State tranquilli: non sono messa ancora così male da decidere di andare a cercarmi un lampione, per tirare su qualche soldino in più 🙂

Voi avete letto il titolo, e avete pensato subito male, furbacchioni!

Peccato che il mestiere più antico del mondo, retribuito, sia quello della prostituta, ma il mestiere più antico del mondo, non retribuito, è quello della mamma 🙂

L’ultimo periodo non è stato per me uno dei più belli della mia vita, lo ammetto.

Di solito con voi condivido la mia allegria, e il mio saper, quasi sempre, vedere il bicchiere metà pieno.

Ma anche la mia vita, come quella di tante di quelle persone che da fuori sembrano forti, e invincibili, non è sempre come sembra…

Diciamo che preferisco raccontarvi di quando sono felice, che di quando sono triste, delusa, e spaventata, ma siccome il fondo l’ho già toccato, e ora sto risalendo, ho deciso di parlare 🙂

E’ stata una lunga estate, e quando dopo una lunga estate, magari non proprio riposante, ti ritrovi all’improvviso con i piedi per terra, a volte tocca fare i conti con se stessi, con il passato, con il presente, e, ovviamente, con il futuro.

Sono arrivata a Milano, da Venezia, nel 1989, e, mentre studiavo relazioni pubbliche allo I.U.L.M., mi è stato chiesto di fare la PR per alcuni locali.

Ero a Milano da poco, ma qualcuno si era accorto che avevo già un bel giro di amici.

Ho iniziato con i locali, ma presto i locali sono diventate location, e le feste sono diventate eventi.

Dopo i proprietari dei locali, anche qualche azienda si era accorta, forse prima di me, delle mie potenzialità.

Vivevo da sola, studiavo, e mi guadagnavo i miei primi soldini: ero felice, e soddisfatta, ma mi mancava qualcosa…

Ho avuto due genitori che si sono amati tanto, ma mio padre era sempre via, per lavoro.

Il mio vero sogno non era diventare una PR, ma avere un uomo, al mio fianco, sempre.

Ho una mamma che ha saputo essere anche un’amica, creando con me un rapporto davvero speciale.

Il mio secondo sogno era avere un figlio, e riuscire ad essere per lui quello che mia madre è stata per me.

E in attesa di realizzare i miei sogni, studiavo, lavoravo, e cercavo di imparare tutto quello che una grande città ti può insegnare.

Undici anni fa, a Natale, ho deciso di partire per Zanzibar in catamarano, con un gruppo di persone che conoscevo a malapena, tranne un amico.

E’ stato durante quella vacanza che ho conosciuto mio marito, e ho iniziato la scalata verso la realizzazione del mio primo sogno…

Dopo circa 4 anni è arrivato Daniele, e io ho toccato il cielo con un dito.

Avevo due sogni, e li avevo realizzati tutti e due, quando ormai iniziavo a non sperarci più.

Il problema è che quando diventi mamma non capisci più nulla, e rischi di annullarti, troppo.

Quando diventi mamma non te ne frega più niente di nulla, e di nessuno, o quasi.

E’ stato allora che ho deciso di smettere di lavorare, per dedicarmi totalmente a lui…

Nooo, non sto dando a lui la colpa del mio momento no, perché se tornassi indietro rifarei tutto quello che ho fatto!

Ma quando fai un certo tipo di lavoro, e poi sparisci, non è facile rientrare in pista, specialmente in un momento storico come questo.

Per anni non ti interessa nulla oltre alla tua famiglia, ai tuoi cuccioli, ma arriva il momento in cui hai di nuovo bisogno di sfide, di stimoli, e di successi personali, che esulino dalle 4 mura domestiche.

Quando Danny aveva circa 4 anni ho riniziato ad organizzare serate nei locali, perché così di giorno potevo stare con lui, e la sera, quando lui dormiva, io lavoravo.

Poi lui ha iniziato ad andare a scuola, fino alle 16.30, e io ho iniziato ad aver bisogno di risentirmi realizzata anche come professionista, e non solo come mamma, e come moglie.

Fare la mamma, e la moglie, è bellissimo, ma ci sono dei periodi in cui le giornate sembrano tutte uguali, troppo uguali.

La noia è il peggior nemico delle donne, di certe donne.

Io per sentirmi viva ho bisogno di affrontare sempre nuove avventure, ho bisogno di vittorie, e a volte anche di sconfitte.

Io per sentirmi viva ho bisogno di sentirmi in movimento, anche quando sono ferma.

Il mio cervello deve sempre correre, immaginare, creare, sfidare, pedalare.

Forse è per quello che con mio figlio faccio sempre un sacco di cose, cercando di stimolare il suo fisico, e la sua testa, anche se a volte anche annoiarsi fa bene, e aiuta a crescere 🙂

Un paio di giorni fa mio figlio si è accorto che mamma era un po’ triste, e mi ha chiesto cosa avessi.

“Niente amore, mamma è un po’ triste perché avrebbe voglia di lavorare di più, perché a volte mi sembra di non  di non fare nulla!”

Non chiedetemi perché ho risposto così a mio figlio, che non ha ancora compiuto 8 anni, ma l’ho fatto.

E lui?

E lui, guardandomi dritto negli occhi, tutto serio, mi ha risposto…

“Mamma, ma non è vero che tu non fai nulla! Tu ti occupi del bar che ha la nonna a Roma, e hai disegnato e fatto fare la casa in Puglia, che adesso affitti. E poi fai i tuoi orecchini, e scrivi nel tuo blog. Fai la spesa, tieni in ordine la casa, e sei una mamma fantastica!”

Lo giuro… ha detto proprio così, e io l’ho abbracciato fortissimo, e ho lasciato che i suoi capelli asciugassero quella lacrima che non ero proprio riuscita a trattenere.

Il mestiere più antico del mondo è davvero quello della mamma!

Il problema è che per fare la mamma, e la casalinga, nessuno ci paga, e quindi tocca pure lavorare 🙂

E vogliamo parlare degli uomini che spesso tornano a casa dal lavoro e ti fanno la battutina: “beata te che non lavori!” ?!?

E no, cari!

Noi lavoriamo eccome, ma nessuno ci pagaaaaaaaaaaaa

Portare i figli a scuola, andare a fare la spesa, cucinare, tenere in ordine la casa, andare a riprendere i figli a scuola, portarli alle varie attività, dal dentista, dal dottore, etc etc, E’ UN LAVORO!

Vederli soffrire, a volte senza poterli aiutare, è un lavoro durissimo.

Ma siccome, RIPETO, nessuno ci paga per questi tipi di lavori, e anche se dici che di mestiere fai la mamma, al supermercato, per pagare la spesa, ti chiedono soldi, e non sorrisi,  mamma Barbara ha deciso che non può più permettersi di essere triste.

Mamma Barbara ha capito che la sua vita non sarà più come quella di prima, ma almeno ora ha il tempo di andare al luna Park, con il suo piccolo grande amore!

Mamma Barbara da piccola amava i Luna Park.

Mamma Barbara sta per compiere 46 anni, ma sotto sotto le piace ancora tanto sentirsi bambina.

Ora mamma Barbara si sente di nuovo forte, e carica, a molla.

Ora mamma Barbara ha ricominciato a far lavorare il cervellino, macinando idee, e pensando a nuovi progetti 🙂

Si riparte, in quinta.

Grazie amore mio, perché è tutto merito tuo 🙂

Besos