Dalle stalle alle stelle: un po’ di mondanità ci voleva!

 

Per me andare in vacanza vuol dire staccare, tutto, o quasi.

Fino a che lavoravo come pr anche in estate, allora partivo con tacchi e trucchi, ma da quando in estate non lavoro più, certe inutili cose le lascio a casa.

Nella mia valigia ci metto di tutto, ma poi di solito uso ben poco.

So bene che i tacchi slanciano (specialmente quelle che, come me, al posto delle gambe hanno dei salsicciotti), ma non ci posso fare nulla: io i tacchi amo temperarli, ma non indossarli.

Quando vado in vacanza entro in modalità “zingara chic”.

Di docce me ne faccio anche due al giorno, ma il phon non lo accendo mai, e i miei capelli, dopo una veloce spazzolata, vanno un pó dove gli pare a loro.

Lo struccante, un filo di cipria e il rimmel li porto sempre, ma di solito restano nel beauty.

Sono stata in Puglia per ben due mesi. Due mesi fuori dal mondo, impegnata com operai ed artisti per finire la nostra casa, e spesso troppo stanca anche solo per uscire a cena.

Ad un paio di feste ci sono andata, ed un paio di cena le ho anche organizzate, ma niente di più, e comunque non ho mai indossato tacchi, e la cerniera dove ho messo il rimmel è rimasta chiusa.

Mercoledi ho chiuso casa, sono salita con Danny in aereo e, facendo scalo a Roma, siamo venuti dalla nonna a Venezia.

Roma.

Durante lo scalo di Roma ho iniziato a sentire il brusco ritorno alla realtà: uomini in giacca, donne con i tacchi, e io lì seduta nell’angolo con i miei pantaloni a fiori e i sandali di cuoio.

“Sei arrivata? Domani sera ci sono due feste, vieni?!”

A Venezia c’è la mostra del cinema, e come ogni anno ci sono un sacco di feste divertenti in location da brividi.

Venezia è la mia città.

A Venezia ci sono cresciuta, ma non smetterò mai di meravigliarmi dell’immensa bellezza della laguna, dei suoi canali e dei suoi palazzi.

Se poi alle feste ci vai in barchino, con gli amici di sempre, allora è magia pura.

Ieri , dopo due mesi di barbastrucco , scope, rastrelli e pale, sono andata dall’estetista per manicure e pedicure, mi sono fatta un bagno caldo di un’ora, ho phonato i capelli tornando liscia, mi sono truccata e ho indossato un odiosissimo tacco 12.

In Puglia non abbiamo nè pozzo nè acquedotto, ma un’ampia cisterna: niente bagni caldi e niente docce troppo lunghe.

Bello tornare nel mondo degli umani, facendo scorrere l’acqua, a lungo.

Prima la festa della Safilo alla fondazione Guggenheim, e poi il party per i 10 anni di Diuvetica all’Arsenale.

Le amiche di sempre, Venezia di notte in barchino, e due location da lasciare senza fiato. Il catering di Alajmo da Safilo, e la musica di Tony Hamphries da Diuvetica.

Dalle stalle alle stelle.

Quasi quasi stasera bisso: aspetto il marito e mi ributto in pista.

Adoro la campagna pugliese e adoro svegliarmi alle 6.30 per godermi quei posti incantati, ma anche un pó di mondanità non guasta.

Oggi tempero i tacchi, e stasera faccio come Cenerentola: a mezzanotte o li perdo o me li levo da sola, come ho fatto ieri sera.

Vi hanno mai raccontato che noi veneziane, quando indossiamo i tacchi, abbiamo sempre un paio di ballerine nella borsetta?

Beh, ora lo sapete.

Barbara

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Manca esattamente 1 mese alla mia inaugurazione!

Oggi è il 19 agosto, e il 19 settembre inizia la mia nuova avventura: meno 1 mese, esatto esatto!

Quando mi chiedono cosa io faccia di lavoro, a volte ci devo pensare un attimo, perché non è sempre facile spiegarlo.

Faccio la PR, organizzo eventi, ho un blog (per ora più per hobby che per lavoro).

E una sera a settimana cerco di far divertire gli amici, e gli amici degli amici.

Faccio la comica?

Quello lo faccio tutti i giorni, spesso senza volerlo, ma una sera a settimana organizzo serate danzereccie.

Ho iniziato ad organizzare serate nei locali appena arrivata a Milano a studiare, alla fine degli anni ’80.

Ho iniziato a farlo perché conoscevo tanta gente, e me lo hanno chiesto.

Ho iniziato a farlo perché mi piaceva l’idea di guadagnarmi i miei primi soldini (se escludiamo le bancarelle che facevo da piccola), senza togliere troppo tempo agli studi universitari, vero motivo per cui mi ero trasferita da Venezia a Milano.

Ho fatto la PR nei locali per anni, e un pó ovunque (Milano, Ibiza, Portocervo e Cortina d’Ampezzo, che detta così fa molto chic)

Mi sono divertita tanto e ho avuto grandi soddisfazioni iniziando, parallelamente, ad organizzare eventi per aziende i cui dirigenti frequentavano le mie serate.

Nel 2007 è nato mio figlio e ho deciso di lasciare il mondo della notte, per dedicarmi a lui, 7 giorni su 7, giorno e notte.

Ad un certo punto, peró, mi sono accorta che il divano era diventata la mia calamita e il mio lato B il suo ferro (Ahahahah! Magari!!!).

Non uscivo più, ma proprio più più!

E siccome io sono una super pigra, ma amo ballare, ho riniziato.

A Milano è pieno di posti per ballare, ma devi andarci tardi, ed uscirne ancora più tardi.

Ma io volevo ballare presto, e tornare presto a casa, per non dover chiamare una gru per tirarmi giù dal letto, la mattina.

E poi avevo bisogno di lavorare e di guadagnare qualcosa, ma volevo continuare ad avere tempo per stare con il mio Danny, almeno di giorno.

Ecco come è nata l’idea dei miei aperitivi danzanti, dove alle 21.30 già si balla, e a mezzanotte si può essere già a letto, felici e soddisfatti.

Due anni al Conti in Via Montenapoleone, due anni al Bobino, e da settembre una nuova avventura, sempre a Milano, dove vivo, per ora…

Venerdi 19 settembre inauguro il mio nuovo venerdì all’ATM, a Milano, Bastioni di Porta Volta 18/A.

Non sarò sola, ma con Cristian Allegretti, un grande amico e un ottimo dj.

Era da un pó di anni che organizzavo il mercoledì sera, ma in tanti mi chiedevano di organizzare qualcosa il fine settimana.

Durante la settimana molti amici non possono uscire, o non ne hanno voglia, e il weekend ormai non si parte più così spesso che prima.

E allora che ATM sia!

Aperitivo con buffet, una bella terrazza fino a che non inizierà a nevicare, e un mitico dj pronto a farci ballare subbbito subito.

Vi aspetto!

Parola d’ordine?

Ma che domande: temperateitacchi!!!

Barbara

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Un ufficio diverso dagli altri

 

E’ ovvio che fino a che pubblico foto mentre sono al parchetto o in terrazza in ammollo nella nostra micro piscinetta (anche io ho diritto ad una pausa), la gente pensi Bella vita fai tu!“, ma lo ho già spiegato una volta e non mi stancherò mai di ripeterlo: non lavorare in un ufficio vero e proprio non vuol dire non fare un tubo, anzi.

E’ solo una questione di organizzazione, e io sono la regina dell’organizzazione!
La scuola è finita venerdì e il campus inizia domani.
Non potevo non lavorare per tre giorni, e allora mi sono organizzata.

Ogni giorno ho invitato 1 o 2 amici di Danny in terrazza a giocare e a fare il bagno nella nostra micro piscinetta, e io mi sono organizzata il mio ufficio all’ombra del dondolo: il mio mac, il mio cellulare, f24 da pagare, liste di chiamate da fare e di mail da scrivere.

Potevo forse mettere in standby per 3 giorni il cantiere in Puglia e il mio lavoro di pr?!

Non credo proprio!

Un po’ di organizzazione, un filo di protezione sulle gambe, e il gioco è fatto.

Ok, ok, non è facilissimo lavorare con bambini che urlano e giocano, ma a me non sono mai piaciute le cose facili, sennò non avrei sposato mio marito (battutone!!!)

Due giorni fa abbiamo anche rischiato la tragedia: lunedì mattina abbiamo inaugurato il terrazzo, e per farlo abbiamo prima dovuto pulirlo, per bene.

Per pulire il terrazzo ci ho messo circa 3 ore, e mi sono fatta aiutare da Danny e dal suo amico Leon.

So a cosa state pensando, ma non fatelo!

Non chiamate il telefono azzurro perché sono stati loro a volerlo fare, e si sono divertiti un sacco.

Peccato che ad un certo punto mi abbia chiamato al vicina di casa dicendo che la grondaia del palazzo stava sgocciolando di brutto sul marciapiede di sotto.

A quel punto ho reputato utile salire su una sedia ed affacciarmi dalla finestra della cucina per dare un’occhiata alla grondaia, dall’alto.

Perdindirindina: la grondaia si era intasata e riempita fino all’orlo, e se non me ne fossi accorta forse sarebbe finita male, in strada…

Ho preso un palo di quelli che si usano per levare le ragnatele, in alto, e ci ho attaccato una cosa appuntita in punta. Affacciandomi dalla finestra (mentre i bambini ignari guardavano i cartoni), sono riuscita a sturare i due buchi, e a far defluire i quintali di acqua che stavano davvero mettendo in pericolo la stabilità della grondaia.

In terrazza ho i tappi blocca foglie, ma evidentemente, negli anni, un po’ di terra e un po’ di sporcizia varia portata dalle piogge etc, hanno  fatto la loro.

Mi sono davvero spaventata, ma per fortuna tutto si è risolto per il meglio.

E poi un po’ di adrenalina fa sentire vivi no?!

Vabbè, ora che è passata posso anche permettermi di scherzarci sopra dai!

Adesso vi lascio che vado a preparare gli hamburger per i ragazzi, e poi porto la mia macchinina nuova dal gommista, per il cambio gomme.

Le mamme blogger e pr fanno anche questo, e sul mio dondolo scriverò: “Torno subito

Besos

Barbara

Loro giocano, io controllo, e lavoro, sul dondolo, il mio ufficio speciale!

Loro giocano, io controllo, e lavoro, sul dondolo, il mio ufficio speciale!

 

Vivere in città o vivere in campagna?

 

Non vedevo l’ora di finire il liceo per poter scappare nella “grande” metropoli con la scusa dell’università.

Sono nata in Scozia, ho fatto l’asilo a Roma, ma mi sono poi trasferita a Venezia, ed è lì che sono cresciuta senza macchine e senza smog, in una sorta di campana di vetro.

Venezia è perfetta per crescere i bambini: Venezia protegge loro, e fa sentire sicuri i genitori.

Ma io era troppo curiosa di vedere cosa ci fosse fuori da quella tranquilla città, e quindi, appena ho potuto, sono scappata.

MILANO

Avevo sognato per anni di trasferirmi in questa città.

A Milano ci lavorava mia zia Carla , ed io spesso il fine settimana prendevo il treno e andavo da lei in ufficio, in Via Dante.

La aiutavo a preparare le piantine delle grandi sfilate che organizzava, e facevo la hostess.

Amavo respirare l’aria della moda, delle passerelle, dei personaggi famosi e degli immensi stilisti (Ferrè era il mio preferito, ed era immenso in tutti i sensi!)

Ho preso tutto quello che Milano poteva darmi, o quasi (la droga l’ho sempre rifiutata!)

Ho vissuto gli anni d’oro, mi sono divertita, ho imparato tanto e ho cercato di mettere in pratica quello che ho potuto, e quello che era nelle mie corde.

Ma da quando sono diventata mamma

Se quando ero giovane mi stava stretta Venezia , ora che sono mamma (e non più di primo pelo, ops) inizia a starmi stretta Milano.

Questo week-end siamo andati a trovare degli amici in Svizzera.

Anche loro vivevano a Milano, e anche loro sono diventati genitori, poco dopo di noi.

Ma loro hanno fatto una scelta, dettata anche dal lavoro di lui, e si sono trasferiti in campagna, sul lago, a 13 minuti da Losanna.

“E’ stata dura per una come te abituata a vivere in città, venire a vivere in campagna?”

La domanda ce l’avevo sulla punta della lingua e ormai sapete che non sono una che si trattiene troppo.

La mia amica, un po’ argentina e un po’ venezuelana, a quel punto mi ha risposto che per abituarsi ci ha messo 1 anno e mezzo, ma che ora non tornerebbe più indietro.

Come non crederle? E poi loro vivono in campagna, ma sono a 13 minuti da Losanna e a 45 minuti dall’aereoporto di Ginevra: sconnessi, ma molto connessi.

E’ da quando hanno messo il primo mattone della casa che stiamo costruendo in Puglia che ci penso…

Ma se quella casa, invece della casa per le vacanze, e della casa da affittare, diventasse la NOSTRA casa, tutto l’anno?!

Ma a Cisternino non ci sono le scuole che ci sono a Losanna, e l’aereoporto più vicino è quello di Brindisi.

Andando a vivere lì saremmo di sicuro un bel po’ più “sconnessi” dei nostri amici “Svizzeri”.

Ma ci sto pensando, ci sto pensando davvero.

Ieri guardavo Danny aiutare il mio amico e suo figlio, nell’orto.

Ieri guardavo danny inseguire le lucertole.

Ieri guardavo Danny cercare con gli occhi le volpi, nel vigneto accanto alla casa dei nostri amici.

Ieri vedevo Danny felice, in mezzo alla natura.

L’ho abbracciato e gli ho chiesto se era felice.

Lo era, tanto.

“Ma se andassimo a vivere in Puglia, nella nuova casa che stiamo costruendo?”

Gli si sono illuminati gli occhi e mi ha ributtato le braccia al collo urlando “Sìììììììììì”.

Quando però gli ho raccontato che sarebbe andato in una nuova scuola, e che avrebbe avuto dei compagni nuovi, e delle maestre nuove, il suo enorme sorriso si è spento.

E poi papà ha il suo lavoro. Come farebbe a venire giù con noi? Lo vedremmo molto menooo

Che macello!

Che decisione difficile.

Ma la vita è una sola, e io non sono sicura di voler finire la mia a Milano, in mezzo allo smog.

E poi Milano non aiuta quelle ansiose e iperattive come me.

A Milano non mi fermo mai, né con le gambe né col pensiero.

A Milano sono sempre in movimento, e la sera crollo.

E per cosa poi?! Per fare sempre le solite cose.

Non ho costruito un granché in questa città.

Ho fatto tante cose belle e ho avuto tante soddisfazioni, ma non ho costruito nulla che mi leghi a questa città.

Non ho un’attività mia, non ho un ufficio mio e quello che ho imparato lo potrei mettere in pratica anche altrove.

Ho scoperto che mi piace scrivere e mi piacerebbe coltivare questa mia passione: mi ci vedo a scrivere seduta all’ombra di un ulivo secolare.

La vita mondana, le feste… ho dato! 

Adesso ho bisogno di altro.

Ho voglia di verde, ho bisogno di verde.

Inizio a sentire la necessità di un po’ più di silenzio, di quiete.

Ho vissuto molto intensamente, e non mi sono fatta mancare nulla, ma ora c’è LUI.

Non è facile per una mamma capire cosa sia meglio per un figlio.

Conosco un’altra mamma che ha mollato tutto e si è trasferita in Puglia con il suo bambino, e sono felici.

Caroline ora ha una masseria tutta sua, dove noi spesso siamo andati a dormire, ed è felice della scelta che ha fatto.

Danny è un bambino molto sensibile e molto affettuoso, come la sua mamma, e sono sicura che se un giorno dovessimo davvero trasferirci in Puglia, si farebbe un sacco di nuovi amici, e sarebbe felice, ma ora, il solo pensiero di portarlo via da qui, mi spaventa.

Ho sempre avuto paura dei cambiamenti.

Sono una iper abitudinaria io.

Ma ci penserò, eccome se ci penserò.

Non ho mai smesso di pensarci, da quel primo mattone posato sulla rossa terra pugliese.

Barbara

Il nostro week-end in Svizzera

Il nostro week-end in Svizzera

Un Original We davanti alla stazione? A Milano succede!

 
La marca di abbigliamento “Original Marines”, sta girando per l’ Italia con il suo “Be Original tour”, e questo fine settimana tocca a Milano.
Da venerdì 16 a domenica 18 maggio, saranno in Piazza Duca D’Aosta (davanti alla stazione), per un weekend dedicato alla famiglia e al divertimento.
In quanto mamma e blogger, mi hanno chiesto di fare due interventi raccontando di come noi mamme e i nostri bambini possiamo stare al passo con la moda senza spendere troppo.
Parlerò di reciclo, di sarte, di baratto, di marche low cost e di tanto altro.
Oltre a me, ovviamente, parleranno altre mamme e altri papà.
Venerdì 16 maggio alle ore 17 , direttamente da Napoli, ci sarà Francesco Uccello con il suo blog “Mo te lo spiego a papà“.
Sabato 17 maggio alle ore 11.30 ci sarà una certa Barbara Garavelli,  alias “Temperate i tacchi“, che darà appunto dei suggerimenti fashion sia per le mamme che per i bambini.
Alle ore 12.30 interverrà Laura Zampella, che racconterà cosa fare a Milano con i bambini, alle ore 16.00 l’appuntamento con Valentina Bensi del Blog “Easy Mamma“, alle ore 17.30  ”Mamma Risparmio”  Ilaria Cuzzolin ci aiuterà a capire come risparmiare e alle ore 18.30 interverranno le Mamme Acrobate.
Domenica 18 maggio, alle 11.30, torneranno le Mamme Acrobate, mentre alle ore 17.30 interverrà Olga Zappalà del blog MammaHolic .
Per chiudere, ovviamente in bellezza, alle 18.30 tornerà ancora quella chiacchierona di Barbara Garavelli.
Ma non venite ad ascoltare me che non so ancora cosa dirò e che so già che mi vergognerò a livelli stratosferici!!!
Venite con i vostri bambini per passare con loro un paio di ore in allegria.
Ci saranno tre aree dove sfogare creatività e fantasia:
1) area digital:  dove i bambini potranno divertirsi attraverso la tecnologia
2) area creativa: dove i bambini avranno la possibilità di diventare veri e propri artisti grazie a ballon cartonati su cui scrivere o esprimere attraverso disegni il proprio concetto di originalità
3) area social dedicata alle mamme per raccontare la loro straordinaria quotidianità e incontrare alcuni tra i blogger più seguiti della rete.
Da quest’ultima aerea state alla larga perché sono “vergognosissima” (nel senso che mi vergognooooo di brutto)
Oltre a queste tre aree ci saranno anche due rapper professionisti  che aiuteranno le famiglie a creare il gingle Original Marines che verrà poi trasmesso su radio original nei punti vendita del brand, e tanto altro ancora.
I bambini si potranno divertire e le mamme potranno ascoltare dibatti interessanti e dire la loro.
Il programma dell’iniziativa è disponibile negli store Original Marines, sul sito internet Original Marines e sulla pagina Facebook del brand.
Passate a trovarmi?
Al primo che ride però gli tiro i pomodori!!!
Barbara

Profit no profit: shopping ? “Per carità!!!”

 
Settimana scorsa ho fatto il cambio degli armadi e su facebook ho scritto. “Ho appena finito di fare il cambio degli armadi: se mi vedete entrare in un negozio di abbigliamento, vi autorizzo a spararmi a vista!!!”
Nel mio armadio non ci sta più uno spillo.
O mi decido a dare via almeno alcuni dei miei vestiti di quando ero minorenne (tengo tuttooooooo), o non posso davvero più comprare neanche un paio di mutandine col pizzo!!!
Ecco perché il gioco di parole nel titolo: “Shopping? Per carità!!!”
Ma oggi vi parlo di shopping per beneficenza, e per fare del bene si può fare un’eccezione verooooo?!?!
Bene! Allora oggi vadooooooooooo
A Milano dal 12 (ieri sera hanno inaugurato) al 14 maggio, i marchi dell’Alta Moda si uniscono per aiutare i bambini in difficoltà.
Una grande vendita di beneficenza per aiutare l’ABN e Fata Onlus: fare shopping sapendo di fare del bene.
Secondo voi potrei forse perdermi un’occasione del genere?!
Non credo proprio!!!
E quindi oggi pomeriggio vado a prendere Danny boy a scuola alle 16.30, e poi si parte sul nostro scooter in direzione V.le Monterosa.
Lui si divertirà durante la merenda offerta dalla Barilla, con il mago dell’associazione Magica Cleme, e io farò shopping (poco, promesso!)
Tutti gli articoli in vendita sono stati donati  da importanti marchi di Alta moda come Valentino, Alberta Ferretti, Tod’s, Stella McCartney, Bottega Veneta, Bally, Borbonese, Iceberg, Hogan, Hugo Boss e molti altri
Olè!
Chi viene con me?
Barbara
“Profit no profit”
Quando:  13 e 14 maggio
Orario: dalle 10 alle 22 con orario continuato
Dove: Via Monte Rosa 91 (Metro 1 – Filobus 90/91 -Autobus 48 o 78 fermata Lotto Fiera)
Parcheggio Via Masaccio 19
L’accesso all’area e la partecipazione a tutti gli eventi sono liberi e gratuiti.
Martedì 13 maggio 
10:00 – 22:00 Apertura al pubblico
16:30-18:30 Merenda per i Bambini offerta da Barilla con Mago della Fondazione Magica Cleme e Clown dell’Associazione Veronica Sacchi
19:00 – 21:00 Aperitivo con musica dal vivo di Joseph Sfregola Happy Soul Music
Mercoledì 14 maggio
10:00 – 22:00 Apertura al pubblico
19:00 – 21:00 Aperitivo con musica dal vivo Joseph acustic version
21:00 – 22:00 “Chiudiamo con un sorriso” Spettacolo di Giovanni D’Angella, Zelig e Colorado
 

Fine settimana a Milano e dintorni? Ecco qualche idea.

 
Se questo fine settimana siete a Milano e dintorni, sappiate che il tempo dovrebbe essere buono e che ci sono un sacco di cosine da fare.
Ieri sera mio marito ed io eravamo in libera uscita (Santa Tata) e quindi siamo saliti in sella allo scooter, e ce ne siamo andati in zona Tortona.
Abbiamo fatto una veloce tappa all’inaugurazione dell’outlet di Ports, dove ho visto un sacco di vestitini e di scarpe carine, ma ho fatto la brava, e poi abbiamo messo le radici da “Taste of Milano”.
Taste of Milano è un evento gastronomico dove si possono assaggiare piatti stellati pagandoli circa 5 ducati l’uno!
Ducati?
Eh sì, perché a “Taste of Milano” si paga con i ducati.
Si paga un biglietto di ingresso, che si può comprare anche online, e poi si acquista una sorta di “carta di credito”  con dentro quanti ducati si sceglie di avere a disposizione, e nei diversi ristoranti presenti si paga con quella carta.
Considerate con con 50 ducati si comprano circa 10 piatti tra primi secondi e dolci, e quindi ci cenate tranquillamente in due.
Ieri sera ce la siamo davvero goduta perché nonostante fosse il primo giorno, non c’era troppa gente, e quindi non c’erano code nei ristoranti.
Ogni ristorante ha nel menù 3 piatti e una volta ordinato il piatto scelto in pochi minuti lo si vedrà arrivare.
Niente sedie, ma giusto qualche tavolo di appoggio, e i piatti e le posate ovviamente sono di carta.
Per 5 ducati volevate anche il piatto di porcellana e le posate d’argento?!?!?
Oltre ai ristoranti ci sono diversi stand dove si possono assaggiare ed acquistare ottimi prodotti: io ho comprato una forma di formaggio puzzone che in realtà si chiamerebbe “Tête de moine”, ma siccome ha un forte odore, Danny ed io, che lo amiamo, lo abbiamo sempre chiamato “puzzone”!
collagefotoL’oriental burger con tonno, barbabietola, lattuga, pomodoro e cipolla di “Wicky’s”; l’uovo con spuma di parmiggiano, birra e pane croccante e lo sgombro con piselli, formaggio di capra e ravanelli di “Vun”, il ristorante dell’hotel Park Hyatt di Milano; la tartare di tonno, i temaky e i ravioli di “Finger’s garden” e, per finire, di nuovo da “Vun” per la loro mitica pastiera sferica.
Ieri sera ci siamo proprio fatti viziare e coccolare.
Andrea, il mitico chef di “Vun”, si è anche intrattenuto con noi per spiegarci la ricetta del suo mitico uovo cotto a bassa temperatura, e Roberto Okabe, come sempre impegnato nella sua cucina di Finger’s, appena ci ha visti in coda, ci ha raggiunto con due temaky per noi.
Bello sentirsi coccolati, bello gustarsi certe delizie.
Eh sì, G.U.S.T.A.R.S.I.
Ho sempre mangiato troppo velocemente, a volte ingurgitando senza quasi sentire i sapori, ma da quando ho fatto il digiuno sono cambiate molte cose.
Dei 4 kg che avevo perso ho ripreso qualcosina, ma sono felice.
Sono felice perché io il digiuno non lo ho fatto solo per dimagrire, ma perché volevo guarire da certe brutte abitudini alimentari che avevo.
Gli attacchi di fame sono quasi spariti e ora, finalmente, riesco a gustarmi quello che mangio.
Dopo quello che ho mangiato ieri, oggi mangerò solo verdure, ma ieri sera ho goduto, eccome se ho goduto.
Ma ora andiamo avanti con cose più utili per tutti.
“Taste of Milano” durerà tutto il fine settimana, e sono benvenuti anche i bambini.
Mentre i più grandi parteciperanno a Taste of Milano, i più piccoli saranno coinvolti in esperienze interattive in un’area Kids, realizzata in collaborazione con Zero6 e lenuovemamme.it, in cui ci saranno diversi laboratori per i bimbi (noi andiamo sabato a fare quello delle caramelle alle 12.30).
Se più che ai profumi del cibo, siete interessati ai profumi dei fiori, allora potete sempre andare a fare un giro alla mostra “Orticola” che sarà per tutto il fine settimana nei giardini pubblici “Indro Montanelli” in Via Palestro.
L’edizione del 2014 è dedicata alla rosa, ma potrete, come sempre, trovare di tutto e di più.
Se ai vostri bimbi non piace cucinare e non amano i fiori, potete sempre portarli alla Rotonda della Besana dove, al Muba,  continua la mostra “Scatole” per bimbi da 4 a 11 anni.
I turni sono a numero chiuso e ogni turno può ospitare fino a 50 bambini
L’attività dura 75 min e i turni per sabato, domenica e festivi 10.00-11.30 | 11.30-13.00 | 14.00-15.30 | 15.45-17.15 | 17.30-19.00
L’ingresso costa 8 euro per bambino | 6 euro per adulto ed vivamente consigliata la prevendita su MidaTicket
Se non vi interessano cibo, fiori e scatole, ma siete appassionati di moto, allora fatevi un giro in Brianza, e venite a Monticello Brianza a visitare la mostra dedicata alla “Agrati Garelli”.
Ho scritto “venite” perché noi ovviamente domenica saremo lì.
Nel lontano 1961 la Garelli si fuse con il gruppo Agrati, famiglia per tradizione votata alla lavorazione del ferro.
La mostra si svolgerà a Cortenova di Monticello, perché era proprio lì che si trovavano gli stabilimenti Agrati.
Daniele Agrati ( il primo da sinistra) con suo cugino Marco e i loro papà Franco e Antonio.

Daniele Agrati ( il primo da sinistra) con suo cugino Marco e i loro papà Franco e Antonio.

E’ nella sua Brianza che Daniele Agrati, il papà di mio marito, ha contribuito, con tanta passione e tanto lavoro, a rendere grande l’azienda di famiglia quando questa si fuse con la Garelli.

La “Agrati Garelli” ha cessato la sua attività nel 1991, dopo aver dato occupazione a centinaia di lavoratori della Brianza, segnando la storia del nostro paese.

Chi di voi non è mai montato in sella ad un Garelli? Io lo avevo e ho dei ricordi bellissimi di quel mio primo motorino.
La mostra sarà aperta da domenica 11 Maggio a domenica 18 Maggio dalle ore 15 alle ore 19,00 e Domenica 18 Maggio dalle 10,00 alle 12.30 e dalle 15,00 alle 19,00.
Ci saranno foto, cimeli, ricordi e anche personaggi: interverranno Fausto Gresini ed Ezio Gianola, i due alfieri del Team Italia che a metà degli anni ’80 spopolarono nel Motomondiale 125. Gresini vinse il titolo nel 1985 e ’87.
Prima che con lui la Garelli 125 si aggiudicò, con Angel Nieto, le edizioni 1982, ’83, ’84.
Adesso capite perché Danny boy a 6 anni è già un appassionato di moto?!
Con un papà endurista, e con un nonno così, non poteva certo diventare un appassionato di bigie no?!
Buon fine settimana a tutti.
Barbara 
dannyyyfoto

 

Le mie uova speciali, senza cioccolata!

 
A Pasqua c’è l’abitudine di regalare uova di cioccolata.
In realtà quest’abitudine è nata con il tempo, ma all’inizio si regalavano uova vere, con il guscio colorato, col significato di rinascita e che la vita ricomincia.
Ma immaginate di regalare ad un bambino un uovo vero, tutto bello colorato, ma senza sorpresa…
Secondo me ve lo tirerebbe dietro.
Non so cosa succede a casa vostra a Pasqua, ma a casa nostra iniziano ad arrivare le uova di cioccolato almeno 2  settimane prima di Pasqua: l’uovo della nonna Mao, l’uovo della nonna Mary, l’uovo degli zii, e quello di mamma e papà.
E cosa succede il giorno di Pasqua?
Che Danny apre tutte le uova, mangia un pezzettino di cioccolata e sparisce con le sue amate sorprese.
E poi?
E poi le sorprese, che di solito sono delle grandissime cavolate, finiscono nei cassetti, e la cioccolata finisce un po’ sulle cosce di mamma e un po’ sulla pancia del papà.
E quindi?
E quindi quest’anno ho deciso che almeno l’uovo di mamma e papà sarebbe stato tutto sorpresa e poco cioccolato.
Sono una fans di Tiger e sapevo che lì avrei trovato pane per i miei denti (cercavo “pane” e non cioccolato!)
E infatti ho trovato proprio quello che cercavo e così ho deciso che, quest’anno, avrei regalato le mie “uova speciali” a tutti.
E poi scusate, ma dopo il digiuno, cosa c’è di meglio che regalare uova senza cioccolato?!?
Da Tiger, per ben 2 euro cad,  ho comprato delle uova di cartone ricoperte di carta metallizzata di tutti i colori (una volta chiuse, sembrano davvero di cioccolato).
E poi, sempre da Tiger, ho cercato piccole sorprese da mettere dentro le uova.
Assieme alle sorprese ho aggiunto anche giusto un paio di veri ovetti di cioccolata, e qualche moneta.
Per le nonne, le sorprese le ho prese altrove, ma non posso dire nulla perché mi leggono…
Danny nel suo uovo troverà una piccola cassa per il suo amato finto “I-pod”.
Lo chiama così perchè somiglia a quello vero di mamma.
E la sorpresa per l’uovo verde del marito?
Quella è davvero speciale, ma top secret fino a domenica.
Buona Pasqua di cuore a tutti i voi.
Che sia la giusta occasione di rinascita anche per voi e per le vostre emozioni: se oggi le cose non vanno come vorreste…vi auguro che da lunedì tutto possa andare meglio.
Un abbraccio 
Barbara

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Un contest “per riposare meglio”

 
Questo we è Pasqua, il prossimo we ci sarà il 25 aprile e quello dopo il 1 maggio.
Ci aspettano ben 3 lunghi week-end per andare a zonzo, stare in famiglia, con i figli, con gli amici o, perché no, anche da soli.
Sdraiarsi al sole, con un bel libro e nessuno che ti chiama o che fa domande…
Entrare in una vasca da bagno calda e piena di bolle, e chiudere gli occhi lasciandosi trasportare dal silenzio…
Entrare sotto le coperte del tuo lettone, chiudere le tapparelle, fare finta che sia notte, e godersi una lunga, lunghissima pennica pomeridiana…
Brutto?!
Per Pasqua noi saremo in Puglia, in cantiere, ma torneremo presto, e non so ancora cosa faremo nei prossimi fine settimana.
Forse andremo a Venezia da mia mamma, forse in Toscana da amici.
Per adesso nessun programma, ma solo tanta voglia di volare a Cisternino per vedere, dal vivo, come procedono i lavori della nostra casetta.
A proposito di casetta…
Un mese fa stavo facendo la lista delle cose che ci serviranno per la casa nuova e ad un certo punto sono arrivata alla voce “materassi”.
Non sono mai stata una molto attenta a queste cose, ma l’età avanza, e avanzano anche i miei problemi alla schiena.
Non posso più permettermi di comprare il primo materasso che capita.
E ora che ho anche un figlio che quando dorme suda come un maialino, anche in inverno.
Ecco perché mi sono detta che forse era giunto il momento di rivolgermi ad esperti, per chiedere dei consigli sui prossimi materassi da comprare.
Un amico di mio marito è nel settore, e quindi ha vinto la mia lunga telefonata in cerca di delucidazioni.
E’ stato così che mio marito ed io abbiamo scoperto il mondo dei materassi memory e che abbiamo deciso di cambiare anche quelli di Milano.
I materassi per la Puglia ovviamente sono ancora in un magazzino, pronti per essere spediti quando sarà pronta la casa,  ma su quelli di Milano ci dormiamo da più di un mese.
Che dire?!
Che non finirò mai di ringraziare i preziosissimi suggerimenti dell’amico di mio marito.
Daniele non suda più e io ho smesso di rigirarmi a destra e sinistra tutta la notte, in cerca della posizione migliore.
Solo quando inizi a dormire su un memory capisci la differenza che c’è con gli altri materassi.
Il materasso si adatta pian pianino al tuo corpo, ti avvolge, ti “abbraccia”.
Ti addormenti velocemente e ti svegli davvero riposato.
Visto che c’eravamo, abbiamo cambiato anche i cuscini.
Mentre con quelli vecchi dormivo sempre con due cuscini, ora ho imparato a dormire con un cuscino solo.
Per non parlare di Daniele che con il cuscino di prima si svegliava spesso con i capelli fradici, mentre con quello nuovo non capita più.
Ho chiesto a quelli della Lav System se gli andava di darmi due dei loro cuscini per il mio prossimo contest, e quindi eccomi qui.
Molti di voi stanno per partire per le vacanze, o rimarranno in città a riposarsi.
Quale occasione migliore per scattare una bella foto intitolata “RELAX”?
Fate una foto a voi stessi o ai vostri figli, parenti o amici, pelosi e non, mentre riposano.
Sdraiati in un’amaca, nel letto, sulla sabbia, sul verde prato di una montagna, in poltrona, sul divano, a letto…
PER PARTECIPARE AL CONTEST DOVRETE:
1) scattare una foto intitolata “RELAX”
2) inviarmi la foto via mail a bgaravelli@temperateitacchi.com
3) mandarmi la foto entro e non oltre domenica 4 maggio.
Saponetta_Bianco-1024x495L’autore della foto che meglio rappresenterà il tema “RELAX” , riceverà in regalo 2 CUSCINI NUVOLA di Lav System.
Il guanciale Lav System è realizzato con l’esclusiva schiuma visco elastica a ritorno lento che evita la tensione muscolare, previene la formazione di acari, batteri e muffe, i principali responsabili delle allergie, di odori sgradevoli e del degrado delle federe di rivestimento.
La speciale foratura migliora la traspirabilità e la freschezza.
La forma saponetta di questo modello assicura un sostegno corretto nella zona del collo, garantendo massima comodità e adattabilità
Riposare bene aiuta a vivere meglio.
Parola di dormigliona!
E ora su su, iniziate a pensare alla foto da fare…
Io intanto inizio a rilassarmi.
Barbara
 
 
 
 
 

Se siete rimasti a Milano, ecco un paio di idee per voi!

 
Mi art, Floralia e il mercatino dell’Antiquariato sui Navigli.
Se questo fine settimana siete rimasti a Milano, di sicuro non ci sarà tempo per annoiarsi.
Per gli appassionati di arte c’è mi art
“mi art” è una fiera in cui convivono moderno e contemporaneo, dandoci così il modo di riflettere sulla continuità fra passato e presente.
Se non avete voglia di fare la fila, potete cliccare qui per fare il biglietto online al prezzo speciale di € 12,00  
Oppure potete cliccare qui, per prenotare il vostro biglietto, al prezzo speciale di € 12,00, e poi pagare in cassa.
Orari: venerdì e sabato: 12.00 – 19.00, Domenica: 11.00 – 19.00
Ingresso: Fieramilanocity, ingresso Viale Scarampo, Gate 5, pad. 3
Biglietteria: Prezzi – intero: € 15,00 – ridotto: € 10,00
Per gli appassionati di fiori e di shopping invece c’è Floralia Primavera 2014
“Floralia” è un mercatino benefico che si svolge due volte all’anno (autunno e primavera) nel cuore di Milano (Brera) e precisamente sul sagrato e nei chiostri della chiesa di piazza San Marco.
Lo scopo è quello di aiutare l’Accoglienza della parrocchia che ospita 40 persone senza fissa dimora che partecipano in maniera attiva, assieme a diverse Onlus, alla buona riuscita della manifestazione.
Come tutti gli anni, dopo l’ inverno, il sagrato di San Marco sarà inondato di fiori, piante da orto, frutti antichi, orchidee da giardino e rare succulente.
Sul sagrato, oltre ai magnifici fiori,  questo fine settimana ci sarà la “pesca che ti pesca” con ricchi premi. 
Inoltre, nei Chiostri, troverete oggetti antichi per la casa e curiosità, gioielli, biancheria, cappelli, abiti per bambini, ceramica bianca e colorata, ecc…
In questa edizione della Primavera, troverete anche il Vintage donna, l’immancabile bric à brac e tanti libri, non solo di giardinaggio.
Direttamente dalla Toscana, potrete comprare anche particolari terrecotte da esterno: animaletti antizanzare e inaffiatoi per semenziari.
E se domenica non avete voglia di stare in casa, ma vi va di fare una bella passeggiata, potete sempre fare un salto al Mercatino dell’antiquariato sui navigli
“Il mercatino dell’antiquariato sui navigli” è la grande fiera dedicata ai commercianti, e ai collezionisti del mondo dell’antiquariato, che si svolge sul naviglio grande l’ultima domenica del mese, tranne quella di luglio.
Si parte dal ponte di Via Valenza e si va fino in Viale Gorizia, per un percorso di circa 2 km, per un totale di più di 380 commercianti che stuzzicheranno la vostra curiosità con mobili, modernariato, bambole, porcellane, fumetti, stampe, bronzi, vetri, e non solo…
La manifestazione è visitabile dalle ore 9 alle 18.
Comodamente raggiungibile con i mezzi pubblici:
metro: Linea verde – fermata Porta Genova, tram: 2, 3, 9, 29/30, bus: 47, 74, 90/91
Se fate veloci potete anche fare prima un salto in Via Lombroso al mercato del pesce di Milano, che solo il sabato mattina è aperto al pubblico, dalle 9 alle 11.20-12
Che state aspettando?
Caffè, doccia e via che vai.
Barbara