So che a qualcuno potrà sembrare una cavolata, ma io quando vedo certe scene davvero non capisco.
Ma come fanno certe mamme a far comandare loro?
Eh che cavolo, ma state messe davvero male!
O come dico sempre io: “How are you put???” (Ahahah)
Ora vi racconto la scena pietosa alla quale ho assistito un paio di giorni fa all’Ipercoop dietro casa.
Vado a prendere Danny boy all’asilo e assieme andiamo a fare la spesa.
Di solito lo lascio di sopra a giocare “alle palline”, ma ogni tanto lo faccio venire con me così inizia a capire un paio di cose e soprattutto mi aiuta e sceglie la sua nuova colazione.
Stavamo uscendo con il carrello della spesa e passando davanti alla “zona macchinine” Danny mi chiede se può fare un paio di giri.
Gli rispondo che ne può fare solo uno perchè abbiamo la spesa da portare a casa e da mettere in frigo.
Lui capisce e si mette in coda per la sua macchina preferita che, ovviamente, era l’unica occupata.
Prima di Danny c’erano in coda altre due bambine con relative mamme e relative spese nel carrello.
So che sarebbe più intelligente far fare loro il giro sulle macchinine prima di fare la spesa e non dopo, ma a noi mamme piace tanto fare le stupide, ogni tanto!
Il bimbo biondo e riccio di circa 3 anni sulla macchinina, finisce il suo giro, ma non accenna a scendere!
La sua cara (???) mammina lo guarda e gli dice, con un tono un po’ troppo sdolcinato e al rallenty , “amooooreeee mioooo ti piaceeee questaaaa macchininaaa verooo!?”
A quel punto noi 3 mamme in attesa ci guardiamo chiedendoci, senza bisogno di parlare, chi possa essere il pusher di quella mamma e che tipo di droghe abbia assunto durante la giornata.
La cara mammina sembra non accorgersi che ci sono 3 bambini, 3 mamme e 3 spese che aspettano il loro turno.
A quel punto io, mooolto gentilmente, le chiedo se può fare scendere suo figlio e far salire gli altri bimbi, ma lei mi guarda con occhio a palla e mi risponde dicendo, col il solito fastidioso tono sdolcinato e al rallenty, che ha avuto una “gioooornaaaaata pareeeeecchio stressaaaante e che nooooon haaaaa vooooglia di streeeeessarsi ancooooraaaa”.
La cara mammina prova a chiedere al figlio di scendere, ma il moccioso risponde con un secco NO senza neanche guardarla in faccia (come lo capisco!).
La mamma si arrende in un nano secondo e torna a guardare il vuoto….
E noi lì incredule a guardare lei che guarda il vuoto.
Dopo qualche minuto si gira verso di noi e ci dice “se volete farlo scendere provateci voi”.
Una mamma letteralmente terrorizzata dalla possibilità che il figlio si mettesse a fare i capricci, una mamma succube della volontà del figlio.
Ma che tristezza! Quanto avrei voluto dare uno scapaccione, alla cara mammina!
Se avessi voluto un secondo figlio di cui occuparmi, me lo sarei fatto da sola e soprattutto non lo avrei cresciuto così neanche per i primi tre anni.
Mi sa che lo stesso mio pensiero lo hanno avuto anche le altre 2 mamme perchè alla fine abbiamo deciso di andarcene e di lasciare lì “La cara mammina” con il moccioso viziato.
Con certe persone non vale neanche la pena prendersela: sono già loro la punizione di sé stesse.
A parte il fatto che secondo me quella si era imbottita di antidepressivi o di qualcosa di simile perchè vi assicuro che faceva paura per come era isterica e piena di rabbia, ma nello stesso momento pacata ed assente.
Magari era pure armata di mazza da baseball tipo Michael Douglas in “Un giorno di ordinaria follia”.
E poi noi donne ci lamentiamo perchè gli uomini di oggi sono viziati?!
E te credo, se crescono con delle mamme del genere…
Aiuto
Barbara