Che fare il polpo buono e morbido non sia una passeggiata, questo lo sappiamo tutti, ma che esistesse un metodo “normale” per farlo venire ottimo senza tanti “sbattimenti”…lo ho scoperto ieri grazie al mio cognato Matteo.
Sbattere il polpo contro uno scoglio con energia prima di metterlo a bollire? Sono andata ovunque a cercare uno scoglio da mettere in cucina, ma non li vendono.
Mettere un tappo di sughero nell’acqua di cottura? Che cavolata: il tappo di sughero veniva usato una volta dai polpari perché legando il tappo ad uno spago e al polpo, a fine cottura tiravano fuori il polpo tirando il tappo e senza bruciarsi.
Surgelarlo prima di farlo bollire? Mi sembra normale: prima vado a comprarlo bello fresco , poi lo congelo e poi lo scongelo. Praticamente se vuoi fare il polpo ci devi pensare due giorni prima.
Cuocerlo in pentola a pressione, ma senza acqua ossia solo con la sua acqua? Sarò una fifona, ma io della pentola a pressione ho il terrore. Ho sempre paura che mi scoppi!
Per fare in modo che il polpo bollito venga buono e tenero bisogna metterlo in acqua ancora fredda con uno spicchio di aglio schiacciato, mezzo limone senza succo ossia dopo averlo spremuto, una decina di grani di pepe, prezzemolo e un paio di foglie di alloro.
1 kg di polpo lo fate cucinare per 30/40 minuti da quando l’acqua bolle e le lo lasciate raffreddare nella sua acqua di cottura, col coperchio. Punto e stop.
Avete presente quello che avete appena letto? Ecco, dimenticatevelo! OGGI vi insegno una RICETTA NUOVA, da paura, che non ha niente a che vedere con i diversi trucchetti che vi ho appena raccontato.
Il polpo tagliato a pezzettoni e messo nella pirofila di coccio sopra a cipolla, aglio e peperoncino

Il polpo tagliato a pezzettoni e messo nella pirofila di coccio sopra a cipolla, aglio e peperoncino

Iniziamo come sempre dalla LISTA DELLA SPESA (x 4)
1 polpo da 1,5 kg circa o meglio ancora 2 polpi piccoli
1/2  kg scarso di cozze  
1/2 cipolla
1 spicchio di aglio
1 kg di pomodorini a ciliegia a grappolo
1/2 bicchiere di olio extra vergine o quello che avete
1 bicchiere di vino bianco
sale, pepe e un peperoncino
400 grammi di cous cous espresso (quello che si trova al supermercato e che cuoce in 5 minuti)
Una pirofila possibilmente in coccio e un forno!
Quando avete tutto INIZIAMO:
Mettete nella vostra pirofila, possibilmente di coccio, mezza cipolla tagliata fine, uno spicchio di aglio e se vi piace un peperoncino fresco.
Ci adagiate sopra il vostro polpo crudo e pulito (fresco! Non serve surgelarlo e poi scongelarlo). Per fare in modo che durante la cottura non si arricci e non esca dalla pirofila, vi consiglio di tagliarlo a pezzettoni grossi.
pomodorinifotoCoprite il polpo con tutto il kilo di pomodorini dopo che li avrete prima tagliati in 4 ciascuno. Io quello più grossi li ho tagliati anche in 6.
Salate, pepate (ocio col sale), cospargete tutto con mezzo bicchiere di olio e uno di vino bianco.
Mettete in forno preriscaldato a 180 gradi e lo lasciate cucinare per 2 ore.
Io per la prima ora lo ho lasciato scoperto e per la seconda ora lo ho coperto con un foglio di carta argentata, ma si può lasciare scoperto anche per tutte le 2 ore.
 
A fine cottura spegnete il forno e lo lasciate dentro ancora un’oretta (so che ci vuole tanto tempo, ma in quelle tre ora mica dovete andare a guardarlo dalla finestra del forno o a fare qualcosa. Lo lasciate lì dentro e vi fate i cavoli vostri!)
Tagliate il polpo a pezzetti e trasferite il sugo dalla pirofila alla padella.

Tagliate il polpo a pezzetti e trasferite il sugo dalla pirofila alla padella.

Mettete l’acqua a bollire per il vostro cous cous espresso (bastano 5 minuti per cuocerlo) e tirate fuori la pirofila dal forno.

Togliete i pezzettoni di polpo dalla pirofila e li tagliate a pezzetti piccoli eliminando il grosso della pelle. Non diventate diventare matte: togliete giusto il grosso, quello che viene via “rastrellandolo” con la sola imposizione della forchetta.

Mettete un attimo da parte il polpo in una ciotola bagnandolo con un pò di sughetto di cottura.
Trasferite tutto il sugo di cottura in una padella e lo fate un pò asciugare cuocendoci dentro le vostre cozze. Alla fine rimettete dentro i pezzi di polpo e servite con il cous cous a parte.
Ieri sera eravamo a cena da noi 4 adulti e 2 bambini e ce lo siamo spazzolato!
La foto non mi è venuta bene, ma era stratosfericamente buono!

La foto non mi è venuta bene, ma era stratosfericamente buono!

 
Slurp!
Barbara
 
N.B. Il “Signor Veneranda” è stato scritto 50 anni fa da Carlo Manzoni e trattava di un Signore che non aveva niente di meglio da fare di far diventar matto il suo prossimo…