Siamo partiti da Genova una settimana fa, con la gioia nel cuore, pronti per la nostra piccola prima crociera di famiglia: una piccola barca a vela, noi 3 e il capitano.

È stata una settimana intensa, ricca di onde, di vento, di sole e di pace.

Oggi siamo rientrati a Genova, e abbiamo ormeggiato la barca al suo posto, davanti al Padiglione Jean Nouvel, dove domani si terranno i funerali di stato.

Non mi interessano le polemiche, ma penso a chi non c’é più, e soprattutto a chi é rimasto, e domani, e per sempre, sarà lì a piangere.

Poco prima di pranzo siamo ripartiti dal porto di Genova per tornare a Milano.

Non mi aspettavo di vederlo, il ponte, e invece, all’improvviso, me lo sono ritrovato sulla mia sinistra, ho visto il pezzo che mancava, ho velocemente guardato giù nel vuoto, e quel vuoto si é impossessato di me, violentemente.

Vedere le immagini sui giornali o in televisione é una cosa, passarci accanto e guardare giù, é stato un colpo al cuore. 

Ho pensato a quell’autista del camion che si é salvato perché si era appena scambiato di posto con il collega.

Ho pensato a quei ragazzi  che dovevano prendere l’aereo e invece all’ultimo hanno deciso di prendere la macchina.

Ho pensato a Samuele, al suo papà,  alla sua mamma, e alla nonna che li chiamava, mentre loro, forse, non c’erano già più. 

Penso che la vita sia davvero appesa ad un filo, fatto a volte di piccole decisioni e a volte di grandi errori.

In questi momenti ti senti inutile, piccolo, e quindi, non potendo fare altro, magari cerchi di capire se ci sia un perché, se queste cose succedano per farci capire qualcosa…

Forse l’unica cosa che ci resta da fare é vivere ogni giorno come se fosse l’ultimo,  aprendo più spesso quei cassetti pieni di sogni e di polvere, senza più rimandare.

Penso che da oggi darò più baci, darò più abbracci e dirò più volte “ti voglio bene”, anche quando sono arrabbiata. 

E mentre eravamo in viaggio, e pensavo, e pensavo…mi sono venute in mentre quelle stupide e inutili Challenge estive, tipo quella della secchiata di ghiaccio, o quella di #kikidoyouloveme, che gira adesso. 

E se per una volta lanciassimo una challenge intelligente e utile? 

La challenge #TIVOGLIOBENE 

Come funziona? 

Niente video, ma un semplice e veloce messaggio. 

State pensando che una vera Challenge richiede coraggio?! 

Bene, state sicuri che anche per scrivere questo semplice messaggio avrete bisogno di un po’ di coraggio😉

Predete il vostro cellulare e a 3 persone scrivete:

(FATE COPIA E INCOLLA DELLA PROSSIMA FRASE, SARÀ PIÙ FACILE😁) 


#TIVOGLIOBENE   

Perché te lo scrivo, e perché ora ? Perché é quello che provo. Perché la vita é troppo breve per non dirsi quello che si prova. Ora fai la stessa cosa mandando questo messaggio a 3 persone per te importanti ❤️ Questa non é una catena: se non lo farai non succederà nulla, ma se lo farai allora regalerai 3 sorrisi😁  


Pensate pure che io sia matta. 

Mi piace essere matta. 

Meglio matta che noiosa. 

Avete mai visto il film UN SOGNO PER DOMANI???

Amo profondamente quel film ❤️

Dovevate vedere la faccia di mio marito quando oggi in autostrada mi sono girata verso di lui e, senza motivo, gli ho detto: “Ti voglio bene” 

Di solito, senza motivo, lo insulto😂😂😂

Per un attimo mi ha guardato strano e mi ha chiesto: “Come mai me lo dici ora?” 

Avrà pensato che lo tradisco e che mi dovevo lavare la coscienza 😂😂😂

Io non gli ho risposto, ma con un sorriso gli ho confermato quello che gli avevo appena detto. 

E lui che ha fatto? Si é girato verso di me, mi ha sorriso, e ha continuato a guidare. 

Se accettate la sfida pensate a 3 persone per voi importanti, prendete il vostro cellulare e scrivete 

#TIVOGLIOBENE etc etc 

Besos

Barbara 

 

#genova  #17agosto