Ok, ok, lo ammetto: non ho tutte le rotelle a posto!

E poi…sarà mica una novità no?!?!?

Se fossi tanto normale non sarei qui a “perdere” tempo per raccontare tutto quello che mi succede, senza che nessuno mi paghi per farlo, o no?!

Se hai un blog letto da un trilione ti persone ti pagano, ma se hai un blog che leggono gli amici, e gli amici degli amici, non ti paga nessuno!

Ma a me piace scrivere, e poi sono convinta che se leggete quanto “castrona*” sono io, che apparentemente sembro una normale, forse vi sentirete meno soli nelle vostre “castronerie*” 🙂

*“Castrone/castronerie”: chi commette una marea di cavolate/le cavolate commesse

L’8 giugno mio figlio ha finito la scuola, e il 9 giugno eravamo già i aereo diretti nella nostra amata Lamia Quercelli, a 3 km di Cisternino, in Puglia.

Daniele era ufficialmente in vacanza e io, come sempre, al lavoro.

“Beata te che te ne vai già in Puglia”

“Beata te che te ne vai al mare mentre a Milano si inizia a soffocare di caldo”

Non mi lamento, per carità, ma io in 3 settimane in Puglia, di bagni ne ho fatti 3 : una media di 1 bagno a settimana. Non male per una che, secondo tutti, era in vacanza!!!

Come molti di voi già sapranno, abbiamo comprato un terreno, e costruito “Lamia Quercelli”, per fare un investimento, e per affittarla.

E quindi…

E quindi, quando andiamo giù, mio figlio si gode le sue vacanze, e io lavoro, tutto il giorno, senza sosta.

Cosa faccio quando sono in Puglia?

Di tutto, e di più: avvito, svito, scartavetro, smonto, monto, pitturo, disegno, dipingo, faccio la spesa.

Pulisco la piscina, raccolgo le foglie, la frutta, e faccio le marmellate (non di foglie!)

Accolgo e seguo elettricista, idraulico, falegname, muratore…

Faccio collette con i vicini per rifare la strada di campagna che porta a casa nostra, conto lenzuola, asciugamani, faccio inventari, lavo, stiro, annaffio, raccolgo, butto, conservo, impacchetto, nascondo, regalo, cerco, trovo, mi arrabbio, urlo, rido, sorrido, e spesso mangio…

Ma di fare il bagno, di prendere il sole, e di leggere un libro…non se ne parla proprio!

E quando finalmente la casa è pronta, per i primi ospiti che hanno deciso di pagare per vivere una o due settimane in paradiso, io cosa faccio?!

Faccio la valigia e riparto!

Ripartire dalla Puglia per me è sempre un mix di emozioni: da una parte sono a pezzi, mi manca quasi l’aria all’idea di lasciare quell’oasi di pace, ma dall’altre parte sono felice perché so che finalmente avrò più tempo per me.

So che può sembrare esagerato, ma tornare nella “civiltà” mi fa sempre molto effetto.

Quando sto in Puglia vivo in infradito e vestitini, e a Cisternino, Ostuni, e dintorni, sono tutti un po’ così…

Non ci sono formalismi, non c’è stress e caos, e regna la pace anche dove c’è la folla.

Adoro vivere in campagna, ed entrare nei negozi dove tutti ti salutano per nome.

Dopo la Puglia siamo volati a Venezia dalla nonna mao, ho lasciato lì Danny e il giorno dopo ho preso un treno per Milano, dove avevo degli impegni di lavoro.

Il mio nuovo lavoro con Jeunesse mi da modo di lavorare dove voglio io, con chi volgo io, e, sopratutto, quando e quanto voglio io.

Ma ogni tanto devo tornare, per meeting e appuntamenti, e la cosa mi piace molto, mi carica, mi da un grande entusiasmo!

Solo che ho perso il conto dei treni e degli aerei che ho già preso nell’ultimo mese e mezzo, e a volte accuso un po’ di stanchezza (d’altronde non sono più proprio una giovincella!)

Ho perso il conto a che della valigie fatte e disfatte 🙁

A volte mi sembra di essere in un frullatoreeeeeeeeeee!!!

Quando riniziano le scuole?!?!?!?!??

Meno male che ci sono le compagnie low cost, e che se ti muovi in anticipo i voli li paghi davvero meno di un treno.

Per la stanchezza, però, non si può fare più di tanto, e quindi quando sei sempre di corsa, e non ti fermi mai, ad un certo punto il fisico e la testa rischiano di risentirne.

E se il tuo fisico e la tua testa perdono i colpi, cosa succede?!

Succede che decidi di prenderti una giornata libera per andare in gita a Murano con la mamma, il figlio, e la suocera, e quando tuo figlio ti urla:” Mamma, guarda quanti granchi!” tu ti chini di scatto, e il tuo quasi nuovo iphone 6 vola fuori dalla tua borsa di paglia aperta, e va a fare compagnia ai granchi, quelli sul fondo del mare però !!!

Succede che dopo aver detto le peggio parolacce del mondo tu ti calmi, capisci che forse è un segno del destino, e allora recuperi un vecchio telefono del cavolo, e decidi di passare qualche giorno usando meno il cellulare, e stando di più con la tua famiglia e con le amiche, quelle in carne e d’ossa.

Succede che te ne stai un’ora nell’acqua bassa a fare “ciacole in puccio” (chiacchiere in ammollo, detto in veneziano).

E di cosa potrei ciacolare io in questo periodo?! Ovviamente di Jeunesse, e di quanto le sue creme siano davvero miracolose.

Le uso da qualche mese e mi è andata via la couperose, mi si sono chiusi i pori, ho la pelle più luminosa, sono sparite alcune rughe, ed è la prima estate che non mi scotto!

Eh sì, perché la crema giorno di Jeunesse, oltre a contenere, come le altre creme, 240 fattori di crescita di cellule staminali umane, ha anche fattore di protezione 30, e quindi è perfetta per l’estate!

Sono partita per la Puglia con la mia “Luminesce daily moisturinzing complex”, e per la prima volta sono riuscita a non scottarmi mai!

Sono bionda e ho la pelle chiara, quindi,  pur usando protezioni alte, riuscivo lo stesso a tornare dal mare in versione aragosta timida.

Ma quest’anno, usando la mia nuova crema giorno, sono riuscita a non bruciarmi, mai.

Ok che in Puglia non stavo sdraiata al sole, ma al sole ci stavo lo stesso tutto il giorno, anche se in movimento.

Ma volete ridere?!?!

Il giorno delle famose “ciacole in puccio” mi ero svegliata alle 7.30, per andare a fare la mia camminata veloce per Venezia, sperando di bruciare alcune delle calorie trovate in Puglia…

Prima della camminata mi ero, come tutte le mattine, lavata il viso e messa il mio siero e la mia crema giorno, Jeunesse.

Peccato che dopo la camminata io mi sia, ovviamente, fatta una doccia, e, per la prima volta quest’estate, io mi sia dimenticata di rimettere la mia crema giorno con fattore di protezione 30 🙂

E quindi? E quindi quando sono arrivata in spiaggia ho messo la crema su tutto il corpo, ma non sul viso!

Cosa puà succedere ad una bionda con la pelle chiara che se ne sta in acqua un’ora a  spiegare alle amiche quando sia fantastica la crema che quel giorno si è dimenticata di mettere?!?!

Quella bionda si brucia!!!!!!!!! (vedi foto in alto in questo post)

Per fortuna che non parto mai senza siero, e che il siero della Jeunesse è stato inventario proprio per bruciature e cicatrici, e per rigenerare la pelle.

Sono andata a letto bruciata e mi sono risvegliata rigenerata.

Adesso vi lascio perché oggi sono stata ferma già fin troppo.

Sono a Milano di passaggio per due meeting Jeunesse, e nelle poche ore che mi avanzano devo fare un triliardo di commissioni.

So che con questo caldo sarà dura, ma ce la faròòòòòòòò

Adesso metto il mio mantello da mamma wonderwoman, salgo sul mio scooter, e voloooooooooooooooo!

Besos

Barbara

image image image image image image