Alle 21.20 di ieri sera un easyJet ci ha riportati da Bari a Milano Malpensa.
Lasciare la Puglia, quei magnifici posti e i nostri amici, è stata dura, ma non sarei sincera se non dicessi che ero anche felice di tornare.
Anche Danny era triste di lasciare la spiaggia e il suo nuovo gommone, ma era contento di tornare  a Milano, dai suoi amici (i pochi rimasti) e a casa sua.
ritorno valigiafotoL’unica cosa che odio del ritorno è disfare la valigia anche perché di solito faccio una valigia unica per me e Daniele quindi vi lascio immaginare cosa possa uscire da lì quando la riapro.
Ieri sera ci ho trovato dentro anche due pietre che Danny ha raccolto a Cisternino, sul terreno dove stiamo costruendo la nostra casa.
Le ha raccolte da regalare alle due nonne visto che tra pochi giorni partirà con loro per la Sardegna, ma di questo ne parliamo tra poco…
Tanto mi piace preparare la valigia prima della partenza, quando detesto tirare fuori tutto e separare i pani dai pesci.
I pani sono i vestiti ancora puliti che tornano nel mio armadio e in quello di Danny.
I pesci sono invece i vestiti che puzzano e che vanno in lavatrice, ops!
Ovviamente i “pesci” li “rinchiudo” in un sacchetto rigorosamente separato dal resto della valigia.
Nella valigia di ieri sera c’erano anche un lettore dvd, per i film che Danny di solito si guarda in viaggio e ogni tanto la sera prima di dormire, il mio mac e il mio ipad.
Ecco, questi ultimi due sono quelli che hanno contribuito alla mia gioia di tornare a casa, al mio wifi con connessione super rapida.
Io amo scrivere nel mio blog, ma farlo quando la linea è pressochè inesistente, diventa un vero incubo.
Ai trulli della mia amica Flora, dove dormivo, prende solo wind e io ovviamente ho tutto vodafone, argh!
Avete presente “Scorci di Puglia”, il post che ho pubblicato ieri?
Bene, lì dentro c’è una galleria fotografica di ben 42 foto e per caricare quelle 42 foto, ho dovuto lasciare il mio mac accesso e connesso per tutta la notte, nella cucina dei trulli.
La sera prima avevo iniziato a caricare le foto, ma in 2 ore ero riuscita a caricarne solo 9 quindi all’una di notte mi ero arresa ed ero andata a dormire con le orecchie abbassate tipo cocker triste e sconsolato.
A casa 42 foto le carico in 5 minuti, azz!
ritornopcfotoTutte le mattine mi svegliavo e invece di rigirarmi comodamente nel letto, in attesa che si svegliasse mio figlio, il mio primo pensiero era andare fuori a scrivere nel mio blog in modo da avere poi la giornata libera da trascorrere tra cantiere e spiaggia.
Danny ormai sapeva dove trovarmi quando non ero sotto al piumino (eh sì! In Puglia la sera fa fresco e si dorme bene sotto ad un leggero piumino!): ero fuori, seduta al “mio” tavolino verde e giallo con quel lentissimo mac davanti agli occhi.
Adesso che scrivo qui sdraiata sul mio divanone di casa, non mi sembra vero che i tasti rispondano così velocemente ai miei desideri e che le mail non partano più in differita di un’ora circa.
La gioia di tornare a casa ovviamente non dipende solo da fattori tecnologici.
Quando torno a casa e la mattina mi sveglio totalmente rimbambita, arrivo nel mio bagno con gli occhi ancora chiusi e so dove trovare tutto: so che se allungo il braccio alle ore 14.30 trovo lo spazzolino e alle ore 15 il dentifricio.
So che le lenti a contatto sono davanti a me nei contenitori accanto allo spazzolino e se di notte mi scappa la pipì non devo ragionare per cercare di ricordare dove sia il bagno.
Riesco a fare tutto senza inciampare e senza dover accendere la luce.
Grande comodità!
E poi a casa ho tutte le mie cosine: i miei vestiti, le mie creme, il mio balsamo per i capelli, il mio olio magico per le doppie punte, il mio peeling, il mio guanto magico che fa la pelle liscia come il velluto, la mia vasca da bagno…
Adoro i miei capelli quando si arricciano con l’aiuto de mare, ma adoro tornare a casa e farmeli lisci come degli spaghetti, crudi.
Anche Danny è felice di ritrovare tutti i suoi giochi, i suoi libri, i suoi colori e i suoi pacchi di fogli per disegnare.
E’ da quando si è svegliato alle 10.20 (il volo è arrivato alle 23 quindi siamo andati a letto un pò tardino)  che gira per la casa tutto felice tirando fuori tutti i suoi giochi.
Quando parto per pochi giorni mi porto via pochi vestiti, giusto qualche campioncino di creme e poco più.
Non sono una di quelle donne che parte con  il beauty più grande della valigia.
Ho anche tutte le cose di mio figlio quindi devo ottimizzare ai massimi lo spazio.
Mio marito spesso mi consiglia amorevolmente di fare una valigia per me e una per Danny invece di diventare matta per farne una unica, ma preferisco evitare perchè alla fine so chi dovrebbe portarle tutte e due.
Il mio amato maritino è un po’ sbadato e soprattutto pigro!
E poi mi piace tornare quando so che presto ripartirò.
Per ora però riparte solo Danny: martedì se ne va in Sardegna con le due nonne per ben 10 giorni.
So già che mi mancherà, ma sarei falsa come Giuda se non dicessi che sono anche felice.
Sono appena stata al mare con lui 6 giorni di cui 2 anche con il papà e 4 da soli.
Visto che si sa che i papà al mare conoscono solo sdraio, ombrellone e al massimo un quotidiano e i giochini del cellulare, diciamo che sono appena stata al mare 6 giorni “da sola” con Danny.
Ah, ma prima o poi un post sui papà al mare lo faccio!
Più prima che poi.
Chi è mamma sa bene quanto sia stancante stare al mare da sole con un bambino di 5 anni che se non ha degli amichetti della stessa età, ti sta appiccicato addosso come una cozza 24 ore su 24.
Abbiamo fatto di tutto assieme.
Motoscafo in sabbia da me costruito per Danny in spiaggia sotto Ostuni

Motoscafo in sabbia da me costruito per Danny in spiaggia sotto Ostuni

Ieri gli ho anche costruito un vero motoscafo di sabbia in spiaggia.
C’erano troppe onde e a Danny non andava di fare il bagno quindi ho dovuto trovare una soluzione in terraferma.
La mattina uscivamo alle 10 e la sera tornavamo dopo cena, a volte senza mai tornare ai trulli.
Mettevo a letto lui e 5 minuti dopo, a volte anche 5 prima, ero svenuta pure io!
Adesso per 10 giorni potrò uscire tutte le sere anche solo per una birra o un cinema con il mio maritino, senza pensare a con chi resterà Danny.
Potrò finalmente leggere i libri che ho sul comodino, mangerò solo quando avrò fame e dormirò quando ho sonno.
Adesso vado a farmi un bel bagno poi portiamo Danny dalla nonna a Monza.
Ci aspetta una seratina tutta per noi e una bella grigliata al lago per festeggiare il compleanno di mio marito con gli amici del nord.
Barbara