Quelle bombe di zucchine, ripiene!

 

Questa ricetta è davvero una bomba!!!

Non solo perché per farla vi serviranno le “zucchine bomba” (come le chiamo io), ma perché il risultato è davvero una bomba.

L’unico problema è trovare le famose “zucchine bomba”, ma di solito una passeggiata al mercato da il suo risultato.

Ultimamente mi vengono parecchio facili le rime, ahahahah!

ingredzucchinefotoIniziamo subito con gli INGREDIENTI:

Per 4 persone 

8 zucchine rotonde ( le zucchine bombaaaaaa)

250 gr di ricotta

200 gr di pancetta a dadini, affumicata

100 gr di parmigiano grattugiato

1 ciuffo di prezzemolo (o del sano prezzemolo surgelato!!!)

1 uovo

20 gr di pan grattato

olio, sale e pepe

Quando avete tutto INIZIAMO:

Tagliate il cappello delle zucchine e le svuotate (io lo ho fatto col cucchiaio), lasciando circa 1 cm di spessore sulle pareti, delle bombe!

Raccogliete la polpa in una terrina e la tritate (col minipimer o simile)

Rosolate  la vostra pancetta ( i dadini) in padella con un filo di olio e, quando si saranno raffreddati, li aggiungete alla polpa delle zucchine tritata.

Accendete il forno a 200 gradi e andate avanti.

Assieme alla polpa e alla pancetta aggiungete l’uovo, la ricotta, il parmigiano e il pan grattato, e per finire prezzemolo, sale e pepe.

Amalgamate bene il tutto e “caricate” le vostre “zucchine bomba”.

Infornate tutto, senza rimettere i cappelli sulle zucchine, e fate cuocere a 200 gradi per 35/40 minuti.

A quel punto fate raffreddare un minimo, assaggiate e poi mandatemi i fiori al solito indirizzo.

Ahahahahahah

Besos

Barbara

 

 

 

 

Udon con verdure e gamberetti.

E siccome i giapponesi non sono bravi solo a fare il sushi…oggi vi do una ricetta facile facile per un piatto sano e LIGHT.

Gli udon sembrano un pò i nostri bucatini e secondo me sono atrettanto buoni (o quasi) anche se diversi.

Ma la cosa che me li ha fatti piacere ancora di più… è che hanno circa la metà delle calorie della nostra pasta.

Ho assaggiato questi grossi spaghetti giapponesi ad una cena a casa di amici e li ho trovati squisiti.

Un paio di giorni fa ho comprato il necessario e ho provato a rifarli cercando di ricordarmi gli ingredienti utilizzati per condirli. Sono venuti da paura!

Forse avete provato i noodles cinesi. Beh! I nudon sono molto simili, ma molto più grossi.

LISTA DELLA SPESA PER 4 PERSONE

udoncrudifotoAndate in un quasiasi supermercato orientale (ormai sono ovunque) e comprate:
1 confezione di nudon (nella foto vedete la confezione che si trova di solito e che contiene 3 pacchetti di nudon e anche 3 bustine di una sorta di brodo in polvere e 3 bustine di semini da mettere nell’acqua della bollitura). Davanti leggete “noodle”, ma nella etichetta italiana dietro troverete scritto “nudo”. Voi chiedete al commesso che fate prima!

1 confezione di gamberetti surgelati (dagli orientali li trovate che costano meno che al supermercato e vanno benissimo, ma comprateli dove siete più comodi)

Un pò di verza (se ne prendete 1 intera sappiate che è troppa perchè ne basta moooolto meno, ma quello che non userete potrete sempre stufarla il giorno dopo con brodo e polpa di pomodoro)

1 carota

1 confezione di germogli di soia

1 cipolla

salsa soia

 

AVETE TUTTO? BENE, INIZIAMO.

verdurefotoIn padella fate soffritto di cipolla e mettete verza tagliata a listarelle, i germogli di soia e la carota tagliata a strisce sottili con lo strumento che di solito usate per pelarla e se i gamberetti sono surgelati mettete subito anche loro.

Mentre cuocete le verdure etc , aggiungendo un mezzo bicchiere di acqua e un dado, mettete tutti i nudon (le 3 buste) nell’acqua che avrete fatto bollire e versate dentro anche il contenuto delle 3 bustine di brodo e delle 3 bustine di semi e cuocete per circa 2 minuti.

Quando le verdure e i gamberetti saranno pronti (nella foto non vedete le carote perchè le ho aggiunte dopo!), mettete in padella anche i nudon che avrete scolato e saltate tutto assieme per un minuto circa.

Un filo di soia e il gioco è fatto!

Barbara

Riso e bisi – Rice with peas: una ricetta di mio zio Agostino (anche in inglese, ciapa!)

fagootoL’ultima volta che sono stata a Venezia sono andata a trovare mio zio Agostino ossia il fratello di mia mamma.

Dovete sapere che mio zio è sempre stato un cuoco fantastico. Oltre ad essere un grande in cucina è sempre stato un eclettico della cultura.

Non vi dico la faccia che ho fatto quando, dopo aver parlato un pò del mio blog, mi ha fatto vedere, nel suo computer, del materiale che ha raccolto e scritto, chiedendomi se mi sarebbe potuto interessare per “temperateitacchi.com”.

Ricette della tradizione Veneziana e racconti di scorci di vita Veneziana, ma non solo…

sediafotoMi sono commossa per il dono che mi stava facendo, e mi è scesa una lacrima.

Ok, ok sono un pò troppo sensibile…lo ammetto, ma un regalo del genere non capita tutti i giorni dai!

Mio zio è un artista nato, altra parola non potrei trovare per descriverlo al meglio. Mi ha conquistata quando avevo ancora i boccoli e da allora non ho mai smesso di confidarmi con lui.

Dipinge, cucina, si appassiona di tutto ciò che da emozioni e sa ascoltare.          

A questo punto vi propongo una delle sue prime chicche, quello che è il più classico dei piatti veneziani e lo faccio sia in italiano che in inglese. Oh yes!

 

RISO E BISI

Fu secolare tradizione offrire questo piatto al Doge, il 25 aprile, festa di San Marco, patrono di Venezia (quella che noi chiamiamo anche la festa del boccolo) 

http://venicexplorer.net/tradizione/festa-san-marco/index.php?hlangs=it

E’ un piatto classico della primavera, perché dei piselli si usa tutto, frutto e baccello con il quale si prepara il ‘brodo’ che servirà a cucinare il risotto. Se lo fate ora usate i piselli freschi altrimenti ovviamente optate per quelli surgelati.

 

Iniziamo come sempre dalla lista della spesa per 4: 

 

   – 300 gr. di riso vialone (o carnaroli) ;

   – 1 kg circa di pisellini se sono freschi (il peso comprende i baccelli) o 450 gr se usate quelli surgelati;                   

   – 100 gr. di pancetta a dadini piccolissimi;

   – 50 gr. di burro;

   – 50 gr. di parmigiano;

   – 2 o 3 cucchiai di olio d’oliva;

   – 2 o 3 cucchiai di prezzemolo tritato;

   – 1 piccola cipolla tritata finemente;

   – sale q.b.

   – dadi per un litro e mezzo di brodo.

 

risoebisifotoPreparate il brodo con un dado e con i baccelli dei piselli . Cucinare e passare il tutto al passaverdura (se usate quelli surgelati per fare il brodo bastano 200 gr di piselli e gli altri 250 gr li userete per condire il risotto).

Far soffriggere nel burro e olio la cipolla. Quando sarà dorata, unite la pancetta ed i piselli, poi il prezzemolo; allungare con un bicchiere circa di brodo e cucinare a fuoco vivo per 5 o 6 minuti. Salare. Versate altro brodo ed il riso, che va mescolato continuamente con l’aggiunta di altro brodo (come si fa per la cottura di un qualsiasi risotto), ricordate, comunque che la consistenza finale, dovrà essere ‘ all’onda’ vale a dire quasi gelatinosa, al limite dal dover usare il cucchiaio. A cottura ultimata aggiungere il parmigiano.

 

 

RICE WITH PEAS

When Venice was a Repubblic, it was a centuries old tradition to offer this dish to the Doge on April 25th, in celebration of Saint Mark, the patron saint of Venice.

It is a typical spring dish, for it is prepared with fresh peas and their pods, which are used to prepare the “broth” for cooking the risotto.  Given the short season in which fresh peas are available, I will give you a recipe that produces very similar results all year long.

 

– 300 g of Italian rice (Vialone or Arborio);

– 900 g of fresh peas (or 450 frozen);

– 100 g of tiny cubes of bacon;

– 50 g of butter;

– 50 g of grated parmesan cheese;

– 2 or 3 tablespoons of olive oil;

– 2 or 3 tablespoons of finely chopped parsley;

– a small onion, finely chopped;

– salt, to taste;

– 1 1/2 litres of chicken broth.

 

Cook the pods of the peas in the broth; keep hot.  Sauté the onion in the butter and oil, until golden; add the bacon, the remaining peas, the parsley and about a cup of the hot broth and cook over high heat for 5 or 6 minutes.  Add salt.  Add the rice and more broth (which should be added a little at a time, throughout cooking, as it is absorbed by the rice) and continue cooking, stirring constantly, until the rice is “al dente”(usually between 15 and 18 minutes, depending on the rice).  The final product should be “all’onda”, that is, not too thick, to eat with a spoon, if necessary.  Remove from heat, mix in the parmesan cheese and serve

Un week end di shopping intelligente tra pesce e borsette

Oggi è sabato e noi quasi tutti i sabati andiamo al mercato del pesce e a quello ortofrutticolo in Via Lombroso qui a Milano. Si paga 1,50 di parcheggio e poi via tra mille colori e profumi a prezzi incredibili. Sono i grandi mercati di Milano che durante la settimana sono aperti solo ai negozianti, ma il sabato mattina, dalle 9 alle 12 circa, sono aperti anche al pubblico. Accanto a quello del pesce c’è anche quello dei fiori: un esplosione di colori.

 

Al mercato del pesce si può comprare quello che si vuole nella quantità desiderata. Anche solo 3 tranci di salmone, 4 capesante o un sacchetto di vongole!

 

mercato della frutta

 

Al mercato ortofrutticolo, a parte qualche raro caso (per esempio i caschi di banane!) si possono comprare solo cassette quindi conviene portarsi un carrellino come quelli blu che vendono all’ikea. Noi per esempio compriamo e poi diviamo merce e spesa con un vicino di casa, con amici o con mia suocera. Si risparmia davvero tanto e con un pò di attenzione…si compra davvero merce di ottima qualità !

 

Ora passiamo alle borsette e non solo: oggi in Zona Tortona ci sono ben due vendite interessanti. Una a casa di un’amica in Via Savona dove troverete abiti e accessori usati, ma recenti e in ottimo stato e un’altra di Vintage dagli anni ’70 agli anni ’90 in un bellissimo spazio in Via Tortona.

Amo andare alla ricerca di pezzi vintage, ma anche di abiti e accessori usati.

Spesso organizzo pomeriggi a casa con tea, pasticcini e “scambi” con le amiche.

Quante volte vi capita di vedere nel vostro armadio un bel vestito quasi nuovo (se non a volte addirittura ancora con l’etichetta) e mai usato ?!? Fate scambio con le vostre amiche e sarà come fare shopping senza spendere ! Brutto ?!

Buono shopping e buon we !

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I consigli per gli acquisti di una casalinga disperata

Uno dei miei must è andare a all’Ipercoop di Viale Umbria dietro casa nostra, a fare la spesa nel giorno giusto del mese giusto ! Non fate quella faccia, adesso vi spiego cosa vuol dire.

Da quando mi sono trasformata in una casalinga disperata sono diventata la regina delle raccolte punti e degli sconti. Ho scoperto da poco (ebbene sì) che in molti supermercati in certi giorni (a volte i giorni e le offerte cambiano a seconda del mese) fanno dei bellissimi sconti a tutti e ben più alti a chi ha la tessera.

Fino a 9 anni fa vivevo da sola e facevo la spesa forse una volta a settimana quando il frigo iniziava a urlarmi dietro che aveva freddo così ignudo ! Adesso la spesa la faccio quasi tutti i giorni tanto che uno della sicurezza dell’Ipercoop l’altro giorno mi ha fermata dicendomi “signora tutto bene? Non l’ho vista ieri!” ahahahahah

Passiamo agli sconti:

oggi per esempio, come tutti i mercoledì di febbraio, al reparto di frutta e verdura dell’Ipercoop vicino a casa c’è lo sconto del 10% per tutti e del 20% per i soci. Mica male se si considera che l’Ipercoop, essendo appunto una coop, ha delle agevolazioni tali per cui i prezzi sono già ottimi.

Il lunedì lo stesso sconto lo fanno sui salumi e la gastronomia, il martedì nel reparto polleria, il venerdì 1 kg di pizza costa 5 euro, il sabato.. eh vai di pesce e la domenica i dolci ! Gran bella iniziativa no ?!

So che anche all’Esselunga dopo un certo orario si riescono a fare ottimi acquisti al reparto pescheria ,sempre se si riesce ad arrivare prima dei cinesi e dei giapponesi che vanno a fare la spesa last minute per i loro ristoranti !

Occhio al prezzo casalinghe disperate !

 

Tomino caliente su un letto di chips di zucca

Eccomi con una nuova ricettina facile facile per una casalinga disperata come me. Se ci sono riuscita io…ce la potete fare anche voi !

La ricetta, come sempre, non è mia ! Questa l’ho rubata ad Alessandro Borghese.

L’ho fatta ieri sera per degli amici che sono venuti a cena a casa ed è piaciuta molto quindi ho pensato di proporla sul mio blog

Prima di tutto prendete borsa e portafoglio e andate a comprare quello che vi manca della…

LISTA DELLA SPESA (per 4 porzioni) :

 

zucca (io per non diventare matta compro la zucca già pulita e tagliata a pezzi e 1 confezione mi basta per 4 persone)

4 tomini

erba cipollina

semi misti (ormai si trovano in qualsiasi supermercato nel reparto della frutta secca: sono semi misti di zucca, girasole etc)

olio di sesamo (va bene anche l’olio che avete già a casa)

aceto di mele

Una volta che avrete tutti gli ingredienti…

INIZIAMO CON LA PREPARAZIONE: 

Tagliate i pezzi di zucca fini fini facendo delle specie di patatine (io le faccio con la grattugia usando la lama lunga che si trova di lato. Non lo fate con l’affettatrice sennò fate la fine di mio marito e vi tagliate !)

Prendete i tomini e con i fili di erba cipollina “infiocchettateli” in modo che non si rompano quando si scalderanno in forno. Vi dico subito che vi servirà un pò di pazienza perché visto che i fili di erba cipollina (che si possono mangiare con il tomino) non sono lunghi abbastanza…dovrete annodarli due a due e spesso vi si romperanno…argh !!!

Saltate in padella le chips di zucca con un filo di olio di sesamo che ha un sapore delicato e molto piacevole (o altro olio se non avete quello di sesamo) e un pò di aceto di mele per sfumare. Unite al tutto anche un pò di sale e di semi misti che daranno un tocco di croccantino al vostro piatto (tenetene un pò per decorare il piatto prima di servirlo)

Mettete i 4 tomini in forno a 170 gradi per circa 10 minuti, fino a che non vedrete che si sono gonfiati e stanno per “esplodere”.

Preparate i vostri 4 piatti creando un letto di chips di zucca sul quale adagerete il vostro tomino fumante !

tomino

Per il gusto e per la vista spolverate il piatto con un pò dei semini misti rimasti nel sacchettino e un filo di olio.

Et voilà ! 

Il tomino e la zucca sono pronti per mescolare i loro sapori e deliziare i vostri palati !