C’era  una volta una bella bambina bionda che aveva un papà un bel po’ più vecchio di lei.

Quella bambina bionda amava tanto il suo papà, anche se spesso quel papà non c’era, e quando c’era era sempre serio, severo, vecchio stampo…

Si sa che i papà sono parsimoniosi nei complimenti, e negli elogi.

E così quella bambina bionda è cresciuta allegra e felice, ma anche un po’ insicura.

Quella bambina bionda ora non c’è più.

Quella bambina bionda c’è ancora, ma si è nascosta dentro una bionda più grande, come una specie di matrioska 🙂

Quella bambina bionda è diventata una donna iperattiva, apparentemente forte, ma sempre un po’ insicura…

Quella donna è diventata madre, di un bel bambino biondo 🙂

Questa donna ne ha combinate tante, e tante ancora ne combinerà.

Quando si diventa mamme ad un certo punto tutto il resto sparisce.

Quando si diventa mamme inizia una sorta di mondo parallelo, fatto di coccole e di cacca. Fatto di tute da ginnastica e di pantofole col pelo.

La femminilità se ne va in letargo, e le uscite serali con gli amici diventano un lontano ricordo.

Quando scopri di essere incinta inizi a farti mille domande, e la tua insicurezza si fa largo tra tutto e tutti.

Il tempo passa, e le paure aumentano, ma appena te lo ritrovi in braccio capisci che tutte quelle domande erano inutili, perché le risposte le avevi già dentro.

Mamme lo si diventa, giorno dopo giorno, senza bisogno che nessuno ti insegni nulla.

Ed ecco che all’improvviso ti senti forte, fortissima, quasi potente!

Sei riuscita in un’impresa che ti sembrava impossibile.

Ed ecco che tronfia di quei sentimenti decidi che puoi fare a meno di tutto e di tutti, e che per sentirti appagata ti bastano le quattro mura di quella casa che ormai profuma di famiglia (anche se per un bel po’ puzza, ops)

Poi passano i mesi, e gli anni…

I figli crescono, iniziano ad andare a scuola, e tu inizi a sentire i primi vuoti.

Ti affacci dalla finestra e, guardando fuori, ti rendi conto che sono cambiate un sacco di cose, che il mondo è andato avanti, e che tu sei rimasta indietro.

Provi a rialzarti, ma ricadi.

Provi a riuscire, ma rientri, ranicchiandoti sul tuo divano, al sicuro.

E finisce che ti ammali, ti ammali di depressione.

Perché la depressione è una malattia, e infatti, per curarla, un medico ti prescrive delle medicine.

All’improvviso non ti svegli più con quel macigno nello stomaco, lo stesso macigno che si sentiva prima delle interrogazioni di fine quadrimestre, prima dell’esame di diritto.

Le medicine funzionano, e tu ti senti di nuovo leggera!

Ma passa solo una settimana, ti ritrovi a guardarti allo specchio, e non ti riconosci più.

Tu non ti sei mai arresa, tu hai sempre combattuto da sola le tue piccole battaglie.

Non saranno di certo delle stupide medicine a combattere la battaglia al posto tuo!

Ed ecco che quelle medicine, con un gesto forte, e definitivo, finiscono nell’immondizia.

A volte le medicine fanno più male che bene.

Quelle medicine funzionano, eccome, ma non ti fanno capire cosa ti ha fatto ammalare.

Se il nemico non lo conosci, non lo puoi sconfiggere davvero.

E allora dopo averle buttate esci a camminare, senza meta, con la musica nelle orecchie, e il sole che ti accarezza la pelle, e un po’ anche il cuore.

Inizi a pensare a tutto quello che hai, e non a quello che non hai., e torni a sorridere, senza bisogno di quelle stupide medicine.

All’improvviso capisci che la miglior cura è tornare a vivere, anche fuori da quelle mura sicure, senza sensi di colpa, senza rimorsi.

E mentre sei lì che pensi, e ti lecchi le ferite, qualcuno ti parla di network marketing, e da quel giorno cambia tutto.

Nulla succede per niente!

Network marketing? Roba di piramidi? Catene? I famosi soldi facili che alla fine non arriveranno mai?

Mi sono rigirata nel letto per un paio di notti, ho navigato cercando di capire, e ho parlato, ho parlato tanto, e con tante persone.

Ho deciso di iniziare in punta dei piedi,  semplicemente provando una crema.

Mi sono detta che forse un passo alla volta fosse la soluzione migliore,  più indolore.

Sono passati 6 mesi da quella prima crema, e oggi le creme le uso tutte, e guai a chi me le tocca.

Ho studiato tanto, sono stata a decine di presentazioni e di formazioni.

Sono passati 6 mesi e adesso, a volte, sul palco, ci salgo anche io.

Sono tornata a vivere, a sentirmi importante, utile.

Non mi sento più sola, e ho riscoperto un sacco di belle persone che avevo dimenticato.

Ho scoperto che anche fuori dalle mie quattro mura ci sono un sacco di persone che hanno bisogno di me.

Sono ancora una mamma e una moglie, e sono stra felice di esserlo, ma ora sono di nuovo anche altro.

Sono tornata al lavoro, sono tornata a correre.

Ora quando sono a casa non sento più quella spiacevole sensazione di frustrazione.

Non mi aspetto più che siano i miei due uomini a darmi tutta la sicurezza di cui ho bisogno, e a farmi sentire utile.

E sapete cos’è la cosa bella?! Che questo nuovo lavoro non toglie tempo alla mia famiglia.

Lavoro quando Danny è a scuola, o quando dorme.

Lavoro quando ho tempo, ma soprattutto dove voglio, e con chi voglio.

E la sera vado a letto stanca, ma soddisfatta, e felice.

Ora sono io a scegliere con chi lavorare, ed è questa la mia grande fortuna.

In tutte le aziende è difficile che chi è sopra aiuti chi è sotto, perché quelli che sono sotto potrebbero salire, e prima o poi rubarti il posto.

Perché aiutare il nemico? Perché servirgli il tuo posto su un piatto d’argento?

Nel network marketing, invece, aiutare chi arriva dopo di te ti aiuta a crescere.

Non esistono sfide se non quelle con se stessi, per arrivare più veloci agli obiettivi.

A volte toccare il fondo può fare bene.

A volte toccare il fondo ti da la giusta spinta per risalire, e spiccare il volo 🙂

Ricordatevi che nella vita dei buoni motivi per sorridere si trovano sempre, basta non arrendersi, mai.

E se vi sentite soli guardatevi attorno, cercate negli altri occhi degli altri le vostre stesse paure, e tendete la vostra mano, perché l’unione fa la forza !

Besos

Una bambina bionda cresciuta, ma non troppo 🙂

 

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