Ieri notte, a Milano, una deficiente di 34 anni, è entrata in tangenziale contromano, e ha ucciso una padre di famiglia.
Ieri notte una moglie e due figlie sono rimaste sole, e perché?
Perché viviamo in un paese del cavolo.
La donna che ieri notte ha ucciso un uomo, aveva bevuto, fumato e pippato.
La donna che guidava contromano, non avrebbe neanche potuto guidare.
La donna che oggi si lamenta perché la tengono chiusa in ospedale, aveva già avuto problemi con la legge e aveva già causato un incidente (scappando).
Eppure lo ha fatto di nuovo, e questa volta è andata ancora peggio delle altre volte.
Ma per quanto ancora andrà avanti questa storia?
Chi è più colpevole?
L’ubriaco di turno che si mette in macchina e uccide, o lo stato che continua a tollerare e non ci difende?
Sarò monotona, ma sapere che Corona è dentro, e fuori è pieno di assassini, lo trovo davvero assurdo.
Nonostante il bilancio del 2012 sia stato migliore del 2011, i numeri dei morti sulle strade italiane rimangono altissimi: 3.653 vittime e 264 mila feriti in oltre 186 mila incidenti stradali.
La maggior parte dei sinistri si è verificato su strade urbane (141 mila).
Tra i 2.555 conducenti deceduti il 51% appartiene alla fascia d’età dei 20-49 anni.
Nel 2012 poi c’è stato un aumento del 2,5% di ciclisti morti in incidenti stradali.
Dai dati diffusi dalla polizia stradale per i primi 10 mesi del 2013, invece, è emerso che su circa 1,5 milioni di infrazioni contestate ci sono state oltre 18 mila denunce per guida in stato di ebbrezza e oltre 1.000 per chi era sotto l’effetto di droghe.
In Inghilterra per gli omicidi stradali si rischiano fino a 14 anni; in Francia 10 anni, 150 mila euro di multa e il ritiro della patente per 5 anni.
E da noi?
Da noi se proprio ti va male ti danno 3 anni, e di certo non li passi tutti in galera.
Da quanto ormai si parla di introdurre il nuovo reato “Omidicio stradale”?
Il nuovo reato prevederebbe una pena da 8 a 18 anni per chi causa gravi incidenti in stato alterato da droghe o alcol, l’arresto in flagranza di reato, ed il ritiro definitivo della patente (“Ergastolo della licenza di guida”)
Ma non se n’è ancora fatto nulla, e intanto la gente continua a morire, e molti dei responsabili se ne stanno belli comodi a casa loro.
La Cancellieri, ex ministro della giustizia,  aveva promesso l’introduzione del nuovo reato entro l’inizio del 2014.
Vediamo se Renzi ora riuscirà davvero ad inserirlo nella scaletta delle nuove riforme.
Renzi parti da qui per dimostrarci che non sei un quaquaraqqqqqqua!
Barbara