Oggi è il 4 luglio, e in America il 4 luglio si festeggia la liberazione.

“E quindi?”, starete pensando voi?

Ok, ok! Siamo in Italia e quindi oggi non si festeggia nulla, ma quando ho letto quella parola…la mia testolina ha iniziato a pensare…

LIBERAZIONE

Più si cresce e più quella parola diventa un miraggio 🙁

Difficile sentirsi liberi quando si ha una famiglia.

Difficile sentirsi liberi quando si ha un lavoro.

Difficile sentirsi liberi, anche se…

Anche se nell’ultimo mese mi è andata parecchio bene dai 🙂

L’8 giugno sono finite le scuole.

Liberazione numero 1? Il suono di quell’odiata sveglia alle 7

Io odio svegliarmi presto, e se dico “odio” intendo proprio “odio”.

Ho fatto la PR per i locali per anni.

Io nasco nottambula e morirò nottambula, anche se ormai spesso crollo raccontando la favola della buona notte a mio figlio.

Il 9 giugno Danny ed io siamo saliti su un aereo per la nostra amata Puglia

Liberazione numero 2? I rumori della città!

So che sembro una casinara (scusate, ma non mi veniva parola migliore per rendere l’idea), ma sotto sotto sono un’orso (sarà anche per le mie dimensioni), e, oltre al miele, amo il silenzio.

Il silenzio che si sente nella nostra “Lamia Quercelli” è quasi irreale.

So che ho pubblicato tante foto,  e che molti di voi ormai hanno quasi la sensazione di esserci stati, ma vi assicuro che dal vivo è tutta un’altra cosa 🙂

Chiedete alla mia amica Cristina che è appena stata giù con noi per una  settimana…

Danny ed io siamo andati a prenderla all aereoporto, a Brindisi, e da lì siamo andati direttamente a Locortondo, prima a mangiare una pizza e poi al vernissage del nuovo negozio del mio amico/artista Bernardo.

Dopo una serata movimentata e ricca di chiacchiere, siamo finalmente arrivati a casa, e a quel punto è calato il silenzio…

Cristina si guardava attorno, e poi guardava me, poi si riguardava attorno,  e poi guardava me.

Cristina aveva gli occhi lucidi.

“Non ci credo Barbara! Ma questo è il paradiso! Ma che posto hai fatto!?”

E a quel punto, ovviamente, mi sono commossa anche io.

Mi commuovo spesso quando sono in Puglia: non è facile oggi come oggi sentirsi liberi, con tutti i pensieri e le ansie che si hanno.

Ma a “Lamia Quercelli” io mi sento libera, più leggera (nonostante orecchiette e mozzarelle)

E poi vi svelo un segreto: mio marito è via per lavoro, e non lo vedo da 1 mese 😵

Liberazione numero 3? Stare un po’ senza i mariti tra i piedi 🙂

Dai dai su! Alzi la mano la moglie che non si sente più rilassata e leggera quando il marito non c’è!!!

Ok che io soffro di ansia da prestazione (e non intendo quel tipo di prestazione) e di ricerca de perfezionismo cronica, ma quando siamo sole, o al massimo con i nostri figli, le cose un pó cambiano no?!

Si mangia quando si vuole e quello che si vuole; si va al Lunapark almeno 2 volte (io lo amo, ma mio marito no); si invitano gli amichetti a casa e mentre loro giocano noi si prende il sole, etc etc etc

Anche se, in effetti,  quando sono in campagna in Puglia io di sole ne prendo tanto, ma quasi sempre in piedi 🙁

Ieri a  “Lamia Quercelli” sono arrivati i primi clienti, e da adesso a fine agosto la casa sarà sempre piena!

5 famiglie, provenienti da diverse parti del mondo, potranno godere di quell’angolo di paradiso che tanto amo.

Nelle 3 settimane in cui sono stata giù ho fatto in tutto 3 bagni.

Pittura, scartavetra, innaffia, fai la spesa, vedi l’elettricista, l’idraulico, il falegname, fai rifare asfalto.

Aggiorna il libro per gli ospiti, con i nuovi ristoranti, i supermercati aperti la domenica, le spiagge con la sabbia e quelle con gli scogli…

Io ai miei ospiti ci tengo: voglio che stiano bene, che vedano i posti che amo, che sentano i gusti e i profumi che solo in Puglia si possono trovare.

Quando sono giù non sto ferma un attimo, ma mi sento libera, tanto libera.

Libera di concedere ad un’amica il permesso di aiutarmi, io che di solito non chiedo mai nulla a nessuno.

Cristina è riuscita addirittura a cucinare, a passare l’aspirapolvere, e a stendere il mio bucato (mutande comprese)

Chi mi conosce sa che io non sono programmata per chiedere aiuto, e che per me l’ospite è sacro, ma in Puglia tutto cambia, e le persone che io amo diventano parte di quel paradiso, e in paradiso nulla è vietato…

Una settimana fa siamo tornati al nord, e a quel punto avevo bisogno di un altro tipo di liberazione, e quindi ho lasciato mio figlio a Venezia da mia mamma, e sono tornata a Milano da sola.

Liberazione numero 4: ogni tanto bisogna liberarsi dei figli 🙂

Ogni tanto una pausa ci vuole, perché quando ti sentì dire: “Beate voi mamme che con la scusa che i vostri figli finiscono la scuola, ve ne andate già in vacanza il 9 di giugno”, avresti voglia di partire con una bella testata no?!

Beate?

Vacanza?

Vacanza è quando riesci a leggere un libro per almeno 20 pagine di seguito.

Vacanza è quando riesci ad addormentarti almeno 5 minuti sotto l’ombrellone.

Vacanza è quando almeno 1 sera in 3 settimane te ne esci con gli amici (tutti maggiorenni) e magari ti prendi pure una bella “ciucca” (per me facile, visto che sono astemia) , e torni a casa ridendo come una matta, senza motivo

Bene! Io non ho fatto nulla di tutto ciò!

Sapete quando e dove ho fatto la mia prima vera vacanza di quest’estate ?

A Milano, in questo fine settimana passato da sola a casa, senza marito e senza figlio 🙂

E non è che io sia stata a letto o in casa a non fare un tubo, anzi!

Ho lavorato sul computer, e fuori casa, per tutto il fine settimana, domenica compresa, ma ero libera.

Liberazione numero 5: avere un lavoro dove non hai orari, ma sei tu che decidi come gestire il tuo tempo.

Da quando ho iniziato a lavorare in Jeunesse, finalmente mi sento libera,  perché sono io che decido quanto e quando lavorare, e i risultati si vedono.

E quando non hai nessun per cui devi cucinare, sei libera anche di saltare il pranzo, per regalarti un massaggio snellente, invece che un pasto ingrassante 🙂

Grazie mitica Franceschina! Avevo proprio bisogno di un bel massaggio💙

Adesso sono in treno, e sto tornando a Venezia, dove mi aspettano mio figlio, mia mamma e mia suocera.

E venerdì torna anche mio marito.

Chi viene a portarmi le arance?!

😂😂😂

Besos

Barbara

PS per mio marito, anche se di sicuro non avrà il tempo di leggere il mio blog: “Scherzo amore! Torna prestoooooo che ci manchi 💙”

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