L’ 11 agosto del 2011, le prime quattro firme per siglare il compromesso.

Il 24 ottobre del 2011 il rogito.

Il 2 luglio del 2012 è arrivato LUI, il permesso per costruire.

Il 17 luglio del 2013 la richiesta all’Enel per una nuova fornitura ad uso domestico.

L’11 maggio del 2013 l’inizio dei lavori.

L’ 11 luglio del 2014 la prima notte in casa, con mia mamma.

Potrebbe sembrare una semplice lista di date, ma si tratta invece delle tappe più importanti di un sogno iniziato 4 anni fa.

Non ci si mette molto ad innamorarsi della Puglia: basta venirci in vacanza almeno una volta, e avere qualcuno che ti aiuti a conoscerla.

Se vieni in vacanza in Puglia ad agosto, e non sai dove andare al mare o a mangiare, rischi di scappare dopo pochi giorni.

Ad agosto è così un pó dappertutto, ma se conosci chi conosce, allora di certi posti non puoi che innamorarti, a prima vista.

Mio marito ed io non la pensiamo mai allo stesso modo: se per lui è nero per me è grigio, o “vicevendola”.

Ma per quanto riguarda la Puglia, è stato un colpo di fulmine congiunto, di coppia.

Prima abbiamo cercato dei trulli da ristrutturare e poi, siccome non trovavamo esattamente quello che cercavamo, alla fine abbiamo comprato un terreno, e abbiamo costruito ex novo la casa dei nostri sogni.

Non sono un architetto, ma questa casa la volevo disegnare io, e così ho fatto.

Ho comprato tutti i libri e le riviste che ho trovato sulla Puglia, sulle masserie è sulle lamie, mi sono documentata e mi sono buttata.

Vedere disegnare i contorni della nostra casa, col gesso, sul nostro terreno,  è stata un’emozione pazzesca.

È stato lo stesso vedere le gru scavare, vedere le prime colonne ergersi verso il cielo azzurro, sentire il vento darci il benvenuto, accarezzandoci la pelle…

L’amore per questa terra è andato rafforzandosi giorno dopo giorno, assieme alla convinzione di aver fatto la scelta giusta.

Abbiamo fatto dei sacrifici e altri dovremmo farne, ma siamo felici di averlo fatto, per noi, e per nostro figlio.

Un paio di giorni fa sono venuti a trovarci quelli che ci hanno venduto il terreno.

Che spasso vedere le loro facce quando, tra i loro vecchi e cari ulivi, hanno visto sbucare prima la casa, e poi la piscina.

E’ stata un’estate stancante, vissuta in cantiere tra elettricisti ed artisti, ma è stata anche una vacanza emozionante, tanto emozionante.

Il nostro sogno si è avverato, e ora tocca “mantenerlo”.

A.A.A. affittasi dimora da sogno in terra di passione, forti profumi e grandi sapori.

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Barbara

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