Aiuto il Natale: tocca spremere i cervelli!

 

Ieri mi sono svegliata di soprassalto, e ho aperto l’agenda che tengo sempre sul comodino (sia mai che di notte mi venga un’idea geniale e io non trovi dove segnarmela)

Pensavo di avere avuto un incubo, ma aprendo l’agenda ho capito che quell’incubo era la pura e durissima realtà: lunedì sarà già il 1 dicembreeeeeeee.

So che state pensando che mancano ancora più di 25 giorni a Natale, ma forse vi è sfuggito un piccolo particolare: mancano solo 3 giorni all’inizio del calendario dell’avventoooooooo!!!

3 giorniiiiiiiiiiiii

Ma vi rendete conto?!?!?!??!?!

E adesso?

Come faccio?

Il contenitore è sempre lo stesso da 3 anni (grazie Ikea), ma i 24 cassetti del Babbo Natale vanno riempiti, e ormai abbiamo le nostre abitudini: in un cassetto dolcetto, e in un cassetto regaluccio o biglietto, con le indicazioni per trovare il regaluccio.

A casa nostra il calendario dell’avvento è un’istituzione.

Stiamo parlando di 12 dolcetti e 12 regalini, mica micio micio bau bau!

Mi sa tanto che oggi mi tocca fare un salto da Tiger a comprare qualche altro pensierino.

Meno male che da Tiger ci vado spesso e che quando vedo delle cose che mi piacciono le compro e le metto nell’armadio dei regali e dei ricicli, quindi i primi pensierini, per i primi cassettini, li ho già.

Pochi giorni fa ho comprato un set composto da naso/carota e pipa di plastica, più sciarpa e cappello di panno, e maxi bottoni per gli occhi, per fare il primo pupazzo di neve della stagione.

Mentre stavo già pagando ho adocchiato, vicino alle casse, un fantastico mini salvadanaio magico dove infili la tua moneta, e lei sparisce (se non ricordo male, ho speso in tutto 5 euro).

Potevo forse lasciarlo lì?

E per non farmi mancare nulla, ho comprato anche un paio dei cervelli che vedete nella foto.

Non so ancora a chi li regalerò, ma un paio di idee le ho!

Di certo saranno pacchetti che manderò senza firma, e di certo uno finirà a casa di Barbara D’Urso.

I miei amici mi chiamano “Donna gadgets”: se mettono in commercio qualche nuovo stupido gadget, io sono la prima a scovarlo, e a comprarlo.

Ho un ombrello luminoso che sembra la spada laser di Guerre Stellari, e quando ci giro mi sento super potente.

Ho la mazza per giocare a golf mentre sono in bagno, e una lampadina che puoi mettere in qualsiasi lampada, ma appena la accendi si mette a girare e trasforma la stanza in una pista da discoteca

E, attenzione attenzione, da pochi mesi ho anche una nuova cover del cellulare che accende le sigarette.

All’anagrafe ho quasi 45 anni, ma in certi momenti, per fortuna, me ne sento al massimo 15

E a Natale mi diverto come una pazza!

Il regalo serio lo faccio a mia mamma e a mio marito, ma per tutti gli altri vado a caccia di gadgets divertenti e originali, che costino poco.

In questo momento devo stare attenta a quello che spendo, e quindi più che il portafoglio ci metto la fantasia!

Ieri pomeriggio sono andata all’inaugurazione di Fondaco, a Milano. Si tratta di una mostra mercato dove quando compri fai del bene.

Beh! Se vi capita fateci un salto perché ci sono un sacco di regalini carini da fare a sé stessi e agli altri, e i prezzi sono davvero ottimi.

Vi consiglio di fare un salto anche a Botteghe in Villa, che inizia, sempre a Milano, il 9 dicembre. Anche lì si trovano un sacco di cose carine, e si fa del bene.

Trovo che si sia un po’ perso il vero valore del Natale, e sinceramente mi da un po’ fastidio vedere che ogni anno gli addobbi vengono messi sempre prima, ma posso anche capire…

Non è un bel momento per chi vende, e non lo è neanche per chi compra, ma tutti dobbiamo andare avanti, e quindi se gli addobbi anticipati posso aiutare i negozianti, ben vengano.

A Natale si rischia di buttare via un sacco di soldi, specialmente se ci si muove all’ultimo minuto.

E allora vi do un consiglio: prendete un foglio e scrivete i nomi delle persone alle quali volete, e dovete, fare un regalo.

Iniziate ora a guardarvi intorno e, se potete, comprate facendo del bene.

La fretta non aiuta, il tempo sì!

Besos

Barbara

 

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Quando il fisico la sa più lunga del cervello

 
Oggi alle 9.30 avrei avuto la mia quarta lezione di yoga
Oggi alle 11.15 avrei la mia lezione del mercoledì di acquagym
Perché dico “avrei”?
Perché oggi alle 6 mi sono svegliata con dei forti dolori alle scapole e al collo, e in questo momento sono ancora a letto.
Argh!
Diciamo che non sono proprio una sedentaria.
Diciamo che non sto ferma un attimo e che, anche quando avrei un’ora libera e potrei sedermi sul divano, magari a leggere un libro, finisce sempre che apro qualche armadio, tiro fuori tutto e rimetto a posto.
Per non parlare dei sensi di colpa che mi vengono se non faccio qualsiasi tipo di attività fisica per almeno 2 o 3 volte a settimana (il sesso è a parte!)
La sera ho uno dei miei attacchi di fame?
Il giorno dopo porto Danny e a scuola e poi, come minimo, mi faccio una bella camminata di 6 km.
Da quando ho fatto il digiuno assistito gli attacchi di fame sono diminuiti, ma purtroppo non sono scomparsi del tutto.
Gli attacchi di fame spesso vengono per colmare dei vuoti.
E chi di noi non ha dei vuoti nella propria vita?!
Sono vuoti che ci si porta avanti dall’infanzia, e che a volte diventano ancora più grandi durante i percorsi che decidiamo di prendere, nella nostra vita.
Ultimamente tra il cantiere in Puglia, il mio normale lavoro, qualche piccola e classica incomprensione in famiglia, e il figlio che cresce…sono stata un po’ più “ciapata” del solito, e lo stress si è fatto sentire.
E quando lo stress si fa sentire, e il cervello che fa?
Ti dice che forse è il caso di rallentare un attimo e di prendersi un momento di pausa, e di riflessione?
Ma quando mai!!!
Mi sa che il mio cervello è andato in stand by, ma per fortuna ci ha pensato il mio fisico.
Sono convinta che il fisico, se ascoltato, spesso sia in grado di darci dei forti segnali, e i segnali vanno ascoltati.
Oggi mi sono svegliata con questo grande dolore alle scapole e al collo, e anche io, che non sono medico, so che tra i punti in cui si accumula lo stress c’è proprio la parte alta della schiena, e il collo.
Mio marito ha detto che forse ho preso un colpo di freddo ieri sera, in motorino, o che magari ho fatto uno sforzo troppo forte ieri durante la mia lezione di indorwalking, ma io so…
Io so che questo dolore che oggi mi ha fatto decidere di rimanere a letto, è un segnale.
E quindi ora vi saluto, stacco la spina, e cerco di riposare un po’.
Il rumore della pioggia aiuta…
Besos
Barbara