Non ce la faccio più: devo raccontarvi di quando Denzel Washington mi baciò!

La sapete la barzelletta di Claudia Schiffer in cui lei naufraga in un’isola deserta e si ritrova da sola con uno super sfigato?

Beh, dopo un mese lei non ce la fa più e gliela da.

Lo sfigato nei giorni dopo la notte trascorsa con la super bionda, è sempre più triste e lei non ne capisce il motivo.

Quando finalmente Claudia gli chiede spiegazioni sulla sua tristezza…lui le risponde con un’altra domanda “Claudia scusa, ma per una volta ti posso chiamare Mario anche se ti chiami Claudia?!”.

Quando lei, un pò stranita gli da l’ok…lo sfigato la guarda e le dice “A Mariooooo! Ti devo dire una cosaaa: mi sono fatto Claudia Schiffer”

Ecco, io in questo momento mi sento un po’ come quello sfigato lì e se non vi racconto cosa è successo tanti anni fa…sto maleee.

Quando il mio attuale marito si è messo con me, circa 10 anni fa, sapeva di non essere il primo. Vi giuro che non ho mai mentito! Ahah 

Oltre a sapere di non essere stato il primo, mio marito di me sa tutto, o quasi, e poi è un uomo intelligente quindi sono sicura che non se la prenderà se ora vi racconto una cosuccia del mio passato dai!? (speriamo bene)

Norman Nixon e la moglie Debbie Allen

Norman Nixon e la moglie Debbie Allen

Era l’estate del ’98, o forse del ’99, e facevo la pr per il Billionaire a Portocervo.

Un giorno all’aperitivo in piazzetta arriva Martin, un mio amico di Genova, che mi racconta di essere appena stato in porto a trovare un suo amico che faceva il capitano in una bellissima barca.

A bordo di quella barca Martin aveva trovato niente popò di meno che Denzel Washington con la sua dolce metà e i loro figli, più il loro amico Norman Nixon, campione di basket, e la moglie di quest ultimo che altro non era che Debbie Allen, la mitica insegnante di “Saranno famosi”.

Dovevo farli venire tutti al Billionaire quella sera, sarebbe stato un colpo da maestra delle maestre delle pr!  Martin, mio perfetto complice, tornò dal suo amico e propose il programma alla bella banda: accettarono.

WOW! A quel punto dovevo solo capire quale dei migliori tavoli riservare per loro.

Andai prima da quello che si occupava dei tavoli del privè e poi dal mitico (?) Flavio Briatore e…attenzione, attenzione: tutti e due mi risposero che per quella sera non c’era più un tavolo libero!

“HO DETTO DEEENZEL, avete capito o no?! Mi serve un tavolo per Denzel Washington!”.

Niente, picche! Quei due avevano il cervello in pausa, spappolato oramai da tempo.

A quel punto feci dire lo stesso all’allegra banda di venire e che a loro ci avrei pensato io!

Potevo sempre far esplodere una bomba sotto al tavolo di qualche cliente antipatico e liberare un tavolo…al volo (dei clienti antipatici)

Ovviamente quando Denzel Washington e gli altri arrivarono al Billionaire…si aprì un varco in mezzo alla folla e all’improvviso al fenomeno Briatore tornò la memoria. Come avevo da subito previsto, finirono tutti al tavolo del Boss e alle 4 in barca sua (ai tempi non gli era ancora stata sequestrata) per una spaghettata notturna.

So che ora vi state chiedendo “Ma il bacio del titolo?!”.

State tranquilli perchè io non sono programmata per mentire.

Durante la serata feci amicizia con l’allegra banda e ridi di qua, ridi di là, scherza prima e scherza dopo…ad un certo punto Denzel mi guarda e mi chiede “A che ora finisci di lavorare?”

AHAHAHAHAH ! Avete presente le scende dei film in cui lui la fissa dritto dritto negli occhi e con sguardo languido le dice “A che ora stacchi?”…

Ecco, uguale!

E una demente come me secondo voi cosa poteva rispondere?

“Don’t play with the fire!”. A quel punto ha riso lui. 

Poi la mia bocca si è riaperta e ha iniziato a parlare…da sola, giuro.

“Di solito sto qui al Billionaire fino alle 5 massimo 5.30 e alle 6 vado al Cafè del Porto con gli amici a fare colazione”

“Ok” mi risponde Denzel “Ci vediamo lì alle 6”

Secondo voi gli ho creduto? Ma quando maiiiiiii

Alle 4 sono andati tutti a mangiare gli spaghetti in barca da Briatore e ci siamo salutati.

Io ovviamente sono rimasta al Billionaire e alle 5 sono andata come sempre con i miei amici a fare colazione al Cafè del Porto.

Alle 5.30 stavo salendo in scooter per andare a nanna quando mi ferma Emanuele della Valle che era appena arrivato da solo e non aveva voglia di bersi il cappuccino il solitudine.

Potevo lasciare un amico fare colazione da solo? A quel punto Emanuele mi dice “Ehi furbetta, ti ho visto che parlavi con Denzel Washington al Billionaire stasera” e io, ridendo…” Sì, sì certo…infatti abbiamo appuntamento qui alle 6″. 

Vi giuro che non ho mai pensato che sarebbe davvero arrivato e vi giuro che prima o poi la statua ad Emanuele della Valle la faccio realizzare. Hihi

Potete immaginare la mia espressione quando alle 6 e zero zero il mio amico mi disse “Infatti eccolo, sta arrivano. Che puntualità”

Mi sono girata e Denzel era lì, bello come il sole. 

Ero single e lui era il mio idolo. No beh, adesso ditemi cosa avrei dovuto fareee? No, ditemelo!

Abbiamo fatto colazione tutti assieme e poi Denzel ed io siamo andati a giocare a briscola.

Sono una signora quindi non chiedetemi altro perchè non dirò nulla di più, neanche sotto tortura.

Posso dire solo una cosa: come bacia beneee

Il giorno dopo ci siamo rivisti di sfuggita, ma erano in partenza: salparono all’ora del tea, diretti in Sicilia (se non ricordo male).

Dopo 3 anni l’ho rincontrato…per sbaglio (AHAHAHAHA, per sbaglio! Sì, sì, cerrrto. Sapevo del suo arrivo da un mese e quella sera lo ho aspettato sul tappeto rosso per mezz’ora. Ero ancora single!).

Ero a Venezia alla mostra del cinema e lui era lì, con il suo smoking nero.

Stava facendo la sua sfilata sul tappeto rosso con centinaia di obbiettivi puntati addosso e io, con il mio abito nero (rigorosamente nero! Il nero dimagrisce) stavo entrando in sala per vedere il suo film.

Mi è passato vicino, gli ho sfiorato la spalla e gli ho buttato lì un salutino veloce: “Hi Denzel”.

Uno della sicurezza lo ha subito trascinato via (non da me, ma dai fotografi che lo seguivano), ma lui ha fatto in tempo a girarsi. Mi ha guardata e con un espressione stupita ha detto “Ehi, Barbara!”

Ancora un po’ e svenivo: si ricordava il mio nome!

Beh, volete sapere come è finita?

E’ finita che prima dell’inizio del film, prima che spegnessero le luci…io ero in platea e lui in piedi dalla galleria guardava in giù spostando lo sguardo da destra a sinistra, da sinistra a destra…forse mi cercava, lasciate che io possa pensare che era così dai su fate i bravi e non ridete!

E alla fine della proiezione? Alla fine della proiezione, quando si sono riaccese le luci, lui era già sul suo volo privato diretto a Los Angeles dove lo aspettavano sul set del suo nuovo film.

Non dimenticherò mai quella notte e quel desiderio irrefrenabile di raccontarlo subito alle mie amiche perchè diciamocelo dai, ma le favole vanno raccontate sennò…che favole sono!

PS PER MIO MARITO: amore ti giuro che da quando stiamo assieme non lo ho più sentito (sigh) e che anche se sei un pò più pallido e forse un po’ meno ricco di lui…è con te che voglio passare la mia vita e non con cioccolatino Denzel! TI AMO

Per il mio ultimo MERCOLEDI’ ON STAGE al Bobino, torna la grande SILVIA FUSE’

Per il mio ULTIMO MERCOLEDI’ al Bobino in darsena, non potevo che scegliere la mia preferita: Silvia Fusè.

DRESS CODE: black&white, tres chic.

La sua voce, la sua carica e la sua energia renderanno speciale questa serata. Ci sarà davvero da temperare i tacchi perché si ballerà ovunque! Ci sarà poi un’ultima serata con Patrizia Zanetti & friends (dove sul palco saliranno a cantare tutti gli amici di sempre), ma sarà MARTEDI’ 23 e non mercoledì.
Poi un breve periodo di pausa giusto per fare il trasloco, e a inizio maggio ci sarà la grande inaugurazione del NUOVO BOBINO. Non sarà l’Atm come molti di voi pensano, ma una location nuova di zecca! Get ready!

Bobino Club
Imbarcadero Darsena Piazza A. Cantore, 20123 Milano, Italy

Dal Salone del mobile al mobile del salone.

Eh sì, diciamocelo: finalmenteil Salone del mobile è finito e io posso tornarmene sul mio amato divano!

Dal salone del mobile al mobile del salone, e che mobile: il mio super divanone dove scrivo, telefono, navigo.

A volte, se sono sola, sul mio divano ci mangio pure.

La mia mammina, la mitica “nonna mao” (così chiamata da nostro figlio perchè aveva due gatti, ora uno) è ripartita ieri mattina.

imageE’ arrivata giovedì e mio marito ed io ne abbiamo approfittato e  per tre giorni ci siamo dati alla pazza gioia.

Risultato? Ora siamo tutte e due conciati con mal di gola e raffreddore.

Avremmo forse dovuto sfidare il fuori salone in macchina solo perché ogni tanto piovigginava? Sia mai.

Ci saremmo forse dovuti coprire di più perché uscivamo di casa con il sole, ma siamo abbastanza intelligenti per sapere che quando va via il sole arriva il freddo? Sia mai.

Però ci siamo divertiti dai, ne è valsa la pena!

imageGiovedì ci siamo fatti fare un divertente, ma imbevibile drink, da 3 robot in Galleria del Corso: un robot prelevava gli ingredienti dai distributori automatici, uno shakerava e versava e l’ultimo metteva il bicchiere sul tapiroulant.

Sorry, ma continuo a preferire il sorriso e soprattutto la bravura dei barman.

Dopo i bocciati robot, siamo andati a trovare i nostri amici Elisa e Mario che organizzavano un evento per Samsung con in consolle il mitico Andrea Butti.

Abbiamo poi fatto un salto all’evento Alfa Romeo al Magna Pars Suites MIlano.

imageIl “Magna Pars suites” è un nuovo bellissimo albergo con 28 suites.

Domani vado lì a pranzo con la direttrice che è una mia amica e vi saprò dire se si mangia così bene come dicono.

Per finire la serata, cavalcando il nostro scooter sotto una fastidiosa pioggerellina, giovedì siamo poifiniti alla trattoria dei pirati di “zio” Marco Predolin.

Si sta sempre bene lì. E’ un pò come stare a casa per me.

Venerdì, invece, ci siamo fatti un giretto in zona Tortona inziando dallo spazio “Magna Pars” dove c’era un evento culinario in cui era presente anche il grande Carlo Cracco che ha cucinato la sua mitica pasta al pomodoro con le nuovissime pentole disegnate dal grande designer Karim Rashid.

imageSiamo arrivati che Cracco era già scappato, ma almeno ho conosciuto Karim.

Che dire della Zona Tortona? Bo…Sinceramente mi ha un pò deluso.

Alle 22 era già tutto chiuso.

Allora…io capisco che la mattina aprano presto e che la gente che gira di sera magari non è proprio quella che serve alle aziende e che invece al fuori salone ci va di giorno.

Ok che i “nottambuli” non sono i veri compratori interessati a spendere (io avrei speso, magari poco, ma avrei speso!), ma in giro c’è gente che durante il giorno lavora e che magari la sera avrebbe anche piacere di vedere un nuovo divano, un nuovo mobile, un mega televisore HD o qualcos’altro di sfizioso e innovativo da comprare per la loro casa, o no?!

E poi si tratta pur sempre di un evento e come tale, il venerdì sera non può chiudere i battenti alle 22, su daiii.

imageNon ho neanche visto grandi cose, a parte le bellissime rane giganti e il club sandwich che ci siamo divorati all’hotel Nhow dopo la lunga passeggiata notturna.

Dopo “cena” siamo finiti al 4cento dove si sarebbe dovuto inaugurare il giardino, ma visto il tempo poco clemente, siamo rimasti dentro a “ciaccolare” con Max, il proprietario, e ad ascoltare  dell’ottima musica live.

Sabato siamo andati a trovare il mio amico Saturnino che presentava la sua nuova linea di occhiali.

imageBelli davvero gli occhiali e come sempre bella anche la musica da lui selezionata: abbiamo ballato in mezzo alla strada sotto al sole.

Un salto a trovare Dr felix, un altro amico in consolle alla terrazza Aperol per l’evento Spritz (mamma mia che location!) e poi una sosta seria per cena da “Sivano”.

Dopo cena avevamo programmato di fare un salto alla festa alla Fabbrica del Vapore quindi essendo Silvano lì dietro, abbiamo deciso per un’ottima mangiata di pesce in zona.

imageAlla Fabbrica del Vapore c’era il delirio.

Bella la location, bella la musica e belli il mood e gli allestimenti della “piazza”.

Mi sono piaciuti molto i bancali usati per delimitare una sorta di grande privè sotto le stelle.

Ruberò l’idea per la nostra casa in Puglia che costruiremo appena riusciremo a vincere l’enalotto.

Ieri ci siamo sparati ben due feste di compleanno di bimbi (vedi articolo che ho scritto ieri http://www.temperateitacchi.com/blog/?p=3138) e tra la prima e la seconda siamo anche riusciti a ripassare in zona Tortona  con Danny boy. Avevamo una piccola missione, autorizzata, da compiere!

Missione compiuta: eccovi la mia nuova amica!

Missione compiuta: eccovi la mia nuova amica!

Che dire? Oggi sono a pezzi. Ho accompagnato all’asilo quel dormiglione di mio figlio, che per fortuna si è svegliato alle 8.30, e sono subito tornata sul mobile preferito del mio salone: il divano!

Peccato che la pacchia sia già finita perché dopo aver iniziato ieri a fare finalmente il cambio degli armadi..oggi mi tocca l’idropulitrice e una drastica a profonda pulizia del terrazzo.

Eh sì, è giunto il momento: oggi si inaugura la stagione nel nostro super terrazzo. Sarà un piccolo party che faremo Danny boy ed io dopo l’asilo e prima di andare alla inaugurazione di Botteghe in Villa.

Quasi quasi mi metto in costume così pulisco…e mi abbronzo. Why not?!

Chi si ferma è perduto

 

Valentina ed io in cucina all'evento Alfa. Siamo arrivati che il buffet era già stato spazzolato, ma il grande chef Davide Castoldi ci ha nutriti tutti con amore!

Valentina ed io in cucina all’evento Alfa. Siamo arrivati che il buffet era già stato spazzolato, ma il grande chef Davide Castoldi ci ha nutriti tutti con amore!

I miei veloci appunti per non perdersi nulla in questo Salone del Mobile!

I miei veloci appunti per non perdersi nulla in questo Salone del Mobile!

E dopo il pesce di Silvano...l'ottima musica della Fabbrica del Vapore

E dopo il pesce di Silvano…l’ottima musica della Fabbrica del Vapore

 

 

L'ottimo club sandwich del Nhow hotel in Via Tortona

L’ottimo club sandwich del Nhow hotel in Via Tortona

Palloncini di lucePalloncini di luce

The party alla Fabbrica del VaporeThe party alla Fabbrica del Vapore

Poltrona a molla

Poltrona a molla

Super vasca avvistata negli spazi dell'Ansaldo

Super vasca avvistata negli spazi dell’Ansaldo

Esperimenti al Super studio più by marito

Esperimenti al Super studio più by marito

Spritz party alla terrazza Aperol

Spritz party alla terrazza Aperol

Il fantastico crudo di Silvano

Il fantastico crudo di Silvano

 

43 anni e non sentirli

Svegliarsi con un anno in più e sentirsene uno in meno: ecco come mi sento oggi.

Volete sapere qual’è il trucco per invecchiare e sentirsi sempre più giovani? L’entusiasmo.

La voglia di andare avanti e di fare sempre qualcosa di nuovo o di rifare qualcosa di già fatto, ma con l’entusiasmo della prima volta. L’amore per la vita e per tutto quello che la vita mi ha regalato, la fortuna di saper vedere sempre il bicchiere metà pieno. L’amore di mio marito che ha imparato a stare accanto ad una donna non sempre facile.

Mio figlio quando mi guarda negli occhi e accarezzandomi il viso con la sua manina mi dice che mi vuole bene. Mia mamma che quando ho bisogno c’è sempre e che mi vuole bene anche quando sarei da schiaffeggiare.

Gli amici di sempre e quelli nuovi che per fortuna vedono più il mio entusiasmo che il mio caratteraccio. Chi crede in me e continua a darmi fiducia aiutandomi a crescere. I fiori finti con cui ho addobbato il cestino della mia bici e che mi fanno credere che sia primavera tutto l’anno. La neve che ha imbiancato il parchetto sotto casa regalandomi qualche discesa in bob con mio figlio anche se quest anno in montagna non ci siamo ancora andati. Mia suocera che non è una suocera, ma una grande mamma sempre pronta a darmi ottimi consigli. La salute per me e per le persone che amo.

43anniCome potrei non sentirmi giovane e piena di energia con tutto quello che ho?! I momenti brutti li ho passati anche io…per carità, ma sono talmente tanti quelli belli che tutto il resto passa.

Grazie a tutti, di cuore! Grazie a chi mi sta leggendo, grazie a chi crede in me e nel potere del contagio. Grazie a chi ieri sera a mezzanotte ha festeggiato con me e a chi oggi mi sta riempiendo di auguri. Grazie a chi è lontano, ma so che mi pensa. Grazie perché in mondo in cui ci sono tante persone sole, io ho la fortuna di avere così tante persone che mi vogliono bene.

Ci sono anche tanti a cui sto sui “maroni”, ma è giusto che sia così! So di non essere una personcina semplice con un carattere facile e infatti spesso mi sto antipatica da sola.

Sono una rompina perfezionista che vorrebbe che tutto fosse sempre come voglio io: vorrei la famiglia del Mulino bianco, vorrei essere uno chef e non una casalinga disperata, vorrei partire tutti i we e vedere posti nuovi, ma vorrei anche riuscire a riposare. Vorrei essere li, ma anche la. Vorrei essere la mamma migliore del mondo e non arrabbiarmi per le cavolate. Vorrei essere una figlia più dolce e una moglie meno esigente. Vorrei…ma non posso, vorrei, ma non sempre ci riesco e quando non ci riesco…mi arrabbio e quando mi arrabbio sono proprio brutta!

Sono una donna passionale, nel bene e nel male. Ho pianto tanto per cavolate e per cose più importanti, ma ho anche spesso pianto di gioia e sono quelle le lacrime che mi piace ricordare.

Ho tutto quello che sognavo e so che avrò ancora tanto.

Oggi compio 43 anni, ma me ne sento 15.

Ora vado, devo preparare la colazione a mio figlio e alla mia mamma che è venuta a trovarci da Venezia !

Inizia la giornata di una casalinga disperata, ma tanto felice.