Conosco Fiorello da prima che incidesse “Veramente falso”.
Mi ricordo una sera a casa sua a Milano, dietro via Mario Pagano.
Prende uno di quei radioloni mangia cassette e infila dentro una cassetta (ve le ricordate le cassette???).
A quel punto schiaccia play e si diffonde nella stanza “Mi vendo”.
“Ti piace Barbara?”
E io: “certo, il mitico Renato Zero, lo adoro!”
Ed ecco che Fiore mi guarda e mi dice: “Non è Renato, sono io che canto!”
Ne ha fatta di strada da quel giorno, sono passati 24 anni.
Non siamo mai stati proprio amici amici, ma non ci siamo mai persi di vista.
In una città come Milano, quando i giri sono un po’ sempre gli stessi, è facile incontrarsi e fermarsi a fare due chiacchiere.
Mi ricordo di quando cantava allo Stage di Milano, o al Pepero di Portocervo, per le serate che organizzavo io.
Mi ricordo di serate all’Hollywood dove entravamo nel privè col buio e uscivamo che stava quasi sorgendo il sole.
Ci sono stati anche anni bui per lui, ma poi nella sua vita è arrivata Susanna, ed è tornato il sole.
Da quando vive a Roma ci si incontra meno spesso, ma proprio ultimamente, al concerto di Lorenzo (Jovanotti), ci siamo rivisti.
“A Garavè ti vedo in forma, ma quanto sei dimagrita!?”
“Senti chi parla” gli ho riposto io “Sei un Fiore”
E giù a ridere, con mio figlio che ci guardava come si guardano due pazzerelli in vena di risate.
Mi dispiace molto per quello che sta passando, e non parlo solo del trauma cranico, delle cefalee e dei 20 in punti in testa.
Parlo dell’attacco mediatico che sta subendo su Twitter e ovunque si possa attaccare una persona, restando anche nell’anonimato.
Ha sbagliato!
Certo che ha sbagliato, e lo sa bene.
Chiede spesso del signor Mario, e ha chiesto scusa alla famiglia.
Ma Fiorello non è cattivo, Fiore non è uno spericolato.
Fiore non è un delinquente che investe e scappa.
Io in scooter ci giro tutto l’anno, e vi confesso che spesso sono costretta a superare a destra.
Purtroppo molti automobilisti, anche in città, hanno la smania di dover superare e, siccome in città non c’é la doppia corsia, quando superano lo fanno invadendo la corsia opposta.
Quando decido di superare a sinistra spesso rischio il frontale, e allora scelgo la destra.
Quando vedi le macchine ferme, in coda, non è così intuitivo capire se sono ferme perché c’è traffico o perché stanno facendo passare un pedone.
È stato un incidente, purtroppo capitano.
Ma leggere certi commenti mi da molto fastidio
“Se fosse stato un albanese ad investire un pedone sulle strisce allora sarebbe dentro e invece siccome si chiama Fiorello…”
“Dai Mario, fatti pagare i danni che diventi ricco”
“Se in scooter c’é un vip allora è lui che ha la precedenza, e non più il pedone”
Ma bastaaa!
Non credo sia il caso di mettersi a polemizzare ed ironizzare su un incidente dove due persone si sono fatte male e due famiglie stanno sperando che il tutto si risolva nel migliore dei modi.
Fiorello aveva tutti i punti sulla sua patente.
Non ha mai fatto cavolate o investito nessuno, fino all’altro giorno.
Vorrei inoltre ricordarvi che è pieno di Albanesi, e non solo, che hanno investito, e a volte anche ucciso, pedoni o persone in bicicletta.

Si tratta di persone che hanno fatto quello che hanno fatto anche con troppo alcol in corpo, e non per sbaglio, però ?
Peró sono a casa loro, impuniti.

Non sto dicendo queste cose perché Fiore è un amico e perché gli amici vanno difesi sempre e comunque.
Ho tanti difetti, ma non sono scema e se un amico sbaglia lo dico.
Fiore ha sbagliato, ma qui si sta esagerando.
E perché si sta esagerando?
Perché è un momento storico in cui c’è tanta rabbia, tanto nervosismo e tanta insoddisfazione, e sfogarsi sui social network, attaccando tutto ciò che è attaccabile, diventa spesso il modo più facile per sfogarsi.
Peccato che si tratti di una reazione inutile e a volte persino dannosa.

Fiorello ha sbagliato, ha chiesto scusa, e sta soffrendo sia fisicamente che moralmente.
Credo sarebbe cosa buona e giusta limitarsi in certe esternazioni, specialmente quando non si sanno le cose.
Qualcuno vi ha forse detto che Fiorello stava andando in vespa a 120 all’ora, con le cuffie e la musica a manetta, guardando il cielo e cantando “Sono il padrone della strada e faccio quello che mi pareeee!?”
Non credo…
Auguro a Fiorello e al Signor Mario una pronta guarigione, con la speranza di vederli presto assieme per un abbraccio che possa cancellare questo brutto momento e tanta inutile cattiveria.

Barbara