Ho tifato per te dall’inizio, da quando ho letto il tuo nome su un giornale e ti ho chiamato per chiederti: “Nino, ma davvero hai detto sì? Ma tu non eri quello che dei reality diceva sempre peste e corna?!”.

Sei stato un grande a ricrederti, ad ascoltare la tua Alessandra, e a scoprire che non c’é un’età per cambiare idea, e per commuoversi.

Ho tifato per la leggerezza di Francesca, svampita, pazza, e immensamente sensibile.

Ho tifato per la purezza di Franco, con cui ho passato intere notti…all’ingresso dell’Hollywood (cosa avevate pensatoooo, ahahahah)

Ho tifato per la dolcezza nascosta dietro quel burbero di Filippo, il mio ex vicino di casa.

Ho tifato per la sorella che non ho mai avuto, aggredita con tanta cattiveria solo perché, come tanti, non ha voluto condannare un ragazzo per un errore, perché tutti sbagliamo, e tutti abbiamo diritto di una prova d’appello.

L’isola dei famosi é forse uno dei pochi reality che serve davvero a qualcosa: serve ai naufraghi per ricordare come si sta senza certe comodità, senza la tecnologia, senza gli affetti.

Serve a noi spettatori per distrarci da tutto ciò che di brutto e di pesante ci succede attorno, giorno dopo giorno.

Ha vinto Nino, ha vinto il simbolo di chi vive per fare sorridere gli altri, e finisce col ritrovarsi senza sorriso, sicuramente smarrito.

Ha vinto il simbolo della rinascita.

Guardando il suo stupore, la sua commozione, e il suo sorriso ritrovato, mi piace pensare che allora é proprio vero che non bisogna mai pensare “ormai é andata così, ormai le cose non cambieranno più, il mio destino è questo”.

Mi piace pensare che non bisogna mai smettere di sperare e di lottare, perché la vita é un grande dono, ma soprattutto, é una sola, e non bisogna arrendersi, mai.

A tutti noi manca qualcosa, tutti noi vorremmo qualcosa che non  abbiamo più, o che non abbiamo mai avuto.

Ma tutti noi abbiamo anche molto di cui essere felici, abbiamo avuto tanto, e tanto ancora avremo. 

Amiamo la nostra vita, ogni giorno che questa ci regala. 

Mandare un messaggio, un whatsapp, spesso è più facile, più immediato, e a volte anche meno imbarazzante, ma smettiamo di abusarne, e torniamo a fare delle belle e sane telefonate, o, ancora meglio, vediamoci con le gambe sotto al tavolo, davanti a uno spritz o ad un bel piatto di pasta al ragù 🙂

Grazie isola, e ora, spegniamo i cellulari, e baciamoci di più, tanto ormai le telecamere sono spente❤️

Besos 

Barbara 

PS: Nino però devi promettermi che non smetterai di fare il cuoco proprio ora che mi hai promesso un invito a “cena col comico” 🙂