Mal di Puglia

 

Si sente spesso parlare di “Mal d’Africa”, e in effetti, io che ci sono stata, posso confermare che quando si riparte da quegli incredibili posti, un po’ di male di sente…

Ma da quando ho messo piede in Puglia, per la prima volta, ho capito che il male vero è un altro: è il mal di Puglia!

A pranzo in macelleria, a Milano

Settimana scorsa, un notte, ho sognato la Puglia.

E’ stato un sogno così intenso, così reale, che mi sono svegliata con in bocca il sapore delle mie amate bombette, senza però averle mangiate!

Scorci di Puglia

 
Stasera si riparte per tornare a Milano, sigh!
Giusto il tempo per fare un altro bagno con il mio Danny e per andare a ritirare i 2 kg di bombette che ci portiamo a Milano.
Domenica abbiamo una grigliata per festeggiare il compleanno di mio marito con gli “amici del nord” e mi sembra giusto far provare anche a loro i sapori di questa magnifica terra.
Sono stati sei giorni ricchi di emozioni, sei giorni intensi.
Sono stati sei giorni trascorsi a guardarci intorno, a visitare case, alberghi, trulli e splendidi paesini.
Sei giorni in cerca di inspirazioni per quella che sarà la nostra casa, ma che per ora è solo un grande buco al centro del nostro terreno.
Sei giorni ricchi di sogni e di speranze.
Sei giorni di sapori, colori e profumi.
Sei giorni iniziati con il  mio maritino e finiti con il nostro dolcissimo Danny.
Sono stati sei giorni difficili da raccontare a parole perché ce ne vorrebbero troppe e forse non basterebbero per raccontarvi come mi sono sentita.
Vedere una casa che sta nascendo in una terra che amo…è un pò come quando guardavo quel puntino crescere nella mia pancia.
Ho pensato allora di far parlare le immagini.
Cara Puglia, ci mancherai.
Un grazie gigante, di cuore, a Flora e Antonio per averci ospitato e soprattutto per averci fatto sentire già a casa.
Barbara e Daniele
 
 
 

Le mitiche bombette impanate di Cisternino: ricetta.

Se capitate in Puglia, nei paraggi di Cisternino fateci un salto.

Il paese è stupendo e le bombette sono da paura.

Le bombette altro non sono che degli involtini di carne a volte farciti, a volte impanati, classici o piccanti.

Sono famose le macellerie di Cisternino che si sono furbamente attrezzate per poter cucinare e servire la loro carne direttamente nel luogo in cui la vendono.

Quando lo ho visto la prima volta, ho pensato subito che sono dei geni!

Entrate, andate al banco della carne, scegliete la carne che vorreste mangiare e dite loro quanta ne vorreste. 

Attenzione perché spesso l’occhio è più grande della pancia!

Tornate al tavolo e ordinate gli antipasti, i contorni e se ce la fate, anche un primo (molte macellerie fanno anche ottimi piatti di orecchiette con le cime di rapa) o un dolcetto!

Ma torniamo alle bombette e alla ricetta per farvele a casa in attesa di un bel week end a Cisternino.

Partiamo come sempre dalla LISTA DELLA SPESA:

12 fette sottili di capocollo maiale (4/5 mm)

150 grammi di caciocavallo (o altro formaggio dolce) fresco poco stagionato (es: emmental)

pan grattato
Appena avete tutto INIZIAMO:

Per preparare le bombette pugliesi iniziate grattugiando il caciocavallo, poi prendete le fettine di carne, ricopritele di carta da forno e con l’aiuto di un batticarne battetele per renderle sottili

Le impano da entrambe le parti, e iniziate a comporre le bombette ponendo su ciascuna fetta di carne un po’ di caciocavallo

Nella foto qui sopra vedete il formaggio a fette e sotto una fettina di pancetta. Si tratta di una delle varianti possibili, ma io le preferisco solo con il caciocavallo grattugiato.

Oliate una pirofila o usate pirofila antiaderente che possa contenere tutte le bombette e cuocete in forno preriscaldato a 180° per circa 20 minuti. Sale dopo la cottura

Terminate la cottura azionando il grill per qualche minuto e servite le bombette pugliesi ben calde. 

buona pappa 

besos

Barbara