Oggi vi racconto un mio piccolo segreto.
Ormai sapete che io giro sempre in scooter o in bicicletta.
Sapete anche che io una macchina tutta mia non ce l’ho (ce l’ho avuta per tanti anni, ma poi…)
Ma c’è una cosa che non sapete: io la macchina la so guidare, ma ho un blocco, un grande blocco.
Se non sono proprio costretta a guidare la macchina, preferisco non guidarla.
Ho fatto anche la tessera per “Car2go” che ti permettere di predere a noleggio per brevi periodi (anche giusto il tempo di un tragitto) queste smart che si trovano sparse un pò per tutta Milano.
A detta di tutti sembra sia un servizio molto comodo perchè la macchina la paghi al minuto.
Quando ho fatto la tessera mi hanno anche regalato 30 minuti di utilizzo, ma duravano 30 giorni, e me li sono persi (non la ho ancora usata!)
E’ iniziato tutto quando Nek cantava “Laura non c’è”.
Filippo (Nek) mi aveva invitata a sentirlo cantare a Sanremo durante la settimana e io avevo convinto un mio amico a venire a Sanremo con me: puntata del festival e poi cena e seratina con Nek and co.
Avevo chiesto al mio amico se avremmo potuto fermarci a dormire a Sanremo.
Filippo era stato gentilissimo e mi aveva detto che avrebbe diviso la sua doppia con il suo assistente, e il suo assistente avrebbe ceduto a noi la sua doppia (gli alberghi erano stra pieni)
Non mi sembrava proprio geniale fare seratina a Sanremo e poi rimettersi in macchina.
Il mio amico (era solo un amico, giuro! Io ho sempre avuto più amici maschi che femmine) aveva acconsentito.
Siamo partiti da Milano con la sua macchina tutti contenti e dopo mezz’ora lui apre quella cavolo di bocca e mi dice: ” Ah Barbara, mi sono dimenticato di dirti che dobbiamo tornare stanotte a Milano perchè un’ora fa mi hanno detto che domani mattina ho un appuntamento importante e non posso mancare”
Porca paletta!
Io sono una precisina spacca maroni e odio quando organizzo tutto per benino e qualcuno mi rovina i miei piani, grrrrr
Vabbè, ormai non si poteva fare più niente.
Siamo arrivati a Sanremo, siamo andati a vedere il festival e siamo finiti a cena con Filippo (Nek) e un gruppo di amici.
Filippo e la sottoscritta, l'ultima volta che è venuto a Milano

Filippo e la sottoscritta, l’ultima volta che è venuto a Milano

La serata è finita nella hall dell’albergo di Filippo, per il drink della staffa e due chiacchiere.

Il mio amico doveva guidare quindi non aveva beve, io non dovevo guidare quindi avevo bevuto, un drink.
Considerate che sono quasi astemia quindi tra il vino a tavola e il drink in albergo, non ero proprio fresca come una rosa.
Verso l’1 di notte salutiamo tutti e ripartiamo.
 
Immaginerete che proprio contenta non ero.
Diciamo che tra me e Filippo in quel periodo c’era una certa simpatia (c’era stato qualche innocente bacetto) e quindi sotto sotto speravo che il mio amico finisse a dormire con l’assistente di Nek, ahahahahah.
Alla seconda curva in autostrada (la Sanremo-Milano proprio dritta non è) al mio amico si abbassa la testa sul volante: colpo di sonno.
Ma perdindirindina!
Quello non beve perchè deve guidare, e gli viene il colpo di sonno?!
Al mio urlo la sua testa torna su.
Passano 5 minuti e la testa ricade.
A quel punto mi viene la demente idea di proporgli di guidare io per una mezz’ora, in modo che lui potesse schiacciare un pisolino e riprendersi.
Risultato?
E’ crollato e non ha dormito solo mezz’ora.
Si è risvegliato al casello di Milano e tutto sorridente mi ha detto: “Grazie, ora posso guidare io”
Limortaccisua.
Il problema è che io al casello di Milano ci sono dovuta arrivare, e non so come ho fatto.
Ho combattuto contro guard rail e camion guidando forse a 90 all’ora con la faccia spiccicata sul vetro, per vederci meglio.
Vedevo queste luci fortissime e ad ogni sorpasso mi chiedevo se sarei andata contro il guard rail o contro il camion che stavo cercando di superare (quella notte, in autostrada, c’erano solo camion)
Da quel giorno mi è rimasta la paura di guidare la macchina, specialmente di sera, con il buio.
So che può far ridere, ma vi assicuro che per me è stato un incubo.
Essere costretta a guidare da “non lucida”, mi ha spaventata non poco.
Ora tutte le volte che devo guidare, fino a che non salgo in macchina, ho paura.
Roba che se so che il giorno dopo devo guidare, la sera prima faccio fatica ad addormentarmi.
Poi salgo in  macchina e guido come se non fosse mai successo nulla, ma ho un blocco, un blocco molto forte.
Era da due anni che non guidavo.
L’ultima volta avevo guidato in vacanza a Formentera perchè ero con mio figlio e mia suocera e siccome mio figlio non ha ancora la patente…ho preferito guidare io (spero abbiate colto che di proposito non ho neanche nominato mia suocera perchè la amo, ma in macchina è giusto un filo distratta, ops)
Ieri faceva freddo, ieri faceva tanto freddo.
Iera sera avevo la mia serata al Bobino e non avevo voglia di andarci in scooter.
Mia suocera è venuta a tenere Danny perchè mio marito stava rientrando da una settimana di lavoro in Cina.
Era l’occasione giusta: la macchina di mia suocera ha già “qualche” ammaccatura quindi una in più una in meno…
Sconfiggere una paura da sempre grandi soddisfazioni.
Sono salita, ho acceso e sono andata al Bobino in macchina, come se niente fosse.
Appena ho sentito il rumore del motore, la paura è volata via.
Ero talmente felice che dopo il Bobino sono anche andata all’aereoporto a prendere mio marito.
Vi lascio immaginare la sua faccia quando ha visto sua moglie, nella macchina di sua madre, che lo aspettava davanti agli arrivi.
Peccato che questo mood da film romantico sia durato poco: appena arrivati a casa abbiamo litigato.
Dopo una settimana di pace è sempre difficile riabituarsi alla presenza di uomo maggiorenne in casa, uff!
Barbara

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