Stamattina ero a Palazzo Marino, a Milano, in Piazza Scala.

A fare che?!

A incontrare il sindaco?

Ma meglio, moooolto meglio: sono andata al  “Chi è chi awards”  splendidamente organizzato, come ogni anno, dalla mia amica Cristiana Schieppati.

Questa volta il tema era il legame tra moda e musica.

A Milano é appena iniziata la settimana della moda, e moda e musica camminano a braccetto, senza poter fare a meno una dell’altra, nutrendosi, sostenendosi, accompagnandosi.

Inevitabile quindi vedere oggi salire sul palco, premiati, cantanti, dj, stilisti ed imprenditori che hanno a loro modo valorizzato questa unione tra moda e musica.

Alla premiazione di “Chi è chi” incontro sempre vecchi amici, e ho spesso l’occasione di conoscere nuove persone, di sentire belle storie, e a volte anche qualche favola.

Oggi sono stati premiati il sound illustrator e music producer Matteo Ceccarini (chiamarlo “dj” sarebbe riduttivo), il direttore creativo Fausto Puglisi, Giuseppe Zanotti , la modella Marica Pellegrinelli (sposata con un certo Eros Ramazzotti), il direttore artistico Barnaba Fornasetti, la cantautrice Levante, il mitico Claudio Cecchetto, e altri che non sto qui a nominare, sennò finisce che, invece di un articolo,  faccio la lista della spesa 🙂

E ad un certo punto è arrivata lei, con il suo grande sorriso, e intorno a me é sparito il brusio. 

Il brusio in effetti c’era ancora, ma io ero talmente concentrata su di lei, e non sentivo più nulla.

Ci sono persone che ti ipnotizzano, e lei, per me, è tra quelle.

Forse molti di voi non si ricordano come è “nata” Sabrina Impacciatore, ma io sì, perchè ai tempi ero già nata, e guardavo la tv 🙂

Sabrina ha iniziato come pon pon girl a domenica in, per poi passare nella schiera delle “girls di Boncompagni” dove si occupava della rubrica della posta di “Non è la rai”.

Boncompagni l’ha scoperta per la tv e l'”Ultimo bacio” l’ha lanciata nel limbo della cinematografia.

E vogliamo parlare delle sue imitazioni?!?! Un genio!!!

Mi é sempre piaciuta Sabrina Impacciatore, ma da oggi mi piace ancora di più. 

Perchè da oggi di più?

Perchè se fino ad oggi l’ammiravo, da oggi la stimo, e molto.

In una società dove ormai passiamo tutti il tempo a lamentraci, per qualsiasi cosa, anche per le più stupide, lei oggi ha fatto breccia nel mio cuore.

NB: sia chiaro che mi sono sempre piaciuti gli uomini, e continuano a piacermi solo loro 🙂

Sabrina ha iniziato il suo discorso di ringraziamento parlando del “senso di meraviglia” e lo ha finito mostrando, una per una , le sue orecchie, che non ha mai amato, e che nasconde sempre con la sua fluente chioma 🙂

Ci sono persone che hanno un forte “senso estetico” e altre che hanno un grande “senso della misura”.

Ci sono persone che hanno uno spiccato “senso artistico” e poche, troppo poche, che hanno il “senso della meraviglia”

Ma che cos’è poi questo “senso della meraviglia”???

“Il senso di meraviglia” è quello che hanno quelle persone che “soffrono” della classica “sindrome di Peter Pan”, persone che all’anagrafe possono anche aver superato da molto i quaranta, ma che dentro si sono fermati alla minore età.

Chi ha il “senso della meraviglia” è come se facesse ogni cosa per la prima volta.

Sono le persone che non camminano guardandosi la punta dei piedi, ma camminano guadando in alto, a destra, a sinistra, e raramente dietro di sè.

Sono le persone che osservano, ammirano, sorridono, gioiscono.

Sono le persone che sanno commuoversi davanti ad un bel tramonto, ad una fresca alba, ad una semplice pubblicità.

Sono le persone che quando si svegliano pensano prima a quello che hanno, e che hanno avuto, e raramente a quello che non…

“Il senso di meraviglia” è quello che i bambini hanno, innato, e che noi grandi dovremmo imparare a ricreare, in vitro, con un pò di sforzo, lavorandoci su.

E brava Sabrina!

Oggi mi sarei voluta alzare in piedi sulla sedia per applaudire forte, e non per il tuo premio, ma per quel “senso di meraviglia” che per fortuna non mi ha mai abbandonato.

Se non avessi ancora perso tutti i kg che vorrei perdere… su quella sedia ci sarei salita davvero, e sono sicura che in molti mi avrebbero seguita.

Ma non potevo sfondare una delle sedie della splendida sala Alessi di Palazzo Marino, e quindi sono rimasta seduta, e quel forte applauso me lo sono tenuto dentro, e ho deciso di trasformarlo in parole, scritte.

Sarebbe bello poter introdurre il “senso di meraviglia” dalle scuole secondarie in poi, quando il “senso di meraviglia” dei bambini inizia a scemare, facendo spazio ad inutili e stupide lamentele, e a quella sensazione di aver già vissuto tutto.

Grazie Sabrina, grazie perchè oggi il Peter Pan che c’è in me ha trovato un compagno di volo, e volare in stormo è sicuramente più emozionante che volare da soli.

Besos

Barbara

Moi,Cristiana Schieppati e Donata Berger

 

Sala Alessi, Palazzo Marino

 

Il mito Claudio Cecchetto e la sua super fan (iooooo)

 

La bestia e la bella Levante