“Babi sabato pensavo di andare a fare un giro in bici: una quarantina di km. Ti va?”
Apppppperò!
Solo 40?
Quando ieri la mia amica Ross se ne è venuta fuori con questa bella idea, ero appena uscita da una tosta lezione di acqua gym, ed ero a pezzi.
Ci ho pensato su un pochino e ho risposto di no, poi ci ho pensato ancora un pochino e ho detto di sì.
Tornando verso casa, mi sono pentita, ma siccome sono più orgogliosa di un uomo orgoglioso, sono andata a letto con l’idea che oggi ce l’avrei fatta.
Alle 9.30 ho staccato il seggiolino di Danny dalla mia bici e sono partita in direzione Porta Genova.
La mia amica Ross è una che si veste da ciclista e gira su una bici da ciclista.
Non volevo farla sfigurare a farsi vedere in giro con una demente con la bici col cestino coi fiori e il seggiolino per il bambino (dove ora non metto più Danny, ma la spesa), e quindi almeno il seggiolino l’ho levato.
Siamo partite da Porta Genova e siamo arrivate fino ad Abbiategrasso, per poi tornare indietro.
Per descrivere la nostra gita con una sola parola direi: F.I.G.A.T.A.
A parte che abbiamo beccato una giornata favolosa e che, nonostante la protezione 25, mi sono ustionata la faccia.
Ma vogliamo parlare del panorama?
Di tutti quelli che abbiamo incrociato in bici o di corsa?
Energia, energia pura.
E tornando ci siamo pure “dovute” fermare al mercatino delle pulci in alzaia Trento a Corsico.
NOn era carino passarci in mezzo in bici e quindi siamo dovute scendere e spingere le bici a mano.
Secondo voi sono riuscita a non comprare qualcosa?
Negativo.
Mi sono innamorata di un posacenere vintage anni ’70 e me lo sono caricato nel cestino della mia bici.
Visto che il cestino serve sempre?
Arrivata a casa ho trovato i miei uomini che mi aspettavano per pranzo: una bella insalata di pollo e poi via in doccia.
Questa sì che è vita: una bella gita “dimagrante” con un’amica e poi back home, sweet home
Barbara
PS. Mi sa che alla fine di km ne ho fatti almeno 43, come i miei anni, ancora per poco…  

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