Ti nasce un figlio, cambi casa e zona, cambi abitudini, la sera sei stanca…
Sono tanti i motivi che ti fanno “perdere” gli amici per strada.
Gli amici con la “A” maiuscola, quelli veri restano: puoi sentirli anche una volta ogni 6 mesi, vederli una volta all’anno, ma restano, ci sono sempre.
Ma ci sono anche gli amici con la “a” minuscola, che non sono meno importanti di quelli con la “A” maiuscola: magari li conosci da meno tempo, ti hanno accompagnato in un percorso particolare della tua vita e poi per un motivo o per l’altro sono spariti, ma hanno lasciato un segno, delle emozioni, dei ricordi.
Ed allora ecco che una mattina ti svegli e senti uno strano senso di vuoto…
“Ma dove sono finiti tutti?”
“Perchè li ho lasciati andare?”
“Ci divertivamo così tanto assieme”
“Era proprio una bella persona, peccato non vederci più”
Ecco quindi il mio suggerimento di oggi: aprite la rubrica del vostro cellulare, scorrete i nomi e quando i vostri occhi si illumineranno, fermatevi su quel nome, e chiamate.
Magari saranno passati 6 mesi, magari 2 anni, magari avrà cambiato numero, magari sarà felice di sentirvi, magari no.
Magari vi attaccherà un pippone raccontandovi di tutte le disavventure e le disgrazie che gli sono capitate da quando non vi vedete più o forse vi farà una bella trasfusone mediatica di entusiasmo.
Decidete voi se vale la pena rivedervi anche di persona o se una telefonata è bastata a farvi capire che quella persona tanto allegra si è trasformata in un S.I.N.A.P, e allora è meglio starle alla larga.
Due mattine fa mi sono svegliata col magone, con quel senso di vuoto di cui vi ho appena parlato.
Quando diventi mamma, i ritmi e le priorità cambiano, la sera sei stanca e hai voglia di divano e copertina, specialmente ora che arriva il freddo.
La mattina tocca svegliarsi presto.
Fare tardi la sera per me vuol dire restare rimbambita per almeno 72 ore, e quindi spesso mi arrendo e ci rinuncio, ad uscire.
Me ne sto a casetta, con i miei uomini e spesso finisce che mio marito dopo cena si rimette al lavoro e io scrivo, o guardo un film.
Avete presente due pensionati?
Ecco!
Lui ha ripreso a giocare a rugby: il venerdì sera si allena e la domenica gioca.
Lui sì che si sfoga e si prende le sue soddisfazioni.
E io? A parte il mio mercoledì sera al Bobino, dove organizzo una serata a settimana, non esco più.
Le mie soddisfazioni me le prendo con il mio blog e con tutte le cose belle che mi dite e mi scrivete, ma ho bisogno di altro: di contatti umani, di abbracci e di risate, vere.
I social network aiutano a sentirsi meno soli, ma a volte rischiano di allontanare le persone dai rapporti umani veri, di pelle.
Sono rimasta a riflettere un pò sulle possibili cause del mio magone e ho capito: avevo bisogno di rivedere le amiche, di uscire anche solo per un aperitivo, senza fare tardi.
E allora ho preso in mano il cellulare, ho aperto la rubrica e ho iniziato a scorrere i nomi.
C, Cristina=sorris0
Bene, ripartiamo da lei, da un’amica solare che ultimamente è stata assorbita dal suo nuovo ed entusiasmante lavoro.
Detto, fatto: ieri sera siamo uscite a bere un aperitivo al Pandenus e poi tutte a cena al Petit dalla simpaticissima Simona.
Bella musica, ottimo cibo e bella gente.
Ad un certo punto è arrivata anche Belen con il marito e il piccolo Santiago: che bella famiglia che sono, e il piccolo? Beh, non si può di certo dire che sia figlio dell’idraulico perchè è identico al papà.
A cena eravamo 5 donne, e 1 uomo.
Eh sì, perchè quando si esce a cena con le amiche si finisce sempre a parlare male degli uomini e allora ci vuole almeno uno di loro (che ovviamente sia solo un amico, per tutte) che possa cercare di difendere la razza, almeno provando a dire anche la sua, no?!
Sono stata bene, benissimo.
Sono tornata a casa presto, felice, e ho trovato mio marito al computer (stranooo) ancora sveglio, ad aspettarmi.
Ogni tanto gli metterei le mani al collo (e non per abbracciarlo), ma ogni tanto mi rendo conto che sono una donna fortunata: mi ha salutata col sorriso quando sono uscita e lui è rimasto a casa con Danny, e mi ha aspettato col sorriso.
Per fortuna mio marito sa di cosa ho bisogno, e non è geloso.
Non ci rimane male se esco senza di lui.
Carino no?! 
O dite che è felice perchè mi levo dai piedi così può stare tutta la sera davanti al pc senza sentire i miei lamenti?
Può essere, ops.
Barbara 

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