Cameron Lancaster aveva 18 anni, e ha perso la vita in una cava allagata della Scozia orientale.

Il ragazzo, reinterpretando in modo estremo la doccia gelata per la ricerca sulla Sla, che da giorni impazza sui social network, si è tuffato nelle fredde acque e non è più riuscito a risalire: il suo corpo è stato recuperato dai servizi di soccorso.

La secchiata di acqua fredda voleva risvegliare il mondo, per ricordare a tutti che i malati di SLA hanno bisogno di aiuto.

La secchiata d’acqua è diventata una moda, e come tutto ció che fa parlare, è stata attaccata su più fronti.

In America sono stati raccolti più di 31.000.000 di dollari, e in Italia poco più di 200.000 euro.

Ma in America le donazioni non sono tassate, mentre da noi sì.

Da noi quando fai una donazione tramite bonifico, devi pagare la commissione alla banca!

Non credo peró che sia questo il motivo per cui molti italiani si sono fatti riprendere mentre si facevano una bella doccia fredda, ma poi si sono dimenticati di fare il versamento.

Pubblicare un video e farsi applaudire fa figo, ma fare un bel gesto è inutile se non ti vede nessuno, e se non fai un bel versamento nessuno applaude al tuo bonifico reso pubblico.

Non hanno capito che non è una gara a chi versa di più!!!

Trovo assurdo che si dica che Jerry Calà è stato il più generoso donando 1000 euro e Luciana Litizzetto la più tirchia donandone solo 100.

Ma le donazioni non dovrebbero rimanere segrete???

E poi se tutti i vip che sono stato nominati, e che hanno accettato la nomina, avessero versato almeno i 100 euro della Litizzetto, secondo me sarebbe stata cosa buona e giusta, e invece in molti non hanno versato proprio nulla.

Sembra che sia stata la gente comune quella che ha versato di più , magari poco, ma lo ha fatto.

Io il versamento lo avrei fatto lo stesso, ma non mi vergogno a dire che speravo di essere nominata.

Mi sono divertita a fare il video, e non credo che ammetterlo sia un reato.

Una doccia fredda fa sempre bene, a tutti, e risveglia la coscienza dei più fortunati.

E poi diciamocelo!!! Ma chi se ne frega se qualche idiota ha fatto il fenomeno, e poi ha nascosto il portafoglio.

Senza “Ice bucket challenge” ora non saremmo qui a parlare di SLA, e ci sarebbero quasi 32.000.000 dollari in meno per la ricerca.

Mi dispiace solo per il ragazzo che ha perso la vita per fare l’eroe, e il mio pensiero va alla sua famiglia.

Ora vado a fare un’altra doccia fredda, ma questa la faccio per me, e per la mia cellulite.

Barbara

Ps: anche senza secchiata, potete fare una piccola donazione su www.aisla.it