Oggi sono veramente combattuta!!!

Una parte di me, quella in modalità “orso” che non ama stare in mezzo alla folla, starebbe barricata in casa e non metterebbe piedi fuori manco se mi pagassero: no spiaggia, no ristoranti, e neanche caffè e giornale a Cisternino, cercando di intercettare, e capire, le chiacchiere da bar dei local (adoro sentire quelli che parlano in dialetto).

Mentre un’altra parte di me, quella taaanto curiosa e un pó “caciarona”, prenderebbe macchina e telefonino (per immortalare certi attimi imperdibili), e andrebbe in giro per spiaggie e paesini, a vedere come si festeggia il Ferragosto in Puglia.

Ieri sera sono stata a Martina Franca per godermi la tredicesima edizione della famosa mostra mercato dell’antiquariato e del modernariato (ovviamente non uscendone a mani vuote), e poi sono stata a cena con amici di Monza ospiti da noi, e con amici di qui, di Taranto.

Ci raccontavano che l’anno scorso, nel parcheggio di una spiaggia qui vicino, è stata avvistata una donna che faceva bollire un enorme pentolone d’acqua su un minuscolo fornelletto a gas, posizionato nel portabagagli della sua Panda.

Pasta fredda in spiaggia? Ma quando mai!!! Quella la pasta l’ha servita fumante e appena scolata.

Adoro!

Adoro le angurie seppellite sotto la sabbia in riva al mare, per mantenerle fresche, o per fare azzoppare quelli del nord che passeggiando sul bagnasciuga non si aspettano di certo di inciampare sul cucuzzolo di una gigante anguria, hihi.

E la passeggiata di Ferragosto?

Qui è un must!

E te credo! Con tutto quello che si mangianooo, dovranno pure smaltire, anche se molti me li immagino già sotto l’ombrellone, con la pancia piena e la bolla al naso, mentre russano.

Ma voi lo sapete cosa si festeggia a Ferragosto? Io sincertamente me l’ero scordato, ma San Google me l’ha ricordato.

La festa si chiamerebbe “Festa dell’assunzione della Vergine Maria”, perché il 15 agosto la Chiesa Cattolica festeggia l’assunzione della Vergine Maria, ossia il passaggio della mamma di Gesù dalla sua vita terrena  al paradiso.

La parola “Ferragosto”, con cui tutti, o quasi, chiamiamo invece questa giornata, deriva dal latino “feriae Augusti”, ossia le festività che concedeva l’Imperatore romano Augusto, dopo le attività agricole.

E quindi oggi, per non deludere ciò che la storia ci ha tramandato, festeggeremo.

L’unica differenza è che una volta si festeggiava con giochi e animali, mentre oggi gli animali finiscono sulle tavole, spesso dopo essere passati su qualche griglia.

Ops, i tempi cambiano, e le usanze pure.

Adesso vi lascio perché devo andare a fare la spesa.

Ho deciso: oggi niente gita fuori porta, ma una rilassante giornata a casa, in piscina, e stasera super grigliatona tra gli ulivi.

Che sia una giornata spensierata e piena d’amore, per tutti voi.

Besos

Barbara

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