Quando ero giovane ero un maschiaccio, e da bravo maschiaccio giravo principalmente con amici maschi.

Con gli amici maschi uscivo la sera.

Con gli amici maschi partivo per i fine settimana, e spesso si dormiva anche nella stessa stanza.

Dormire nella stessa stanza con un uomo che non è il tuo fidanzato, o il tuo cucco provvisorio?

E perché no?! Se quell’uomo è un tuo amico, e con lui c’è la complicità che c’è tra gli amici, senza altri interessi, e secondi fini, allora si può.

Le mie coetanee parlavano di borse, e di vestiti, e passavano le ore a spettegolare su quello e su quella, e a me non interessava.

Preferivo la schiettezza, e la leggerezza degli uomini.

E poi?

E poi cresci, e crescono anche le donne intorno a te.

Quelle ragazze che ti sembravano frivole e prive di grandi interessi, diventano donne, mamme.

Quelle donne, e quelle mamme, vedono le loro priorità cambiare. 

Cambiano quindi gli argomenti, e inizi a capire che certe donne ora ti possono dare tanto.

Ieri sera un invito a cena, per festeggiare i 40 anni di una cara amica.

La tua amica, due vecchie amiche che non vedevi da tanto, due amiche nuove, e un tavolo quadrato, che unisce, subito.

Sette vite che si intrecciano, sette cuori che parlano, che si lasciano un po’ andare, e si confessano.

E’ il turno di lei, che ti racconta della sua passione per il lavoro, una passione così forte che per un attimo sembra diventare anche la tua, e ti emoziona.

Poi senti una super mamma raccontarti di come quel trasferimento ha cambiato in meglio la sua vita, e la sua dedizione alla sua nuova famiglia allargata ti fa sentire orgogliosa di esserle di nuovo seduta accanto.

E lei? Lei che ha un compagno a volte un po’ troppo precisino, ma riesce a tenergli testa, e non cede?

Non si sente mai inferiore, e va avanti a testa alta, sempre?

Beata lei.

C’è chi sente forte la voglia di affermarsi anche fuori dal nucleo familiare, la voglia di tornare ad essere di nuovo donna, e non solo mamma e compagna.

Senti la sua energia che si sprigiona, la paura che la fa barcollare, e la forza e la determinatezza che accorrono a sorreggerla.

E’ arrivato anche per lei il momento di parlare, e lo fa senza freni, come un fiume in piena.

Ha capito che loro sono le donne giuste, e allora decide di confessarsi. 

Si confessa l’eterna insicura, quella convinta di non aver fatto abbastanza, convinta di essere arrivata ad un momento di svolta.

Parla lei che vorrebbe sentirsi più amata, più desiderata, più stimata, da chi ama.

Parla lei che pretende sempre troppo da tutti, specialmente da sé stessa.

Parla lei che non sa cosa sia meglio: se restare e coltivare le proprie passioni, e le proprie potenzialità, o partire e coltivare la sua nuova terra, in Puglia.

E una lacrima scende, mentre in quel ristorante alla moda sfilano donne finte, e ragazzine affamate di successo.

La sua mano afferra un piccolo tovagliolo di carta nero, e si asciuga velocemente gli occhi, quasi per nascondere, e spazzare via, quelle tracce di debolezza.

Ma poi ci ripensa, e pensa che quella debolezza sia umana, molto umana, e allora guarda le donne sedute accanto a lei, quasi per chiedere loro aiuto, e l’aiuto arriva.

La forza delle donne sta nella solidarietà che può esistere solo tra donne che sanno cosa vogliono, tra donne che si vogliono bene, e che sanno voler bene.

Esiste anche l’invidia, è vero, ma io concepisco solo “l’invidia buona”, quella che ti fa desiderare di avere la stessa forza di lei, lo stesso amore per il suo lavoro di lei, e la stessa determinazione di lei.

E allora torni a casa con le loro parole che ti rimbombano in testa, e, prima di coricarti, ti rialzi in piedi.

“Sei una brava mamma. Sei una donna in gamba. Hai fatto tanto. Vedrai che troverai la tua strada. Prenditi un po’ di tempo per te”.

La tua eterna insicurezza lascia il posto ad un sorriso, e al ricordo dei successi ottenuti.

In effetti qualcosa di buono l’ho fatto, e se la smetto di avere paura, sono sicura che arriveranno tante altre soddisfazioni, e saprò fare la scelta giusta.

E se la scelta non sarà quella giusta? Andrò avanti a testa alta, e cambierò strada.

Bello andare a dormire più leggera, felice di aver rivisto e conosciuto delle donne forti, passionali e solidali.

Grazie.

Oggi si ricomincia, sempre a testa alta.

Barbara