Ho capito che ieri siamo stati tutto il giorno in navigazione e che quindi bisognava trovare il modo per intrattenere i 3100 passeggeri a bordo, ma inventarsi la cascata di champagne…è proprio da americani!
Alle 18 riapriva il kinder e quindi alle 18.05 Danny giocava con i suoi nuovi amichetti di bordo e io col il mio tappeto rullante nella fantastica palestra della nave.
Correvo e pensavo, correvo e pensavo.
Pensavo alla “cascata di champagne” che avevo letto sul programma, e non sapevo se fregarmene o se correre più veloce, farmi una doccia super rapida e fiondarmi al ponte 7 per le 19.15.
Mi vedevo a bocca aperta sotto questa cascata di bollicine e poi correre per la nave tutta ciucca!
Ok avevo deciso: doccia veloce e cascata di allegria.
Potete immaginare la mia faccia quando ho scoperto che la “cascata di champagne” altro non era che una montagnetta di coppe di vetro impilate una sull’altra.
Ma noooooooooooooo
E vogliamo parlare di tutti quelli che si sono messi in coda per versare lo champagne sopra la pila di coppe e vederlo scorrere dall’alto in basso!?
Tristesssssssssaaaaaaaa
A saperlo me ne stavo sul mio tappeto rullante.
Meno male che alla fine del “cinema” siamo riusciti a fare un brindisi collettivo!
Barbara
PS: dicono che due seni sono perfetti se entrano in due coppe di champagne. Secondo voi vale anche per il flut?! Ahahahahahahahahahhahahaha

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