Sabato mattina mi sono svegliata sentendo uno strano prurito al viso.

E la pelle mi bruciava.

Mi sono alzata nel buio della stanza, e sono andata in bagno.

Quando ho acceso la luce mi è preso un colpo: il mio viso era rosso, gonfio e pieno di brufolini sotto pelle.

Aiutooooo!

Non sono una che si allarma facilmente, ma sabato mi sono davvero spaventata.

Ho cercato di capire se la sera prima avevo mangiato qualcosa che non mangio mai, o usato prodotti nuovi.

Mistero!

Forse era stato il cioccolato fondente 90% che di solito non amo, ma che era l’unico cioccolato rimasto in casa?

Può essere!

Mi calmo, faccio un paio di chiamate, e poi mi tranquillizzo, mando mio marito a comprare una pomata lenitiva, e mi metto l’anima in pace…

La sera metto un filo di cipria ed esco a mangiare la pizza con amici e prole a seguito.

Domenica mi sveglio e mi vedo leggermente migliorata, quindi riempio la sacca della palestra, salgo in motorino e mi avvio a fare il mio corso “Legs program”.

A metà strada uno strano giramento di testa

Mi fermo, tiro fuori l’acqua dalla borsa, e ne bevo un sorso.

Faccio fatica a deglutire, sento uno strano “gnocco” in gola, e mi spavento.

Ho quasi 45 e so bene che quando c’è qualche allergia in corso, la cosa più pericolosa è che si gonfi anche la gola, impedendoti di respirare.

Prendo il cellulare e chiamo il mio dermatologo spiegandogli cosa mi era successo.

Avevo provato a chiamarlo una volta il giorno prima, ma era spento, e mi scocciava disturbare di sabato.

Vai immediatamente al prontosoccorso, e non ti muovere da lì fino a che non ti hanno visitata”.

Ho chiamato mio marito e mio figlio dicendo loro di andare a giocare a bowling senza di me: sapevo che sarebbe stata lunga, e non volevo che venissero con me.

Sono entrata al prontosoccorso alle 13.45, ma il prontosoccorso dermatologico aveva chiuso alle 13.30 (il sabato e la domenica apre solo dalle 11.30 alle 13.30).

Spiego all’ingresso che oltre a quello che vedono con i loro occhi, ho sentito qualcosa di strano in gola deglutendo, e ho avuto un forte giramento di testa, ma loro mi consigliano di andare il giorno dopo in dermatologia, in Via Pace.

Ieri c’era molta gente, e per una visita con medico generale avrei dovuto aspettare circa 2 ore.

Richiamo il mio dermatologo e gli racconto cosa mi hanno detto.

Sono dei pazzi! Tu non vai via! Aspetti lì e non ti muovi fino a che non ti vedono”.

Dopo 3 ore finalmente una dottoressa mi visita, e mi fa fare un’iniezione di un forte antistaminico.

Mi dice di aspettare fuori per un’ora, per vedere se la puntura fa effetto.

Dopo due ore entro e chiedo di parlare con qualcuno: la mia faccia è uguale a prima.

A quel punto un’altra dottoressa mi dice che dovranno somministrarmi del cortisone, e che quindi dovrò restare lì ancora 2 ore, per vedere gli effetti.

Sono rimasta al pronto soccorso quasi 6 ore per farmi dare l’antistaminico!

Altre 2 ore per il cortisone no, grazie!

Ormai con la puntura di antistaminico il peggio lo avevo evitato.

“Posso avere la ricetta per il cortisone, e vado a prendermelo a casa mia?”

Dimessa, con bollettino!

Bollettino?

Eh sì, perché sono entrata con codice verde, ma siccome non sono rimasta per almeno 7/8 ore (non ricordo il numero esatto che mi hanno detto), il mio codice è diventato bianco, e quindi devo pagare 25 euro.

Scusate, ma io trovo tutto un po’ assurdo!

Avrei potuto andare dal mio medico della mutua? Non di domenica.

Avrei potuto chiamare la continuità assistenziale (ex guardiamedica)? Per farlo sarei dovuta tornare a casa, ma io mi sono sentita male mentre ero in motorino, e il pronto soccorso era più vicino.

Se fosse stato per chi mi ha ricevuto all’ingresso del pronto soccorso, io sarei dovuta tornare a casa, con il rischio di soffocare per strada.

Sono rimasta lì 5 ore per un antistaminico, e mi è stato anche chiesto di pagare 25 euro!

Mi sembra ovvio che i codici gialli e rossi abbiano la precedenza sul mio codice verde, e su questo non discuto, ma mettere più medici no?!

E poi scusate, ma a me 25 euro non mi cambiano di molto la vita, anche se con tutte le tasse che pago avrebbero potuto fare a meno, ma 25 euro, per chi fa fatica ad arrivare alla fine del mese, sono tanti, cribbio!

Una ragazza che conosco, oggi mi raccontava che in liguria, dove va lei in vacanza, se le capita di dover portare il figlioletto al prontosoccorso, le danno codice giallo, per evitare di farle pagare il bollettino all’uscita.

Sono davvero allibita. e lo sono ancora di più se penso a quei due poveri bambini che ultimamente negli ospedali ci hanno perso la vita, per errori umani.

Un ottimo medico pochi anni fa ha salvato mia mamma, e un altro, tanti anni fa, ha salvato mio padre.

E’ pieno di medici bravissimi, e su questo non discuto, ma sulla sanità italiana un paio di paroline da dire le avrei…

Adesso vi lascio, ho la mia bella dose di cortisone che mi aspetta, in attesa di scoprire presto a cosa sono diventata allergica.

Se scopro di essere diventata allergica al cioccolato vado diretta dallo psicologo, io ve lo dico!

Besos

Barbara

prontosoccorso