Edizione straordinariaaaaaa!!!

Attenzione, attenzioneeeeee!!!

Edizione straordinariaaaaaaaaa!!!

Ieri era venerdì, e mi sono svegliata alle 10 del mattino.

Non mi capitava da 10 anni 🙂

Questa settimana sono uscita tutte le sere.

Non mi capitava da 10 anni 🙂

Il mattino ha l’oro in bocca

Il mattino ha sempre l’oro in bocca, lo diceva anche Jack Nicholson.

Se poi siete mamme, e siete “in vacanza” da quasi 3 mesi con vostro figlio, allora quell’oro potrebbe davvero luccicare !!!

Lasciamoli andare, lasciamoli crescere…

Avete mai sentito parlare di “scuola natura“?

Beh, scuola natura è un progetto bellissimo del comune di Milano, per le scuole primarie.

Si tratta di 5 case vacanza pronte ad ospitare i nostri figli e le loro insegnanti, per circa una settimana.

Lunedì inizia la scuola

 

Ho appena scaricato mio figlio da McDonald ad una festa di compleanno, e sono fuggita.

Sì, sì avete letto bene: SCARICATO e FUGGITA!

Sono una donna scarica, e quindi scarico.

La scuola italiana non può stare chiusa 3 MESI, andrebbe denunciata.

Se poi non puoi permetterti una tata fissa, devi seguire un cantiere, e tuo figlio fa i capricci tutte le volte che nomini la parola “compiti”, allora si tratta di denuncia penale.

In questo momento sono da un tristissimo parrucchiere cinese tra casa mia e McDonald.

Ho un’ora libera e non sapevo se, dopo quasi tre mesi di cozzite acuta (un paio di settimane se l’è fatte con le nonne in Sardegna,grazie al cielo), mio figlio mi avrebbe autorizzato l’ora d’aria, o mi avrebbe trattenuta alla festa con la forza.

Stasera ho un compleanno anche io (con tata prenotata).

Già devo mettere la gonna lunga perché non ho avuto tempo di fare la ceretta, e quando per tutta l’estate usi il rasoio, anche i peli biondi si trasformano in tronchi, almeno i capelli li vorrei a posto.

Potevo forse prenotare dal mio amato Coppola un’ora di sabato pomeriggio, e poi chiamarlo per tirargli un bidone a causa dell’ennesimo capriccio?

Anche no!

Rivoglio la mia libertà.

Toglietemi sto pigiama a righe che ho tatuato sulla pelle da quasi tre mesi.

Ok che la riga verticale sfina, ma preferisco vivereee

Io amo alla follia mio figlio, e mi sento un pochino (ma proprio poco poco) in colpa a non vedere l’ora che varchi quel portone, ma tre mesi sono tre mesi.

In tutti i paesi del mondo le vacanze sono distribuite durante tutto l’anno.

Perché noi dobbiamo sempre distinguerci???

Io davvero non capisco come faccia la gente che ha un lavoro vero e proprio, con degli orari da rispettare, e dei cartellini da timbrare: in tre mesi si fanno fuori lo stipendio di un anno in tate e campus?!

Santi nonni e parenti vari: come farebbe il mondo senza di voi?

Da lunedì torno liberaaa.

Libera di leggere una mail con calma.

Libera di pensare a cosa farò da grande.

Libera di buttare il rasoio e di farmi fare una vera ceretta.

Libera di andare dal mio parrucchiere con cui posso chiacchierare e spettegolare, in italiano.

Libera di pranzare con un’amica o con un potenziale cliente.

Libera di avere una voglia pazza di rivedere mio figlio, e di andare a prenderlo a scuola col sorriso stampato.

Liberaaa

Adesso vi lascio perché sto cinese non ha capito che tra mezz’ora devo correre a riprendere mio figlio alla festa, e i miei capelli sono lunghi da asciugare, troppo lunghi.

Come si dice in cinese “muovitiiiiiiii, perfavore”?

glazie

Barbara

Libera uscita? Yessssss

 

Ieri ho avuto la mia prima giornata libera dopo quasi due mesi: niente marito, niente amici, niente parenti, niente ospiti, e niente figlio!

Un paio di anni fa mi sarei sentita in colpa a gioire per un giorno libero, ma poi ho pensato che le filippine mica sono tristi e si sentono in colpa il giovedì, e quindi…

Le filippine hanno un giorno libero alla settimana e sono felici, e io mi dovrei sentire in colpa perchè mi prendo la prima giornata libera dopo due mesi di cantiere, castelli di sabbia e ore seduta al tavolo per fare addizioni e divisioni in sillabe!?

Anche no!

E allora ieri Santa Monica, con suo marito e i suoi figli, sono venuti a prendere Danny, e se lo sono portati al mare, a pescare.

Ho fatto due piccoli ed innocenti salti di gioia, sono passata dalla sarta, in ferramenta e al supermercato (giusto per liberami degli ultimi sensi di colpa) e poi sono andata a farmi fare un fantastico massaggio di un’ora.

Dal lettino della massaggiatrice sono passata al lettino della mia piscina, e sono riuscita a stare al sole sul materassino per più di dieci minuti, senza essere cappottata da mio figlio.

Un ultimo bagno con una mia amica e suo figlio, e poi il ritorno del mio piccolo diavoletto biondo.

Una giornata libera per ricaricarsi, e la sera una bella cenetta tète a tète con il mio principe azzurro junior, in attesa che stasera arrivi papà.

“Amore domani accompagni mamma in aereoporto a Brindisi a prendere un’amica?”

Daniele non sa che stasera arriva papà.

Adoro le sorprese, e stasera sarà una grande sorpresa.

Ora passo e chiudo: inizia il conto alla rovescia, e il tentativo di restauro.

Barbara

 

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Ma quanto fa bene scappare?!

 
Lo so che spesso ripeto sempre le stesse cose, ma lo faccio per voi, giuro.
Scappate, appena potete scappate!
Prendete un scusa qualunque e scappate dalla quotidianità, dalla routine, dalle abitudini e, soprattutto, dai figli.
Il rientro dalle vacanze, diciamocelo (alla Ignazio la Russa, con voce roca), spesso non è una passeggiata di salute.
Magari dopo aver dormito in case in affitto o in alberghi, e dopo settimane con i piedi nella sabbia, hai anche voglia di tornartene a casa tua, nel tuo letto con le tue lenzuola profumate e, sopratutto, senza più sabbia tra i maroni…
Ma dopo 48 massimo 72 ore di ripresa della routine, ti chiedi se eri tu quella che pensava di aver voglia di tornare o se un marziano si era impossessato di te e aveva pensato al posto tuo. 
Insomma, il rientro dalle vacanze è duro!
Ok, ok forse la parola “duro” è esagerata, ma in vacanza stacchi la spina, pensi meno al lavoro, ai problemi vari di famiglia e tutte quelle rotture di “zebedei” con cui devi fare conto durante l’anno: l’operatore che non ti ha ancora dato la portabilità, l’avvocato che non ti ha ancora fatto sapere nulla di quella cosuccia, quel cliente che non ti ha ancora pagato, quel parente che ti preoccupa, il cane del vicino che abbaia alle 7 anche di sabato, quel nuovo progetto che ti entusiasma tanto, ma che non hai coraggio di far partire…
E al ritorno ti ripiomba tutto addosso.
Se poi tuo figlio va in prima elementare e tu, oltre a dover iniziare a svegliarti presto, devi anche fare i conti con un periodo iniziale di pianti e di difficile adattamento, allora eccoti anche la ciliegina sulla torta.
E quindi dopo il ritorno, l’inizio delle elementari e il marito ripiombato in pieno nella “modalità lavoratore sempre incasinato e stressato”, diciamo che la serata di ieri è arrivata a pennello.
Villa Frua, Stresa: compleanno a sorpresa per i 40 anni di Melo, un nostro carissimo amico.
Che si fa? Andiamo e torniamo in serata?
Ma noooo: dormiamo lì così possiamo goderci appieno tutta la serata, senza il timore della prova palloncino.
Alla fine Elisa, la proprietaria della villa, nonché la moglie del festeggiato e organizzatrice della mitica serata, ci ha invitati a dormire proprio lì, accanto alla splendida location della festa.
A fine serata non abbiamo neanche dovuto cercare le chiavi e salire in macchina: top.
Abbiamo mollato Danny a Milano a mangiar la pizza con ben due nonne, ci siamo spogliati da ruoli e pensieri, e siamo andati a ricaricare le batterie.
Uno splendido allestimento, un ottimo catering curato dalla nostra amica Elisa Caldarola, un suggestivo live con la stupenda voce di Simona Bencini (Avete presente la cantante dei “Dirotta su Cuba”?) e per finire, in consolle, lo stra mitico Tato di radio dj (lo so che due superlativi assieme si potrebbero usare, ma stavolta se li merita!)
Ma vogliamo parlare di quando Elisa ha bendato suo marito ed è sbucata fuori la mitica (mitico) Rosalba: mi è venuto male alle mandibole da quanto ho riso.
Se al tutto ci aggiungiamo anche le manine esperte del barman, direi che la serata non poteva che dare il risultato che ha dato.
Era da tempo che non ballavo così e così tanto.
Il dj non ne ha sbagliata una e mi tanto sa che avevamo tutti bisogno di fare una bella fuga dalla realtà.
Meno male che ho optato per uno stivale nero molto alto, sexy, ma bello comodo.
E meno male che ho scelto un look total black così sono riuscita a camuffare un po’ i miei attuali 77 kg.
Ebbene sì: un paio di giorni fa ho scritto che stavo iniziando la dieta e che avrei sconfitto la bilancia, ma per ora sta vincendo lei.
Mi piace troppo mangiare e forse, in questo momento di ripresa, non è ancora giunto il momento per iniziare seriamente la dieta: ho bisogno di zuccheri!
Datemi ancora un paio di giorni di assestamento, fate arrivare un po’ di fresco e la stagione delle vellutate, ed inizierò a fare la brava con l’aiuto del mio Bimby, forse.
Per il momento mi godo il ricordo della serata di ieri e dei balli fatti col mio maritino.
Barbara 

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Liberi tutti

 
Mio cognato è appena andato via.
Carlo, il fratello più piccolo di mio marito, è venuto a prendere Danny, poi passerà a Monza a prendere sua mamma (nonna Mary) e li porterà tutti e due a Malpensa dove saliranno su sull’easyJet dell 16.30 diretto ad Olbia.
Le due nonne (mia mamma partirà sempre oggi, ma da Venezia) se ne vanno in Sardegna per 9 giorni e si portano con loro Danny Boy.
Stanno per fare “Mea libera tutti”.
E ora?!
Ora ci metterò tutto il giorno a farmi passare questo senso di vuoto.
valigiafotoE’ stata dura fare quella valigia ed è stata ancora più dura vedere la macchina sparire dietro la curva infondo alla nostra strada.
E’ inevitabile: quando vedi tuo figlio di 5 anni e mezzo che ti fa “ciao ciao” da dietro al vetro della macchina e dopo aver abbassato al volo il finestrino, ti urla ” ti voglio bene”… nella pancia si crea un vortice.
E dietro gli occhiali da sole scende una lacrima, forse anche due.
Ma è già successo quindi so che passa.
Per fortuna oggi ho una giornata di quelle piene quindi tra poco esco e avrò poco tempo per pensare, spero.
Anche se, pensandoci bene, non potrà sfuggirmi il fatto che mio marito ed io per 9 giorni torneremo ad essere liberi e spensierati (?), ma soprattutto senza problemi di baby sitter.
Vuol dire che potremmo decidere anche all’ultimo momento se uscire a bere una birra o a mangiare un gelato.
Quando diventi genitore e non hai la babysitter fissa, non puoi più uscire così, all’improvviso.
Devi sempre programmare tutto: che du maroni!
Avremo anche un week-end tutto per noi.
All’inizio abbiamo pensato di andarcene al mare da qualche parte, ma poi domenica scorsa, per tornare dal lago di Como, ci abbiamo messo 3 ore e allora abbiamo deciso che il nostro fine settimana senza figlio , ce lo passiamo a casa.
Ci faremo delle grandi dormite (notturne) e delle grandi penniche (pomeridiane).
Magari chiuderemo le tapparelle per guardarci un film mentre fuori splende il sole.
Faremo colazione a letto e quando avremo voglia di vedere la luce, saliremo in terrazza e ci faremo anche un “toccio” nella nostra piscinetta (Danny ci ha autorizzato ad usarla).
Gli ultimi saluti

Gli ultimi saluti

Mi sento quasi in colpa a pensare che non c’è poi da essere così tristi se tuo figlio se ne va al mare con le nonne lasciandoci liberi per ben 9 giorni.
Però so che mi mancherà, tanto.
Mi mancherà il suo “Buongiorno mamma” la mattina e i nostri “picci picci”  (coccole) la sera nel letto mentre gli leggo la favola.
Mi mancheranno i suoi capricci e i suoi giganti sorrisi per farsi perdonare.
Mi mancherà tutto di lui, ma vedrò di approfittarne per stare un pò di più con il mio principe azzurro, quello maggiorenne.
Barbara
 
PS: mentre stavo per pubblicare il post mi ha chiamato mia suocera: l’emozione mi ha fatto dimenticare di mettere la carta di identità di Danny nella sua valigia. Che stordita! Stanno tornando a prenderla.
Forse, senza volerlo, lo ho fatto apposta per avere un ultimo bacio…
Terrazzo pronto per week-end senza Danny

Terrazzo pronto per week-end senza Danny

 
 
 
 
 
 

Quando loro se ne vanno…e arriva lui!

 
Quando loro se ne vanno e arriva lui: il senso di colpa!
Non so cosa provino le altre mamme, ma quando Danny boy esce di casa per andare da qualche parte col il suo papà, con qualche suo amichetto o con la nonna e io resto a casa, se si tratta di un’uscita di un paio d’ore è tutto ok, ma se parliamo di una giornata intera…allora per il primi minuti mi viene un gran magone.
E dopo il magone vengo subito assalita assalita dai sensi di colpa. Io sono la sua mamma, io dovrei stare con lui, sempre.
Che madre snaturata sono che lo abbandono per tutto il giorno o addirittura per tutto il week-end?!
E magari lo faccio anche per farmi i cavoli miei e divertirmi e non per andare a lavorare o per fare del bene alla famiglia! Vergogna!!!
Mi prende quel senso di colpa che inizio a pensare sia classico di noi mamme: lo stiamo abbandonando, abbiamo passato la vita a desiderarlo e poi appena arriva non vediamo l’ora di liberarcene.
Un pò come quello che succede agli uomini che escono da lì e poi passano tutta la vita cercando di rientrarci. Ops!
Sembra quasi che dal momento in cui diventiamo mamme, quel ruolo vada a sostituire del tutto il nostro nome.
“Come ti chiami?” “Barbara! Ah no scusa: mamma, mi chiamo mamma”
Anche perché non è facile ricordarsi di chiamarsi Barbara quando durante il giorno mi sento chiamare “mamma” dalle 200 alle 300 volte circa.
Alla fine una il suo nome finisce per dimenticarselo. E allora diventi “mamma” e la “mamma” cosa fa?
“Mamma Barbara” (teniamoci un pò della vecchia identità) pulisce, mette in ordine, si occupa del maschio piccolo e del maschio grande, dei loro bisogni e dei loro capricci.
E poi mi chiedono perchè non faccio un secondo figlio: ma io ne ho già due!
Tutte noi donne quando ci chiedono quanti figli abbiamo dovremmo sempre sommare uno al numero effettivo. Vabbè…
Danny lava la moto dello "zio" Lollo
Danny lava la moto dello “zio” Lollo
Ieri mio marito, il “papi” di Danny boy, aveva dei suoi amici che partecipavano ad una gara di enduro (uno dei suoi hobby) vicino Piacenza e aveva voglia di andarci e allora invece di chiedermi se poteva andarci da solo, ha deciso di caricare in macchina la piccola moto di Danny boy e di portarsi anche lui.
Peccato che alla fine c’era talmente tanto fango che Danny boy sulla sua motina non ci è potuto andare.
Ma so che si è divertito perchè c’erano tanti bambini e quegli “schiavisti” degli uomini li hanno messi a pulire le moto dei grandi. Quando mio marito mi ha mandato questa foto su WhatsApp ho anche pensato di chiamare il telefono azzurro, ma poi ho visto che sorrideva e allora ho desistito! Ahah
Parentesi: io a mio marito non ho mai detto di no quando mi dice che avrebbe una cena o un week-end da fare con i suoi amici. Abbiamo tutti bisogno della nostra libertà e dei nostri spazi.
E poi diciamocelo, ma quando lui è via…anche io mi sento più libera di guardarmi 10 puntate di Beautiful registrate, in mutande mangiando pizza fredda o una bella insalatona con gli avanzi del frigo, per esempio.
Nonostante io non gli abbia mai detto di no, lui ogni tanto si fa delle menate assurde a chiedermi di andare da qualche parte.
Fosse che forse anche gli uomini ogni tanto hanno qualche piccolo senso di colpa?! Manco fossi sua madre! Ecco il problema: i mariti spesso scambiano le mogli per la loro mamma, ma di questo ne parliamo un’altra volta sennò mi si gonfia la giugulare!
 Torniamo a me. 
imaschivannofotoQuando ieri li ho visti scendere le scale di casa verso le 10 e ho realizzato che non li avrei più rivisti fino all’ora di cena…il primo prima pensiero è stato “cosa cucino per cena?” e poi mi è venuto il magone!
Lo so lo so: avrei dovuto fare i salti di gioia, spogliarmi e correre nuda per casa con le finestre spalancate. Certi momenti così speciali vanno condivisi.
E invece ho chiuso la porta e mi è quasi scesa una lacrima. 
Ho scritto “quasi” perché ci ho pensato un attimo e mi sono subito ripresa.
Mi sono detta “adesso mi metto in costume e salgo in terrazza a prendere il sole” e invece? E invece mi sono guardata in giro e mi è preso quel maledetto senso di colpa.
Sono rientrata immediatamente del ruolo di “mamma” perdendo di nuovo la parte di identità “Barbara” e ho indossato la mantella da filippina. 
Ho passato ben 4 ore a rassettare, pulire pavimenti, rifare letti e addirittura ripiegare tutti i vestiti di Danny per fare ordine nei suoi armadi. Poi visto che non c’era nessuno a guardarmi ho anche buttato via una marea di cavolate sparse per la casa: sorprese di ovetti kinder, oggettini vari che mio marito regala a Danny quando torna dai suoi viaggi di lavoro. Non regali, ma boiate che gli regalano nelle fiere e che Danny riceve con gioia, ma poi butta nei cassetti e non usa mai più.
Finalmente al sole!

Finalmente al sole!

Ci ho messo ben 4 ore di attività sfrenata per liberarmi dai sensi di colpa.

Alle 14 mi sono fermata e mi sono detta “Fame”.

Ho preparato un’insalata con gli avanzi del giorno prima e mi sono seduta, per la prima volta da quando mi ero alzata dal letto.

Quando sono sola faccio sempre così: apro il frigo, prendo tutti i tupperware con gli avanzi (mais, pomodorini, tonno, formaggio etc) e li riverso tutti assieme in una ciotola, condisco e mi nutro.
A quel punto dopo essermi finalmente liberata di quei sensi di colpa, mi sono messa un costume, mi sono incremata e sono svenuta al sole per ben 2 ore.
Wow! Non ci potevo credere: forse era anni che non mi capitava una cosa del genere.
Ci ho preso talmente gusto che alla fine mi sono fatta una doccia, mi sono messa tutta carina e sono andata con una mia amica a fare shopping nel Chiostro Dioclesiano a Milano. Ieri c’era un mercatino bellissimo.
Shopping al Chiostro del Museo Diocleziano a Milano

Shopping al Chiostro del Museo Diocleziano a Milano

Sono tornata a casa felice e soddisfatta: ci ho messo un pò troppo a ripulirmi dei sensi di colpa, ma alla fine mi sono goduta due ore di meritato relax al sole e due ore di shopping con la mia amica Annalisa.

Sono arrivata con il mio scooter davanti al portone di casa alle ore 19 in contemporanea perfetta ai miei maschi che erano in macchina. Danny era dietro che dormiva, cotto bollito, ma felice di aver trascorso una giornata intera col suo papi.
Ho organizzato una cenetta veloce e ci siamo seduti tutti assieme intorno al tavolo, felici.
Fatelo mamme: prendetevi il vostro tempo e godetevelo. Riappropriatevi del vostro vero nome e liberatevi di quello di “mamma”, per un paio di ore.
Farà bene a voi e a chi amate!
 
Barbara
 
 

 

 

Il mercoledì sta alla Garavelli come il giovedì sta alle filippine: adoroooooo!

Sì, sì avete letto bene. 

Scusate, ma se anche le filippine hanno il loro giorno libero, che di solito è il giovedì, perchè io che sono mamma, casalinga, pr, ma soprattutto moglie, non posso avere il mio “day off”?

Mi ricordo ancora quando arrivava il venerdì mattina ed ero tutta felice perchè stava per iniziare il week-end.

Wow! Si usciva per l’apertivo, magari si arrivava a cena già un pò ciucchi e poi si andava dove ti portava il vento. Una festa in casa di amici o due salti in qualche locale e, se tornava la fame, un panino dal “lurido” (chiosco) prima di andare a nanna. 

Si faceva tardi perchè tanto la mattina…si poteva dormire! Grrrrrrrrr

E ora che abbiamo Danny boy?! Ora il week end è la parte più dura della settimana!!!

Danny nei giorni in cui va all’asilo non si sveglia prima delle 8.30. A volte devo andare a tirarlo giù dal letto alle 9, ma il week-end?

Il week-end quel fetentaccio si sveglia quasi sempre alle 7.30. Tacci suaaaaaa! Sa che a casa ci sono mamma e papà (il suo papino che quando va al lavoro esce prima che lui si svegli) quindi corre per venire a darci il buon giorno.

Che carinooo…ARGH!

La domenica non vedo l’ora che sia lunedì mattina per suonare il campanello dell’asilo di Pippi. 

colazione al bar "L'arte del dolce"

colazione al bar “L’arte del dolce”

E allora? Allora ho deciso che anche io ho diritto al mio giorno libero e visto che tutti i mercoledì sera organizzo la serata al Bobino, ho deciso che fatto 30 faccio 31 e mi prendo tutto il mercoledì come day off.

La mattina del mercoledì non preparo neanche la colazione: si va al bar vicino all’asilo per cappuccio, latte e cacao e due belle brioche.

Niente sosta al supermercato tornando verso casa (ci vado tutti i giorni tranne il we!) ma una bella capatina dal giornalaio per comprare “Chi” e ogni tanto anche “Vanity fair”  e qualche altro giornaletto intelligente fresco di stampa.

mercmassaggfotoTra le 10 a le 11 arriva a casa Enrico, il mio mitico massaggiatore, e mi regalo questa super coccola settimanale che tanto fa bene alla prova costume ormai dietro l’angolo. 

Veramente ieri dietro l’angolo ho visto anche un pinguino…Bo?!

Strana questa primavera. 

Dopo il massaggio mi faccio un bel bagno caldo e lungo.

Quando sono immersa mi dedico alla “sfogliatura” e/o alla lettura di certi giornali intelligenti di alta cultura generale.

Ogni tanto il quotidiano non lo leggo di proposito. Rischia di farmi passare il mio entusiasmo contagioso.

mercmassagfotoIeri mi sono buttata su “Chi”, “Diva e donna” e “Vanity fair”. Altre volte recupero qualche altra rivista accumulata in salotto in attesa del famigerato tempo libero.

Di sicuro posso dirvi che quando esco dalla vasca, le dita delle mani e dei piedi sembrano quelle di una novantenne! Hihi

Adoro i bagni lunghi e caldi, anche in estate.

Finito il bagno passo a creme, cremine, maschere e asciugatura capello con tentativo di messa in piega alla “Coppola”. Scivolo in una comodissima tuta da ginnastica e mi preparo una bella insalatona random: tiro fuori una bella ciotolona e ci metto dentro insalata e quello che capita.

A quel punto mi metto sul divanone davanti alla tv e, ameno per una volta alla settimana, mi guardo “Beautiful” in diretta!

Insalatona sul divano e Beautiful in diretta!

Insalatona sul divano e Beautiful in diretta!

Sì, in diretta perchè gli altri giorni lo registro con MySky e lo guardo quando capita. Una volta sono riuscita a giardare 7 puntate una dopo l’altra, un incubo! Ho sognato Brooke e Ridge per due notti di seguito e non vi dico cosa combinavano.

Quando chiedo a mio marito di essere un pò più dolce con me ormai mi risponde che Beautiful mi sta facendo il lavaggio del cervello. Hihi

Si vede che è da un pò che non lo vede: ormai si drogano, prendono gli antidepressivi, si slinguano con parenti e compagni dei figli o dei genitori. Un bordello al quale mi sono ormai affezionata! Ops

Alle 16 vado a prendere Danny all’asilo e per 3 ore torno nel ruolo di mamma e moglie perfetta (o quasi) perchè prima porto il cucciolo a Judo e poi torno a casa a preparare la cena per loro due visto che io alle 19 max 19.30 esco per andare al Bobino dove organizzo tutti i mercoledì sera.

17_ott_2012_Bobino 007Al Bobino, dopo la mia mezza giornata libera, scatta la mia serata libera!

Parte la musica e tempero i tacchi. Salgo dove mi capita e ballo, ballo fino a che mi fanno male i piedi.

 

Adoro il mercoledì!

Peccato che sia già giovedì: vaccino a Danny, mini spesa, palestra, qualche ora al pc, ma tra poco…preparo le valigie! Yesss !

E chi se ne importa se danno brutto e se un we in montagna con un bambino non sarà certo rilassante.

La vita è bella sempre e io parto felice, come sempre.

 

Un giorno di ordinaria follia per una casalinga disperata quasi 43enne !

Perché le giornate hanno solo 24 ore !?

Oggi mi sono svegliata alle 7 e mi sono detta “domani è il mio compleanno, stasera faccio la festa e quindi oggi passo la giornata a farmi solo un sacco di coccole e inizio subito con un bel massaggio a casa alle 10”.

E invece? E invece dalle 7 alle 8 ho scritto un pezzo per il blog, poi ho svegliato mio figlio, gli ho fatto la colazione e lo ho portato di corsa all’asilo.

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Alle 9 ho ritirato la moto dal meccanico e mi sono fiondata a casa per il mitico massaggio (grazie Enrico che hai trovato un’ora per me anche se ti ho avvertito tardi) e visto che dovevo stare sdraiata per un’ora…mi sono fatta una bella maschera.

Appena finito il massaggio sono andata con un’amica all’Ikea (per la seconda volta in una settimana) a comprare i due comodini che due giorni fa non ho comprato per i soliti dubbi dell’ultimo momento. Mai avere dubbi, i dubbi fanno solo perdere un sacco di tempo.

Dopo aver pagato i comodini sono andata a controllare per vedere se avevano ritirato le mie amate polpette e purtroppo ho scoperto che non c’erano più per davvero e non per finta ! Sigh

4fotoSono corsa a casa, mi sono caricata in spalle 40 kg di comodini e me li sono portati su da sola al secondo piano senza ascensore.  

Ma oggi non doveva essere una giornata di sole coccole ?!?! Argh 

Avevo un’ora e mezza libera prima di andare da Coppola a farmi la seconda e la terza coccola della giornata (mani e capelli) e avrei potuto vedermi un telegionale e magari anche una sana puntata di Beautiful mangiandomi una bella insalatona sul divano e invece ? E invece ho deciso di montare il primo comodino e ho mangiato una barretta pesoforma correndo giù per le scale perchè ovviamente ero in ritardo.

 

Arrivata da Coppola finalmente mi sono seduta al lavatesta ed ho incominciato a rilassarmi. Certo che essermi vista in tutti quegli specchi non mi ha aiutata !

Avevo la faccia della vera casalinga disperata, bisognava fare qualcosa, dovevano rimettermi in forma per i festeggiamenti di stasera e quindi…al lavoro ! 

Mentre ero li ovviamente ho passato un’ora tra mail, facebook e telefonate, ma devo dire che mi hanno proprio coccolata.

Uscita da Coppola però ecco una brutta sorpresa: pioveva e io ero in scooter e dovevo correre a prendere mio figlio all’asilo per portarlo a Judo. Di bene in meglio ! Ho messo il casco e sul casco il cappuccio del mio oggi utilissimo montgomery e ho dato gas fino all’asilo: messa in piega salvata (o quasi).

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Siamo entrati in casa da 10 minuti, è arrivata mia mamma da Venezia (Santa Nonna Mao) e ora sapete cosa farei ? Andrei a dormire. E invece ? Invece ora mi bevo un caffè, mi trucco, mi vesto, vado a ritirare (sempre in scooter) le magliette con il logo del blog che ho fatto fare per le mie amiche e scappo al Bobino dove stasera si festeggia !

 

Oggi a mezzanotte spegnerò 43 candeline, sempre se mi sarà rimasto un pò di fiato…