, un hotel di design, dove organizzavamo eventi, riprese e shooting. Mi capito’ di fare un lavoro con SKY che, come tutti i clienti, provo’ a chiedermi se riuscivo ad andargli incontro con il prezzo della location.Li aiutai, ma in cambio chiesi un piccolo favore e ora…ho un armadio pieno di DVD con tutte le puntate di “S.O.S. tata”. 

Le so tutte ! Guardando la mitica Lucia e le sue colleghe ho capito che tutto si può ottenere, ma bisogna avere tanta pazienza ed insistere fino allo sfinimento di qualcuno sperando che quel qualcuno…sia minorenne.
Ho visto un papà riportare suo figlio dal lettone al lettino per 27 volte nella stessa notte e alla fine ce l’ha fatta. 

Ho la fortuna di avere un marito che è pure parecchio caruccio, ed è con lui che voglio dormire.

lettinofotoE’ capitato un paio di volte che Danny stesse male e durante la notte, dopo il sesto viaggio da camera nostra a camera sua, lo ho preso e lo ho messo nel lettone con noi, ma dopo al massimo un’ora, ha sempre chiesto lui di poter tornare nel suo lettino. Che genitori fortunati!

Danny ormai ha le sue abitudini, le care, carissime abitudini che tanto fanno bene ai bimbi e ai loro genitori: si cena, si guardano due cartoni, si legge una bella favola nel lettino alla penombra della sua cameretta e si fa la nanna. A quel punto il resto della casa e il lettone sono solo di mamma e papà…

Danny ed io dormiamo “picci picci” (accoccolati) nel lettone e senza papa’, solo durante il NOSTRO week-end che facciamo una volta l’anno all’estero. Si tratta di un fine settimana senza maschi adulti e con altre mamme e bambini.
Londra (ruota panoramica,duck bus etc), Parigi (+Eurodisney), Monaco (+Legoland) etc.
Tanto divertimento per i bimbi e shopping per le mamme, ma di questi week-end vi racconterò un’altra volta…

 

 

 

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ridatemi il mio lettooo

ombrellofotoInsomma! L’ho scritto anche ieri: sono una casalinga disperata senza macchinaaa!

Se non smette di piovere giuro che mi trasformo in orso e me ne vado in letargo fino a quando torna il sole.

Se continuo a rubare i biscotti di topolino con le scaglie di cioccolato di mio figlio… ci metto poco. 

La moda mi interessa ben poco, ma le mie amiche mi chiamano “donna gadget”: tutte le cavolate me le compro io.

Devo ammettere che quando piove…un pò sono felice perchè posso sfoggiare il mio ombrello super cool più corto davanti e più lungo dietro (così lo zainetto da sbarbata, che oggi non ho, resta sempre asciutto), ma oggi…io…rivoglio il mio lettoooooooooo!

Ieri sera avevo la mia seratina danzante al Bobino e come tutti i mercoledì sera ho fatto un pò più tardi del solito. Gli altri giorni intorno alle 22 sono già in pigiama mentre il mercoledì, tra operazione strucco, leva le lenti, lava i denti, dai bacino e rimbocca le coperte a Danny boy, carica qualche foto su Fb, dai la buonanotte agli amici mediatici e vai a curiosare nel contatore del blog per vedere in quanti ancora hanno avuto il coraggio di leggermi… mi infilo sotto il piumone non prima dell’1.

Ieri sera ho fatto anche due chiacchiere con la mia mitica suocera che era venuta a tenere il bambino (il mio maschio maggiorenne era fuori per lavoro) quindi alla fine sono andata a letto alle 2.

Danny boy si veglia quasi sempre tra le 8.30 e le 9 . Spesso devo addirittura svegliarlo io perché lui andrebbe lungo, ma stamattina… il mio caro amato figlio (ARGHHH) alle 7.28 era già in camera mia vestito e pronto per andare all’asilo. Mi ha stampato un bacio sulla guancia e ha esordito con un bel “Buongiorno mamma! Hai visto che bravo?! Mi sono svegliato presto e mi sono già vestito da solo, così oggi arrivo all’asilo per primo e posso giocare un botto prima della merenda!”

Avreste dovuto vedere la mia espressione: avete presente quei sorrisini chiaramente finti? Ecco, peggio! Mooolto peggio. Ho inziato a pensare a come mi sarei potuta alzare. Ho guardato se sopra la mia testa fosse per caso arrivata una gru, ma mi sarebbe bastato anche un muletto e invece niente. Dovevo per forza alzarmi da sola. Aiuto!

colazionefotoAvevo decisamente bisogno di un caffè, ma non avevo né la memoria né le energie per farlo quindi… una bella colazione al bar e via all’asilo. Se qualcuna di voi stamattina mia ha incontrata e non l’ho salutata con il mio solito slancio… chiedo perdono! Ora sapete perché.

Programma della giornata di oggi pensato ieri: asilo, casa, borsa palestra, palestra, casa, massaggio, pranzo, pulizie di casa e dentista dall’altra parte della città, in scooter.

Programma della giornata rivisto oggi: cancellato tutto. Entro in fase “orso in letargo” e tengo solo massaggio, pranzo e pulizie di casa ossia… me ne resto all’asciutto.

Sono sempre di corsa quindi se quando piove mi fermo un attimo, “pasiensssa”.

Ridatemi il sole e prometto che mi sfilo la pelliccia da orso e riparto caricata a molla…come sempre!

N.B: la bellissima lampada sopra al nostro letto è di Jacopo Foggini. Lo dico solo perchè mi piace tanto tanto: mi sembra di avere la luna sul letto! Me la sono comprata e pagata anni fa (con lo sconto perchè è un amico). Non sono una blogger sponsorizzata…per ora! Hihi

E’ sempre e solo una questione di modi…e che cavolo !

Premetto che sono permalosa, molto permalosa, ma vi assicuro che se uno mi fa una critica costruttiva…non mi offendo, anzi.

E’ sempre e solo una questione di modi. Lo dico sempre anche a mio marito, che è un po’ “burbero”. Se sai che sono permalosa, cerca di dirmi le cose in maniera un pò più gentile no?!

Vabbè… ma non è di mio marito che voglio parlare ora.

Oggi ero in palestra (non ci andavo da ben 10 giorni e i sensi di colpa stavano invadendo le mie più profonde viscere), ma non ero preparata ad un incontro di box, anche se un cazzotto…lo avrei dato volentieri!

Ero al bar a bere il mio solito caffè al ginseng prima del corso di indoor walking, quando arriva una ragazza che non vedevo da un po’.

Viene dritta da me al bar e, salutandomi a malapena, mi dice “Cos’è questo sito che hai aperto con la scarpa?” e io, che avevo in mano gli adesivi freschi freschi di stampa, gliene porgo uno sorridendo e le rispondo “E’ un blog, questo!”, e le indico l’adesivo che le stavo offrendo. Lo ha rifiutato addirittura indietreggiando. Neanche avessi avuto in mano un uovo marcio pronto da spalmarle sulla maglietta (sarebbe stato divertente).

A quel punto ci rimango male e incuriosita le chiedo gentilmente “Cosa c’è che non ti piace?!”. Non pretendo di piacere a tutti anzi…se però le persone condividessero con me i loro pensieri, le critiche potrebbero essere per me utili e costruttive. E invece? E invece la ragazza, alla mia domanda, mi ha guardato schifata, si è girata e se ne è andata senza neanche salutare.

Per dindirindina ! Ok, le “blogger” sono figure nuove che si stanno moltiplicando a vista d’occhio e a volte possono dare fastidio a qualcuno. Una mattina ci svegliamo e ci improvvisiamo “scrittrici” e/o “giornaliste” quando non siamo né una né l’altra, ma attenzione… Innanzitutto nessuno vi obbliga a leggerci e poi sappiate che, per molte di noi, tenere un blog non è una passeggiata, ma un vero sbattimento.

La sottoscritta, per esempio, nonostante il cognome doppio, non può permettersi nessuno che la aiuti se non un marito che lo ha fatto all’inizio e gratis. Faccio tutto da sola e passo come minimo 3/4 ore al giorno a scrivere, correggere, modificare foto e caricare il tutto quindi, please…un pò di rispetto.

Trovare il tempo per fare la mamma, la casalinga, la moglie, seguire il mio lavoro di pr e ora anche il blog, vi assicuro che non è una passeggiata, ma tutto ciò che faccio mi da tante soddisfazioni e la gioia e l’entusiasmo sono il carburante della mia vita quindi…non mi lamento, mai.

Sono ben accette le critiche se queste possono essere costruttive, ma la maleducazione no…meglio il silenzio !

E ve lo dico col sorriso, non vale neanche la pena prendersela per certe cose.

Grazie

Gioca Judo: uno sport, ma soprattutto un grande aiuto per noi mamme.

Eh sì, non finirò mai di ringraziare un’altra mamma che due anni fa, uscendo dall’asilo dopo aver accompagnato i nostri figli, mi parlò per la prima volta di Gioca Judo. Suo figlio ha un anno in più di Danny e aveva iniziato da poco. Questa mamma mi parlo con talmente tanto entusiasmo di questo mitico maestro di nome Alfredo, che decisi di far fare una prova anche a nostro figlio.

Daniele è arrivato al suo secondo anno di Gioco Judo ed è felice. Non nego che il primo anno a volte è stata dura perchè c’erano dei mercoledì (lo fa una volta a settimana) in cui si impuntava che non voleva proprio andare e anche quando lo convincevo, voleva restare in panchina a guardare gli altri senza partecipare, ma per fortuna c’è S.Alfredo !

judoalfredootoAlfredo è il suo maestro. Un mito. A parte il fatto che ovviamente è un bravissimo maestro di Judo, ma ha una pazienza che meriterebbe l’oscar. Alfredo è severo perché nel Judo, come in tanti sport, ma ancora di più di tanti altri, è importante la disciplina, il rispetto per gli altri e l’educazione. Se un bimbo rimane indietro Alfredo non lo fa sentire inferiore, ma lo aiuta ad arrivare. Alfredo insegna ai bimbi che ci sono delle regole e che queste vanno rispettate, insegna che il judo è un gioco, ma soprattutto disciplina, e questo a noi mamme piace tantooo. Li fa filare come dei soldatini che obbediscono al loro maestro con il sorriso…e io copio !

Arrivo a casa e cerco di fare come fa lui: dico a Danny cosa fare, ma sempre col sorriso, quando mi riesce. Ogni tanto, come fa anche Alfredo, urlo !

La scuola dove Danny fa Judo è stata fondata da Giuseppe Vismara (VIII DAN) e la parola d’ordine in Corso Lodi 74  è “autonomia”.  Alfredo insegna subito ai bambini come si indossa da soli il judogi negli spogliatoi e a noi mamme rimane “solo” il nodo della cintura, quel maledetto nodo che per un anno mi ha tirata matta, ma che ora finalmente mi riesce abbastanza bene.

Valentina, la ragazza che ci lavora, mi sa che è santa pure lei. Se io ogni giorno avessi tutti quei bambini che arrivano urlando arrampicandosi sulla mia scrivania alla ricerca di penne e fogli in attesa di entrare in palestra…impazzirei. Lei invece aiuta tutti, disegna con loro e fa in modo che non manchino mai giochi, fogli e colori per intrattenere i bimbi prima delle lezioni e i loro fratellini e sorelline durante.

Valentina sorride sempre e lo faceva anche prima che arrivassi io quindi mi sa che non è una vittima del mio contagio ! Ops

 

a.s.d Scuola Arti Marziali
Corso Lodi 74
tel. 02 55 21 24 88
www.scuolartimarziali.it

Un giorno di ordinaria follia per una casalinga disperata quasi 43enne !

Perché le giornate hanno solo 24 ore !?

Oggi mi sono svegliata alle 7 e mi sono detta “domani è il mio compleanno, stasera faccio la festa e quindi oggi passo la giornata a farmi solo un sacco di coccole e inizio subito con un bel massaggio a casa alle 10”.

E invece? E invece dalle 7 alle 8 ho scritto un pezzo per il blog, poi ho svegliato mio figlio, gli ho fatto la colazione e lo ho portato di corsa all’asilo.

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Alle 9 ho ritirato la moto dal meccanico e mi sono fiondata a casa per il mitico massaggio (grazie Enrico che hai trovato un’ora per me anche se ti ho avvertito tardi) e visto che dovevo stare sdraiata per un’ora…mi sono fatta una bella maschera.

Appena finito il massaggio sono andata con un’amica all’Ikea (per la seconda volta in una settimana) a comprare i due comodini che due giorni fa non ho comprato per i soliti dubbi dell’ultimo momento. Mai avere dubbi, i dubbi fanno solo perdere un sacco di tempo.

Dopo aver pagato i comodini sono andata a controllare per vedere se avevano ritirato le mie amate polpette e purtroppo ho scoperto che non c’erano più per davvero e non per finta ! Sigh

4fotoSono corsa a casa, mi sono caricata in spalle 40 kg di comodini e me li sono portati su da sola al secondo piano senza ascensore.  

Ma oggi non doveva essere una giornata di sole coccole ?!?! Argh 

Avevo un’ora e mezza libera prima di andare da Coppola a farmi la seconda e la terza coccola della giornata (mani e capelli) e avrei potuto vedermi un telegionale e magari anche una sana puntata di Beautiful mangiandomi una bella insalatona sul divano e invece ? E invece ho deciso di montare il primo comodino e ho mangiato una barretta pesoforma correndo giù per le scale perchè ovviamente ero in ritardo.

 

Arrivata da Coppola finalmente mi sono seduta al lavatesta ed ho incominciato a rilassarmi. Certo che essermi vista in tutti quegli specchi non mi ha aiutata !

Avevo la faccia della vera casalinga disperata, bisognava fare qualcosa, dovevano rimettermi in forma per i festeggiamenti di stasera e quindi…al lavoro ! 

Mentre ero li ovviamente ho passato un’ora tra mail, facebook e telefonate, ma devo dire che mi hanno proprio coccolata.

Uscita da Coppola però ecco una brutta sorpresa: pioveva e io ero in scooter e dovevo correre a prendere mio figlio all’asilo per portarlo a Judo. Di bene in meglio ! Ho messo il casco e sul casco il cappuccio del mio oggi utilissimo montgomery e ho dato gas fino all’asilo: messa in piega salvata (o quasi).

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Siamo entrati in casa da 10 minuti, è arrivata mia mamma da Venezia (Santa Nonna Mao) e ora sapete cosa farei ? Andrei a dormire. E invece ? Invece ora mi bevo un caffè, mi trucco, mi vesto, vado a ritirare (sempre in scooter) le magliette con il logo del blog che ho fatto fare per le mie amiche e scappo al Bobino dove stasera si festeggia !

 

Oggi a mezzanotte spegnerò 43 candeline, sempre se mi sarà rimasto un pò di fiato…

Sono inziate le quasi 48 ore di “libertà”… mandatemi una GRUUUUU!!!!

Ho consegnato nostro figlio alla mitica nonna Mary alle 14 e mi sono detta “passo negli uffici di Sky a fare due chiacchiere con un’amica e poi vado a casa e inizio a godermi la mia libertà con un bel bagno caldo e poi vedremo”. Bene! La mia amica aveva così tante cose interessanti da spiegarmi e da insegnarmi…che sono tornata a casa 10 minuti fa ! Ops

Sono solo le 19.50 ?!? Pensavo fossero le 3 di notte: sono già a pezzi e mi mancano ancora aperitivo, cena e festa in maschera! Come farò ad affrontare il resto della serata e della nottata!?

Rivoglio mio figlio e voglio addormentarmi con lui alle 20.30 mentre gli racconto la favolaaaaaa !!!

Mi sa che inizio con un bel caffè, una barretta energetica e magari una red bull! Oh nooo! L’ultima Red bull era scaduta è l’ho buttata, e adesso? Mio marito tra un pò arriverà a casa e mi troverà svenuta sul divano: non è bello come inizio dei nostri 2 giorni da single! A proposito, chiariamo una cosa: qualcuno mi ha sgridata perché ho scritto che mio marito ed io questo week end lo passeremo da “single”! Mi hanno detto che non si dice da”single”, ma semmai “da fidanzati”! Non ho sbagliato a scrivere, io volevo scrivere davvero “single” perchè una cosa è passare un fine settimana da “fidanzati” e una cosa e passarlo da “single”!

Lo so…sono contorta, ma è facile da capire: se nostro figlio va dalla nonna e noi stiamo a casa a farci una cenetta romantica e poi ci guardiamo un film e andiamo a nanna…questa è una serata da “fidanzati”, se invece noi andiamo a berci un paio di vodke gimlet al Mom, poi andiamo a cena, poi torniamo a casa e ci vestiamo da… (non posso dirlo sennò rovino la sorpresa a Max del 4cento che non ci deve riconoscere quando arriveremo al suo festone stasera!) e andiamo ad un festone di Carnevale dove sappiamo circa a che ora arriveremo, ma non quando e come ne usciremo…allora questa è una serata da “single”!

Ci siamo capiti? Non e’ una questione di quanto alcol si beve (so che avete pensato questo, ma io non bevo…quasi mai), ma dello spirito con cui si affronta la serata, e il nostro spirito per stasera è da “single” !

Ma ora ho un problema: ho avuto una giornata talmente incasinata, più del solito, e talmente piena e frenetica che ora più che una “single” mi sento una pensionata ! Non mi sono fatta mancare neanche lo scooter che ad un certo punto si è messo a “sgorgare” benzina e ha smesso solo dopo che lo ho spinto per 1 km fino fino dal meccanico per paura che mi esplodesse sotto al lato B. Ovviamente arrivata dal meccanico il problema era misteriosamente scomparso 

Era due settimane che aspettavo questo weekendino goliardico e ora?! Andrei a dormire! Qualcuno può mandarmi una gruuuuuuuu?!?!?!?

Crossfit: come stare bene e diventare forti… fuori e dentro !

vogatoreMannnnnagggggia a Sasha: Sasha è la mamma di Thomas, un compagno di asilo di nostro figlio, uno dei suoi amichetti del cuore; i nostri figli vanno assieme anche a Judo una volta a settimana dopo l’asilo, quindi tutti i mercoledì pomeriggio, in attesa della fine della lezione di judo…Sasha ed io ce la chiacchieriamo !

Lei ha sempre avuto un fisico pazzesco (quando era giovane, l’altro ieri, faceva la ballerina al Pacha a Ibiza quindi vi lascio immaginare…).

Un giorno chiacchierando… le ho appoggiato la mano sulla gamba…e mi è preso un colpo: cemento !  

Ho fatto il grande errore di chiederle come faceva ad essere così “soda” (le uova sono sode ! Lei è de feroooo!) e lei ha inziato a raccontarmi che da qualche mese aveva iniziato a fare Crossfit ! Stavo giusto cercando qualche cosa del genere…per mio marito (NON PER ME!!!) e quindi il giorno dopo sono andata nella palestra di Crossfit di Via Curtatone 13 ad informarmi !

Mio marito ha giocato a rugby in mischia per circa 15 anni poi, un po’ la noia e un pò l’aver perso 25 kg facendo con me la dieta a zona dopo la mia gravidanza, ha smesso !

Fino ad un mese fa andava un pò in palestra, a correre e ogni tanto faceva enduro, ma non avendo tanto tempo libero tra il lavoro e il resto… stava accumulando stress ! Era da tempo che gli dicevo “Iscriviti a box o qualcosa di simile così ti sfoghi e torni a casa in forma e soprattutto bello sereno”…ma niente !

E all’improvviso, grazie alla mia mano sulla coscia di un’amica (chi lo avrebbe mai detto!) ecco la soluzione: gli avrei regalato un pacchetto di 8 lezioni di Crossfit (per fare Crossfit non si paga la palestra , ma solo le lezioni !). Il problema è che quando sono andata ad informarmi e mi sono messa a parlare con l’istruttore delle mie gambone (posso dimagrire quanto voglio, ma LORO, quelle fetenti, rimangono sempre le stesse ! GRRR) lui mi ha detto subito “vieni a fare Crossfit anche tu e vedi come ti cambiano le gambe !”

testain giuDetto fatto: adesso sia mio marito che io siamo diventati due appassionati di Crossfit: siamo 2 maledetti orgogliosi e ci piace tenerci in forma quindi non è stato difficile decidere di continuare dopo la lezione di prova. 

La competizione con se stessi è una componente importantissima nel CrossFit e porta inevitabilmente a migliorare non solo le proprie caratteristiche fisiche, ma anche a sviluppare una grande forza interiore.

Crossfit è nato negli anni ’70 negli USA, ma siccome in Italia per certe cose siamo un pò lenti…da noi sta prendendo piede ora.

 

Si tratta di una disciplina faticosa ed intensa che da molti viene considerata eccessiva e traumatica.         

Il Crossfit si basa su una filosofia opposta a quella del fitness tradizionale:

pullupniente macchine, solo attrezzi base e un allenamento che fa lavorare il corpo a 360 gradi, in maniera intensa, ma mirata e calibrata sul singolo individuo; un mix di sollevamenti olimpici, lavoro a corpo libero e cardiovascolare ottimizzati in un unico allenamento sempre diverso e non specifico. 

L’intensità è ovviamente diversificata in base all’età e allo stato allenativo del singolo, ma la tipologia rimane la stessa. 

L’obiettivo primario di chi diffonde e pratica questa disciplina è trovarsi pronti a superare qualsiasi sfida che la vita impone.

Il Crossfit è adatto sia per uomini che per le donne e non mi stupirei se presto iniziassero corsi anche per i bambini.

 

pallaUn allenamento può durare 5 minuti o un’ora. Non esiste una routine standard, ma ci sono circuiti di base su cui valutano i progressi di ciascuno in base al tempo e al carico utilizzato.  

Si lavora “one to one” con un istruttore e al massimo altre 2 o 3 persone.

Con il CrossFit si bruciano tantissime calorie, ma al tempo stesso si aumentano le capacità metaboliche. 

 

 

Si fa prima una lezione di prova poi se piace …si inizia !

Le prime lezioni di solito si fanno da soli (o con altri principianti) con l’allenatore perché devono insegnarti i fondamentali ossia devi imparare bene come si fanno gli esercizi principali ed è importantissimo perchè sapere bene come fare un affondo, uno squot, il sollevamento di un peso etc serve per ottimizzare lo sforzo, ma soprattutto per non farsi male.

Quando si finisce di imparare i fondamentali allora iniziano gli allenamenti veri e propri che di solito durano massimo 20 minuti in tutto (riscaldamento e stretching esclusi): ci si scalda con vogatore o facendo altri esercizi a corpo libero e poi si inizia con i WOD (workout of the day).

Vi faccio due esempi facili facili usando termini facili (anche perchè non mi ricordo ancora i nomi di tutti gli esercizi e non so se me li ricorderò mai !) di come può essere un WOD: ti possono per esempio dare da fare 15 flessioni, 8 sollevamenti e 12 squot : questi 3 esercizi con queste ripetizioni sono un round e ogni volta che finisci un round devi dire “time” al tuo istruttore e iniziare con un nuovo round.

Il tuo istruttore segnerà sulla lavagna i nomi, i round e i tempi di tutti ! In questo caso…più round fai in 10 minuti e meglio è.

Ti dicono che non si tratta di una gara contro gli altri, ma diciamocelo…alla fine lo diventa ! Oppure ti danno altri 3 esercizi da rifare prima tutti e 3 per 20 ripetizioni poi per 15 e poi per 8 e chi finisce prima di fare tutto… VINCE (si lo so che non vince nessuno ! UFFAAA) !!! 

Che posso dirvi…ho iniziato Crossfit da quasi 2 mesi, i risultati fisicamente si vedono già, ma soprattutto sono felice perchè mettersi alla prova ogni volta e arrivare fino alla fine dell’allenamento quando dopo 5 minuti ti verrebbe voglia di mandare tutti a quel paese e andartene…ti fa sentire bene, molto bene !  

Ovviamente continuo ad andare nella mia palestra a fare acquagym, indoorwalking (questa ve la racconto un’altra volta…), sauna e bagno turco ! Per me una volta a settimana di Crossfit basta e avanza.                   

E poi diciamocelo: da quando mio marito ed io facciamo crossfit (assieme o separati che sia !) torniamo a casa talmente stanchi che non riusciamo neanche più a litigare…altro che terapia di coppia !!!

noisi

PALESTRA CROSSFIT CRM 13 : VIA CURTATONE 13

PER INFO TEL: 3463660336 Lorenzo o Salvo