E’ uscito in 1200 sale e al momento ha incassato 23.000.000 di euro
Pensate solo che “Titanic”, in Italia, nei primi sei mesi, aveva incassato 81 miliardi di lire.
Quando un film ha un successo del genere, una domanda sorge spontanea: peccché?
Perchè ultimamente non fanno altro che ricordarci quali sono i nostri doveri: paga le tasse, paga l’iva, lavora, fai la spesa, cucina, fai la mamma, fai la moglie…
E che barba!!!
“Sole a catinelle” ha successo perchè, in mezzo a tutta questa sfilza di doveri,  ci permette di rivendicare un grande, gradissimo diritto: quello di ridere.
Ridere fa bene, ridere fa dimenticare, ridere distende la pelle, ridere fa bene al cuore, ridere fa bene allo spirito.
Ridere fa bene, a tutto!
Belli i film impegnati, belli i libri impegnati, ma io in questo momento ho bisogno di leggerezza, e mi sa che non sono l’unica.
Ci sono quelli che sono andati al cinema e che ne sono rimasti delusi.
Forse sono SINAP e quindi irrecuperabili, o forse hanno ragione, ma comunque mi dispiace per loro.
Di certo è che mi dispiace molto di più per quelli che dicono: “Nooo! Io quel film non andrò mai a vederlo”
Qualcuno di loro può anche avere le sue ragioni, ma secondo me taaanti di loro sono i classici “radical chic” che dicono di odiare “Sanremo”, ma poi in ufficio fischiettano le canzoni presentate la sera prima, oppure quelli che prendono in giro chi guarda il “Grande Fratello”, ma poi la sera della diretta gli scappa sempre un “Ma chi è uscito? Pinco o pallino?”
Eh dai suuu! 
Di problemi e preoccupazioni ce ne sono sempre tanti, quindi non sentitevi in colpa se ogni tanto vi viene voglia di qualcosa di leggero.
Non c’è niente di cui vergognarsi ad ammettere che Checco Zalone ha fatto centro.
Checco Zalone riesce a far ridere senza mostrare donne con le tette di fuori, Ferrari rombanti dirette a Cortina d’Ampezzo e ricchi e poveri pronti a tutto per dimostrare di essere quello che non sono.
Checco Zalone riesce a far ridere e nello stesso a far riflettere.
Checco Zalone mi ha fatto pure piangere e io amo emozionarmi.
Checco Zalone è il mio idolo perchè in una delle sue ultime interviste ha confessato di aver messo un pannolino a sua figlia Gaia, ma di averglielo messo al contrario.
Mi spiace per Selvaggia Lucarelli che ha avuto problemi con suo figlio di 8 anni perché nel film si affronta il tema della separazione in un modo un pò particolare.
Ok, magari in un film non è proprio giusto parlare male del nuovo compagno della “ex” moglie, al figlio.
OK, magari non è giusto prendersela con la maestra perchè ha dato tutti 10 a suo figlio e invece i figli dei separati dovrebbero risentire della situazione a casa, e andare male a scuola.
Ok, non è proprio giusto far finire il film facendo pensare che quei due torneranno insieme, quando di solito chi si separa non torna più indietro.
Ma secondo voi è giusto portare un bambino di 8 anni a vedere un film del genere? 
Si sa che Checco non si lava la lingua col sapone su, dai!
aspirapolfotoCosa posso dire ancora?!
Che prima, quando passavo l’apirapolvere, mica mi divertivo.
Chi si diverte a passare l’aspirapolvere?
Ora tutte le volte che passo l’aspirapolvere penso a lui, e rido.
Ormai non mi sorprendo più quando un film che piace al pubblico, viene criticato dai critici.
Non sarà mica la prima volta no?!
Dicono che il successo di Zalone stia nel fatto che lui dice ciò che tanti italiani vorrebbero dire, ma non dicono.
Dicono che il film piaccia tanto perché riesce ad ironizzare su tutto, anche sulla crisi. che stiamo vivendo orami da anni.
Checco Zalone non perde mai il sorriso, anche quando è nella M
Quasi quasi faccio un film pure io.
Per togliere il sorriso ad una come me, prima mi devi cucire la bocca e poi, alle due estremità, ci devi attaccare due pesi.
E poi se facessi un film io…sai quante ne tiro fuori?!
Mica c’ho i peli sulla lingua io!!!
Ahahahah
 Loro, i grandissimi "loro"
Loro, i grandissimi “loro”