Gli uomini arrivano e ogni tanto vanno.
I figli arrivano e poi ad un certo punto iniziano a vivere la loro vita e si staccano da te, ma lei…lei arriva e non ti molla più!
Eh che cavolo, non è per niente giusto.
Ma io sono testarda e se mi metto in testa una cosa vado avanti come un mulo, con i paraocchi e se a spronarmi trovo pure una col bastone e la carota…allora non ce n’è più per nessuno.
Quindi oggi ti scrivo e ti spiego un paio di cosucce.
Cara ciccia,
purtroppo per te, da un paio di settimane ho scoperto che la mamma di una bambina che è all’asilo con Danny, fa la motivatrice e siccome io avevo parecchi motivi per essere motivata (adoro gli scioglilingua) ho deciso di fare un patto col diavolo, ops, con questa donna tutto d’un pezzo: lei farà diminuire notevolmente la circonferenza delle mie gambe e io le farò una statua.
Qualcuno, in questo ultimo periodo, mi ha chiesto cosa faccia una motivatrice quindi oggi ho deciso di spiegarvelo.
La mia motivatrice si chiama Stefania Cagnoni ed è una iena che ama il rosa.
Diffidate dalle iene che amano il rosa…
Il cibo ed io abbiamo dei problemi da quando sono nata nel senso che mi sono sempre abbuffata sia di schifezze sia di cose sane.
Anche quando mangio le cose sane riesco ad abbuffarmi:ingurgito tutto senza gustarmi quello che ho nel piatto.
Ma la cosa peggiore sono i miei attacchi di fame incontrollabili: magari pranzo e ceno bene e poi dopo cena sono capace di rovinare tutto mangiandomi anche 20 biscotti.
Ho provato davvero di tutto: dalle anfetamine a qualsiasi tipo di dieta, dall’ipnosi al sondino, dall’ozono terapia all’elettrolipolisi, ma per il mio corpo sono riuscita ad ottenere unicamente il classico effetto fisarmonica: dimagrire e ringrassare, dimagrire e ringrassare.
Il sondino mi ha fatto perdere ben 3,8 kg di soli grassi in soli 10 giorni, ma sono tornati.
Però il sondino lo rifarei perché mi ha aiutato molto a livello di “testa”.
Direi che l’argomento merita un post tutto suo che scriverò presto.
Per quanto riguarda le altre diete…che dire!?
Ne ho provate tante, tutte, e secondo me non servono a nulla, anzi, a volte peggiorano pure la situazione perché è proprio quando ci si sente privati che vengono le piú grandi voglie e poi le diete sono deleterie per l’umore e io non sono programmata per non essere allegra.
Avete mai visto una che tutta felice ti dice di essere a dieta?
Chi fa le diete diventa antipatico, nervoso, litiga con tutti e si incazza di brutto quando riprende i kg persi, perché tanto tornano, tornano sempre.
Sono i kg che hanno insegnato a Pollicino il trucco delle briciole e dei sassolini.
L’unica soluzione è imparare a mangiare, imparare quando e come si può sgarrare e come si può riparare agli sgarri.
E’ ovvio che a qualcosa tocca rinunciare: non si può pensare di sconfiggere la ciccia nutrendo il nostro corpo con altra ciccia e non si può neanche pensare di dimagrire avendo sempre un bel senso di sazietà, anzi, è proprio quando si sente un po’ di fame che la nostra ciccia brucia.
Tu non dai al tuo corpo zuccheri da trasformare in energia e il tuo corpo si arrangia bruciando gli zuccheri che ha in casa.
La mia motivatrice mi sta insegnando a mangiare evitando di accostare tra di loro alimenti sbagliati, ma senza rinunciare a quello che più mi piace(pizza e sushi per esempio)
La mia motivatrice mi sta insegnando come sconfiggere i mie attacchi di fame che arrivano col buio (è un disturbo che abbiamo in tante e si chiama “Binge eating disorder”, ve ne parlerò meglio più avanti).
La mia motivatrice, dopo aver osservato bene il mio fisico e i miei punti deboli, ha messo a punto un allenamento mirato su di me, ma non me lo ha rivelato.
La mia motivatrice mi da appuntamento ad una certa ora e solo all’ora X scopro che tipo di allenamento ha architettato per quel giorno.
Mi piace l’effetto sorpresa e non mi pesa seguire Stefania nei suoi “percorsi” sempre diversi.
Ho scoperto che le panchine del parco dove di solito porto Danny a giocare, non servono solo per sedersi e se vuoi proprio usarle per sederti, devi farlo almeno per 100 volte di seguito sennò non riuscirai mai a rassodare i glutei.
Ho scoperto che a Milano ci sono ancora un sacco di strade e di negozi che non conosco perché nelle ultime due settimane ci siam sparate circa 50 km camminando veloce e segnando al volo indirizzi di negozi carini incontrati sul percorso.
Ho scoperto che non è vero che a una certa età se si perde peso lo si perde sempre sempre e solo dove non si vorrebbe.
Basta allenarsi nel modo giusto, avere costanza e soprattutto il tempo per farlo (la cosa spesso più difficile)
Ad agosto la mia motivatrice ed io partiamo assieme: andiamo in crociera con mariti e figli assieme ad un’altra coppia e ci sarà da ridere.
Li vedo già i mariti a fare i baby sitter e noi a camminare su e giù per i ponti.
Barbara
 
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