Un paio di giorni fa sono ho portato Danny ad una festa di compleanno su un tram.
Sì, sì, su un tram, bellissima idea!
Peccato che il tram partisse da Piazza Castello, e che per arrivare alla partenza io sia dovuta passare in mezzo a quello scempio di struttura.
“Expo Gate”, inaugurato il 10 maggio senza il sindaco, con poca gente e tante contestazioni, è il luogo dove EXPO dovrebbe essere presentato ai milanesi e ai turisti.
Forse che forse che c’era poca gente perché la metà dei potenziali partecipanti erano in galera? E magari tutti i loro familiari e amici hanno preferito stare a casa?
Si dice che “Expo Gate” e la sua “leggerezza” (Cerrrrto, leggerissimo!!!), dovrebbero richiamare le strutture di Eiffel.
Da Parigi 1889 a Milano 2015?
Ma perfavore, non diciamo cazzate!
Scusate, ma “cavolate” non avrebbe reso.
Si diceva che “Expo Gate” si sarebbe ben integrato con l’ambiente urbano, rispettando il canocchiale visivo Castello Sforzesco-Cordusio.
Tra tanti progetti è stato scelto quello di “Expo Gate” per la sua semplicità, per la rapidità col quale sarebbe stato realizzato, e per la sua economicità.
Io vorrei sapere quale tipo di droga avevano assunto quando hanno sostenuto delle cavolate del genere (avrei voluto scrivere “cazzate”, ma lo avevo già scritto una volta)
Il Castello Sforzesco è uno dei principali simboli di Milano, e della sua storia.
Fu costruito nel XV secolo da Francesco Sforza (Duca di Milano) sui resti di una precedente fortificazione risalente al XIV, e tu mi ci costruisci davanti “Torre Eiffel 2 la vendetta”?
E poi scusate, ma 5 milioni di euro sarebbero “economici”?
Avete idea di quante cose intelligenti e utili si sarebbero potute fare con 5 milioni di euro?!?!
E poi ci lamentiamo se c’è la crisi!
Se buttiamo via i soldi così…
Vogliamo parlare anche dei danni che hanno fatto con questa famigerata zona pedonale?
Chi vive in zona si è visto togliere un sacco di parcheggi, se non è residente non può neanche più parcheggiare la macchina nei posti auto all’interno dei palazzi, e non può fermarsi davanti al portone neanche per scaricare la spesa.
Sempre se a casa riescono ad arrivarci…
I negozianti e gli uffici fanno fatica a ricevere fornitori e clienti che, oltre all’ingresso per l’area C, ora dovrebbero pagare anche i mezzi o i taxi per arrivare a destinazione.
E lo smog sta salendo alle stelle, impuzzolentendole.
Ma consoliamoci dai: tra poco, arriveranno i mega-schermi per i mondiali di calcio, e allora sì che la zona verrà ripulita e abbellita (??!?!?)
Manca poco anche all’arrivo di sdraio e lettini.
Ma come abbiamo fatto a vivere senza fino ad oggi?
Ma perché nessuno ci ha pensato prima?
Ma che fortuna!
Ma che geni!
Dovremmo essere proprio felici di avere un sindaco così perspicace e così abile nel dare risalto ad uno dei simboli più importanti della città.
E poi come avremmo potuto sopravvivere senza le bancarelle che vendono mutante e i chioschi che fanno salsicce e hotdog?
Milano ne aveva proprio bisogno.
Grazie sindaco.
Adesso però fammi un’ultima cortesia ok?!
Per stare in tema te lo dico con un’espressione che si usava ad Asti, nei tempi dell’alto Medioevo.
In quell’epoca i condannati per reati relativi al patrimonio, e soprattutto gli autori di fallimenti, venivano confinati nel comune più periferico del ducato.
Quel comune si chiama “Aramengo”.
Ecco appunto…
Vai a ramengo!
Barbara
PS: se la pensate come me  scrivete al sindaco per cortesia e lamentatevi.  Su fb sulla pagina: comune di milano – palazzo marino oppure mail a sindaco.pisapia@comune.milano.it
Le "preziose" bancarelle di Piazza Castello
 
 
Festa in tram!