Nasce a New York il 7 maggio 1971 da famiglia di lontane origini italiane.

Dopo la laurea in lingua e letteratura italiana alla Stanford University, nel 1994 arriva a Firenze per completare gli studi.

Per mantenersi inizia a lavorare come modella e cubista, ed è in una discoteca toscana che viene notata dal produttore e DJ Joe T.Vannelli con cui collaborerà per alcune produzioni. 

Si trasferisce poi a Milano dove conoscerà e sposerà il conduttore e autore Paolo Limiti che, dopo avere notato la sua straordinaria somiglianza con Marilyn Monroe, la vuole con lui come showgirl.

Tv, teatro, cinema… Justine non si ferma più e nel 2012 vince il Premio America della Fondazione Italia USA.

imageSe la volete vedere dal vivo, ora la trovate “aggiro” nei teatri della Lombardia dove è la protagonista di “Sugar”, la storia di “A qualcuno piace caldo”.

Ovviamente interpreta Marylin.

Justine ed io per 9 mesi abbiamo avuto la stessa pancia, infatti i nostri due maschi sono coetanei.

B: Come è cambiata la tua vita da quando sei diventata mamma?

J: Ti cambiano tutte le priorità. Accetto lavori solo che siano importanti perché non voglio lasciare i miei 2 bambini con qualcun altro. Non ho mai avuto qualcuno che si svegliasse al posto mio di notte e non lo voglio. Sono gelosa della notte e di loro che cercano me.

B: Come gestisci lavoro e famiglia?

J: La mia filippina ora e’ nelle Filippine, ma spero che torni. Per ora ho una ragazza sud americana che vive vicino a casa nostra e fa i pomeriggi. La sera se sono in turnè o ho qualche impegno di promozione cerco sempre di tornare anche se è tardi perché ci tengo a portarli a scuola. Se non posso farlo io lo fa Fabrizio, mio marito.

B: È un bravo papà ?

J: E’ molto bravo a cucinare per loro e a portarli in giro in bici perché sono cose che lui ama fare, ma se si tratta di cose più organizzative, banali e noiose tipo mettere un pigiama, lavare i denti o dare un antibiotico… È meglio che ci sia io. Anche se andare a letto vestiti come a scuola o senza lavare i denti non è poi così grave no?!

B: Vuoi dirmi che non è capace di mettere loro un pigiama e di lavargli i denti?

J: No, e’ capace! Il problema e’ che spesso è stanco e si addormenta prima di loro quindi quando si sveglia li porta nel letto così come sono per non svegliarli.

B: Dimmi la scena piu buffa che hai trovato in casa, di notte, al ritorno da un tuo spettacolo?

J: 2 anni fa arrivo a casa a mezzanotte e sento uno strano silenzio. Entro in camera nostra e trovo Fabrizio sotto le coperte in pigiama che dorme.

Vado nella stanza dei bimbi e vedo Vivienne (ai tempi aveva 1 anno e mezzo) che dormiva per terra sul tappeto vicino alle bambole.

Vincent, il maschietto che normalmente dorme sopra il letto a castello, non c’era! Cerco dappertutto, ma nulla e allora tutta allarmata sveglio Fabrizio “dove è Vincent?” e lui mi risponde “non lo so, mi sono addormentato”. 

A quel punto mi rimetto a cercarlo e… lo trovo dietro al divano per terra che dormiva. Vado in cucina a farmi un bicchierino per riprendermi dallo spavento e trovo il delirio! Mio marito se la cava benissimo per quanto riguarda il cucinare, ma sul mettere a posto sta ancora in alto mare.

B: Parliamo di coppia: dimmi che anche il vostro rapporto di coppia e’ cambiato da quando sono arrivati i bimbi, ti prego non mi fare sentire diversa!

imageJ: Prima dell’arrivo dei nostri figli ovviamente avevamo più tempo da soli ed eravamo meno stanchi. Ma credo molto nell’intimità della coppia e non ci starei più se non fossi più sessualmente astratta da lui.

Facciamo l’amore meno di prima, ma continuiamo a farlo.

 

Ieri sera per esempio dopo lo spettacolo, i miei compagni di scena mi hanno chiesto di uscire a cena con loro, ma io ho risposto che andavo a casa a fare all’amore con mio marito.

B: Non lo hai trovato addormentato???

J: Eh no! Ci eravamo dati appuntamento e mi ha aspettata sveglio. Mi aveva promesso anche che mi avrebbe cucinato qualcosa, ma se lo ho e’ dimenticato quindi prima della seduta notturna mi sono cucinata un hamburger di tacchino.

B: Se una donna non nasce sensuale come te (parlo di una a caso!Ops), ha qualche possibilità di diventarlo? Dimmi di sì daiii.

J: La sensualità la hai dentro, ma va coltivata e comunque si può sempre imparare qualcosa.

imageB: Ma e’ vero che sei andata a fare un corso di sesso orale ?

J: Si è verissimo.

In Italia se una donna parla di sesso e’ una poco di buono, ma se un uomo dice che è stato con 50 donne e’ un Figo.

Sono andata a fare quel corso non perchè non sapessi, ma per una mia curiosità.

Nella vita si può sempre migliorare.

 

B: Cosa sarebbe questa tecnica di Shirley Temple di cui hai parlato? Io da piccola la guardavo sempre, ma non mi ricordo si parlasse di sesso orale nei suoi film! Ops

J: Se la guardavi sempre ti ricordi i suoi riccioli biondi vero?!

B: Certo che me li ricordo, ero davvero una sua grande fan, non sto scherzando! Ma cosa c’entrano i riccioli biondi di quella biondina innocente con il sesso orale?

J: C’entrano perché, se vuoi far felice tuo marito, con la lingua devi riprodurre il movimento dei ricci di Shirley intorno al suo pene.

B: Oh perbacco! Non ci credo, è questo il trucco? Basta trasformarsi in parrucchiera? Wow, ci proverò!

(NB della blogger: non cercate di usare il ferro per fargli i ricci…gli fareste molto male!)

B: Andiamo avanti che ho capito che ho ancora tanto da imparare. Come si deve vestire una donna per essere sexy?

imageJ: Ognuno ha il suo gusto, quanto ti sentì sicura di te sei sexy qualsiasi cosa indossi

(NB della blogger: intatti se mi mettessi io il pantalone che indossa lei nella foto accanto, sembrerei la Pina di Fantozzi e invece lei…)

B: Se devi eccitare il tuo compagno per evitare che si addormenti prima cosa fai, come ti vesti?

J: A lui piace la donna con il fisico atletico e tutto il nuoto che ho fatto nella mia vita e la mia predisposizione naturale diciamo che mi hanno dato un buon aiuto.

Justine con suo marito Fabrizio e i loro due bambini  Vivienne Rose e Vincent

Justine con suo marito Fabrizio e i loro due bambini Vivienne Rose e Vincent

Fabrizio ama l’abbigliamento classico con qualche dettaglio surprise. Quando ci siamo conosciuti, lui era più bacchettone e io più “freak”. Ero capace di vestirmi in lycra, tutta maculata e con super tacco, oppure in pelle rossa o pitonata.

Un volta Lenny Kravitz mi notò e mi chiese di accompagnarlo a fare shopping in Via Montenapoleone, ma ero fidanzata e fedele quindi ho detto no. Che cretina sono stata!

Ora i nostri gusti si sono avviciniati: lui si e’ modernizzato un po’ e io mi sono un po’ imborghesita. Diciamo che se mi metto un tubino con sotto un completino sexy della perla lo faccio felice.

 

sexyfotoB: Tipo quelli che indossi in certi scatti un po’ tanto sexy che ho visto in Twitter?

J: Esatto, proprio quelli

B: A proposito di fisico atletico, mi ricordo quando hai fatto la fattoria: vincevi quasi tutte le prove, ma come facevi?

J: Sono americana e la competizione e la determinazione li ho nel sangue. E poi sono piccola, ma sono una iena diesel.

B: Credi ai cibi afrodisiaci? Un’altra arma per sedurre e’ la cucina no?! Tu cucini? Cosa ami cucinare?

J: La cosa che faccio meglio e’ il cappone sotto sale, una ricetta della Parodi che ho rielaborato.

Credo più negli ambienti afrodisiaci che nel cibo. Secondo me un qualsiasi piatto buono accompagnato da un vino buono diventa afrodisiaco se la situazione lo permette…

B: Ultimamente tI sei fatta male ai tendini di un dito e hai avuto un forte attacco di asma? Non è che stai correndo un po’ troppo?

J: Secondo me c’è una “nuvoletta” che mi sta seguendo, ma io ora per restare in tema di dito le faccio un bel dito medio e vado avanti.
E’ iniziato tutto quando Antonio Capitani, che fa gli oroscopi per Vanity Fair, mi ha detto che avrei avuto Saturno contro per due anni.

imageB: Senti, maaa…torniamo alla tua ricerca continua di imparare cose nuove. So che hai fatto anche corsi di Lap dance e di Burlesque. Fammi capire, ma è un segreto per tenersi un marito bello e giovane? Perchè se è così mi iscrivo subito anche io.

J: La Lap dance la ho fatta prima del provino per il film di Abel Ferrara e ho fatto bene perchè mi hanno presa proprio grazie a quel giro sul palo.

B: Come e’ quel figone di Jeremy Irons dal vivo?

J: Conturbante, leggermente inquietante, ma molto gentile, intelligente e colto. Per fortuna che prima di andare in scena e prima di ogni provino mi bevo un bicchierino di vino buono bianco e profumato sennò sarebbe stata durissima…

B: È il corso di Burlesque?

J: Lo ho fatto perché credo di essere una donna un po’ di altri tempi per il fisico e il look che ho e perché sono ironica quindi ho pensato che per il mio mestiere potesse essermi utile e infatti grazie a quello ho fatto diversi lavori.

B: Meglio saper cucinare o saper fare uno spogliarello?

J: Sapessi fare tutti e due sarei la donna perfetta, ma meglio puntare su quello per cui si è più portati quindi il burlesque

B: Tacchi o ballerine?

justinepiedefotoJ: Sono nana quindi non disdegno il tacco 12, ma ho i piedi massacrati tra il ballo e una vita sui tacchi quindi quando posso, in auto o in casa, tolgo le scarpe e sto a piedi scalzi.

 

Vabbè allora facciamo che non guardo sotto il tavolo, ma ti dico solo di rimetterti le scarpe che fuori piove!

 

NB: Lo sapete che non faccio le interviste in diretta no?!?! Ho intervistato Justine mentre pranzavamo al Jazz Cafè in corso Sempione e fuori diluviava.

NB del NB: se siete interessate al corso di sesso orale dovete rivolgervi al negozio ZOU ZOU di Roma e chiedere di Tiziana.

Barbara

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