Filetti di platessa ripieni di asparagi

 

Settimana scorsa sono andata al mercato a comprare il salmone per fare la tartare di Temakinho, e il “mio” pescivendolo era nascosto in un angolo a mangiarsi un filetto di pesce impanato e arrotolato, da cui sbucavano 4 punte di asparagi.

“Apperó! Te lo ha preparato la tua signora per la pausa pranzo”

“Ma va”, mi risponde lui “L’ho comprato già fatto al chiosco qui davanti”

E io che in quel chiosco avevo comprato sempre e solo il pollo arrosto e gli arancini di riso.

Detto, fatto: platessa comprata e ricetta ottenuta.

Potevo forse non farmi spiegare come provare a rifarla a casa?!?

ingredientifotoIniziamo come sempre dagli INGREDIENTI:

filetti di platessa (direi un paio a testa)

asparagi surgelati o freschi (direi 4 a testa per il ripieno della platessa, e altri 4 o 5 a testa come contorno da mettere sul piatto)

pan grattato

uovo (non obbligatorio)

olio, sale, prezzemolo

Se avete tutto INIZIAMO:

Scottate gli asparagi in acqua senza cuocerli del tutto: devono risultare croccanti, ma non prontissimi, e quelli che vi servono da mettere dentro i filetti, li tagliate a metà, accorciandoli (togliete la parte di gambo più dura)

Adagiate sulla carta forno, sul vassoio che poi metterete in forno, i vostri filetti di platessa (dopo averli passati nel pan grattato sul lato più bianco, quello che rimarrà esterno all’involtino).

La parte “più nera” del filetto (la pelle) tenetela verso l’interno, ossia in alto.

Spolverate i filetti con sale e prezzemolo, e adagiateci sopra 3 o 4 asparagi su ognuno, facendo in modo che le punte degli asparagi escano di poco dal lato lungo del filetto.

Arrotolate con cura i vostri filetti e chiudeteli con uno o due stuzzicadenti (ricordate di levarli a fine cottura, perché fanno male al palato!!!)

dannyfotoNon è obbligatorio , ma, una volta chiusi i filetti, si possono spennellare con un uovo, e ridare una spolverata finale di pan grattato .

Mettete tutto in forno pre riscaldato a 180 gradi, e cuocete per 20 minuti ventilato sopra e sotto.

Per finire fate 5 minuti di grill sopra, e il gioco è fatto.

Impiattate 2 “involtini” per piatto e usate gli asparagi avanzati come contorno.

Et voilà

Besos

Barbara

 

Orzotto con gamberi e asparagi, curry e zafferano.

 
E’ arrivata l’estate e la prova costume, ma se non volete rinunciare al primo, un trucco c’è: si può sempre fare un leggera variazione evitando pasta e riso buttandosi sull’orzo che è molto più leggero e molto meno calorico.
L’orzo, a differenza degli altri cereali, ha più fibre ed è ha un basso contenuto glicemico.
Con l’orzo potete fare praticamente tutte le ricette che fareste con il riso, sia quelle calde come i risotti, che quelle fredde come le insalate di riso.
Oggi vi darò la ricetta dell’ “Orzotto con gamberi e asparagi”, ossia una sorta di risotto fatto con l’orzo al posto del riso.
E’ una ricetta della mia amica Valentina che di cucina ne sa parecchio!
Al posto degli asparagi potete usare anche le zucchine.
Iniziamo come sempre dalla LISTA DELLA SPESA x 4 persone:
1 scalogno
5 cucchiai di olio
10 gamberi (io ne metto di più, ma dipende dalla grandezza. I più adatti sarebbero quelli lunghi un dito, ma spesso uso quelli più piccoli quindi raddoppio la dose)
Una decina di asparagi (o 2 zucchine)
1 cucchiaio grande di curry
2 bustine di zafferano
circa 1 litro brodo
400 grammi di orzo perlato (ormai lo trovate in qualsiasi supermercato)
Se avete tutto INIZIAMO:
Soffriggete l’olio con lo scalogno e i gambi degli asparagi (o le zucchine) tagliati a tocchettini (le punte degli asparagi tenetele da parte perchè andranno messe in padella assieme ai gamberi 5/10 minuti prima della fine della cottura).
Intanto preparate un pentolino con dentro il brodo caldo (io uso quello vegetale in polvere).
Dopo 7/8 minuti aggiungete il curry e lo zafferano.
Fate cuocere 10 minuti e aggiungete l’orzo, lo fate saltare un pò e poi iniziate ad aggiungere pian pianino il brodo caldo come fareste per il risotto, continuando a mescolare.
Dopo circa 20 minuti (sempre fuoco medio) aggiungete i gamberi e le punte degli asparagi e fate andare ancora per 5/10 minuti.
Per essere perfetto l’orzo dovrebbe risultare croccantino, ma non a tutti piace così.
A me per esempio piace croccante e a mio marito, ovviamente, piace stracotto, argh! 
Secondo voi chi dei due di solito deve accontentarsi?
Barbara
 
 
 
 

I famosi asparagi e crudo della Pharmacia di Lisbona: ricetta.

pharmacialisbonamedium_large_open-uri20121106-8903-14jorvn

L’ultima volta che sono andata a Venezia sono stata ad un “festin” ( a Venezia si dice così) a casa di Roberta e Chicco e ho assaggiato una cosa squisita fatta da una loro amica portoghese.

 

Si tratta di un piatto che servono alla “Pharmacia” di Lisbona vicino al famoso Mirador di Santa Caterina.

 

La Pharmacia è un posto molto carino dove si può pranzare, cenare o fare l’aperitivo. Come si può dedurre dal nome, tutto è insiprato alla Farmacia infatti ti portano il conto nel recipiente per la raccolta delle urine! Ahahahahah

imageIniziamo come sempre dalla LISTA DELLA SPESA

Asparagi

prosciutto crudo (tante fettine quanti sono gli asparagi che volete fare)

miele e sale

 

 

Se avete tutto INIZIAMO:

Fare bollire gli asparagi 5 minuti in acqua e sale
Poi li passate sulla piastra o sulla padella anti aderente per circa 5 minuti con un goccio di olio
Avvolgete i vostri asparagi con una fettina di crudo e ci mette un filo di miele e servite.

Barbara

Uova in camicia con scorciatoia e asparagi: ecco la ricetta.

Di solito per fare l’uovo in camicia bisognerebbe far bollire l’acqua con un po’ di aceto e una volta che bolle l’acqua toccherebbe creare un vortice e infilarci dentro l’uovo continuando a girare, girare…

Una fatica assurda che spesso non porta neanche all’uovo perfetto!

Ma siccome io sono una curiosona e ormai a casa sono piena di libri, riviste e ritagli di cucina, ho trovato una scorciatoia. E visto che io sono buona e gentile e che voi mi state parecchio simpatici…ho deciso di darvela.

Ocio che lo vedo che state sorridemdo, ma io stavo parlando della ricetta, stupidini!

Iniziamo come sempre dalla LISTA DELLA SPESA (per 2 persone)

direi 4 uova (2 a testa)

un mazzetto di asparagi

un limone

Formaggio grana

Sale,pepe e pellicola trasparente da cucina

Se avete tutto INIZIAMO

imagePrendere una tazza o uno stampino per fare il creme caramel, lo rivestite con la pellicola trasparente e ci rompete dentro il vostro ovo. Se inumidite la pellicola prima di versarci dentro l’uovo, sarà poi piu’ facile staccare uovo dalla pellicola una volta cotto.

Pulite gli asparagi e li fate bollire una decina di minuti.

Li togliete dall’acqua con la schiumarola e separate le punte, che userete poi intere, dai gambi piu’ duri che invece taglierete a tocchettini e frullerete con sale, un filo di olio e una spruzzata di limone per ottenere un salsa che terrete da parte.

imageSpolverate le vostre uova con sale e pepe e chiudete il sacchetto con del filo da cucina o con quello che vi pare per poi calarli amorevolmente in un pentolino con acqua che già bolle.

Il sacchetto chiudetelo in modo che dentro ci stia solo l’uovo e non aria, così l’uovo, in fase di cottura, non avrà spazio per muoversi e verrà bello ovale preciso preciso!

Io ieri sera ne ho cucinati 5 in contemporanea usando lo spago da forno e tenendo i fili ben lunghi così da non ustionarmi le “ditina” mentre li calavo in acqua.

Lasciate le uova in ammollo per 5/6 minuti.

La ricetta dice 6, ma secondo me 5 e mezzo è l’ideale.

Per impiattare prendete piatto fondo, lo spolverate con tanto formaggio grana, poi ci mettete sopra un cucchiaio abbondate della vostra salsa di asparagi.

A quel punto con tanto amore tagliate il “ciuffo” del sacchetto e facendo attenzione alle dita (io me le sono un pò bruciacchiate) liberate il vostro uovo cercando di non romperlo. Basta staccare la pellicola trasparente piano piano.

Adagiate 2 uova al centro di ogni piatto sopra la vostra salsa, ci mettete attorno 3 o 4 punte di asparagi bolliti (fa meno figo, ma io ieri sera ne ho messe un po’ di piu’), date un’altra spolverata di grana, sale e pepe, un filo di olio e “Le jeux son faits”.

Ieri sera li ho fatti qui a Venezia a mia mamma e le sono piaciuti molto!

Barbara