Ebbene sì: sto giro ho vinto iooo !!!

Era da due anni che dovevo togliere sta cavolo di vena safena, ma la fifa aveva sempre preso il sopravvento.

Poi un giorno arriva lui, il bell’anestesista, amico di amici, e mi dice che ormai la vena safena non la sfilano più, ma la bruciano col laser.

Madavvvvvvveroooooo!?!??!

E, fortuna fortunella, lui aveva anche un bravo amico chirurgo vascolare che faceva proprio quello.

Bingo!

Preso appuntamento, fatto ecodoppler (una sorta di check-up che ti fa vedere come funzionano le vene, e che avevo già fatto due anni fa), e data intervento fissata.

Se devo proprio essere sincera sincera, il giorno prima ero terrorizzata, quasi in lacrime dalla paura.

Ma la mattina dell’intervento, come sono arrivata in clinica e ho visto i miei due dottori che mi aspettavano,  mi sono immediatamente tranquillizzata.

Della giornata di ieri mi ricordo solo un sacco di risate.

Non dimenticherò facilmente la faccia dei barellieri che sono venuti a prendermi in stanza, quando hanno guardato “con orrore” il mio smalto rosso sulle unghie:

“Ma signora! Non si può andare in sala operatoria con lo smalto rosso sulle unghie!!!”

“Mandatemi subito un’estetista con solvente per smalto semipermanente, e io me lo faccio levare!”

E giù tutti a ridere!!!

“Riesce almeno a togliersi braccialetti e anelli!?”

“Ops, mi ero dimenticata! Provvedo subito!”

“Signora ma deve levarle le mutande!”

“Le mutande!? Ma la vena mica me la sfilano dall’inguine co,e a cevano una volta! Me la tolgono col laser! E poi questa pseudo camicia da notte7grembiulino, che mi avete dato, è cortissimo, ed è aperto dietro, e io il chirurgo e l’anestesia ormai li conosco bene! Mi vergogno! Le mutande non le tolgoooooo!”

E giù tutti a ridere di nuovo!

E poi finalmente loro: la morfina, e l’anestesia spinale!

Wow!

Non ho ben capito cosa mi abbia iniettato il bell’anestesista, ma stavo proprio na favolaaaaaaaaa!

L’intervento sarà durato circa 1 ora e mezza, ma il tempo è volato via, leggero.

Sono entrata in cliic a alle 8, alle 10.30 ero già tornata in stanza, alle 12 mi sono mangiata una bella pastina in brodo, un piatto di prosciutto e una mela cotta, e alle 14 ero in taxi, diretta a casa.

Ma come?! Nessuno mi ha accompagnata e nessuno è venuto a prendermi?!

E no! Io per certe cose sono un po’ strana!

E infatti di questo piccolo intervento, che ho fatto ieri, non ho detto niente a nessuno.

Non voglio nessuno tra i piedi quando devo fare visite importanti o, peggio ancora, interventi.

Zero mamme, zero suocere, zero mariti e zero amici.

Il giorno prima devo dire che ad un certo punto mi sono pentita di avere questo brutto carattere, e avrei tanto voluto chiamare tutte le mie amiche per chiedere loro di venire con me, ma poi ci ho ripensato.

Sono stati i barellieri, le infermiere e i dottori la mia compagnia più speciale.

Sono stati loro che mi hanno tranquillizzata, e fatta ridere.

Grazie, davvero!

Avreste dovuto vedere la mia faccia quando mi hanno dimessa dicendomi che avrei dovuto farmi una puntura da sola sulla pancia, una volta al giorno per sei giorni!

Io farmi una puntura da sola?! Ma siete fuori!!!

Quando l’ho raccontato a mio marito, che gioca a rugby, va in moto, e ora fa pure pugilato, lui mi ha ammesso che anni avrebbe dovuto farsi delle punture da solo anche lui, ma proprio non ci era riuscito!

Attenzione!

Dopo anni che mio marito dice che sono una fifona, finalmente era giunto il momento di dimostrare il contrario, e quindi…

E quindi ieri sera ho preso la siringa e taaaaaac: mi sono fatta la mia prima puntura da sola, e ridendo pure, tiè!

Adesso non vedo l’ora di levarmi tutte ste bende, e di cacciarmi sotto una doccia calda.

Sembro l’omino Michelin, ma tra 24 ore finalmente srotolerò via da tutto ciò.

E secondo voi cosa farò appena toglierò le bende?!?

Una bella camminata, ovvio.

E poi?

Poi una bella doccia.

E dopo la doccia?

Andrò a comprarmi un paio di stivali provando solo quello destro!

Non fate quella faccia! Adesso vi spiego!

Il fatto che sta benedetta safena non facesse più suo dovere, aveva fatto sì che la mia gamba sinistra fosse diventata più grossa della destra.

Il problema è che non me ne ero accorta subito!

Mi era quindi capitato di andare a provare un paio di stivali, provando solo quello destro, e di avere una brutta sorpresa una volta tornata a casa: la cerniera dello stivale sinistro non si chiudevaaaaaaa!

Quel giorno no che non avevo riso, ma proprio pennnnienteeeeee!

Besos

Barbara

 

PS: Giusto per farvi capire qualcosina di più, la vena safena è una vena importante che parte dal piede e arriva fino al femore.

Dentro questa vena ci sono varie valvole che, richiudendosi al passaggio del sangue in risalita, permettono al medesimo di tornare su.

Le mie valvole, da anni, non funzionavano più e quindi il mio cuore pompava il sangue in giù, ma questo poi non riusciva a tornare su perché le valvole non si richiudevano al suo passaggio.

Da questo ne derivava un problema di circolazione, e la comparsa di bellissssssime vene varicose, che ieri mi hanno tolto con la vena safena, olè!

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