La mia isola

Ho tifato per te dall’inizio, da quando ho letto il tuo nome su un giornale e ti ho chiamato per chiederti: “Nino, ma davvero hai detto sì? Ma tu non eri quello che dei reality diceva sempre peste e corna?!”.

Alla ricerca dello sbarazzinamento

Era da lunedì mattina che facevo il conto ala rovescia per guardarmi l’Isola dei Famosi.

Finalmente qualcosa di leggero, in tv.

Erano giorni che ormai accendevo la tv solo nella speranza di scoprire che ne avessero trovato ancora uno, vivo…

Libro da colorare o favola per due?

La nuova scoperta, italiana, è che colorare rilassa, anche gli adulti.

All’estero è da anni che lo dicono, ma a noi a certe cose piace arrivare con calma, con molta calma 🙂

Sembra proprio che colorare abbia un effetto antistress e possa essere considerata una vera e propria forma di terapia.

Foto, ricordi ? Ogni tanto fateci un tuffo!

Quante volte ci ritroviamo a guardare le foto degli altri, su Facebook, su Instagram, o altrove?

Spesso

Quante volte ci ritroviamo a provare un pizzico di invidia?

Spesso

Isola dei famosi? Adesso parlo io!

 Alessia ed io una volta sull’isola ci siamo state, ma non era “questa” isola, e io era su questa isola che volevo andare.

Aleeeee se quest’anno sull’isola mandate anche i non famosi, mandate anche meeeee?!?!?”

Ebbene sì, devo ammettere che ci ho provato.

L’isola dei famosi secondo me è la miglior dieta che esista al mondo, e visto che quest’anno la mia amata Puglia ha lasciato il segno per ben due volte (estate e Natale), ho pensato che un paio di settimane sull’isola sarebbero state la soluzione perfetta per rimettermi in forma, ops!

Avete idea di quante diete io abbia provato nella mia vita? Un’infinità!

E sapete quante volte ho miseramente fallito? Un’infinità!

Per riuscire a fare bene una dieta dovresti chiuderti in casa, e non comprarle proprio le cose che fanno ingrassare, ma avendo io un figlio che mangia biscotti e non solo, e dovendo io uscire una volta ogni tanto, le tentazioni diventano troppe, e la mia forza di volontà è pari a quella di un criceto.

Ma sull’isola…

Sull’isola niente biscotti, niente pastasciutta, niente pane, e niente pizza (le mie droghe), ma tanto cocco.

Cocco e Rocco!

Ecco appunto, parliamo di questo benedetto Rocco: facciamolo ora e poi non facciamolo mai più!

Se Rocco di cognome non facesse Siffredi, e non avesse una certa “fama”, e fame, non se lo filerebbe nessuno: ha la pancia, è parecchio stempiato (credo abbia un capello ogni 10 cm quadri), e con quel costume a mutanda nun se po’ guardà!

E poi durante la prima puntata ha pure detto che sua moglie è una donna fantastica e che quindi cercherà di battere il suo record di astinenza.

Bene ragazze! Visto che il nostro sogno di vederlo attaccato ad una liana con la prima che gli capitava, è svanito nel nulla, ora concentriamoci su qualcosa di davvero interessante: Alex!

Già il cognome dice tutto: Belli!

Ma quanto Belli sono i suoi occhi? Ma che sguardo ha?

E poi daiiiiii! Uno che vince la prima prova, e quando vince il diritto di iniziare la sua isola su un’isola di lusso, vorrebbe rinunciarci per restare con i suoi compagni di avventura, merita già di vincere!

E gli altri? Cosa penso degli altri?

Di Catherine Spaak penso che sia sempre stata una signora, e come tale si è comportata anche quando è stata pesantemente attaccata in studio da Mr Signorini.

Si parla di un contratto da 100.000 euro dove la signora Spaak ha preteso di non dover entrare in contatto con l’acqua, e di non dover apparire in costume.

E si parla di un grosso spavento preso durante una traversata alquanto travagliata, con mare in burrasca, e, a quanto pare, un capitano un po’ inesperto!

Fermo restando che le clausole che ha preteso la Signora Spaak qualcuno gliele ha firmate, e quindi accettate, ma si può criticare una donna perché questa ammette di essersi presa un brutto spavento?

La produzione secondo me ha fatto il possibile per riuscire a portare i naufraghi sull’isola per la prima puntata, ma così facendo, forse, ha messo in pericolo i naufraghi, e una donna che dell’acqua aveva molta paura.

A me è capitato più volte di ritrovarmi in barca in mare aperto con mare in burrasca, e vi assicuro che non è bello, specialmente quando la barca è è piccola.

Ma ora lasciamo Catherine nel suo brodo, sperando che non ci anneghi, a parliamo d’altro.

Parliamo di Alessia, che tanto è stata attaccata quando la prima puntata è stata sospesa a causa del tempo avverso.

Anche io ci sono rimasta male visto che ero bella spapparanzata sul divano nella speranza di vedere Rocco in perizoma, prima di scoprire dell’esistenza di un certo Alex Belli, ma se non si può non si può daiiiii!

Simona Ventura sarebbe riuscita a fare la puntata anche senza isola e senza naufraghi?!

E brava la Ventura, ma la Ventura faceva quella trasmissione da anni, e aveva un’altra produzione.

Alessia era alla sua prima puntata, e di certo non è stata lei a decidere di non andare avanti.

I capelli troppo biondi?! Eh sì, in effetti questi sì che sono problemi di cui vale la pena discutere!

Ma per favoreeeeeeee!

E Mara Venier? Mara è Mara, e non si tocca, ciò!

Degli altri non parlo perché io sono una che fa già fatica ad inquadrare quelli che conosco, quindi figuriamoci quelli che non conosco!

Le sorelline cantanti che ora fanno tanto quelle che sorridono, secondo me tra poco di sbraneranno per una vongola!

Si dice che un certo Scanu presto farà outing: che carinoooooo! Ma secondo te non lo abbiamo già capito tutti quando, con quella canotta agghiacciante, ti sei rifiutato di prendere in mano un granchio?!?!?

Della sorella di Belen cosa volete che dica?! Mi sembra una ragazza davvero dolce, ma un po’ mi spiace per lei, perché la competizione con il parentado sarà sempre impresa ardua, come impresa ardua sarà scalare tutti i giorni quelle “montagne” a piedi scalzi.

La prima puntata è stata noiosa?!

La prima puntata è sempre noiosa, ma vedrete che appena inizieranno ad avere fame inizieremo a divertirci.

Ammetterlo non sarà proprio cosa buona e giusta, ma tanto si sa che siamo tutti in attesa che questi inizino a scannarsi per 10 chicchi di riso, no?!

Manca poco ragazzi, manca molto poco!

Presto i primi sorrisini di presentazione lasceranno i posto a tigri che ruggiscono, e a gattine che miagolano, e allora ci sarà davvero da ridere.

L’isola dei famosi: nessuno la guarda, ma tutti ne parlano.

Perché la verità è questa: il grande fratello, l’isola dei famosi etc etc sono le classiche trasmissioni che vengono etichettate come trasmissioni inutili e inguardabili, poi però, chissà come mai, tutti ne parlano.

Non vergognatevi di ammettere che ogni tanto un po’ di leggerezza fa bene allo spirito.

Se poi volete continuare a guardare solo “Porta a porta” e “Quarto grado”, fate pure: nel mondo c’è posto per tutti!

Besos

Barbara

 

 

Venerdì 17 e quella mia vacanza con Alessia Marcuzzi

Ma davvero venerdì 17 porta sfortuna? E, sopratutto, perchè?

Nell’Antica Grecia, i seguaci di Pitagora odiavano il 17 perché si trovava in mezzo a due numeri perfetti come il 16 e il 18.

Nell’Antico Testamento si dice che il giudizio universale era iniziato il 17esimo giorno del secondo mese.

Sulle tombe, i romani scrivevano VIXI, ho vissuto quindi sono morto. Una parola non molto allegra che venne confusa con XVII (il 17 ).

Il venerdì invece si pensa sia sfortunato perché, nella tradizione cristiana, è il giorno della morte di Gesù Cristo.

Somma le varie superstizioni, ed ecco che si arriva al venerdì 17.

Per fortuna che non sono superstiziosa: secondo me la sfiga non ha un calendario, e arriva quando ne ha voglia lei, e quando arriva spesso non si accontenta di un giorno solo.

Se devo pensare ad un periodo sfigato della mia vita, la mia memoria torna veloce a quella vacanza fatta con Alessia Marcuzzi.

Era il dicembre del 1999

Non avevo figli, e neanche uno straccio di fidanzato.

Ero libera di andare dove volevo, e quindi avevo programmato di andare a trovare la mia amica Ursula che si era trasferita a vivere a Grenada, ai Caraibi.

Un giorno, chiacchierando con la mia amica Alessia (Marcuzzi) scopriamo che anche lei aveva programmato di andare a trascorrere le vacanze di Natale e il capodanno ai Caraibi, a Saint Barth, con il suo assistente dei tempi (eravamo single tutte e due).

“Dai Babi vieni prima a Saint Barth con me, e poi raggiungi la tua amica a Grenada per capodanno”.

Come dire di no ad una proposta tanto allettante?

Saint Barth e Grenada non erano così lontane, sulla cartina (Li mortacci! Alla fine, con i voli interni, che facevano più fermate di un treno regionale, ci ho poi messo 5 ore da un’isoletta all’altra!!!).

Alessia e il suo assistente partivano da Roma, e io da Milano Malpensa.

Avevamo appuntamento all’aereoporto di Londra, e da lì avremmo proseguito assieme sullo stesso volo, per Saint Martin.

Alle 4 del mattino ero a Malpensa, con la mia borsa a tracolla e la mia valigia.

Incontro un amico fotografo che sarebbe dovuto partire per un viaggio di lavoro.

Gli avevano appena rubato tutta l’attrezzatura da sotto gli occhi, era incavolato nero, e aveva ovviamente deciso di rinunciare al viaggio.

L’aereoporto a quell’ora era quasi vuoto. Ma come aveva fatto a farsi fregare così?! (ma quando mai ho pensato ad una cosa del genere!!!)

Stavo andando a prendere un carrello, quando ecco che arriva un ragazzo e mi porge il suo.

Allungo il braccio per prenderlo, e in quel momento un altro ragazzo, da dietro, infila la mano nella mia borsa a tracolla e mi ruba il portafoglio.

Ovviamente me ne sono accorta solo dopo, al bar, una volta che avevo imbarcato la valigia e che si stava facendo forte in me la voglia di cappuccino e cornetto.

Ho denunciato il furto, ma visto che avevo in mano il mio documento e il biglietto dell’aereo, ho deciso di partire lo stesso.

All’aereoporto di Londra mi aspettava Alessia, e i soldi me li avrebbe prestati lei.

Arrivata a Londra mi finisce il credito del cellulare, e senza soldi non posso caricarlo.  Non trovo Alessia se non dopo 3 ore, al gate da dove sarebbe partito il nostro volo.

Finalmente arriviamo a Saint Martin, ma la mia valigia no!

Dopo il furto del portafoglio, ci mancava anche lo smarrimento della valigia.

Prendiamo un volo interno per Saint Barth, senza la mia valigia, e arriviamo nella “nostra” super villa nella baia del vento.

Uno pensa che nella baia del vento ci sia vento, ma non così tanto.

casafoto

Alessia Marcuzzi

La casa era in alto su una sorta di roccia a picco sul mare, e di notte facevamo fatica a prendere sonno: si alzava un vento talmente forte che gli schizzi dell’acqua della piscina arrivavano a sbattere contro la finestra della nostra camera.

Alessia aveva dei soldi da prestarmi, ma erano lire, e quindi dovevo andare a cambiarli in paese.

A quel punto il guardiano della casa si offre di accompagnarmi in paese, in moto.

Partiamo, lui prende un dosso a tutta velocità, e io volo sull’asfalto.

Ero in costume e pareo, quindi vi lascio immaginare le abrasioni sul mio lato B, e non solo.

Dopo 4 giorni riparto per raggiungere la mia amica a Grenada, e all’aereoporto di Saint Martin ritrovo finalmente la mia valigia.

Non vi dico la paura sul mini volo Saint Barth-Saint Martin: ero l’unica passeggera, e ad un certo punto c’è stata un’avaria, per fortuna risolta, ma che fifaaa.

Arrivata finalmente a Grenada, inizio a rilassarmi, anche se con tutte quelle ferite non potevo prendere troppo sole, e fare il bagno mi bruciava di brutto.

Ho fatto fuori un’intera di pianta di aloe per curare le mie ferite, ma alla fine ho iniziato il 2000 alla grande, con la mia valigia e la mia più cara amica accanto a me.

Ho sempre pensato che avrei dovuto scrivere un libro su quella vacanza, specialmente dopo che Air France mi ha perso di nuovo la valigia, al ritorno.

La avevano buttata su tapis roulant sbagliato, ma per fortuna me ne ero accorta, ed ero tornata a casa con lei.

Non mi parlate di venerdì 17 o di venerdì 13, perché, ripeto, la sfiga non ha l’agenda, ma arriva quando meno te lo aspetti.

Oggi però esco a piedi, e con uno spicchio di aglio in tasca.

Non si sa mai! Hihi

Besos Barbara

 

 

 

 

Io dentro il “Grande fratello”? C’è mancato davvero poco…

 
A gennaio riparte il Gf e sta iniziando il tam tam mediatico.
Ecco che allora i miei ricordi vanno un po’ indietro…
Era il lontano 2006
Tanto per cambiare stavo andando in palestra.
Io vado spesso in palestra.
Io amo mangiare e l’unico modo per non ingrassare troppo, se ti pace mangiare, è bruciare quello che mangi.
La mia fortuna è che, non avendo un lavoro d’ufficio, ma essendo sempre stata una libera professionista, in palestra ci posso andare in orari in cui non c’è troppo macello.
Ma quella mattina…
Arrivo nella reception del Down Town di Piazza Diaz (allora andavo lì) e trovo la folla.
“Ma che succede?” chiedo subito a Raffaella, la mia amica capo ufficio stampa della palestra che era lì in quel momento.
“Stanno facendo i provini per la sesta edizione del Grande Fratello, dai falli anche tu?”
Ah, ah, bella battuta!
Io i provini del Grande Fratello?!
Io del Grande Fratello sono sempre stata una fan, non ho mai perso una puntata da quando è iniziato e se mi chiedete i nomi di tutti i concorrenti che hanno varcato la porta rossa…non me ne ricordo manco uno.
Beh dai, qualcuno me lo ricordo!
Mi ricordo quelli che poi ho conosciuto e che per un motivo o per l’altro sono diventati amici, conoscenti o nemici (Scherzo, non ho nemici!)
Tra loro quelli che ricordo di più sono Roberta Beta (mia cara amica), Filippo Nardi (quel “pazzerello” del mio ex vicino di casa”), Augusto De Megni (ah se potessi raccontare…), Marina La Rosa (ci siamo viste un paio di volte, ma non sono riuscita ad imparare a fare la gatta morta: lei era impeccabile!).
Ma torniamo a quel giorno.
Raffaella non ha accettato il mio NO, mi ha fatto saltare la coda e mi ha fatta entrare direttamente della sala dei provini presentandomi alla responsabile come una che il provino doveva assolutamente farlo.
Dopo 3 secondi mi sono ritrovata un numero appiccicato sulla camicia e fuori una fila di nuovi nemici (e meno male che avevo appena scritto che io non ho mai avuto nemici)
Chi cavolo era quella bionda che è arrivata e ha saltato la fila di quelli che erano in attesa dalle 5 del mattino?
Non vi dico la gente che era in coda…
Come erano vestiti…
Aiuto! Mi ricordo ancora uno biondo con un completo rosa confetto.
Sì, sì, uno!
Aveva pantaloni e giacca rosa, e cravatta giallo canarino.
E come è finita?
E’ finita che io di quei provini non ho mai detto niente a nessuno.
Non ho chiamato chi conoscevo e chi mi avrebbe potuto fare saltare la trafila, non ho detto nulla.
Quando mi hanno richiamata per il secondo provino, mi sono detta che se dovevo entrare dovevo farlo con i miei mezzi e senza l’aiuto di nessuno.
A quel punto mi era venuta voglia di affrontarla quella sfida.
Volevo entrare, volevo lasciare a casa il telefonino, la televisione e la mia maledetta mania di perfezionismo.
Volevo vivere a contatto con dei perfetti sconosciuti che nella vita normale non avrei mai frequentato e conosciuto.
Volevo entrare.
Ero già fidanzata con il mio attuale marito, ma lui era d’accordo.
Era comunque un’esperienza da fare, non avevo un lavoro da dipendente e, soprattutto, non avevo ancora un figlio.
Quando mi hanno chiamata per andare a fare il terzo provino a Roma con Cavallo, lo psicologo, ho iniziato a crederci davvero.
“Non le darebbe fastidio fare i suoi bisogni dove si sono appena seduti altri ragazzi che non conosce? Non le darebbe fastidio ritrovarsi in mezzo alla sua roba le mutande sporche di qualcun altro?  Lei è una a cui piace l’ordine? Lo sa che nella casa non troverà mai ordine?” 
Quell’uomo aveva capito subito che tipo ero.
Aveva anche capito che forse avrei litigato con tutti, ma il problema è che aveva  capito che io da quella casa, se non mi avessero buttata fuori i miei coinquilini, sarei scappata da sola prima della fine.
“Datemi un libro, datemi la televisione, ridatemi il cellulare o io tra 5 minuti esco e non mi vedete piùùù!”
Avrei fatto come Filippo Nardi, magari senza mazza da baseball in mano, o forse anche con quella.
Poco dopo il mio terzo provino, ho scoperto da un alto dirigente di fininvest (che non sapeva dei miei provini), che avevano deciso di togliere alla D’Urso la conduzione del Gf (come li capisco!) e di affidarla ad un volto più giovane, più fresco (come li capisco).
Come nuovo volto avevano scelto Alessia Marcuzzi.
Sono stata io la prima a darle la notizia e mi ricordo che Alessia era anche un po’ spaventata: lasciare le Iene per il Gf?
Avrebbe dovuto scegliere.
I miei provini sono rimasti a 3, non mi hanno più richiamata dopo la mia chiacchierata con lo psicologo.
Ero convinta che  non mi avessero più richiamata perché al secondo provino mi avevano chiesto di portare le foto dei miei parenti e dei miei amici e tra quelle foto ce n’erano anche un paio con Alessia.
Ai tempi eravamo già amiche e in quel periodo ci frequentavamo molto perché lei stava a Milano.
E se io fossi entrata? E se fossero venute fuori le foto di noi due, assieme?
Una concorrente amica della presentatrice, ops.
Nessuno avrebbe creduto che io ero diventata quasi concorrente prima che lei fosse diventata la presentatrice.
L’anno dopo sono andata con Alessia in vacanza a Dubai.
Sono andata a trovarla in studio durante una puntata del GF e siamo partite assieme da Roma, il giorno dopo.
Alla fine della puntata siamo andate a cena con un gruppetto di persone tra cui anche gli autori della trasmissione e Cavallo, lo psicologo.
Ero seduta proprio accanto a lui e quindi non ho saputo resistere.
Quella sera gli ho chiesto se si ricordava di me e del perché non mi avessero poi scelta.
“Mi avete lasciata a casa perché avrebbe presentato Alessia?”
“Ma vah” mi disse ridendo Cavallo, “Ti abbiamo lasciato a casa perchè avevo capito che non saresti resistita dentro la casa. Avevo capito bene che tu volevi solo provare una nuova esperienza e che non puntavi a stare dentro e a vincere il montepremi. Saresti stata dentro un po’ e poi saresti scappata come Filippo Nardi”.
Accipicchia, ma allora quello è davvero uno psicologo, e pure bravo!
Beccata in pieno.
Vorrà dire che andrò a fare i provini per XFactor, sempre se non resta Simona e se qualcuno mi insegna a cantare.
Barbara

Moi, Alessia e Simona al mio compleanno. Ne facevo 30 quindi…quasi 14 anni fa, ops!

Alessia Marcuzzi + Laura Angelilli = Marks&Angels, che borse ragazze !

Ormai lo sanno anche i muri che non sono un’appassionata di moda e che di moda non ci capisco nulla, ma se si tratta di borse…ne ho un armadio pieno, sono una vera appassionata! Diciamo che non amo le vie di mezzo: per me le borse devo essere o piccolissime (giusto per telefonino, rossetto e soldi) o giganti (e qui tralascio di dirvi cosa ci metto dentro perché starei qui fino a domattina e invece ora vorrei guardarmi un film!)

alessiafotoPotevo forse perdermi stasera la presentazione della nuova linea di borse disegnata da Alessia (Marcuzzi) con la sua amica Laura Angelilli che di borse la sa davvero lunga ?!

Alessia mi aveva già fatto vedere un paio di borse di questa collezione e quindi sapevo che mi sarebbero piaciute anche le altre, ma non immaginavo che mi sarebbero piaciute proprio tutte tutte.

Stasera all’evento da Brian&Barry a San Babila a Milano, non riuscivo a scegliere la mia preferita.

Sono appena tornata a casa, in motorino sotto una pioggia mista neve, continuando a pensare e a ripensare se mi piace di più quella militare o quella rossa di velluto…però anche quella scozzese. Ma vogliamo parlare di quella pitonata ?! No beh vabbè…le avrei comprate tutte !

Ho mangiato mini würstel, mini hamburger e mini arancini di riso. La Pr Alessandra Grillo, che ha organizzato l’evento, è proprio una grande: bella gente, bella musica e poi scusate, ma…cosa c’è di meglio di un menù tutto mini per una come me che fa sempre finta di essere a dieta ?! 

Tra una quindicina di mini stuzzichini e un mojito (ebbene sì, stasera io che non bevo mai…ho ceduto) continuavo a fotografarle tutte le borse che vedevo, sembravo una matta, o forse un po’…lo sono.

Erano venuti con me anche marito e figlio, ma appena entrati in mezzo a quel delirio di gente…sono scappati a casa a mangiarsi una bella pizza e mi hanno lasciata libera di aggirarmi tra borse e facce amiche !

Alessia e Laura sono state davvero brave, borse piccole e borse grandi di vari pellami e tanti colori. Eleganti, ma sportive, super mettibili e a prezzi decisamente accessibili (da 100 euro a massimo 300 euro circa)

laurafoto

 

Stanotte ci dormo sopra e domani vi dico quale è la mia preferita, magari ve ne dico due daiiii 

 

Per info: www.marksandangels.com info@marksandangels.com

 

 

Intervista ad Alessia Marcuzzi

Stamattina mi sono svegliata di soprassalto ! Avevo fatto un incubo: avevo sognato che ieri con l’aiuto di mio marito avevo creato la home page del mio primo blog !

Mi sono alzata, mi sono infilata le mie pantofole di pelo e mi sono bloccata davanti al mio ipad appoggiato sul pavimento…

PERDINDIRINDINA ! MA IO LO HO FATTO DAVVERO UN BLOG !!! E ADESSOOOOO!?!?!?

TEMPERATEITACCHI.COM !

Io che vivo con le BALLERINE ho aperto un blog che parla di TACCHI ! PERCHEEEEE’ ???

A questo punto sorge spontanea un’altra domanda: ma oggi è più di tendenza il tacco a spillo o la ballerina ?! A chi posso fare una domanda del genere ?! Chi può davvero essermi di aiuto in questo momento di massimo panico ?!?

ale1fotoSì sì sì ALESSIAAAAAAAAAAAAAA ! Chi meglio di lei che si è inventata il mitico blog www.lapinella.com mentre era incinta e in molte le chiedevano consigli sul look !?

ore 23.07 Finalmente tutte e due abbiamo messo a letto i nostri 3 nani. E’ giunta l’ora in cui per mamme come noi inizia la navigazione a vele spiegate tra facebook, twitter, blog e chi più ne ha più ne metta !

“DRINNN” (grazie Apple che mi hai ridato la vecchia amata soneria!)

ALESSIA: “Ciao Sore ! Li ho messi a nanna tutti e due ! Ora sono libera per la nostra intervista !” (ci conosciamo da quasi 20 anni e a forza di sentirci chiedere se siamo sorelle…ci siamo autoadottate !)

 

BARBS: “Ciao Sore ! Ho bisogno del tuo aiuto ! Mi è venuta la malsanissima idea di fare un blog, ma non so da che parte cominciare quindi ho pensato a te ! Oltretutto ho chiamato il mio blog TEMPERATEITACCHI.COM e tu sai bene che come te…anche io vivo con le ballerine ! Ma oggi… cosa fa più tendenza ? La ballerina o il tacco ?”

ALESSIA: “ti direi tutta la vita le ballerine ! Di tutti i colori e di tutte le fantasie, abbinate ai jeans o ai vestitini, ma siccome so che gli uomini ci vorrebbero sempre con tubino nero e tacco a spillo…scendiamo ad un compromesso e diciamo jeans e tacco a spillo dai !”

BARBS: ” A proposito di tacchi ! Hai deciso di abbandonarli del tutto per un po’ e di tornare in mezzo alla gente ! Ormai è partito il conto alla rovescia per la prima puntata di Extreme Makeover ! Come mai questa scelta ?”

aleeeeeeotoALESSIA: “Mi mancavano i tempi di Colpo di fulmine e di Fuego (tra l’altro era il periodo in cui ci siamo conosciute e tu mi hai fatto da Cicerone a Milano…non mi sono mai divertita così tanto!) e quindi ho deciso di fare un programma che mi permettesse di nuovo di stare a contatto con la gente. E’ la cosa che mi viene più facile e che mi fa stare meglio: ho bisogno del contatto fisico con le persone con cui interagisco ! “

BARBS: ” Ho letto che anche in questa nuova avventura di Extreme Makeover è già forte il feeling con il tuo team, sbaglio o ti succede spesso ?”

ALESSIA: ” Sì, sempre ! Da Colpo di fulmine al Festivalbar, dalle Iene alla Gialappa’s e soprattutto al GF dove ho “vissuto” per 7 anni. In ogni trasmissione è nata per me una sorta di seconda famiglia, tutti rapporti umani che vivo ancor oggi con lo stesso grande affetto. In Extreme Makeover siamo un team alla pari: tutti insieme senza differenze. Ci è capitato più volte di ritrovarci tutti assieme a mangiare panini in mezzo a pile di mattoni !”

BARBS: ” Progetti nella SCARPIERA?”

ALESSIA: ” Vederci un pò più spesso così magari finalmente mi insegni a fare il sushi in casa!”

FUFIUUUU ! ll mio nuovo blog da incubo si è trasformato in un sogno !

Barbara

noi