Si sente spesso parlare di “Mal d’Africa”, e in effetti, io che ci sono stata, posso confermare che quando si riparte da quegli incredibili posti, un po’ di male di sente…

Ma da quando ho messo piede in Puglia, per la prima volta, ho capito che il male vero è un altro: è il mal di Puglia!

Stamattina hanno fatto checkout i primi inquilini della nostra casa in campagna, vicino a Cisternino.

Sono sette amici siciliani appassionati di cavallo, che una volta l’anno si ritrovano , e scelgono una destinazione nuova per stare insieme, e godersi la loro passione.

Quest’anno hanno scelto la Puglia, e grazie al sito Trullallè, hanno deciso di affittare  “Lamia Quercelli”, casa nostra.

Ci ho appena parlato, perché volevo salutarli e sapere come si fossero trovati, visto che erano i primi.

“Ci siamo trovati benissimo, grazie davvero! La casa è stupenda, e il silenzio, il rumore del vento…sono sensazioni incredibili qui”

Bum! Un pugno allo stomaco, una gioia immensa che si è trasformata in una nostalgia perforante.

Quelle parole mi hanno fatto piacere, ma mi hanno trafitto il cuore.

So che state pensando che io stia esagerando, ma per me è così, punto e stop!

Chi conosce la Puglia, e non ci vive sempre, sa di cosa parlo…

Ho preso il mio pc, ho aperto il file “Foto estate 2014”, e me le sono riguardate tutte.

Un anno fa casa nostra la avevano appena finita di costruire, dal nulla, mattone su mattone, e stavano iniziando a montare i sanitari, e la cucina.

L’estate scorsa sono stata giù due mesi, per controllare le rifiniture del cantiere, per fare il trasloco dei mobili che avevamo raccattato nelle cantine delle nostre mamme, e dato a degli amici Pugliesi da mettere a posto, e per finire di arredarla, girando tutti i mercatini della Puglia.

Quante emozioni ho rivissuto guardando quelle foto!

Anche quella terribile ansia di quel cavolo di contatore che l’Enel tardava ad allacciarci, grrrrr

Ho risentito tutti i sapori, rivisto i colori dell’alba, e del tramonto.

Ho risentito i profumi delle spezie appena piantate, e quello delle salsicce e delle bombette cotte sul nostro barbecue in pietra.

Ho rivisto il sorriso di nostro figlio tutte le volte che si tuffava nella “sua” nuova piscina, e risentito il sale della marina di Ostuni, sulla pelle.

Ho rivisto l’infinito cielo stellato che solo in campagna si riesce a vedere, e ho riarrotolato gli spaghetti con i ricci di mare, sulla mia forchetta.

Ho rimangiato anche “l’hamburger di sushi” che facevano alla spiaggia Lullabay, slurppppp

Che incredibile nostalgiaaaaa!

Che fameeeeeeeeee!

Avrei voglia di andare diretta all’aereoporto, senza neanche perdere il tempo per buttare due cose in una sacca.

Avrei voglia di saltare sul primo volo per Brindisi, o per Bari, e scendere giù, nella “nostra” nuova terra.

Ma devo resistere, fino fine maggio.

A fine maggio abbiamo prenotato il treno che viaggia di notte.

Per una volta l’Italia la attraversiamo così, dormendo in cuccetta, per vivere tutti e tre assieme una nuova emozione.

Perché la vita è piena di emozioni

Basta saperle riconoscere, amarle, rispettarle, e saperle rivivere.

Ohi ohi che mal di Puglia.

Secondo voi un moment può servire?

O forse è meglio un piatto di purè di fave e cicorie?

Besos

Barbara