Ho visto mamme stare con i figli per giornate intere senza mai un abbraccio, un bacio, una carezza, un sorriso.
Ho visto mamme passare la giornata a fare i carabinieri, i vigili, i comandanti.
Ho visto mamme aprire bocca con i propri figli solo per rimproverare, urlare e arrabbiarsi.
Ho visto mamme scaricare sui figli la rabbia covata e mai sfogata contro i compagni, i mariti, gli amanti.
Ho visto mamme arrabbiarsi con sè stesse per aver messo al mondo un figlio che poi non riuscivano ad addomesticare come avrebbero voluto.
I figli altro non sono che i riflessi di noi mamme, di noi adulti che viviamo accanto a loro, per loro.
I figli altro non sono che spugne.
I figli altro non sono che cuccioli bisognosi di affetto, coccole e qualche “sculacciata”, morale o fisica che sia.
Quest’estate mi sono chiesta più volte se sono una brava mamma e spesso non ho saputo darmi risposta.
Mi sento spesso dire “ma quante cose fai con Danny boy, ma quanta energia hai, ma che brava mamma che sei!”
Ma voi leggete quello che scrivo io è vedete quello che i miei occhi vogliono fotografare, e fermare nel tempo.
Ci sono urlate, momenti di rabbia e reazioni esagerate, che arrivano veloci e intensi come un fulmine, e in un lampo se ne vanno.
Sono quelle che fanno male e che mi fanno dubitare di essere una brava mamma.
Una brava mamma forse dovrebbe essere meno istintiva, più razionale e meno passionale.
Non lo so…
So che poi vedo queste mamme sempre serie, sempre arrabbiate e sempre pronte solo a sgridare e allora sorrido e penso che forse la mia passionalità, la fiamma che sento accesa dentro di me, sarà per sempre la mia salvezza, nel bene e nel male.
Sono una che è capace di piangere di tristezza e di gioia a distanza di pochi minuti.
Forse qualche rotella mi manca davvero.
Danny ed io a volte litighiamo come due fidanzati, come un fratellino e la sorella maggiore; a volte, come stasera, ci facciamo i massaggini e le coccole e ci abbracciamo stretti dicendoci “ti amo” e “io dipppiù”.
Ci sono giorni in cui vorrei tanto che fosse già il 12 settembre per vederlo entrare in quel portone e uscirne dopo 8 ore e ci sono giorni in cui non vorrei staccarmi da lui neanche per andare a fare pipì.
Ma si sa che l’amore è sempre stato un mistero, no!?
Io non sono nessuno per dispensare consigli, ma quando vedo certe scene vorrei tanto andare da quelle mamme per cercare di capire perché sono così arrabbiate con i loro figli.
Anche io spesso rigiro Danny come un calzino, ma poi non posso fare a meno di sbaciucchiarmelo, di dirgli quanto lo amo e di fargli i complimenti per i suoi piccoli successi.
Abbiamo la fortuna di essere in grado di mettere al mondo un figlio, una delle gioie più immense che esistano.
Siate felici e dividete con i vostri bimbi le vostre emozioni.
Barbara