Bookcity e l’orgoglio della zia di Ugo

A Milano, dal 13 al 16 novembre, si è tenuto Bookcity una bella iniziativa  voluta dal comune di Milano e da un comitato promotore composto da nomi importanti dell’editoria.

Tre giorni dove la lettura e i lettori sono stati i grandi protagonisti.

Sono stati numerosi gli eventi e i laboratori dedicati a questa manifestazione, ma quello che mi ha toccato più da vicino è stato quello che si è tenuto alla Rotonda della Besana.

Dal 13 al 16 novembre la Rotonda della Besana ha infatti accolto gli elaborati e i lavori svolti dai bambini e dai ragazzi coinvolti nei progetti di Bookcity Scuole  (sagomati, disegni, fotografie, video, cartelloni e molto altro).

Danny, venerdì scorso, è stato alla Rotonda della Besana con le sue maestre e i suoi compagni, per l’inaugurazione, e non vedeva l’ora di portarci anche noi: il suo papà e la sua mamma.

Sabato c’è stata la sua festa di compleanno, e quindi abbiamo dovuto aspettare fino a ieri, domenica.

Che emozione!

Ho sempre amato la Rotonda dalla Besana e la amo ancora di più da quando Muba, il museo dei bambini, ci si è straferito dalla più lontana Triennale in Bovisa.

Non è da poco avere uno spazio così vicino a casa, e non è da poco entrarci e vedere esposto un lavoro così bello, fatto dai bambini di molte scuole di Milano.

Mi ricordo quando Danny, il mese scorso, e arrivato a casa con questo libricino piccolo, e vuoto, dicendo che era un lavoro per scuola, di cui non poteva dirmi molto.

Avevo giusto capito che avrebbe dovuto scriverci delle cose viste in giro per la città: cose che sembravano altro.

Non facile da interpretare, ma avevo capito che per lui era una cosa importante, e quindi l’avevo lasciato fare, senza indagare troppo.

E poi a noi genitori le sue speciali maestre hanno mandato una favola, LA favola della seconda E.

“Ugo va in città” è la storia di uno gnomo che vive in campagna, uno gnomo che però si annoia, e allora decide di partire per andare in città, dove non è mai stato, e dove spera di incontrare nuovi amici.

Ugo non ha mai visto le strisce pedonali, e le scambia per una strana zebra.

Ugo scambia un autobus per un bruco gigante, e il Duomo di Milano per panna montata…

Ad un certo punto Ugo incontra Max, un gatto randagio.

Max gli spiega tutto, lo porta ancora in giro per la città, e lo ha riaccompagna in campagna, nel suo albero di castagno.

Ugo ha un nuovo amico, ha visto un posto nuovo, e non ha più paura.

Alla Rotonda della Besana, assieme alla favola della scritta dal nostro Danny e dai suoi compagni della seconda E, c’erano tante altre favole, belle, ed emozionanti.

Ma Ugo mi ha colpito.

Ugo mi ha colpito, ovviamente, perché è anche frutto della fantasia del nostro cucciolo, ma anche, e sopratutto, perché io in Ugo mi ci riconosco un po’, specialmente in questa fase della mia vita.

All’inizio vedevo Ugo un po’ come il nipote che ancora non ho, ma poi ho capito che Ugo sono un po’ io.

Diventi mamma e la tua vita cambia.

Diventare mamma è un po’ come andare a vivere in campagna: resti in città, ma i tuoi ritmi cambiano, la tua vita prende un altra direzione, e molte persone finiscono con lo sparire.

Quando diventi mamma inizi ad aver paura di cose che neanche sapevi esistessero.

Poi un giorno ti svegli e ti viene voglia di tornare in centro, in città.

Ma ti accorgi che le cose sono cambiate, e che tu sei cambiata.

Ti rendi conto che quello di cui avevi bisogno prima ora non lo vuoi più, ma nello stesso tempo hai bisogno di nuovi stimoli, e di uscire dal quella routine in cui ormai navighi a vista, senza grandi scossoni, da anni.

Ecco! In questo momento della mia vita mi sento un po’ come Ugo.

Avrei voglia di partire in cerca di nuovi stimoli, di nuovi amici.

Ma poi il mio sguardo cade sulla foto di mio figlio che sorride accanto al suo disegno, e mi chiedo di cos’altro io possa aver bisogno, in questo momento.

Fare la mamma è il mestiere più duro del mondo, e neanche ti pagano.

Essere mamma a volte ti mette in uno stato di forte conflittualità, interna: una parte di te vorrebbe scappare indietro nel passato, per sentirsi di nuovo più leggera, e l’altra parte di te ti ricorda che il tempo va avanti, e che le difficoltà servono per crescere.

Ok amore mio, tengo duro, per te.

Tengo duro perché voglio continuare a crescere, e lo voglio fare accanto a te, orgogliosa di te e di quello che stai diventando.

Non sarò una mamma perfetta, e continuerò a perdere la pazienza, anche per cose senza importanza.

Non ti darò il fratellino che ogni tanto mi chiedi, perché non sono Heather Parisi, e non imparerò mai a fare il risotto come te lo fa la nonna.

Ma prometto che verrò a tutte le mostre che farai, a tutte le partite e a tutti i saggi di fine anno.

Prometto che sarò sempre orgogliosa di te e di quello che farai, e che quando sbaglierai ti aiuterò a rialzarti, nella speranza che quando sarai grande anche tu lo farai, con me, e per me.

Firmato

Mamma super orgogliosa

Barbara

ugomixfoto

MUBA: il paese dei balocchi che piace tanto anche ai grandi

 
Ieri, giovedì 23 gennaio 2014, ha inaugurato il Museo dei Bambini, un centro culturale dedicato all’infanzia, voluto e realizzato dal Comune di Milano insieme alla fondazione MUBA
Location?
La Rotonda della Besana, in Via Enrico Besana 12.
E già qui ho detto tutto.
I bambini li metti in una stanza qualunque, dai loro dei fogli, dei colori e qualche gioco, e sono felici, ma la Rotonda della Besana è luce, è emozione, è verde, in città.
Forse saremo più noi genitori a godere di una location così suggestiva e così amata, da tutti.
Anche dal sindaco Pisapia che da piccolo ci viveva davanti, e che da una delle finestre di casa sua vedeva il giardino dove ora i nostri figli potranno giocare.
Può piacere o non piacere, ma è anche grazie a lui se La Rotonda della Besana, da ieri, è diventata la sede ufficiale del Museo dei Bambini, e io ringrazio, anche perché ci abitiamo vicino.
La conferenza stampa è stata veloce ed esplicativa.
Un’emozionata Elena Dondina, presidente di MUBA, si è detta giustamente felice di questa splendida location, e l’emozione traspariva.
Filippo Del Corno, assessore alla cultura, era orgoglioso di aver potuto contribuire all’assegnazione di uno spazio così bello e prestigioso ai bambini di Milano, e Francesco Cappelli, assessore all’educazione e all’istruzione, ha sottolineato quanto sia importante avere un luogo dedicato alla cultura dell’infanzia aperto a tutta la città, 365 giorni l’anno, 7 giorni su 7.
E quando arriverà l’EXPO, MUBA ne sarà ovviamente parte integrante.
L’idea di MUBA è infatti quella di creare spesso mostre e laboratori in sinergia e in concomitanza con i grandi eventi e le grandi fiere presenti in città.
Durante il salone del mobile, per esempio, alla Rotonda della Besana ci saranno dei designer austriaci che realizzeranno laboratori sul design, gratuiti .
Il target saranno sempre i bambini dai 2 agli 11 anni, ma in futuro stanno pensando di coinvolgere anche bambini più grandi.
In conferenza hanno più volte voluto sottolineare che tutte le attività di MUBA sono volte a coinvolgere anche bambini che non parlino tutti la stessa lingua, e in una città sempre più cosmopolita, trovo che sia giustissimo.
Non mancheranno ovviamente diversi campus in concomitanza con le vacanze scolastiche, e noi genitori  ringraziamo!
Per quanto riguarda il museo e le sue mostre, ci saranno diversi turni di ingresso e, per ovvi motivi, ai laboratori potranno partecipare un numero limitato di bambini.
Le scuole avranno la possibilità di visitare MUBA fino alle 1730 e dalle 1730, e il sabato e la domenica, MUBA sarà aperto al pubblico delle famiglie.
Ci sarà un area dedicata alle grandi mostre gioco e interattive per i bambini (quelle che prima MUBA organizzava alla Triennale di milano) e ci sarà, come sempre, una bellissima area dedicata ai laboratori e al centro Remida.
I centri Remida si basano sul riuso creativo del materiale di scarto del settore industriale e sono laboratori molto apprezzati dalle scuole.
E’ bello vedere i bambini che, come una volta, si divertono con rotoli di cartone e tappi di plastica, ed è facile trovare, accanto a loro, qualche nonno super indaffarato ad inventarsi il gioco più bello per il nipote prediletto.
L’area delle mostre e dei laboratori sarà quasi sempre a pagamento con un biglietto di ingresso, anche se a volte, grazie ad alcuni partner, ci saran o alcuni eventi gratuiti.
Gratuito sara invece l’ingresso alla Rotonda della Besana, al “Rotonda Bistrot e al bookshop “Rotonda Corraini” .
Il “Rotonda Bistrot” è il nuovissimo bar caffetteria che inaugurerà ufficialmente a metà febbraio e che dalla prossima primavera avrà il suo magnifico dehor, anche la sera, quando il Museo sarà chiuso.
Le famiglie potranno presto godersi sia il loggiato che il giardino, gustando cibo a km zero e un cestino da picnic molto speciale.
Nel book shop si potranno invece trovare libri per bambini e libri per grandi che vogliono sapere qualcosa di più sui bambini e, per non farci mancare nulla, anche qualche gioco.
Dopo la conferenza stampa sono tornata a casa, ma il pomeriggio ho preso Dannyboy a scuola e lo ho portato all’inaugurazione ufficiale di MUBA, dedicata ai bambini: dalle parole ai fatti.
E’ stato solo con mio figlio che ho capito il vero valore di MUBA: con MUBA ci si toglie le scarpe e si torna bambini, con loro.
MUBA ti permette di avvicinarti all’arte con i bambini, per i bambini.
MUBA ti aiuta a staccare la spina per concentrarti solo su forme e colori, suoni ed emozioni.
Ce la siamo proprio goduta la mostra sulle scatole.
Ci siamo chiusi dentro le scatole.
Abbiamo suonato, le scatole.
Le abbiamo smontate e rimontate, le scatole.
Abbiamo travasato, nelle scatole, e ci siamo infilati in lunghi tubi.
Bello, davvero bello.
E bravi gli animatori che hanno accompagnato i nostri bambini e noi genitori in questo bellissimo viaggio.
Danny non vedeva l’ora che arrivasse il sindaco Pisapia per il taglio del nastro.
Perché voleva conoscerlo?
Ma vaaa!
Perché gli avevo detto che il magnifico buffet del “Rotonda Bistrot” avrebbe aperto agli invitati solo dopo l’arrivo del sindaco.
Mortadelle appese, mini coni pieni di popcorn, un primosale da svenimento e chi più ne ha più ne metta.
Anche io non vedevo l’ora che arrivasse il sindaco per trasgredire la mia infinita dieta e gustarmi quelle prelibatezze.
E invece?
E invece il sindaco è arrivato e mio figlio, invece di buttarsi sul buffet appena aperto, ha preferito fare da guida a Pisapia all’interno della “Mostra-gioco scatole”.
E quindi quando siamo arrivati al buffet, le freschissime mozzarelle se le erano già finite tutte, sigh, ma il resto ce lo siamo goduto tutto.
Strano tipo quel piccolo biondino che ho partorito.
Non è che da grande mi diventa pr?!
Barbara
 
MUBA: il paradiso dei bambini, ma non solo
MUBA: il paradiso dei bambini, ma non solo
Un mamma senza scarpe e il sindaco Pisapia con una guida un po' speciale (mio figlio): MUBA piace anche ai grandi

Un mamma senza scarpe, la direttrice di MUBA sorridente e il sindaco Pisapia con una guida un po’ speciale (mio figlio): MUBA emoziona anche i grandi

 
Scatole e riciclo: il paradiso di MUBA

Scatole e riciclo: il paradiso di MUBA in una location storica

Colori e sapori alla Rotonda delle Besana

Colori e sapori alla Rotonda delle Besana

 

Party alla “Rotonda della Besana”, a Milano: raccolta fondi a sostegno del museo dei bambini

 
La Rotonda delle Besana, a Milano, è una delle opere più importanti del Settecento, un monumento storico di grande interesse culturale nel cuore della città.
Nel 1940, il Comune avvia i lavori di restauro: gli spazi aperti diventano parco pubblico e la Chiesa un centro permanente di manifestazioni culturali e artistiche.
Nel 2012 il Comune decide di dare alla città di Milano un luogo dedicato ai bambini e ragazzi e identifica la Rotonda di via Besana come luogo ideale.
Al bando partecipa la Fondazione MUBA che si aggiudica la concessione dello spazio per 8 anni.
Cos’è MUBA?
MUBA è il primo centro culturale in Lombardia in cui i bambini e i ragazzi possono sperimentare, conoscere e imparare attraverso il gioco e l’esperienza diretta.
E da gennaio MUBA si trasferisce alla Rotonda della Besana facendola diventare un luogo unico nel suo genere in Italia per il contesto storico e monumentale.
Un luogo di forte collegamento tra scuola, famiglia e territorio, un centro permanente di attività e progetti culturali, sociali, artistici.
Un polo di scambio nazionale e internazionale, in collegamento con la rete internazionale dei Children’s Museum.
Ci saranno mostre, laboratori, cultura, design e arte per i bambini e campus per scuole e famiglie.
Questo GIOVEDI’, 14 NOVEMBRE, alla Rotonda della Besana, ci sarà un party per raccogliere fondi che serviranno a sostegno del museo dei bambini
DALLE ORE 19 MUSIC / FUN / DRINK / & FOOD ROTONDA DI VIA BESANA 12
Un party fatto dai grandi, per i bambini
Per partecipare alla Festa : effettuare una donazione minima di 30 € presso gli uffici di Via
Bandello 16 dalle 9 alle 17, oppure effettuare una donazione minima di 30 € tramite BB intestato a
Fondazione MUBA IBAN n. IT38O0335901600100000011742 con causale “Donazione a sostegno progetto MUBA” .
Una volta effettuata la donazione siete pregati di confermare la vostra partecipazione e numero partecipanti all’indirizzo mail info@muba.it
Sarà anche possibile partecipare effettuando una donazione presentandosi all’ingresso, fino ad esaurimento posti.
FONDAZIONE MUBA Museo dei Bambini – organizzazione no Profit Via M.Bandello 16 20123 Milano
Abitando non lontano dalla Rotonda della Besana non posso che essere super felice per questa nuova iniziativa e quindi giovedì sarò lì, in prima fila, davanti al dj!
Temperateitacchi che in Rotonda si balla.
Barbara