Ore 6 prima sveglia naturale. Mi scappa pipì, mannaggia a quella cavolo di tisana digestiva e drenante!
Vado, torno e cerco inutilmente di riaddormentarmi
Ore 7.15 suona la seconda sveglia, meno naturale e più rumorosa di quella di prima: è la sveglia di papà, che lavora a Bergamo. Mi giro dall’altra parte sapendo che ho ancora 15 minuti di “bonus calduccio”.
Ore 7.30 suona la terza sveglia della casa: è la sveglia di Danny. La sento dalla radiolina che ancora ci collega e che ci collegherà fino a che non andrà a vivere da solo.
Basta, sono irrimediabilmente fottuta! Devo scendere dal letto e arrendermi al freddo che mi aspetta.
Appoggio i piedi per terra e nonostante il mio 41 di piedi, inizio a barcollare verso la cucina.
Per fortuna mio marito la mattina presto reagisce meglio di me (Lui è da anni che si sveglia presto e quindi è abituato, LUI) e ha già preparato la colazione per tutti
Torno in camera per infilarmi la vestaglia e visto che ci sono apro la finestra: merd, piove! E ora?
Ormai lo sano anche i muri che io non sono dotata di macchina, ma solo di bici e di scooter quindi?!
Quindi come ci arriva Danny a scuola? In macchina con papà o in tram con me?
Se deve andare con papà allora devo frullargli il latte con i biscotti e vestirlo mentre ingurgita la sua colazione con la cannuccia, infilandola la dove il suo primo dentino caduto, ha lasciato un bel buchino.
Ma mentre sto cercando di decidere il da farsi…smette di piovere. Bingo! Si fa con calma e ti porto io in scooter.
Ore 8.15 siamo in garage, infiliamo i caschi e saliamo sullo scooter. Infilo la chiave, giro, ma niente, nessun rumore! Ops
Non so cosa sia successo e ora non ho tempo di pensarci: via di corsa verso la fermata del tram ad acchiappare, per una botta di fortuna, un bel 16 al volo.
Siamo senza biglietto, azz, chi ce ne vende uno? Trovato, grazie signora.
E mentre sto spiegando su whatsup a mio marito cosa è successo…perdo la fermata della scuola. Eh no, pure questa ci mancava!
Scendiamo alla fermata dopo e via di corsa verso scuola. Ore 8,40 Danny è in classe e io in tram di ritorno verso casa.
Prendo lo scooter e lo spingo verso l’elettrauto. Ma quanto pesa uno scooter spento?!?! Arghhhh
Sarà la batteria scarica?
Me lo lasci qui e ripassi tra un paio di ore così lo metto in carica!
Bene, e adesso come ci vado a pranzo con mia zia in centro? La chiamo e le dico che ho avuto un problema? ma no daiiii, non posso disdirre il nostro pranzetto fisso del martedì dopo sole tre settimane dall’inizio di questa nuova bella abitudine.
Ok corro a casa e prendo la bici, via!
Ho corso così tanto che sono arrivata in anticipo.
Mi siedo al “That’s vapore” e mi predo 10 minuti di relax?
Ma no dai: visto che ci sono vado da “Villa” a ritirare il mio anello di fidanzamento che mi hanno messo a nuovo. Senza di lui mi sento nuda.
Alle 12.45 arrivo puntualissima al nostri pranzetto e mia zia è li che mi aspetta, col suo sorriso e un pacco di foto per me (domani ve le faccio vedere!)
Alle 13.20 abbiamo già finito di mangiare e lei vuole andare a casa quindi io ho quasi un’ora libera prima di andare in palestra.
Che faccio? Passo a casa e mi sdraio 10 minuti sul divano?
MA no dai, facciamo quelle due commissioni che mi sono segnata sull’agenda.
Alle 14.30 sono in sala, al Get Fit. Sono stanca morta, ma voglio allenarmi, devo allenarmi. Devo bruciare tutti i biscotti che mi sono mangiata ieri sera dopo cena, uffa!
Finisco di allenarmi e trovo un sms sul mio cellulare.
Lo scooter è pronto. Via di corsa a casa a mettere la bici in garage e poi a piedi dall’elettrauto a ritirare la moto: erano le spazzole del motorino di avviamento. “20 euro di spazzole e 70 di manodopera per 2 ore di lavoro.
Voglio fare l’elettrauto!
Passo a casa a mollare la borsa della palestra e decido di straiarmi 10 minuti sul divano, ma mi accorgo che mi è rimasto in borsa il cavo di una mia amica per caricare il cellulare. Tra il pranzo e la palestra ero passata da Paola al “Deposito 54” a ritorare un braccialetto e avevo messo in carica il mio cellulare , per 5 minuti.
Ok niente divano, corro da Paola a riportarle la sua spina.
Alle 16.30 arrivo davanti a scuola puntuale , puntualissima, e godo di questa puntualità, nonostante tutto.
Mamma andiamo un pò al parchetto?
Mi compri una palla?
Giochiamo a calcio?
Per fortuna lassù qualcuno ha guardato in basso, ha visto una mamma stravolta e ha mandato giù un pò di pioggia.
Fuggi fuggi generale dal parchetto e tutti a casa.
Wow! Finalemente a casa.
Papà stasera cena fuori quindi possiamo farci una veloce pasta in bianco e con un po’ di frutta, la cena è fatta.
Facciamo così ok? e poi ci lanciamo sul divano a guardare la televisione, abbracciati.
Ma va? Facciamo una pizza col mascarpone e il cioccolato fondente
Impasta, taglia, trita, sporca, lava.
Mangia, mangia e mangia!
Ora ci sdraiamo vero?
Ma non si può mangiare una pizza col cioccolato per cena.
Facciamo un pò di pasta fresca e un uovo alla coque, con i crakers sbriciolati dentro.
e poi siccome mi è avanzato del riso, e dei piselli…mi porto avanti e preparo anche gli arancini di riso per domani.
Ora ci sdraiamo vero?
Azz, sono già le 20.30!?!?
Ok dai mettiamo il pigiama, laviamoci i denti e andiamo a nanna.
Mamma facciamo una cosa: stasera i grattini te li faccio io ok?!
E poi si chiedono perché io ami così tanto mio figlio!??!
Lui si che ha capito tutto.
E a quel punto mi sono finalmente sdraiata, nel suo letto, accanto a lui, e mi sono fatta fare i grattini sulla schiena dal mio piccolo principe azzurro, e mi sono addormentata, prima di lui.
Certo che noi mamme ogni tanto siamo un pò masochiste eh!!?
Sempre di corsa anche quando potremmo benissimo fermarci, almeno un attimo.
Ma siamo fatte così e, sotto sotto, ci piace.
Barbara

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