Ebbene sì, mi confesso: io riciclo alcuni regali, e non solo non mi vergogno, ma sono fiera di farlo!
Saper riciclare bene è un’arte e io mi sono sempre sentita un po’ artista, ciapa.
Tra il mettere un oggetto in un armadio, e non usarlo mai più, e il trovare la persona giusta che possa apprezzarlo e goderselo, io scelgo la due.
Odio lo spreco!
A volte, anche se non ho più fame, finisco quello che ho sul piatto, piuttosto che buttarlo.
Sono fatta così, e le mie cosce di sicuro ne risentono, ma passssiensssssa.
Trovo che un regalo vada pensato, anche quando si tratta di un pensiero (mi sono intorcolata)
Se il regalo non è stato pensato, o è stato pensato, ma fatto da qualcuno che non conosce bene i tuoi gusti, merita di finire prima nell’armadio dei ricicli e poi nella mani di chi lo amerà.
Una volta mi hanno regalato una bellissima maglia, rosa.
Rosa a me?! 
Se indosso qualcosa di rosa mi viene l’orticaria.
Ma la maglia era davvero bella, e non si poteva cambiare.
E quindi?
E quindi l’ho regalata ad una mia amica che adora il rosa, ed è diventata una delle sue maglie preferite. 
Ovviamente per essere dei bravi riciclatori bisogna rispettare le regole d’oro:
1) non staccare mai le etichette e possibilmente tenere i sacchetti se sono logati
2) mettere sempre etichetta col nome di chi te l’ha regalato (ocio)
3) non regalare mai l’oggetto a qualcuno che conosca chi te lo ha regalato. 
4) controllare la data di scadenza se si tratta di qualcosa che abbia scadenza.
Se ti regalano del caviale e a te non piace il caviale?
Che fai?
Lo metti in armadio?
Io il 28 febbraio compio 44 anni e amo il caviale (sappiatelo)
Una volta il riciclo era visto quasi come un reato e invece ora…
Il “Re-gifting”, termine di sicuro più chic di “riciclo”, ossia l’arte di ri-mettere online i regali non graditi, ormai fa tendenza.
Da una ricerca fatta da ebay si diceva che il 18 gennaio sarebbe stata la giornata di fuoco in cui online si sarebbero ritrovati gran parte dei regali di Natale non graditi. e così è stato.
Ed ecco che, sempre secondo i guru di ebay, è nato il “re-gifting day”
Sembra che le  suocere, seguite dai poco motivati cognati, siamo le più dure di comprendonio, specialmente per quanto riguarda i colori e le taglia (per ora a me, con oro, è andata bene)
E, attenzione attenzione, sembra che anche gli uomini stiano iniziando a dedicarsi al “re-gifting”, tanto che i regali hi-tech sono ormai al secondo posto dopo gli accessori.
Anche se le vendite online dei regali riciclati stanno salendo alle stelle, non credo che riuscirei a vendere un regalo ricevuto.
Regalarlo è un conto, ma venderlo…
Sia chiaro che nel mio armadio dei regali non ci sono solo i ricicli, ma anche regali che compro io in giro quando trovo qualcosa che mi piace.
Quante volte ti capita l’invito a cena o il compleanno dell’ultimo minuto?
E che fai? 
Ti presenti a mani vuote o con la solita boccia? (Traduzione: bottiglia)
A me piace arrivare con un regalino particolare e apparentemente introvabile, e quindi quando nei miei vari giri di shopping compulsivo trovo degli oggetti particolari, li compro e li metto nell’armadio dei regali.
Ovvio che per certi amici mi piace fare una seduta di shopping ad hoc, ma aver già alcuni oggetti a disposizione, sia per adulti che per bambini, è parecchio comodo, e dico “lo giuro”.
Se per esempio stasera qualcuno decidesse all’ultimo momento di invitarmi a cena, io non dovrei uscire sotto il diluvio, ma dovrei solo scegliere e impacchettare.
Brutto?
Io dico di no, e voi?
Barbara
PS: Il cielo mi salvi da tutti i  miei amici anti riciclo che ora leggeranno questo post e poi mi cancelleranno dalle loro amicizie. Ahahahahahahhahahah