Credo ci siano due categorie di persone che ridono sempre, quasi sempre.

Ci sono quelli che sorridono sempre perchè prendono tutto alla leggera, forse troppo (sarà una questione di peso specifico medio dei loro neuroni).

E ci sono quelli che sorridono spesso perchè difficilmente si dimenticano che, nonostante tutto, c’è sempre almeno 1 buon motivo per sorridere.

Pure essendo bionda, naturale, ho la fortuna di far parte della seconda categoria 🙂

E’ il classico dilemma de bicchiere mezzo pieno e del bicchiere mezzo vuoto.

E’ sempre una questione di punti di vista.

Per me non è stato un anno facile, e lo ho già scritto in uno dei miei ultimi post, ma se ne sto uscendo è proprio per la mia capacità di trovare sempre, o quasi, un buon motivo per sorridere.

A volte mi basta leggere un libro” idiota” (ora, per esempio, sto leggendo il terzo dei 4 libri di Elisabetta Benavent, sulla mitica Valeria)

A volte mi basta guardare mio figlio, mentre dorme.

A volte mi basta pensare a tutto quello che ho avuto la fortuna di vedere nella mia vita; a tutte le persone che ho incontrato; a tutti gli abbracci sinceri che ho ricevuto…

A volte mi basta fare una bella dormita 🙂

Qualche giorno fa era una di quelle giornatacce proprio NO, e sapete cosa ho fatto?

Ho preso il mio hard disk e mi sono rimessa a guardare centinaia di vecchie foto che avevo salvato da un vecchio pc.

A parte quando mi sono rivista più magra, momento in cui il sorriso proprio non mi tornava, per il resto ho sorriso per quasi due ore.

Ho ritrovato foto di mie vecchi viaggi, di vecchi amici, di posti bellissimi, e anche di persone che non ci sono più…

E allora sapete a cosa ho pensato?! Che io ci sono ancora, e non voglio essere una di quelle persone che si piange addosso perché, anche se è un momento difficile, ho tanti amici che mi vogliono bene, una mamma fantastica, un marito che mi ama e un figlio che adoro.

Si litiga, ci si accusa e ci si scusa, ma si va avanti, non dimenticando mai che siamo fortunati.

Però un piccolo problema sull’essere una personcina di quelle che sorride spesso c’è 🙁

Qual’ è questo problema?

E’ che la gente spesso non riesce ad andare oltre a quel sorriso, forse perché fa comodo fermarsi lì.

Noooo, non parlo solo dei conoscenti, che è anche giusto che si fermino al sorriso, ma parlo di certi amici, con “a” minuscola e con “A” maiuscola.

Parlo di quelle persone dalle quali ti aspetteresti qualcosa di più, anche se pian pianino, leggendo libri meno divertenti, ma molto utili, sto capendo che il vero segreto per la felicità è non aspettarsi nulla, mai, ma non è facile.

Quando ti vedono sorridere pensano tutti che tu sia felice, e forte, e allora via con le paccate sulle spalle (non necessariamente fisiche), e quella stupida convinzione che chi sorride non abbia bisogno di nulla, ma, anzi, che chi sorride abbia il dovere di dare, di dare sempre.

Il problema è ci sono giorni in cui a quel sorriso ci arrivi proprio a fatica, e ti ritrovi in un equilibrio davvero precario, fragile.

A volte basta davvero poco per crollare: una domanda in più, una richiesta di aiuto alla quale non riesci a dire di no…

Le energie sono quelle che sono, e quando sei in equilibrio finiscono presto, e il sorriso prende il volo.

Anche dietro a chi sorride spesso c’è un mondo infinito di emozioni e di richieste di attenzione, ricordatevelo.

A volte ad un sorriso ci si arriva dopo tante lacrime, e tante piccole battaglie.

Non fermatevi davanti alle apparenze perché, si sa, spesso i più fragili sono proprio quelli che sembrano i più forti, e che forti non si sono mai sentiti.

Adesso vado ad allenarmi perché una delle cose che in questo momento mi fa sorridere è pensare ai miei obiettivi, e uno di questo è DIMAGRIREEEEEE

Besos

Barbara