So che adesso mi farò un pò di nemiche, ma lo ho detto più volte che non sono programmata né per mentire né per essere diplomatica.
E scusate, ma non mi riesce per niente bene neanche stare zitta per evitare di dire o scrivere cose che mi possano rendere antipatica.
Quando ero più giovane ci rimanevo sempre male quando parlando di me non dicevano mai “quella carina”, ma sempre e solo “quella simpatica”.
Che palle! Le ragazze vogliono essere belle e non simpatiche.
Adoro essere antipatica.
stronzafotoVi dico solo che ho appena iniziato a leggere un libro che sembra che insegni ad essere “stronza”.
Non stronza nel senso di cattiva, maleducata e antipatica, ma nel senso che nella vita bisognerebbe imparare a fregarsene un pò di più di quello che gli altri dicono o pensano di te e di quello che fai.
Io sono troppo permalosa, troppo buona , troppo disponibile, troppo iperattiva e soprattutto…troppo modesta, ahah!
Se ho appena cucinato per due ore e mio marito quando torna a casa invece di dirmi “brava amore mio che buono”, mi fa qualche critica…ci rimango sempre male, troppo male.
Basta!
Io da oggi voglio essere meno buona, meno disponibile, meno iperattiva e soprattutto…”più stronza”.
Quindi secondo voi potrei proprio oggi farmi dei problemi a scrivere quello che sto per scrivere???
Tatatataaaaaa. Siete pronte?
“Non sopporto quelle che si rifanno i connotati e camminano per strada fiere del loro nuovo naso uguale a quello di altre 1000, dei loro canotti…ops…delle loro labbra gonfie e dei chili di botulino che hanno fatto miracolosamente sparire tutte le loro rughe!”
Ecco, lo ho detto! Siiiiiiiiii adoroooooooooo
Non dico che sono contraria alla chirurgia o a certi interventi che possono aiutare, ma perfavore scegliete bene da chi andare e soprattutto decidete bene cosa fare.
Non sempre si può tornare indietro: un vestito si cambia, ma la faccia no.
Anche io ogni tanto faccio le punturine di acido ialuronico, ma sono il massimo che mi concedo.
E’ da quando sono nata che vorrei fare la liposuzione alle gambe, ma alla fine tutte le volte che ci penso un pò più del solito…decido di non farlo.
Per ora non ho paura di invecchiare.
Magari tra un paio di anni mi verrà il terrore e mi vedrete girare con il naso a punta, le tette immobili, lo sguardo inespressivo (provate a far ridere una che si è appena fatta una dose massiccia di botulino?!), le labbra della Marini e le cosce magre (bella questa).
Se dovesse succedere allora vi autorizzo a prendermi a calci, e che siano forti please!
Ogni tanto mi capita di incontrare donne di una certa età con tutte le loro rughe al posto giusto e le trovo belle, affascinanti, eleganti.
Non sono le rughe o le gambe magre a fare di una donna una donna di classe, una bella donna, una donna interessante.
Vi siete mai chieste perchè certi fighi stratosferici e magari anche miliardari, stanno con delle cesse micidiali?
Ora sapete perché.
Sono gli occhi, la loro espressione, il modo che hanno di guardarti e di sorridere, che determinano il fascino di una donna,
E’ il modo di camminare, a testa alta e sicure si sé anche se sanno di non essere nè le più belle, nè le più giovani, che rendono una donna intrigante. 
Gli anni passano ed è quello che bisogna imparare ad accettare.
Trovo assurde quelle donne che a una certa età ancora insistono a mettersi le gonne corte, magari rubandole dagli armadi delle figlie.
Fatevene una ragione: potete anche avere le gambe lunghe e magre, ma non basta…
Non voglio essere come le altre: voglio essere me stessa con le mie gambe grosse e le mie belle zampe di gallina.
Mi piace vedere i miei occhi che sorridono seguendo l’esempio della bocca!
Per ora preferisco coccolarmi, quello sì che mi piace.
Prima ero un pò più “castrona” e mi poteva anche capitare di andare a letto senza struccarmi.
Ebbene sì: prima dei 30 anni mi truccavo, sempre poco come ora, e se arrivano a casa magari molto stanca, poteva succedere che non mi togliessi il rimmel.
Orroreeeeee!
Dai 30 in poi invece…
La sera prima prima del mio 30esimo compleanno ho pianto, tanto.
Ero single e nel mio futuro vedevo solo le rughe.
La mattina sono andata a comprarmi la mia prima crema antirughe e da quel giorno non ho più smesso.
Ho iniziato a comprare le cremine giuste, il siero, il contorno occhi e chi più ne ha più ne metta.
Mi faccio consigliare dalle amiche più esperte e mi lancio negli acquisti.
Spesso mi dimentico di usarli, ma averli mi da una certa sicurezza, ops!
E poi via di pulizia del viso, manicure e pedicure, peeling vari, un massaggio a settimana e, quando capita, sperimento nuovi trattamenti.
Settimana scorsa sono stata da “Romans” in Corso Sempione al 30 e ho fatto un trattamento pazzesco di un’ora al viso.
Ho fatto un massaggio del viso per la stimolazione della microcircolazione.
Il massaggio è iniziato con una sorta di “schiaffeggiamento” fatto con uno strumento che si chiama “battola”, realizzato con cotone lavorato con il tonico, pressato e modellato a mano.
La battola è un oggetto che è stato inventato per la prima volta dalla mitica Miss Arden.
Dopo questo piacevole “schiaffeggiamento”, Chiara mi ha fatto un massaggio favoloso (dando anche dei piccoli pizzichi alla pelle) terminato con una bella maschera idratante.
primaedopofotoVi giuro che sono uscita da lì con un altro viso.
Sono molto scettica per quanto riguarda quei trattamenti che a volte vengono troppo velocemente definiti “miracolosi” e quindi quando vado a sperimentare cose nuove, che magari mi suggeriscono le amiche, mi faccio sempre la foto prima e dopo.
Ah ah, lo so che ora penserete che sono matta, ma secondo me solo così facendo si capisce davvero se un trattamento funziona o no.
Sono entrata con la pelle opaca, spenta e sono uscita con la pelle distesa  e tonica.
Trattamento Elizabeth Arden?  Promosso!
Ci sono tante coccole e piccoli interventi con vitamine etc che si possono fare al nostro corpo e al nostro viso prima di dover per forza arrivare a soluzioni drastiche e spesso irreversibili.
Pensate pure che io sia totalmente folle, ma trovo che sia rassicurante ed affascinante vedere in una donna i segni della vita che passa.
Pensateci bene!
Barbara