Come conquistare i vostri figli: Spaghetti e wurstel da mangiare, ma soprattutto…da vedere, geniale !

spagoewurstelimage_1362749495687603Un grazie gigante alla mia amica Matilde che mi ha mandato questa foto perchè la trovo geniale.

Non credo sia necessaria una ricetta perchè la foto dice già tutto 

 

LISTA DELLA SPESA:

comprate spaghetti e wurstel con lo stesso tempo di cottura  (io per Danny boy di solito compro quelli di pollo/tacchino)

 

 

PREPARAZIONE: giocate con i vostri figli ad infilare i fili/spaghetti nelle maxi perle würstel. Una volta cotti direi che con un filo di olio siamo a posto.  

Fate bollire l’acqua, salate e adagiate dentro le vostre opere d’arte. Una volta pronti direi che un filo di olio può bastare. Se i bimbi lo chiedono… Forse ci starebbe bene un po’ di ketchup o una spolverata di grana ! Ops ! Non sarà il piatto più buono del mondo, ma io lo trovo geniale! 

Il gioco è fatto.

Stasera provo !

Mini cotolette light, very light !

polloimpanatoingredientifotoEccovi un’altra delle mie ricettine facili facili, buone buone e veloci veloci, ma soprattuto light e ideale per chi, come noi, ha la cucina a vista e non ama friggere!

Vi faccio subito una raccomandazione: non cucinate di più di quello che pensate di mangiare dicendovi “al massimo se ne avanzano le metto in frigo e le mangiamo domani” perché non avanzerà nulla ! Facciamo una scommessa?!

Iniziamo subito con la spesa x 4:

500 grammi o anche di più, se avete fame, di pollo o tacchino (cambia poco)

pan grattato

formaggio grana

semi di sesamo

prezzemolo

2 bicchieri di latte

sale, olio d’oliva e 1 limone

Avete tutto ?! Iniziamo

Battete bene le vostre fette di pollo o di tacchino e tagliatele a fettine più piccole (indicativamente tagliate ogni fetta in 4 fettine)

Mettete tutte le fettine a bagno nel latte per almeno una mezz’ora e iniziate ad accendere il forno a 180 gradi

Intanto preparate la panatura mescolando pan grattato, grana, semi di sesamo (che danno un pò di croccantino alla panatura), prezzemolo tritato e un pochino di sale.

Scolate le fettine e passatele bene nella vostra panatura . Adagiatele tutte sulla teglia del forno dopo aver ricoperto quest’ultima con la carta forno leggermente inumidita con un pò di olio (io metto olio su un pezzo di scottex e lo passo sulla carta forno)

Una volta posizionate le fettine, spruzzate su ogni fettina un filo di olio (io ho comprato lo spruzzino per l’olio perchè con quello ne uso meno e lo distribuisco meglio)

Cucinate le vostre mini milanesi in forno per 15/20 minuti mettendo su grill per gli ultimi 5 minuti.

Se avete voglia e se ve lo ricordate, a metà cottura girate tutte le fettine. Se non lo fate va bene lo stesso (i timer da cucina sono utilissimi se non se li rubasse sempre tutti mio figlio per la sua cucinetta)

Spegnete il forno (molto importante) e godetevi le vostre mini milanesi light con una spruzzatina di limone se vi piace.

Vi sembrerà di mangiare le ciliegie: una tira l’altra

milanesifotoCome contorno si solito faccio purè di patate o una semplice insalata verde mista con pomodorini pachino.

Evito le patate fritte sennò la mia cenetta light andrebbe a farsi benedire !

N.B. non ho messo le mini milanesi direttamente sulla tovaglia, ma su un piatto trasparente quadrato !!! Ahahaha

“Fate la nanna”: quando mi arrivò la polizia in casa…

Se tornate a Milano ad agosto e vostro figlio piange…chiudete sempre le finestre o rischierete di ritrovarvi la polizia in casa.

Come ho più spesso raccontato, sono una mamma giocherellona e complice, ma sono anche una mamma un pò tedesca che dopo aver partorito, ha scoperto di amare le regole. Sono stata una delle ultime tra amiche e conoscenti a fare un figlio quindi ho raccolto numerosi consigli qua e là: uno di questi fu quello di leggere il libro “Fate la nanna” e di farlo diventare la mia Bibbia.

Ho letto “Fate la nanna” quando ero ancora incinta e lo ho imparato a memoria. Daniele è nato il 15/11/2007 e a febbraio già dormiva da solo sia la notte che il pomeriggio. Niente pianti, niente giri dell’isolato nel passeggino ne tantomeno in macchina. Culla/lettino nanna, da solo, sempre.

fatelanannatabellafoto“Fate la nanna” è un libricino di 114 pagine scritto da Eduard Estivill e Sylvia de Béjar entrambe esperti dei disturbi del sonno. Per riassumerlo in poche parole, questo libro dice che i bambini, fino all’età di 5 anni al massimo (se non lo fate entro i 5 siete spacciati) vanno educati a dormire da soli, ma ciò va fatto in modo che questi non arrivino ad avere paura di essere abbandonati. Un giorno sono uscita a fare un paio di ore di restauro (ceretta, mani, piedi etc) , Daniele era piccolo e lo ho lasciato con il suo papà. Non ne voleva sapere di dormire e continuava a piangere. Mio marito alla fine lo ha lasciato piangere fino a che Daniele è crollato secco nella sua culla. Capita a tutti di fare così e se lo si fa una volta ogni tanto non succede nulla, ma se capita spesso… il bimbo finirà con l’aver paura dell’abbandono. “Io piango e nessuno arriva! Mi hanno abbandonato” e rischia di diventare da grande il classico bimbo/cozza. Se invece quando il neonato/bambino piange noi, ogni tanto, entriamo e con una vocina dolce e rassicurante gli diciamo che la mamma c’è e che gli vuole bene e usciamo di nuovo, allora le cose cambiano. Lui saprà che ci siamo, ma che non è detto che tutte le volte che piange arriveremo di corsa nella sua stanzetta.

A pagina 66 del libro c’è lo schema che vedete qui sopra e che spiega giorno per giorno quanti minuti lo devi fare piangere tutte le volte che riesci dalla stanza. Il primo giorno prima 1 minuto poi 3 poi 5, 5, 5 etc fino a che non crolla, il secondo giorno 3, 5, 7, 7, 7 e via così. 

fatelanannalibrofotoVi assicuro che se fate “l’addestramento” bene, bene senza farvi fregare dal pianto ruffiano del vostro bambino, in 4 massimo 5 giorni avrete il risultato desiderato. Peccato che nel libro ci sia scritto che a volte i bimbi piangono così forte che si rischia l’arrivo della polizia e ovviamente… a me è successo!

Era l’agosto del 2008. “L’addestramento”  lo avevo già fatto con ottimi risultati a febbraio (lo chiamo così perchè quando ti metti in salotto con il timer della cucina in mano e ogni 1, 3, 5 minuti, al drin, torni in camera del tuo cucciolo e gli parli con amore mentre lui urla come se fosse l’esorcista…sembra  davvero un addestramento). Ad agosto, al ritorno dalle vacanze passate un pò qui e un pò li cambiando case e letti ogni settimana, Daniele aveva bisogno di un mini addestramento come richiamino e così ho fatto.

Peccato che fosse il 24 agosto, che Milano era deserta e silenziosa e che la vicina di casa non fosse proprio sana di mente. Quel giorno ho fatto piangere Daniele 8 minuti alle 14 prima del riposino del pomeriggio e 9 minuti alle 20 prima della nanna lunga. Ero in casa con un’amica e i suoi due figli, i mariti erano usciti a prendere le pizze (ovviamente dimenticando entrambe i telefonini a casa) e Daniele dormiva già beato come un angioletto.

Ed ecco che suonano al campanello.

“Polizia, apra perfavore”. Mi sono affacciata e ho visto la macchina. Forse ho sbagliato ad aprire e a farli salire (non si mai, eravamo pur sempre 2 donne sole a casa con 3 bambini) ma lo ho fatto. Bene, per farla breve…la vicina di casa, sentendo mio figlio piangere per “ben” 2 volte in un giorno e solo per un giorno (visto che eravamo appena tornati), non ha pensato magari di suonare ad un vicino di casa per chiedere informazioni, ma ha chiamato direttamente la polizia dicendo che una mamma stava selvaggiamente picchiando il figlio che piangeva ormai ininterrottamente da quasi 12 ore. Eh sì ! Ha detto proprio così. Non ha detto che Danny ha pianto 8 minuti alle 14 e 9 minuti alle 20.

Quando i poliziotti sono entrati in casa e mi hanno vista, hanno capito subito che avevano preso un granchio (lo stesso che avrei volentieri messo nel letto della vicina). Per fare rapporto però, hanno dovuto vedere che il bambino non avesse segni di percosse. Vi assicuro che portare i poliziotti in camera di tuo figlio e accendere la luce mentre il cucciolo dorme (per fortuna con indosso solo il body e basta sennò mi toccava pure spogliarlo) non è bello.

Mi veniva da piangere, ma c’erano i figli della mia amica quindi mi sono trattenuta. Sapere che anche solo una persona al mondo può pensare una cosa così brutta di te…ti fa sentire uno straccio, un mocho Vileda vecchio, da buttare.

Il problema vero è arrivato nei giorni dopo. Tutte le volte che Daniele scoppiava a piangere per un capriccio, per fame o per sonno, io mi dicevo “Ecco, ora quella pensa di nuovo che io lo stia picchiando!”.

Che brutta cosa, non riuscivo più ad andare avanti con quell’angoscia quindi ho stampato una foto di me e Daniele abbracciati e felici e sotto ci ho attaccato una lettera dove ringraziavo “Miss Fetentaccia” di aver chiamato la Polizia perchè oggi becchi un granchio, ma domani magari salvi qualcuno, ma aggiungevo anche che non si raccontano le bugie dicendo che il bambino stava piangendo da 12 ore e magari prima di chiamare la Polizia si prova a chiedere ai vicini.

Ho attaccato il foglio su tutte le porte dei vicini e visto che la lettera alla fine diceva “suonami così ci conosciamo e ci mettiamo una pietra sopra”…questa, una mattina, ha suonato il nostro campanello. Mi aspettavo una zitella, una vecchia che non aveva mai avuto figli o nipoti e invece ? Era una mamma della mia età con 2 figli poco più grandi del nostro. Una donna che poi ho scoperto aver da poco perso il lavoro: era depressa. Come le ho raccontato che Polizia era arrivata in casa nostra chiedendomi di controllare se mio figlio avesse dei lividi, si è messa a piangere. La ho anche invitata a tornare un pomeriggio con i bambini per farli giocare tutti insieme da noi in terrazza. Sparitaaa ! Credo che si sia proprio trasferita.

Allora…io sono buona e carina, ma se sei depressa la prossima volta invece di chiamare la polizia, chiama un bravo psicologo!!!

Non mi dite che non avete mai fatto il bagno in vasca con vostro figlio?!

Meno male che a casa abbiamo due bagni: uno con la doccia e uno con la vasca.

Mio marito ama la doccia e io invece ho sempre avuto una passione sfrenata per i lunghi bagni bollenti. Nostro figlio…ha preso tutto dalla mamma !

Il problema è che se ogni volta dovessimo fare tutti e due il bagno lungo e caldo che ci piace tanto…le giornate dovrebbero avere 48 ore e mio marito ed io dovremmo vincere l’enalotto almeno una volta a settimana per pagare la bolletta del gas. Visto che Danny ed io siamo due personcine alquanto furbe, abbiamo trovato la soluzione: spesso facciamo il bagno assieme.

aaaaafotoMeno male che in bagno non abbiamo le telecamere e che nessuno ci può controllare. Ne combiniamo di tutti i colori.

Il nostro gioco preferito è la pesca. Sì, sì, avete capito bene: la pesca. Io butto in acqua tutti pesci con l’anellino attaccato e lui deve ripescarli tutti con la sua canna da pesca giocattolo e nel minor tempo possibile. Ci tengo a precisare che usa la canna giocattolo perchè lui avrebbe voluto entrare in vasca anche con quella vera, ma per fortuna ha capito che uno dei due ne sarebbe uscito parecchio danneggiato dagli ami !

Quando ha pescato tutti i pesci, li mette nel suo cestino verde e quando è asciutto e in pigiama, va nella sua cucina e me li fa al forno. Ha provato anche a chiedermi di farli al sale come fa sempre il suo papà, ma per fortuna avevo giusto giusto finito la fornitura di sale grosso.

Un altro gioco che facciamo spesso è “il porto”: lui mette in vasca tutte le barche che ha (e non vi dico le posizioni che fa assumere alle mie gambe corte e magrisssssime, per creare ponti, sottopassaggi etc) e io con le mie braccia, mimando una sorta di abbraccio virtuale, devo riproporre il porto e il suo ingresso. Lui mi paga il parcheggio con i soldi finti e io faccio entrare le sue barche una per una alzando o aprendo le braccia. Ogni tanto lo “rimbalzo” dicendo che il posto barca è aumentato e che i suoi soldi non bastano più e lui prima si incavola poi ride come un matto!

Il miei giochi preferiti però…restano il body paint e il parrucchiere pazzo. Al negozio “La Città del Sole” , vendono dei fantastici e costosissimi prodotti da usare in vasca da bagno. Hanno uova che si sciolgono colorando l’acqua e rilasciando micro spugne al posto delle solite sorprese spesso inutili degli ovetti kinder e hanno anche dei tubetti di sapone liquido che va spalmato con le dita sul corpo come se fosse vernice. Che “Ghignate” (ops, risate) che ci facciamo. Ci pitturiamo a vicenda sul corpo e sulla faccia, ci facciamo strane acconciature giocando al parrucchiere pazzo e poi via di abbondante risciacquo .

Sono anni che trovo sempre qualcuno che, quando racconto del nostro bagno di coppia, mi dice che non sta bene fare il bagno assieme, che non è igienico e bla bla bla. Quando Danny era piccolo e facevamo già il nostro bagno mamma/figlio, mettevo sempre una bustina di euclorina prima di entrare, ma ora non la metto più. E’ mio figlio e io sono la sua mamma. Trovo che non ci sia niente di più intimo e divertente di fare il bagno assieme e quindi fino a che ci staremo…continueremo a farlo. E poi… ci baciamo in bocca tutto il giorno quindi i miei germi sono suoi e i suoi sono miei! Tiè

Sono finiti i tempi in cui mi facevo i miei lunghi bagni bollenti a lume di candela leggendo un bel libro romantico strappalacrime. Ogni tanto li faccio ancora, ma ovviamente non così spesso come prima.

barbafotoOra devo anche stare attenta a difendere con le unghie i miei amati prodottini di bellezza posizionati tutto intorno alla mia vasca. 

Settimana scorsa ho beccato Daniele che stava usando la mia fantastica “mousse pour la douche” di Chanel per far finta di farsi la barba come fa il suo papà.

Siamo a posto !

Voi non avete mai fatto il bagno in vasca con vostro figlio ?

 

Gioca Judo: uno sport, ma soprattutto un grande aiuto per noi mamme.

Eh sì, non finirò mai di ringraziare un’altra mamma che due anni fa, uscendo dall’asilo dopo aver accompagnato i nostri figli, mi parlò per la prima volta di Gioca Judo. Suo figlio ha un anno in più di Danny e aveva iniziato da poco. Questa mamma mi parlo con talmente tanto entusiasmo di questo mitico maestro di nome Alfredo, che decisi di far fare una prova anche a nostro figlio.

Daniele è arrivato al suo secondo anno di Gioco Judo ed è felice. Non nego che il primo anno a volte è stata dura perchè c’erano dei mercoledì (lo fa una volta a settimana) in cui si impuntava che non voleva proprio andare e anche quando lo convincevo, voleva restare in panchina a guardare gli altri senza partecipare, ma per fortuna c’è S.Alfredo !

judoalfredootoAlfredo è il suo maestro. Un mito. A parte il fatto che ovviamente è un bravissimo maestro di Judo, ma ha una pazienza che meriterebbe l’oscar. Alfredo è severo perché nel Judo, come in tanti sport, ma ancora di più di tanti altri, è importante la disciplina, il rispetto per gli altri e l’educazione. Se un bimbo rimane indietro Alfredo non lo fa sentire inferiore, ma lo aiuta ad arrivare. Alfredo insegna ai bimbi che ci sono delle regole e che queste vanno rispettate, insegna che il judo è un gioco, ma soprattutto disciplina, e questo a noi mamme piace tantooo. Li fa filare come dei soldatini che obbediscono al loro maestro con il sorriso…e io copio !

Arrivo a casa e cerco di fare come fa lui: dico a Danny cosa fare, ma sempre col sorriso, quando mi riesce. Ogni tanto, come fa anche Alfredo, urlo !

La scuola dove Danny fa Judo è stata fondata da Giuseppe Vismara (VIII DAN) e la parola d’ordine in Corso Lodi 74  è “autonomia”.  Alfredo insegna subito ai bambini come si indossa da soli il judogi negli spogliatoi e a noi mamme rimane “solo” il nodo della cintura, quel maledetto nodo che per un anno mi ha tirata matta, ma che ora finalmente mi riesce abbastanza bene.

Valentina, la ragazza che ci lavora, mi sa che è santa pure lei. Se io ogni giorno avessi tutti quei bambini che arrivano urlando arrampicandosi sulla mia scrivania alla ricerca di penne e fogli in attesa di entrare in palestra…impazzirei. Lei invece aiuta tutti, disegna con loro e fa in modo che non manchino mai giochi, fogli e colori per intrattenere i bimbi prima delle lezioni e i loro fratellini e sorelline durante.

Valentina sorride sempre e lo faceva anche prima che arrivassi io quindi mi sa che non è una vittima del mio contagio ! Ops

 

a.s.d Scuola Arti Marziali
Corso Lodi 74
tel. 02 55 21 24 88
www.scuolartimarziali.it

Avete bambini che non amano le verdure ?!?! Scommettiamo che vinco io ?!

Devo dire che Danny boy le verdure le ha sempre mangiate anche se…più cresce e meno tipi di verdure mangia volentieri ! Quando era piccolo le mangiava tutte (tranne le melanzane!) mentre ora mangia carote, zucchine, finocchi (solo crudi), spinaci al vapore (bolliti no, ma al vapore sì! Bello strano lui…) e le vellutate (quelle le mangia quasi tutte perché assieme gli do sempre anche i crostini e tanto formaggio grana).

Diciamo che per quanto riguarda il cibo… Danny è una buona forchetta…chissà da chi ha preso !?!?!?

Ci sono un sacco di mamme che però mi raccontano che fanno una gran fatica a far magiare le verdure ai loro figli quindi eccomi a darvi una ricetta facile facile che ho fatto proprio stasera per mio figlio e la sua amichetta ospite da noi a cena: TORTA SALATA DI ZUCCHINE E COTTO

Premetto che al posto delle zucchine spesso uso anche le CAROTE e a volte uso entrambe (magari perchè mi sono avanzate dal giorno prima!)

ingredientitorta

 

Tanto per cominciare prendete borsa (soprattutto portafoglio) e andate a comprare quello che vi manca della…

 

 

 

LISTA DELLA SPESA:

1 confezione di pasta sfoglia tonda

4 zucchine o 4 carote

1 confezione di cotto a dadini

4 sottilette

1 uovo 

2 cucchiai di formaggio grana grattugiato

RICETTA:

Accendete il forno a 180 gradi così intanto si porta a temperatura.                                

Aprite la pasta sfoglia in una teglia tonda lasciando sotto la sua carta forno.                        

Fare bollire o cucinate al vapore le 4 zucchine e tagliartele a dadini piccoli piccoli e salatele. Bucherellate con stuzzicadente la base della pasta sfoglia e posizionateci sopra le 4 sottilette creando una sorta di base di formaggio.

Versate i dadini di cotto sopra le 4 sottilette e i dadini di zucchine (o di carote) sopra al cotto. Per ultima cosa sbattete un uovo intero con 2 cucchiai di formaggio grana e versate il tutto sopra la vostra torta spennellando bene tutta la superficie (con un pennello da cucina se lo avete o con 3 dita della mano unite e bel lavate !!!)

Girate in giù il bordo verticale della pasta sfoglia e appiattite tutto intorno con la forchetta ! Mettete in forno a 180 gradi per circa 25/30 minuti ! Ocio a non mangiarla subito quando la tirate fuori perché le sottilette fuse…scottano !!! Aspettate un paio di minuti e poi…godetevela !

Questo qui sotto è quello che è rimasto dopo l’assalto di 2 bambini di 5 anni !

Mi sa che hanno gradito !!!

 

il PIRATA Marco e la sua OSTERIA…un bel posticino per i cuccioli, ma soprattutto per i nostri palati !!!

muro piratiMi sembra ormai superfluo dire che da più di 5 anni la mia vita ruota intorno a mio figlio quindi…se come oggi abbiamo voglia di andare a pranzo fuori…finiamo sempre per scegliere o un ristorante con animazione o almeno un posto che possa per qualche motivo piacere anche al nostro cucciolo oltre che a noi !

Siamo appena tornati a casa dall’ OSTERIA DEI PIRATI !

Niente di meglio per mettere d’accordo i nostri palati e la curiosità di Danny boy, super fan dei Pirati ! In casa siamo tutti amanti del pesce (compresa la nonna Veneziana che oggi è a Milano !) e visto che all’Osteria dei Pirati,tappezzata di teschi, sciabole etc, si mangia principalmente pesce…la soluzione ci è sembrata perfetta !

Se poi aggiungiamo che il proprietario è anche un amico che cucina da Dio…tanto di guadagnato !

Conosco Marco Predolin da più di 20 anni, mi ero appena trasferita a Milano e mi ricordo che spesso si finiva a casa sua a cena. In quegli anni non sapevo fare neanche fare un uovo sodo e lui aveva già l’hobby della cucina quindi era molto facile che io finissi a casa sua !

Ci siamo conosciuti al Gioco delle Coppie: lui faceva il presentatore e io…la cacciatrice !  Ebbene sì ! Tra le varie cavolate che ho fatto nella mia vita da curiosona…

Ho fatto anche la richiesta di partecipare a quella trasmissione… e mi hanno presa ! Ovviamente con la parlantina che avevo…mi hanno  messa subito a fare la cacciatrice, ma la sfortuna vuole che ho scelto uno così brutto, ma così brutto…che per la Mia settimana bianca vinta a Livigno…lo ho fatto partire senza di me ! AHAHAH

predoloTra un carpaccio misto di pesce crudo e una lasagna di mare…visto che ormai per il mio blog… amo anche calarmi nella parte di intervistatrice…ne ho approfittato e ho fatto due domandine veloci veloci a Marco, un ex presentatore oggi ristoratore !

B: Marco, ma mi spieghi una volta per tutte perché nel 1992 al telegiornale hanno annunciato che eri morto di AIDS ?

M: Perchè l’Italia è un popolo di invidiosi !!! (NOTA della BLOGGER: effettivamente ancora oggi l’invidia miete parecchie vittime!)

B: Dal 1985 al 1990 il gioco delle Coppie e ora ti ritrovo qui a cucinare nel tuo ristorante, cosa è successo nel periodo di mezzo?

M: Ho fatto 2 film con Sordi e Salvi, ho lavorato in Rai e ho recitato in Grease a teatro con la Cuccarini e poi…come disse Giulio Cesare al figlio Julio ” stavolta me lo sono pijato entro il c… !”

B: Allora…vediamo se riesco a tradurre… non ti hanno più offerto nulla in televisione che ti piacesse?

M: Ma nooooo cosa diciiiii ?!?! Mi hanno offerto Sanremo, il sabato sera e anche la domenica pomeriggio…ma volevo qualcosa di diverso io !!!

A quel punto siamo scoppiati tutti a ridere ! E’ ovvio che non sia andata così…purtroppo come spesso accade a quelli bravi (non perchè sia un amico, ma io Marco lo reputavo davvero uno simpatico e soprattutto bravo!) arriva qualcun altro più introdotto…e gli altri spariscono. 

Peccato ! Per fortuna che Marco aveva questo grande hobby e ha deciso  di trasformare in una professione questa sua grande passione: nel 2009 ha aperto l’Osteria dei Pirati a Portorotondo in Sardegna e l’anno scorso anche a Milano.

Oggi, dopo più di 20 anni, sono tornata a mangiare “a casa di Marco” a Milano !  E’ così che mi piace chiamare la sua “Osteria dei Pirati” perché quando entri lì…Marco ti fa davvero sentire a casa !

 

Barbara

 

OSTERIA DEI PIRATI Via A. Fogazzaro 9 Milano                               

TEL.02.5466294 prezzo medio 25/30 euro      www.ristoranteipirati.it

 

Una scorpacciata in famiglia alla Pizzeria dei pompieri !

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Ebbene sì ! Nostro figlio, come credo il 90% dei bambini, è un fanatico dei pompieri: a casa abbiamo almeno 4 o 5 camion dei pompieri di tutte le misure e non ci manca neanche la caserma di Sam, l’elicottero di Sam e li mortacci di Sam (ops!). Se siamo in giro e per sbaglio incontriamo un camion dei pompieri…mi capita anche di doverlo inseguire perché Danny vuol vedere dove va, ma soprattutto cosa va a fare ! Abbiamo fatto almeno 6 esercitazioni tra caserme e manifestazioni nei parchi, ormai sono un’esperta e devo esserlo: mi chiamo Barbara e Santa Barbara era la protettrice dei pompieri ! 

La fortuna (???) vuole che un amico di mio marito, che divide con lui la passione dell’enduro…è socio di una pizzeria…dei pompieri ! WOW ! Non sapevo esistesse anche la pizzeria…dei pompieri ! La mitica PIZZERIA 115 per di più… non è neanche così lontana da casa nostra perchè è in zona Lambrate a Milano !

Se una sera non avete voglia di cucinare e volete fare felici i vostri figli…ve la consiglio ! La pizza è ottima, ma sono ottimi anche gli spaghetti alle vongole e non solo ! Alle pareti ci sono foto dei pompieri, caschi, stivali etc ! Per non parlare dell’indirizzo..AHAH…

PIAZZA VIGILI DEL FUOCO 4 !

tel.02.26417243

SIA CHIARO CHE QUESTA NON E’ UNA SPONSORIZZAZIONE: la pizza ce la siamo sempre pagata e sempre ce la pagheremo ! Magari da oggi in poi chiederò doppia razione di mozzarella  !!! AHAH

REGOLE Sì o REGOLE No !?

Quando scoprì di essere rimasta incinta… mi ripromisi che sarei stata una mamma easy , senza regole e senza orari ! Non sopportavo quelle mamme che davano 1000 regole ai propri figli limitando la loro liberta’ e la loro voglia di imporsi nel mondo ! 

BENE…oggi, a quasi 6 anni da quando pensavo tutto ciò… NON MI SOPPORTO !!! AHAHA ! Sono diventata la mamma più rompimaroni del mondo !

Decido orari e regole varie (ve ne parlerò con calma più avanti perché questo nuovo giochino del blog mi diverte molto e non vorrei che finisse oggi!!!) e guai a chi si permette di infrangerle ! Divento una iena !

I bambini HANNO BISOGNO DI REGOLE !

Le regole fanno bene a loro e anche a noi…tanto !!!

Daniele cena alle 19.15 massimo 19.30 e poi si mette il pigiama (Sì si ! Se lo mette…da solo !) e ci guardiamo un paio di cartoni “picci picci” (accoccolati) sul divanone davanti alla tv .

Alle 20.15 andiamo verso la sua camera, gli laviamo i denti (la mattina se li lava da solo e la sera glieli laviamo noi) e poi via a nanna (o con me o con il suo papà ! Si fa una sera a testa !).

Gli raccontiamo una FAVOLA TUTTE LE SERE sdraiati nel letto accanto a lui, al buio e con la lucina sul libro (se è stato bravissmo…anche due favole!) e poi due picci picci (coccole) e buona notte !

Si addormenta da solo senza fare capricci mentre noi iniziamo a goderci la nostra serata da genitori liberi !!! Se vogliamo… possiamo anche vederci i film che iniziano alle 21: un lusso !!!

Bene ! So che alcune di voi in questo momento mi stanno invidiando (o odiando!!! hihi)…ma quando vi racconterò di come ho fatto ad arrivare a questo punto…forse non mi invidierete più 

Anni fa mi è arrivata la polizia a casa… Stavo mettendo in pratica le regole del libro “Fate la nanna ” (la BIBBIA) e Daniele piangeva in maniera molto aggraziata: la vicina ha pensato che lo stessi menando ! Ma questa è un’altra storia che vi racconterò meglio più avanti ! Sappiate che non è stata una bella esperienza !

DA OGGI ho introdotto una NUOVA REGOLA in vista dell’ingresso alle elementari e dei nuovi orari che dovremo rispettare da settembre quando alle 8.15 Daniele dovrà essere a scuola !!! Il mio cucciolo dorme sempre 12 ore se non di più…e io che la mattina detesto alzarmi presto (mi sveglio, ma amo starmene a letto col pc o a guardare il telegiornale ed alzarmi con mooolta calma!) non vado ci certo a svegliarlo prima 

Non arriviamo mai all’asilo prima delle 9.30 e lui si arrabbia: alle 10 i suoi compagni fanno merenda quindi quando arriva lui… non può giocare, ma deve mangiare…e avendo lui appena fatto colazione a casa…ovviamente non ha ne fame ne tantomeno voglia di starsene seduto a tavola !

Serviva una soluzione drastica e immediata quindi…ieri… sono andata dai cinesi e ho comprato una sveglia minuscola da 2 euro per fare una prova !

Gli ho preparato pantaloni della tuta, mutande, calzini, maglietta e felpa puliti tutto sulla sua sedia e gli ho detto “Amore ! Domani mattina alle 8 sentirai la sveglia suonare, scendi (dorme sul letto a castello!) , la spegni, ti vesti e poi vieni a svegliarmi ok ?!?”

BENE ! La sveglia è suonata, lui la ha spenta (lo sento dalla radiolina che uso ancora perchè dormiamo lontani e se si svegliasse di notte, cosa che non succede mai, non lo sentirei!), si è vestito ed è venuto a svegliarmi tutto felice della sua nuova fetta di indipendenza !

Non contento di tutto ciò mi ha anche detto “Mamma tu vestiti con calma che la colazione la preparo io !”

Nella foto qui sotto ecco il risultato: a parte il fatto che si era dimenticato di mettere la cialda nella macchinetta del caffè…è stato un grande !

Quasi quasi divorzio e sposo lui !!! (Scherzo amoreee ! Lo sai che sarai sempre tu l’uomo più importante della mia vita !!!)

VIVA LE REGOLEEEEE

 

Un’ ISOLA FELICE per grandi e piccini, ma anche solo per i grandi…Il 4CENTO !

Il posto di cui vi parlerò…non è sul mare, ma per me è sempre stato e sempre sarà la mia isola felice ! Sto parlando del 4cento, una grossa foresteria del convento di Castellazzo ristrutturata da Max de Luca e situata dietro via Ripamonti , un angolo di paradiso…ristoro dei viandanti sin dal ‘400, un’oasi di pace immersa nel verde di un grande giardino.

Varcare la soglia di quel grande portone…mi fa subito sentire in vacanza ! Non si ha la sensazione di stare a Milano…eppure si trova a 300 metri dalla circonvallazione. Ho scoperto il 4cento quando ero ancora single e ci andavo per l’aperitivo, a cena e a ballare, cosa che continuo a fare anche ora con mio marito e i nostri amici. La festa di Halloween, la notte di Carnevale…i venerdì danzerecci, i salotti improvvisati, l’eleganza e l’energia della musica dal vivo …il 4cento si è sempre distinto per la grande qualità della musica che offre, ma soprattutto per come riesce ad accontentare tutti… dagli amanti del jazz on stage a quelli della house in consolle, e non solo… !

esterno2piccDa più i 5 anni sono diventata mamma e il 4cento ora è diventato anche uno dei posti preferiti di nostro figlio: si mangia bene e invece di tornare subito a casa…qui si può restare e si può anche giocare con altri bimbi  imparando un sacco di cose nuove ! Cosa può desiderare di più un bambino goloso e compagnone come lui ?! (chissà da chi avrà preso!)

 

verandaTutte le domeniche al 4cento c’è il BRUNCH per FAMIGLIE con, a seguire, LABORATORI per i BAMBINI ! Si mangia tutti assieme poi mentre i genitori si godono un pò di meritatissimo relax con gli amici…i bambini saranno impegnati con laboratori creativi seguiti da specialisti in un ambiente sicuro e protetto e nelle giornate di sole ovviamente… in giardino !

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Il PREZZO del brunch, che comprende il buffet + 1 piatto caldo a scelta dal menù del giorno, è di 30 euro a testa per gli adulti, 15 euro per i bimbi dai 5 ai 9 anni ed è gratis per i bimbi dagli 0 ai 4 anni

I LABORATORI per i BIMBI sono i seguenti e consultando il sito www.4cento.com potrete sapere quali di questi laboratori ci sarà nella domenica che vi interessa:

Elisabetta Salerio: proporrà  l’antica disciplina dello yoga attraverso giochi di esplorazione dello spazio per favorire la concentrazione e l’ascolto,  danze per perfezionare la coordinazione motoria e rappresentazioni di favole.

Grazia Fumagalli: specialista del metodo di Bruno Munari, porterà al 4cento  la genialità dei laboratori creativi  del grande artista e designer milanese che, rispettando l’universo fantastico dei bambini, insegnò loro un linguaggio espressivo per esplorare la realtà e favorire lo sviluppo dei cinque sensi utilizzando materiali e tecniche di vario tipo.

Teatro Laboratorio Mangiafuoco: “IL PRIMO CHE PASSA, ME LO MANGIO”. Il teatro dei burattini è un meraviglioso strumento di comunicazione, un linguaggio articolato che permette di giocare con i materiali, le parole l’animazione in modo creativo anche attraverso tecniche semplici. Il laboratorio che proponiamo permetterà ai bambini di sperimentarsi, divertendosi, nella costruzione di figure da animare per dar vita a una piccola ribalta.

 Dorita Teatro (Kamishibai) e Narrazione Il Kamishibai:”Teatro di carta” in giapponese – è una forma popolare che da secoli si usa in Giappone per raccontare storie. La narrazione con il Kamishibai si realizza utilizzando immagini del racconto dentro di una struttura in legno, davanti al pubblico. In questo modo si crea un effetto magico di attesa e anticipazione che favorisce la concentrazione attorno alla storia. I bambini assistono insieme allo spettacolo: condividono le emozioni, percepiscono l’esperienza del gruppo e sono stimolati a intervenire con forza nella narrazione che, anche in seguito, sarà fonte di rielaborazioni collettive e di conversazioni. La costruzione delle strutture del Kamishiba con materiali di recupero (cartone, colla, carta colorata). La creazione di una maschera.La preparazione dei disegni per la narrazione. L’arte di narrare, importanza della voce, la dizione, delle pause, il coinvolgimento del pubblico.

Valeria Rasini Arte e Modo: propone percorsi artistici e creatività per piccoli e giovani artisti (dai 4, quattro anni). Lo storytelling come ispirazione, per creare e lavorare ad ogni incontro con nuovi soggetti. Ogni percorso è dedicato all’utilizzo di tecniche e materiali diversi di volta in volta, come: varie tecniche grafiche e/o pittori- che, di modellato con argilla naturale, progettazione e realizzazione di diversi soggetti con uso di materiale di recupero e riciclo, integrato da altro proposto dalla coordinatrice, arrivando al taglio, cucito e ricamo, per i più grandini (generalmente dai 5 (cinque anni), sempre finalizzati alla realizzazione di soggetti legati alle storie narrate.

Laura e Narima Il Teatro delle Ombre: uno spettacolo per gli occhi, per le orecchie e per il cuore per bambini dai 4 anni in su. . Attraverso la magia del teatro delle ombre e accompagnati dalle suggestive impressioni musicali di Claude Debussy, potrete venire con noi nel favoloso mondo di Cappuccetto Blu e Oliviero il pesciolino nero. teatro delle ombre a cura di: Laura Alberti, Narima Mason

BABY DANCE coming soon !!!

PER INFO E PRENOTAZIONI: www.4cento.com    tel.02.89517771/89501145                                INDIRIZZO: Via Campazzino 14

Se volete ricevere la NEWS LETTER settimanale con gli appuntamenti per noi grandi e per i piccini richiedetela scrivendo a 4cento@4cento.com

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