Dalla Madonna di Cavallerizza alla Madonna di Campiglio, ci sono ben 1040 km, mica pochi!!!

Come spesso accade, starete pensando che io stia dando i numeri, e in effetti avete tutte le vostre ragioni 🙂

Ma noi il 15 agosto eravamo ancora nella nostra casetta pugliese, vicino a Cisternino, in contrada Cavallerizza.

E lo sapete come si fa ad arrivare a “Lamia Quercelli”?

Si prende la strada che da Cisternino porta a Ceglie Messapica e, quando si incontra una grande colonna con sopra una grande Madonna, e un cartello con scritto “Contrada Cavallerizza”, si gira a destra.

Il 15 agosto, a “Lamia Quercelli”, sono arrivati dei nuovi ospiti, degli amici, tanti amici, e quindi noi siamo partiti, diretti al nord.

Io non amo guidare la macchina, io donna da scooter sono, ma mio marito è un mito: mio marito si è sparato 8 ore e 20 di guida senza sosta, se non quella per ingurgitare un panino al volo in autostrada.

Alle 18 siamo partiti da Cisternino, e alle 2.20 di notte eravamo a casetta, a Milano.

Un giorno di sosta, giusto per fare cambio valigia, e per godersi una fantastica Milano fresca e deserta, e poi via verso un’altra Madonna: la Madonna di Campiglio.

Non so voi, care mamme che mi leggete, ma io, dopo più di un mese di vacanza con mio figlio, in Puglia, avevo bisogno di una vera vacanza!!!

So già che molti ora staranno pensando di me le peggio cose 🙁

Immagino che ci sia gente che pagherebbe per stare in vacanza così tanto etc etc, ma io donna sincera sono, e le cose le devo dire, sennò sto male!

Un mese di vacanza con tuo figlio sempre attaccato addosso, come una cozza, non è una vacanzaaaaaaaaaa

Un weekend con tuo marito, senza figlio, è una vacanza!

Un fine settimana con le amiche, magari a Londra, a fare shopping, è una vacanza!

E poi, siccome io amo avere ospiti a casa, sono stata prima due settimane in giro da sola con mio figlio (“Lamia Quercelli” era affittata e quindi noi due abbiamo fatto gli zingari dormendo un pó di qua e un po’ di la), e quando finalmente abbiamo preso possesso della nostra casetta, è arrivato il marito con i primi ospiti.

Sono state due settimane bellissime, prima con mio cognato, la sua compagna e la figlia della compagna, e poi con un’altra coppia di amici, e i loro due bellissimi bimbi, ma ovviamente avere sempre ospiti in casa è un impegno.

Ci sono sere in cui non avresti neanche voglia di cenare, e ti accontenteresti di mangiare una mozzarella a morsi, sdraiata davanti alla tv, ma se hai ospiti…nun se pò fa 🙂

(Ospiti se mi state leggendo sappiate che vi voglio bene!!!)

Dopo la Puglia avevo bisogno di una settimana di vacanza che rispondesse ai seguenti requisiti:

1) volevo un po’ di fresco

2) volevo qualcuno che cucinasse per me tutti i giorni

3) volevo qualcuno che rifacesse i letti, tutti i giorni

4) volevo qualcuno che pulisse, tutti i giorni

5) volevo qualcuno che si occupasse di Daniele, almeno un paio di ore al girono, tutti i giorni

6) volevo fare attività fisica, tutti i giorni

E non pensate “male” del punto 6 !!!

Per attività fisica intendo “camminare”.

In Puglia faceva troppo caldo per le mie amate passeggiate, e quindi in un mese, sono andata a camminare solo due volte, sigh

E navigando in internet, in cerca del posto che facesse per me, ecco che capito su “Carlo Magno Hotel Spa Resort”

BINGO!!!

Un albergo, al fresco, con una bellissima Spa, un ristorante, e, sopratutto, il mitico “Club degli orsetti”, aperto dalle 10 alle 22.

Sìììììì, mioooooooooo!!!

Lo voglio, lo voglio, lo vogliooooooooooooooooooo

Oggi è il nostro ultimo giorno, e domani si torna a Milano (Danny ed io per poco 😋)

Il tempo ha fatto un pó i capricci, ma alla fine è stato più clemente delle previsioni.

La mattina abbiamo fatto delle bellissime camminate tra boschi, laghi e viste mozzafiato, ma il pomeriggio…

Il pomeriggio, intorno alle 15, Dannyé sempre andato al Club degli orsetti, a giocare con i suoi nuovi amici, e il papà ed io ci siamo goduti la splendida Spa dell’hotel, tra bagno turco, sauna, piscina e sale relax.

Ah sì sì, ci voleva proprio!

Ieri mi sono anche regalata un super mega massaggio con Santa Anna, che, in 50 minuti, mi ha accompagnata dritta dritta in paradiso 😊

E tra una passeggiata e l’altra non ci siamo fatti mancare neanche il concerto di Nina Zilli, in mezzo alle montagne, a 2400 metri di altezza.

Stavamo facendo una semplice passeggiata tra i boschi, quando ecco che arriva la chiamata di un amico di mio marito, che ci chiede se siamo su a Grostè, per il concerto di Nina Zilli.

“Nina Zilli fa un concerto in mezzo alle montagne e nessuno mi ha avvisato?!”

Avevamo mezz’ora di tempo per arrivare su in alto, e quindi siamo scesi di corsa, dalla montagna in cui eravamo finiti, e siamo saliti in ovovia sulla montagna giusta.

Una ventina di minuti a piedi, ed eccoci arrivati nel punto X.

Che colpo d’occhio incredibile: un piccolo Wood-stock 2, e poi così, last minute, wow!

Dopo gli splendidi panorami, e la bella voce di Nina, ci mancava solo una bella scarica di adrenalina…

E allora via con un bel pomeriggio di rafting al centro Extreme Waves, nel fiume dove in passato si svolti gli europei di rafting e i mondiali di kayak.

Non vi dico la mia faccia quando a metà fiume ci hanno fatto scendere tutti dai gommoni.

Stavamo per affrontare un pezzo un pó più difficile, e prima di quel pezzo volevano essere sicuri che fossimo tutti in grado di nuotare anche con muta e giubbino salvagente, e quindi, ad uno ad uno, ci hanno obbligati a tuffarci in acqua, dove l’acqua era bassa, ma i sassi grossi, e la corrente molto forte.

E chi hanno mandato in acqua per primo?

Danny!!!

“Aiuto! Ma siete pazzi? E se non riesce ad accostare e a fermarsi?”

E invece Danny non ha fiatato, si è tuffato, ha nuotato nella corrente, tra i grossi sassi, nell’acqua ghiacciata, e sempre nella corrente ha girato a sinistra e si è attaccato da solo alla sponda del fiume.

Immaginate il picco raggiunto dal mio orgoglio di madre terrorizzata?!

No, no, più in alto!!!

Diciamo che con quel gesto eroico Danny si è ampiamente meritato ben tre escursioni nella sala giochi del centro.

Certo che ormai le sale giochi dei giorni nostri si sono trasformate in piccole sale d’azzardo!

I bambini non giocano più per divertirsi, ma solo per questi benedetti tickets che escono solo da certi giochi, e che ti danno diritto ad un premio.

Devo ammettere che anche io mi sono fatta un pó prendere ieri sera!

Con la scusa di vincere i tickets per mio figlio, mi sono incaponita con un cavolo di gioco dove volevo assolutamente vincere il jackpot 😁

É stata proprio una bella vacanza, ma non finisce qui…

Domani si torna a Milano, ma tra qualche giorno Danny ed io andiamo a trovare la nonna Mao a Venezia, e a inizio settembre, con lei, ce torniamo in Puglia.

Bisogna chiudere Lamia Quercelli, e qualcuno lo deve pur fare questo sporco lavoro 😋😋😋

Besos

Barbara

 

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